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Lettera pubblicata il 11 Novembre 2010. L'autore, Yourstarlight, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ma se non lo ami più perché non lo lasci? Possibile che una donna per lasciare il marito deve per forza sballarsi col primo che se la porta a letto? Devi aspettare di trovare un altro per rottamare il marito? Abbi le p@lle e lascialo anche perché lui non merita una che non lo ama.Ma da sola una donna non ci sa proprio stare? E poi si parla di emancipazione femminile!
Il problema non è che non ami tuo marito. Il vero problema è che non sai amare e pensi che le emozioni provate con un uomo disonesto sposato siano un innamoramento. Se non vuoi essere infelice a vita inizia un percorso di psicoterapia il prima possibile per colmare le tue lacune, se no ti aspetta solo una vita miserabile tra le braccia di vari schifosi
Io capisco e vivo la stessa identica situazione.
Mio marito ha commesso degli errori 7 anni fa ed io l’ho perdonato….
Un tradimento che non è stato coniugale, di altro tipo, finanziario……
Terribile. Piano piano ho cominciato a detestarlo, anche in considerazione di suoi reiterati atteggiamenti che mi hanno fatto scoprire un uomo diverso. Quello che certamente non avrei mai scelto come compagno di vita!
Ma abbiamo 3 figli e siamo sposati da 17 anni….
E così piano piano e senza accorgermene io mi sono allontanata da lui fino a guardarmi intorno, fino a scoprire un altro e me ne sono perdutamente, sinceramente, profondamente e completamente innamorata….
Nella vita accadono tante cose e si finisce per allontanarsi per tanti motivi, che certamente non possono essere banalizzati pensando ad una noiosa routine che ci vede legati a persone che, in realtà, non vogliamo più accanto.
E questo perché ciò che abbiamo scelto a 30 anni non è detto che torvi conferma a 40, o a 50.
“E questo perché ciò che abbiamo scelto a 30 anni non è detto che torvi conferma a 40, o a 50.”
Mi sembra evidente che o tuo marito è cambiato, o tu hai visto in lui ciò che non era.
È vero che può accadere che a 40 o 50 anni non si trovi conferma di quello che si è scelto a 30, ma può succedere anche che sia in meglio se si è costruito un vero rapporto di amore. Ma non credo sia stato il vostro caso.
P.S. il tradimento “finanziario” è il primo caso che sento. Se la faceva con una banca per caso?
Ma no, Golem, non credo che se la facesse con una banca. Probabilmente ha compiuto qualche operazione azzardata, o qualche spesa non necessaria e molto ingente, senza dirlo a lei e, magari, mettendo in forte difficoltà la famiglia. Più che tradimento finanziario, lo chiamerei tradimento della fiducia, o comportamento irresponsabile et similia. In questi casi, penso che se ci si ama per davvero bisognerebbe perdonare, ma per dare un giudizio in proposito bisognerebbe: 1. Conoscere a fondo i particolari; 2. Essere nei panni di chi tale tradimento lo ha vissuto, nel senso che cose su cui uno è disposto a passare sopra, per un altro invece sono di capitale importanza. E dicendo questo, cerco di non giudicare né l’uno né l’altro atteggiamento.
Babà,
secondo me, così come in amore ci vuole molta fortuna per azzeccare l’incontro adatto alle aspettative/esigenze, occorre anche che, nel seguito della relazione possano essere superate tutte le prove più serie che possono capitare.
Spesso la vera essenza di una persona si evidenzia chiaramente quando si viene a trovare in circostanze/difficoltà che mai si erano potute nemmeno immaginare.
Non si ha colpa se un sentimento amoroso sfuma in fraterno affetto oppure si sfalda alla prova dei fatti, di qualunque genere possano essere.
I vuoti affettivi si compensano con l’immaginazione o con un nuovo coinvolgimento amoroso, indipendentemente dai figli da crescere e dalla famiglia da tenere unita.
Nei sentimenti, per me, non è questione di sola volontà o di interessi di famiglia. L’affetto magari resta ma viene a mancare la cosiddetta “attrazione di coppia”, che è collante primario per un rapporto gratificante e duraturo.
Molto apprezzabili su questa lettera alcuni commenti, così come alcune “scissioni” di personalità particolarmente interessanti.
A mio avviso, vale la pena scorrere almeno i contributi degli utenti più attivi oppure attualmente meglio conosciuti.
Certo Max, era una battuta alla Groucho Marx. Resta evidente come tutto quanto descritto da Babà abbia origine nella mancanza di comunicazione della coppia.
Ma a seguire,
ritrovo quell’ineffabile stile di “dire e non dire” da diplomatici consumati, che non riesce a nascondere la perfidia che lo muove. Lo adoro.