Buongiorno a tutti, ritorno a scrivere in questo sito dopo molto tempo e dopo molto che non lo leggo più. Scrivo questa lettera principalmente per sfogarmi, non pretendo risposte, ma chi volesse dire la sua è libero di farlo. Per chi non lo ricordasse uscivo da una storia di 11 anni, solita storia, molti anni insieme e quando è ora di fare le cose seriamente lei scappa. Il fatto importante e che si ricollega a quello che scriverò più sotto è che la mia ex ha un certo punto si è ammalata, malattia che prendeva più la parte psicologica per la maggiore, io gli son stato vicino per molto tempo, l’ho supportata in tutto e per tutto e non ho mai fatto accenno a lasciarla per quella malattia,anzi, tuttaltro. Dopo qualche anno e svariate cure abbiamo trovato una soluzione, stava guarendo e lei nel periodo della malattia è cresciuta moltissimo diventando molto forte interiormente, tanto appunto da decidere di proseguire la sua vita senza di me. Inutile dire che ci son rimasto molto molto male per questa cosa, gli ho dato tutto me stesso e lei appena ha visto che stava guarendo mi ha scaricato….vabbè, cmq storia passata.
(premessa prima di raccontarvi della mia nuova storia…la mia nuova ragazza ha avuto una vita un pò difficile, sua madre l’ha abbandonata da piccola e poi ha cercato di ritornare, suo padre è un bambino cresciuto e prima di conoscerci mi ha detto che andava da una psicoterapeuta perchè ha avuto un periodo di crisi e che questa psicoterapeuta gli ha diagnostico una sindrome da abbandono)
La mia nuova ragazza per me è bella, intelligente e con cui stò bene. I primi mesi và tutto ok, nonostante io faccia di tutto per essere uno stronzo (inconsapevolmente eh), poi cominciano le prime litigate serie, prima una ogni tanto, poi sempre di più, fino al ritmo allarmante di una ogni 2-3 giorni dell’ultimo periodo. La cosa buffa è che da quando io ho cominciato ad essere più tranquillo e disponibile nei suoi confronti, lei ha cominciato ad essere molto gelosa, assillante e voler richiedere sempre un sacco di attenzioni e questo inevitabilmente ha portato a molte litigate. Questa cosa non mi ha mai creato grossi problemi, pensando che sia una fase temporanea e cercando di accontentarla facendogli sentire di più la mia presenza e in effetti è stato così fino a questo momento.
Ora però purtroppo le cose stanno degenerando in una maniera molto preoccupante e mi ritrovo molto spiazzato, impaurito e non sò che cosa fare. Ci son stati casini con la casa che stà ristrutturando e quindi si son prolungati i lavori di molto (ma cmq a gennaio dovrebbe essere apposto e dovremmo andare a convivere assieme), il lavoro suo è molto pesante psicologicamente e la sta facendo soffrire, le nostre continue litigate hanno contribuito a peggiorare la situazione, il rapporto con le amiche è un pò così e la fà star male, lo stesso il rapporto con i familiari e la mazzata finale è il possibile cambio di lavoro mio con possibilità di fare trasferte all’estero per 1-2 settimane al mese. Tutto questo stà contribuendo al peggioramento del suo stato di salute, credo che sia in una fase iniziale di depressione, continua a dormire, non ha voglia di fare nulla, vede tutto in maniera molto negativa e ha continue crisi di pianto, inoltre (e questo mi ha sempre dato fastidio perchè lo ha sempre detto), continua a ripetermi che mi stuferò e la lascerò e ovviamente abbiamo litigato anche per questo.
Io sinceramente non sò più che fare, fin’ora l’ho sempre rassicurata, ma non serve a nulla….la sua psicoterapeuta gli ha aumentato le sedute perchè ha visto che stà male ed è peggiorata. Io ho paura, molta paura, perchè dentro di me sò che non ho più la forza necessaria per supportare altre persone così pesantemente oltre a me. Ho già dato con la mia ex e non ne ho guadagnato nulla. Inoltre a volte mi sembra di stare cadendo io in depressione a vedere lo stato della mia ragazza. Stò dubitando dei sentimenti che provo per lei e non sò se son io che stò impazzendo o cosa, quando ci vediamo è apatica, fà fatica a parlare, tutto questo da 2 settimane ormai. Inoltre il possibile lavoro nuovo mi ha dato una botta da paura. Nel senso che l’offerta che mi hanno fatto non è male e mi piacerebbe accettarlo in quanto col mio attuale lavoro sono arrivato al capolinea, ma sò che se dovessi cambiare lavoro sarà una botta durissima da digerire.
