Buon giorno a tutti, sono capitato per caso su questo forum e l’ho trovato interessante, persone che si raccontano, che condividono i propri sentimenti, spesso i propri dolori. E’ proprio di questo che volevo scrivere, leggo molte persone che soffrono per amore, chi addirittura dice di volersi suicidare. Credo, visto quello che io stesso ho passato nella mia vita di poter esprimere la mia opinione a tal proposito, seppur senza voler dare giudizi (ogni situazione è differente, ed ogni persona è fatta a suo modo). Ho 30 anni, sono figlio di un ex imprenditore, che ahimè circa 3 anni fa ha chiuso malamente, schiacciato dalla “crisi” che alcuni nemmeno sanno cosa sia, ucciso da un sistema che prende tutto da alcuni per mantenere molti privilegi ad altri. In ogni caso, all’epoca dovevo sposami con la ragazza che amavo + della mia vita e per cui avrei fatto tutto ma, come potete immaginare, il mio stato d’animo non era brillantissimo in un momento come quello. Bene ovviamente lei se ne è andata (si perché dovete sapere che a questo mondo se si hanno dei veri problemi si rimane soli, non c’è da illudersi), ho sofferto moltissimo per la cosa. Poi la mia famiglia ha perso la nostra casa per i debiti, ho dovuto prenderne io una in affitto in quanto l’unica persona che lavorava, ho dovuto salvare mio padre, mia madre, mia nonna e mio fratello. Mio padre si è anche ammalato seriamente nello stesso periodo, di un male incurabile provocato dallo stress e da tutto quello che abbiamo passato. E per quello che abbiamo passato non dico solo un discorso economico ma anche le urla, i pianti di mia madre, la disperazione. Ebbene oggi la situazione non è migliorata ma ho imparato a godermi le piccole cose della vita, la passeggiata nei boschi, lo scalare le montagne fino alla cima, i sorrisi di chi mi vuole bene. La vita è difficile, tutti soffrono, alcuni molto, io, sebbene credo di non avere un futuro perché per uno messo come me in questo paese è così, e sebbene sono sicuro che rimarrò solo (per la stessa ragione), nonostante sia un ragazzo decisamente carino, cerco comunque di godermi quel poco che ho, apprezzando quello che la vita mi da e non pensando solo a cosa mi ha tolto. Un messaggio che voglio dare a tutti, soprattutto a coloro che si dicono aspiranti suicidi per una delusione d’amore etc, è di combattere, la vita è una, e finirà, va vissuta, nel bene ed anche nel male. Anche io ogni tanto avrei sognato di non esserci più ma in fondo va presa come un gioco, e bisogna giocarla fino all’ultimo.
I colpi della vita
di
miguel
Lettera pubblicata il 21 Luglio 2012. L'autore, miguel, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 13 commenti
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Sì, parole sante……..
Ma forse perché tu sei una persona combattiva e lo si vede anche da come scrivi e da quello che dici. Altri invece non sono così e per molto meno, ci sono persone che non riescono a riprendersi.
Ti auguro di riuscire a farti valere, perché te lo meriti
so cosa vuol dire avere qualcuno malato di un male incurabile,son cosa vuol dire camapre su uno stipendio,vivere in mezzo alle grida e alla disperazione e so cosa vuol dire doversi fare carico dei problemi della famiglia quando desideresti solo costruirti un futuro e so infine cosa vuol dire essere abbandonata da chi ti fidavi.Anche io credo che rimarrò sola,anche io ho tentato il suicidio e ci penso ancora,coem unas trada alternativa da poter imboccare in qualsiasi momento,ma prima di ciò me ne andrò in francia in un modo o nell’altro per tentare di cambiare lo stato delle cose,non si può vivere in questo paese,lo stato stesso ci uccide,tanto vale andarsene.
Sai qual è la cosa che mi riempie di amarezza? Che uno come te, che si è sobbarcato di mille responsabilità, sia portato a pensare di non avere futuro e di restare solo.
Non ti do torto, anzi, è lo stesso timore che ho io!
Io adesso ho un lavoro, non ho una casa di proprietà sono in affitto come te, ho una ragazza, ma mi chiedo “e in caso di casini?”
Abbiamo dei problemi economici e lei ha fatto di tutto per aiutarmi, anche cose estreme (di cui peraltro ho parlato nel forum..), quindi mi sento uno str….o a dubitare di lei, poi leggo della tua ex che dovevi sposare e che ti ha mollato quando sei rimasto senza un soldo e ri-piombo nel baratro delle paure e delle incertezze. Ho l’impressione, e mi scuso perché so che sto generalizzando, che le donne di oggi siano un po’ troppo materialiste ed avide di belle cose, bella vita e via dicendo.
Nel lavoro invece, mi sono sbattuto per anni, la mia ex azienda, una multinazionale, aveva dei progetti su di me, c’era la possibilità di fare carriera, di realizzarmi professionalmente e dai diciamocelo guadagnare bene. Poi la crisi, l’azienda che viene fagocitata da una multinazionale ancora più grossa ed io che devo scappare perché la Direzione del Personale tagliava teste tutti i giorni. Mesi di disoccupazione, decine di colloqui, alla fine trovo un impiego qualunque in un’aziendina che mi parlava di grandi opportunità e che invece è sull’orlo del fallimento.
