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Lettera pubblicata il 22 Novembre 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore traurig00.
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Allora, tralasciando il fatto che anche se faccio la sarta, sono una figurinista con quasi 15 anni di esperienza, c’è una cosa che non hai ancora capito, io non ho detto che è colpa degli stranieri, è colpa ANCHE degli stranieri, ma se leggi e capisci solo quello che ti fa comodo, non è un mio problema.
se non si trova lavoro, perché è vero che ci sono persone che determinati lavori non vogliono farli, ma dall’altra parte ci sono aziende che il lavoro non sono più disposte a insegnartelo, pretendendo gente nata imparata. Se questi tuoi amici, o presunti tali hanno trovato lavoro, si licenziano per essere riassunti come niente, senza sapere fare nulla, sarei curiosa di conoscerli, perché chi come me vive nel mondo reale, sa perfettamente come stanno le cose. Mi hai smentito? Per smentirmi dovresti dire la verità, cosa che ancora non hai fatto, ad ogni modo, per quanto mi riguarda la chiudo qui, perché è evidente che sei molto ignorante in materia di lavoro, cosa supportata anche da ciò che hai scritto, e a questo punto spiegarti come funziona il mondo reale sarebbe solo una perdita di tempo, visto che capisci solo ciò che ti fa comodo, ignorando tutto il resto!!
La colpa della disoccupazione è ANCHE degli stranieri, ma, secondo te, in quanta parte? Dai toni tuoi e degli altri sembrava che tu dessi molta responsabilità del problema agli extracomunitari. Ah, a proposito, quali leggi agevolano gli extracomunitari? Ti ho già fatto più volte questa domanda, perché glissi? Per loro la spesa costa meno degli Italiani?
Non è vero che se capisco solo quello che mi fa comodo è solo un mio problema, perché tu devi perdere tempo a spiegarti meglio.
Non ho detto che i miei conoscenti non sanno fare niente, al contrario ho spiegato che sanno tutti fare un mestiere, infatti ho parlato di meccanici, infermieri, cuochi. Ho menzionato il cuoco senza titoli, ma non senza competenza, per dire che per imparare a lavorare non occorre per forza aver avuto la possibilità di studiare tanti anni a carico dei familiari. Giusto il contrario di quello che hai capito, tu, complimenti. Anche tu capisci poco, eh?
Faccio un esempio contrario. Mia moglie è laureata in lettere e ha tribolato moltissimo per trovare un lavoro da impiegata per 1.000 Euro al mese e ringrazia di averlo, perché, come lei stessa ha ammesso, non sa fare niente. In realtà non è una nullità, perché studiando ha acquisito una cultura generica, che le permette di fare l’impiegata, ma oggi ci sono troppe persone in quella situazione, il mercato è saturo di acculturati aspiranti impiegati, che di specifico non sanno fare niente. Quando cercava lavoro, ha inviato curricula vitae a tutti, ma non le rispondevano neanche, non se la filava nessuno.
. Invece io e tutti quelli che hanno fatto ingegneria hanno trovato lavoro, anzi, in alcuni casi è il lavoro che ha trovato loro, sono stati contattati dalle aziende. Stipendio iniziale oltre 1.300 Euro, naturalmente destinato a crescere esponenzialmente con il passare degli anni, dopo cinque anni era già oltre 1.600 Euro. CONTINUA
Anche i miei ex compagni di scuola che si sono limitati a fare le superiori, conseguendo il titolo di perito tecnico, lavorano tutti. Se non si vuole studiare, si può imparare un mestiere, meccanico, carrozziere, ma non a trenta anni. Bisogna puntare ai mestieri qualificati, dove c’è una maggior bisogno. Gli scribi erano una classe sociale elevata nell’antico Egitto, quando la popolazione era composta da contadini analfabeti. Oggi, come dicevo nel caso di mia moglie, troppa gente vuole fare l’impiegato rispetto ai posti disponibili. C’è bisogno di mestieranti, tecnici, ingegneri. D’altro canto, non è facile nemmeno diventare un grande stilista o un astronauta, bisogna essere realisti.
Questa è la situazione al Nord Italia, forse tu sei del Sud. Al Sud non c’è mai stato lavoro per nessuno ed i guadagni per chi ha la fortuna di avere un lavoro sono decisamente inferiori.
Ah, facevi la figurinista, non sei proprio una sarta. Visto che dici di avere la conoscenza del mondo del lavoro, che sai come stanno le cose, al commento 21 hai detto questo per esperienza personale:
“ quando a un colloquio mi si dice:” prendo lui/lei solo perché straniera, e quindi la posso pagare meno” “
Dunque ti hanno licenziata con quindici anni di esperienza per assumere una extracomunitaria e adesso non ti assume più nessuno perché tutte le figuriniste assunte sono straniere? E’ così?
