Questa mattina mi arriva una mail nella quale mi si avvisa che su questo sito c’è una notifica relativa a un commento in una lettera a cui anche ai avevo risposto…2 anni fa. Non ricordavo nemmeno di essermi iscritto a questo sito così, spinto dalla curiosità, ho recuperato le mie credenziali e ho effettuato l’accesso. Quando ho riletto le lettere da me scritte , mi sono ritrovato totalmente basito, non capivo chi fosse la persona che le aveva scritte. Mi iscrissi in un momento di totale sconforto , non tanto per la separazione con un ragazza con cui , a quel tempo, stavo insieme ( poco tempo comunque) quanto per una totale insoddisfazione di vita. Oggi, dopo 4 anni, le cose sono totalmente diverse e penso a quanto invece in quel periodo pensavo le cose non si sarebbero mai sistemate per me. Non sto qui a snocciolare le mie piccole conquiste di vita, scrivo solo sperando di essere un po’ di conforto a quelle persone che pensano di non avere possibilità di miglioramento. Purtroppo non riesce tutto dall’oggi al domani, ma d’altronde nemmeno Roma fu costruita in un giorno, poi non può piovere per sempre ( a meno che non abitiate a Londra).
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Categorie: - Me stesso
è esattamente quello che viene ripetuto ogni santa volta ma di solito chi scrive crede di essere l’unico/a a cui succedono certe cose,nella vita passa tutto e ci si dimentica di tutto(e di tutti)
Le cose cambiano, certo. Ma non è sempre detto. Il celibato sacerdotale per quanto mi riguarda è una garanzia per i tanti giovani che sono andati alla radice di loro stessi e si sono emancipati dal bisogno, considerandolo una servitù bassa e volgare. Quindi non è sempre detto che le cose siano destinate a cambiare. E adesso sto pensando ad un progetto che aveva il mio ragazzo. Continuo ad essere convinta del fatto che un ragazzo che si è formato un suo asse intellettuale, e vive con gioia il legame con la famiglia d’origine, anche se si trovasse davanti agli occhi la donna più bella del pianeta la cosa lo lascerebbe di un’indifferenza astrale. Questo lo ha dimostrato il mio amico Angelo, il quale certamente non si è trovato davanti alla donna più bella del pianeta, ma ha scoperto la sua natura di samurai. Mi è capitato di sognarlo diverse volte in queste vesti. Le illusioni ci fanno sentire appagati da noi stessi. La vita vera ci mette davanti alle responsabilità individuali e solo la persona può capire se è arrivato il tempo dell’amore.
PS Mi sono accorta di aver fatto un nome e vorrei specificare che, ovviamente, non mi riferivo a nessuno dei vostri lettori. Tra l’altro si tratta di un nome di fantasia… una licenza poetica.
Vabbè, ci sono le fasi up e le fasi down. Hanno normalmente andamento ciclico, perciò non buttare via le credenziali, potrebbero servirti ancora.
@Rossella: non va mica bene sognare un samurai. Nella smorfia napoletana non è contemplato, perciò vedi di sognarti un totano nella chitarra. O qualcosa di analogo.