Grazie ragazzi, solo a scrivere questa lettera mi sento meglio, alleggerito….buona giornata a tutti.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
Secondo me è difficile restare uniti quando si razionalizzano i problemi. Purtroppo capita, ma non sempre si trova nelle altre persone la disponibilità di amare. Tante volte non è proprio possibile perché c’è differenza tra vita religiosa e famiglia. In una famiglia non è possibile svolgere un problema per volta, prendendosi del tempo per decidere. Questo iter fa parte dell’ordine naturale delle cose, ci sono persone che lo testimoniano con la loro incapacità di riuscire a gestire una discussione complessa. Queste persone in genere non si sentono accolte bene perché non vorrebbero dare scandalo e sembra quasi che siano più interessate alle apparenze. Preferiscono che si parli alle spalle perché sentono come l’esigenza di dover prendersi cura del proprio io. Talvolta tendono ad eccedere, ma le inclinazioni sono sempre difficili da dominare. Secondo me hanno una matrice nobile, ma ti fanno capire ancora una volta che sé vuoi essere libero di essere te stesso devi accettare delle regole di convivenza. Nessuno ama per scelta. Per scelta tendiamo ad un bene che è l’espressione di un benessere psicologico. Se l’amore non fosse un comandamento non riusciremmo ad amare le persone che comprendiamo e che ci fanno sentire schiacciate con il loro comportamento. Io, ad esempio, non amo abbastanza perché tendo naturalmente allo scoraggiamento e non sono pronta a sacrificare le mie poche certezze per vedere se l’amore si espande. Potrebbe volerci del tempo. Una vita. A dire il vero non mi è mai capitata l’occasione che stavo aspettando.
Egoisticamente ti direi senza ombra di dubbio di sceglierti la tua strada e se le cose non vanno con questa seconda ragazza è inutile continuarci perchè se ha una patologia grave come hai riportato non se ne viene a capo di nulla. Inoltre come hai detto col cambio di lavoro le cose peggiorerebbero ulteriormente quindi dove andresti a finire?
La mia esperienza è per certi versi simile alla tua nel senso che pure io sono stato insieme alla mia unica ex per 8 anni, e poi questa ha avuto la brillante idea di lasciarmi a 2 mesi dal matrimonio. E’ stata una mazzata incredibile che non auguro a nessuno. Però paradossalmente mi ha rafforzato molto se ora dopo qualche anno sono qui a scriverlo.
Mi ha anche insegnato che la cosa migliore nella vita è non fidarsi di nessuno, in particolare delle donne.
Ora sono solo da qualche anno, e devo ammettere che da solo sto da dio. Vedo attorno a me la maggioranza delle coppie con problemi, che dopo 10-15 anni di matrimonio arrivano inevitabilmente alla separazione con tutte le conseguenze del caso. E si badi bene che alla fin della fiera è sempre l’uomo che se lo ritrova nel didietro…
Tornando al tuo caso, da quello che hai esposto, non posso che consigliarti di lasciare perdere. Avete troppe differenze caratteriali da quello che hai detto . E la presenza di questa patologia che nemmeno la psicoterapeuta riesce a curare secondo me è un ostacolo troppo grande per continuare.
Caro amico mio, tu hai già dato una volta…ora alla larga da questa squilibrata.
Probabilmente per supportare una persona in crisi occorre un legame profondo che voi, a quanto sembra, non avete avuto il modo o il tempo di creare. Sacrificarsi per l’altro richiede un mettere da parte se stessi per la semplice spinta emotiva che proviamo. Mi sembra che tu non sia in questa condizione e la tua ragazza sicuramente se ne rende conto.
Luca, hai centrato in parte il problema, ho già dato una volta tutto e son rimasto molto più che scottato, il problema però non è così semplice. Effettivamente i nostri caratteri non sono propriamente simili, anche io come te dalla mia storia precedente ne sono uscito rafforzato e maturato, ma al contrario tuo dopo 8 mesi già uscivo con questa nuova ragazza, ora è 1 anno e mezzo che siamo insieme e la amo. Lei predilige molto essere rassicurata, cosa che invece io non facevo molto, ma ho smussato questo mio aspetto e sono migliorato…lei però non si accontenta mai e questo mi provoca del fastidio a volte, fastidio che non riesco a sopire. Il primo anno è molto migliorata, tanto che la dottoressa gli aveva diminuito drasticamente le sedute e infatti era molto solare, piena di voglia di fare e ci stavo benissimo insieme, tutto è peggiorato negli ultimi 5-6 mesi col tracollo definitivo nelle ultime 2 settimane dovuto all’accumularsi di tutti i fattori sopra descritti.
Dici Suzanne? Effettivamente è solo 1 anno e mezzo che siamo fidanzati e probabilmente come dici tu è poco, poi il fatto di vederla così abbattuta e incapace di reagire e non essere capace di aiutarla mi spaventa. Ma forse analizzandomi, la mia paura non è tanto ora, ma è cosa succederà se avrà una ricaduta così pesante in futuro, quando magari avremo un figlio? Questo mi spaventa.