A questo punto ti consiglio di fare la sarta. Conosco qualche sarta: una ha un negozio e guadagna bene, un’altra fa i tendalini per le barche, ha avuto una commessa per rifare tutte le tende di un albergo, la sua attività è una gallina dalle uova d’oro. Per farmi i cuscini del divano di casa mia mi chiese quasi mille Euro, mi dirai che è tanto, ma i prezzi in giro sono quelli, comunque è da considerare che guadagna lei, ma anche che anch’io ho i soldi io per pagare, cioè ci gira bene a tutti. Te lo giuro, non ho motivo di mentirti.
Io ho detto la verità, se non mi credi non so che dirti. CONTINUA
TERZA PARTE
Vuoi che ti dica che io sono disoccupato, che il mio meccanico non lavora, che ho raccontato solo balle, così ti puoi consolare, perché mal comune mezzo gaudio? Sono ignorante riguardo al mondo del lavoro? Anch’io vivo nel mondo reale, sai? Non ho quindici anni, lavoro e ho gli esempi degli altri. La situazione che mi si presenta è quella che ti ho descritto, non mi diverto a raccontare frottole. Ma se credi di saperne di più, bene, illuminami tu, oh immensa. Spiegami cosa mi sfugge. Comincia con il rispondermi alle domande che ti ho ripetutamente posto: quali sarebbero le leggi che agevolano gli extracomunitari? Quali altri mestieri sai fare? Non mi rispondi perché non sai cosa dire, vero?
Uno che fa il saccente e intelligente come quello li’ non lo sopporto a prescindere.Come se l’intelligenza si misurasse dal titolo di studio,dal lavoro e i soldi che uno ha.Certo tutti i politici e imprenditori corrotti che hanno avuto soldi e potere son tutti piu’ avanti,bravi e intelligenti mentre tutti quelli che si son ritrovati con le chiappe a terra son deficienti.Si capisce che uno come quello li’ non ha mai toccato il fondo.
Come sempre la verità sta in mezzo!
Il lavoro c’è ancora, ma nn per tutti!
15 anni fa, era tutto più semplice, nn c’era proprio la paura di restare senza lavoro, neanche sorgeva l’idea… ora si!
Ok, quando lavori va tutto bene, ma nella vita nn si sa mai, basta poco perchè l’azienda vada in crisi e chiuda… poi bisogna vedere se si ha la voglia di fare qualche passo indietro e fare lavori più umili con contratti determinati… insomma nn è semplicissimo neppure qua al nord!
La vita è una scatola di cioccolatini…
Io lavoro, i miei amici pure… ma questa nn è 1equazione algebrica. 😉
hurin
i lavori più umili ormai li danno solo agli immigrati o a chi è disposto ad accettare condizioni improponibili ( tipo: lavorare 15 ore al giorno per 600 euro al mese ). adesso c’è ancora speranza di trovare occupazione solo in campi in cui bisogna essere super preparati e super specializzati, e anche ammesso che si riesca a entrare poi comunque l’ iter è durissimo. bisogna formarsi, studiare e possibilmente fare esperienza all’ estero, non rimane altra soluzione, ragazzi! la pacchia è finita ! chi non ha i numeri è fuori. punto.
Io avrei bisogno di assumere dei collaboratori ( una cinquantina ! ) per avviare un’ impresa, ma non lo faccio perchè non me lo posso permettere allo stato attuale delle cose. ma ho comunque provato a concedere qualche colloquio, per vedere se riuscivo a trovare un compromesso tra le MIE condizioni e la “voglia” di lavorare della gente. beh ti assicuro che, aldilà del fatto che uno accetti o meno di lavorare senza un fisso, trovare persone veramente in gamba, che sanno il fatto loro, ma sopratutto che sanno DI COSA SI STA PARLANDO, è quasi impossibile!
https://www.youtube.com/watch?v=uHcow5r1qfg
da come scrivi, è ovvio che non hai 15 anni, ma di età, perché di testa ne hai anche meno. Io ho già risposto alle tue domande, ma se non leggi le risposte, è colpa mia? Sono del nord, ma conta poco di dove sei, conta chi sei, è diverso. E comunque ripeto, la domanda di base era un’altra. L’intelligenza, come detto da altri è una cosa che hai, e non che si impara, anche se si può comprare.
sara, ricordi sarah..
Mg dimentichi che ora pure per pulire i cessi richiedono l’auto propria, chi non ha un lavoro mica può permettersi un’auto?