Io stringo i denti e vado avanti, tutte le mattine metto la cavolo di giacca e la cavolo di cravatta che il ruolo di commerciale impone e vado a lavorare. Cerco di riempire la mia ragazza di attenzioni e continuo a sperare di riuscire a risolvere i miei problemi finanziari, ma è dura, dura, dura.
Scusa lo sfogo, so che c’è tanta gente che non ha lavoro, non ha un’auto, è stata schiaffeggiata dalla vita, gente che a 35/40 anni ha dovuto cercare rifugio nella casa dei genitori, gente sola, senza un uomo/una donna. Ma anche io, che qualcosa ho, ho paura. Paura di perdere tutto, perché se avessi almeno quattro soldi saprei re-inventarmi da zero, come ho fatto in passato, ma non c’è più niente, e l’azienda in cui lavoro potrebbe fallire da un momento all’altro.
Concludo: anch’io, come te, sono un ex benestante. La mia famiglia aveva un ristorante di grido ed entravano soldo a palate. Io lavoravo in nero per altri, guadagnavo molto bene, sperperavo tutto, mantenevo a champagne amici e fidanzate (e quando ero single, varie “amichette”), come uno stupido…
Poi è successo quello che è successo, e la mia famiglia si è trovata in una situazione difficilissima.
Appello per chi ha i soldi: non siate tirchi, offrire un gin tonic ad un amico disoccupato non è un reato, ma state attenti, perché in un attimo potreste trovarvi col sedere per terra. E dopo è dura. Oggi avete il Cayenne, domani siete in coda per il sussidio di disoccupazione.
Miguel sei un bravo ragazzo e mi auguro che le cose possano cambiare presto in meglio per te perchè te lo meriti.
Andrea74 eccomi presente all’appello. Fascia 35/40 prima abbandonata dal compagno e poi dal lavoro. Quello che tu temi a me è successo nel giro di pochissimi anni. Dopo la perdita del lavoro ho dovuto lasciare la casa che non ero più in grado di mantenere e cambiare città alla ricerca di un impiego. Oro sto in un buco di appartamento sola, lontana da amici e parenti con chiamiamolo un “lavoro” senza futuro e speranza che non mi piace e che non rende neanche lo stretto indispensabile per la sopravvivenza. Ma per ora non ho scelta.
Cerco di godere come dice Miguel delle piccole cose belle nella (vana?) speranza che le cose migliorino.
Imbocca al lupo a tutti!
Come dice almost-imperfect non tutte le persone riescono a reagire allo stesso modo. é bello comunque trovare persone che si raccontano e hanno trovato il modo e la forza per reagire ed andare avanti nonostante tutto, perchè così è la vita. Sarah ti auguro che le cose per te potranno migliorare e magari andando in Francia e cambiando un pò vita forse le cose andranno meglio, perchè si sa la vita è imprevedibile. Del futuro ho paura, per parecchie cose… speriamo in bene. Anche io auguro a tutti in bocca al lupo!
Studiato 10 anni, lavorato duramente per altrettanto, mai una cena fuori, mai una vacanza. Esordire nella libera professione in un momento simile è stato un flop, come per molti 35enni di questi tempi; il lavoro non c’è più, i clienti non chiamano più; allora si fanno altri lavori, ma non ci si campa. Esaurito quanto risparmiato, quanto investito in termini di soldi, di tempo. In pochi anni è già tutto finito, prima che potesse decollare. Una storia, anch’essa decennale, esaurita allo stesso modo; si continua a stare insieme per non dover affrontare da soli i problemi di lavoro, i problemi personali, quelli di famiglia, quelli di salute ed economici specialmente. Dovremmo lasciarci, per dare all’altro la possibilità di trovare qualcuno che lo ami di più, come meriterebbe. Ma chi ha voglia di amare qualcun altro? Chi ha voglia di amare? Quando il pensiero fisso, l’unico pensiero, giorno e notte, è trovare lavoro per sopravvivere, per pagare l’ultima bolletta, per fare il pieno di benzina. Perchè questo è ciò che preme adesso. Vivere separati vorrebbe dire aumentare anche le spese, cosa impossibile in questo momento, impossibile! Si sta insieme perchè soli sarebbe peggio.
Amaramente: perdonami ma io piuttosto ti giuro non mangerei pur di non stare con una persona per la quale non provo più niente al solo scopo di dividere le spese. Chiederei aiuto alla famiglia, e se la famiglia ha problemi, ad una finanziaria. Ci sono quelle che finanziano addirittura i protestati. Ma così è veramente la morte.
Amaramente:
seguendo il tuo ragionamento avrei dovuto rimanere col mio ex,la casa era sua di prorpietà e di stipendio pigliava più di me ma perchè sentirsi morire giorno dopo giorno?non ha senso!
amaramente non ha detto che la persona con cui sta si sia comportata male, o abbia commesso atti per cui debba per forza interrompere la relazione; due persone che sono state insieme dieci anni possono anche riconoscere che, pur non amandosi più, riescono a sopravvivere meglio ai problemi ed alle spese in due, continuando a farsi coraggio a vicenda.
Mica per forza ogni relazione deve finire a schifio… Non è forse aiutarsi quando ci sono dei problemi la speranza di molti?
@Almost-Imperfect: Non c’è dubbio, come non c’è dubbio che Amaramente si caverebbe un occhio, però, per uscire da questa situazione…