Se sei intenzionato a fare sul serio con lei, dovresti dargli uno scossone e metterla sul piano del out out, o la smette di litigare per futili motivi, dandoti la fiducia necessaria per affrontare serenamente il rapporto, oppure lasciate perdere dato che questa situazione sta diventando insostenibile da entrambi le parti. Il lavoro della psicoterapeuta non serve a nulla se da parte sua non riesce a metabolizzare e accettare che i legami affettivi, non sono un punto stabile nella vita di ognuno. Se vuole veramente guarire deve prendere coscienza nel dipendere emotivamente in modo autonomo e non dagli altri, anche se mi rendo conto della difficoltà tra il dire e mettere in pratica in quanto la fragilità in questi casi prende il sopravvento. Penso che non sia giusto far pesare a chi viene dopo i drammi del proprio passato, per quanto si possa fare nel supportare e fare da spalla, si arriva a un limite di tolleranza impossibile da gestire e sacrificare, chiunque scapperebbe se si sente oppresso quando non sussistono elementi determinanti che fanno dubitare l’onestà del sentimento o della relazione. Anche tu vieni dalle tue delusioni, messo a dura prova con ostacoli che non avresti voluto ma non puoi essere sempre tu quello che deve cercare di mettere delle toppe per il buon proseguo della vita comune. Un buon equilibrio si raggiunge grazie alla forza della ragionevolezza, e se non ci si impegna l’epilogo sarà sempre quello di dividersi.
@Suzanne
Complimenti per la perfetta interpretazione “femminile” del problema…voi donne non vi smentite mai.
Adesso a leggere quello che hai scritto la colpa sarebbe del ragazzo perchè non trasmetterebbe abbastanza amore a questa ragazza…
Non ti viene per caso in mente che la ragazza in questione ha uno squilibrio psichico grave e che il fatto che sia amata (cosa della quale sono straconvinto) o meno è assolutamente irrilevante?
Oltretutto lui si è già ritrovato in una situazione simile precedentemente e l’unica cosa che ha guadagnato è stata una pedata in culo data dalla gentil donzella una volta che aveva superato i suoi problemi.
amiche…psicoterapeuta…non ci siamo.
molla la matta e cercatene una senza tutti ‘sti fronzoli.
rapporto con le amiche ? ma scherziamo ? l’unico rapporto di una zo...... deve essere col suo padrone !
Caro ragazzo sai quel detto che dice “errare è umano…perseverare è diabolico??”.. Ecco.. Questo detto va proprio bene per te!
Hai commesso tanti errori..il primo in assoluto quello di metterti subito quasi con una nuova ragazza dopo la storia oscena avuta con quella merda di essere della tua ex!
Il secondo quello di non scappare all’istante quando hai capito l’antifona di com’era questa qui nuova ( un altra che non sta bene e che ti porterà solo guai e sofferenza) il terzo errore quello di vedere e capire dentro di te che questa È UN ALTRA STORIA SBAGLIATA E accettare di andare a vivere insieme…dopo un anno!??
Un anno ti rendi conto?? Inoltre consapevole ( se sei un po intelligente) che questa convivenza non ti porterà nulla di buono e dovrai fare il suo supporto per tutta la vita non il fidanzato..il suo supporto!!
Altro errore quello di voler rinunciare a questa buonissima opportunità di lavoro che ti è stata offerta!
Che sicuramente non si ripresenterà più!
La vita sarà anche difficile ragazzo come dici tu ma tu le cose te le vai anche a cercare e poi ti lamenti ancora!
Possibile che tu non abbia imparato un c.... dalla prima storia e abbia commesso così tanti errori dopo!??
Dai…poi son sicura che non la ami sta ragazza..è affetto e pietà che senti.. è diversa la cosa e lo sai anche te anche se non lo ammetteresti mai!
Sai che è la strada sbagliata..ferma tutto e lasciala finché sei ancora in tempo! Vivi la tua vita fai sto nuovo lavoro e pensa a te! E soprattutto impara! Impara dagli errori!
Luca, per fortuna non sei tu a dover comprendere il mio commento. Shaunwhite, quello che volevo dirti è che non ci si può imporre razionalmente di supportare persone in situazioni così delicate e non è una colpa non sentirsi di farlo. Forse ( ma non è detto) sarebbe diverso in un rapporto più forte, in cui non si ha scelta perché la nostra emotività ci spinge a rimanere in una situazione, seppur difficile. La solidità di un rapporto si vede soprattutto nei momenti di disequilibrio, e ci sono passata quindi parlo con cognizione di causa. Mi preme solo aggiungere che la tua ragazza non deve scontare le responsabilità di quella precedente. Se non te la senti di proseguire al suo fianco, potrai magari trovare altre vie per aiutarla e per farle sentire il tuo affetto.
Io non ho l’abitudine di far perdere tempo alla gente a leggere ciò che scrivo. Perciò sintetizzo: tronca e cambia. Il perché te lo hanno già spiegato i berciamenti precedenti (Sofia esclusa, che non bercia ma ti è umanamente vicina). Quanto agli psicoterapeuti, servono solo a rialzare il PIL. Se va bene.