Salve a tutti, sono una ragazza di 22 anni. Quattro anni fa ho avuto una depressione maggiore (diagnosticata) con perdita di un anno di scuola e molte fatiche familiari. Purtroppo per motivi che ben immaginerete non mi è possibile parlare di molti particolari di questa vicenda. Ad ogni modo sono sempre stata una figlia giudiziosa davanti ai miei genitori tranne pochi episodi di stupidaggini adolescenziali e sono sempre stata brava negli studi. Ho un pessimo rapporto con mia mamma che fin dall’inizio ha respinto i miei tentativi di farla partecipe delle mie questioni intime di adolescente al primo amore (avevo 17 anni e mezzo). Avendo io perso tutte le amiche dal momento della mia depressione poi mi sono buttata in storie una molto importante con un ragazzo che ancora considero una delle persone più importanti della mia vita. Dopo un bel po’ arriva la storia distruttiva che mi disillude e mi getta nel baratro per farmi risalire più forte. Circa un anno e mezzo fa conosco il mio attuale ragazzo, mia madre chiede esplicitamente di non farlo entrare nella sua vita e in quella di papà e io rispetto tuttora questa richiesta, esco una sera a settimana raramente mangio fuori, mi sento sempre in colpa quando esco con il mio ragazzo. Non capisco perché una sola volta i miei hanno preso l’iniziativa di cenare in pizzeria anche con lui. Se parlo al telefono con lui tengo la porta aperta così i miei sentono che non ho nulla da nascondere. Però ho scoperto che mia madre è infastidita infatti accende la ventola della cucina quando mi sente parlare. Mi sento molto infantile io cerco di avere ogni premura nei confronti dei miei, studio non sono spendacciona,
Clima familiare
di
nevealsole
Lettera pubblicata il 17 Maggio 2015. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore nevealsole.
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Il comportamento di tua madre è abbastanza insolito; da madre avrei preso atto del fatto che sostenevi di esserti innamorata per darti modo di vivere in maniera attiva la relazione(questo vale anche e soprattutto per i figli maschi)certo: dal mio umore avresti dovuto capire che tutto quello che riguardava la tua vita intima non sarebbe stata cosa da discutere, tantomeno con me. Per una questione di buon gusto, non per altro. Infatti una di queste sere, complice un programma televisivo, mi è venuto spontaneo confrontarmi con mia madre sulle risposte del testimone di un processo e quella scena così cruda mi ha fatto capire perché un genitore è portato a glissare. Il giorno seguente, non volendo, mi è capitato di pensare ad alta voce e quindi siamo ritornate sull’argomento, mentre preparavamo il pranzo, e ho avuto modo di realizzare che si trattava di un discorso di dubbio gusto. Cose di cui mai si dovrebbe parlare. I tabù non c’entrano niente: è proprio sconveniente… nel senso che non ti conviene e sminuisce il rapporto con i tuoi genitori, lo riduce ad un rapporto qualsiasi. Una figlia che te ne parla senza un minimo d’imbarazzo ti preoccupa perché la vedi già dipendente dall’altra persona e hai un rifiuto assolutamente comprensibile. Si tratta di confessioni che anche in tarda età recano sempre una profonda vergogna… ma è sana questa vergogna; significa che il ragazzo non si sente diviso, che non aspetta l’approvazione del genitore ma vive la comunicazione come un atto dovuto che potrebbe destabilizzare la famiglia. La passività che nasce dal pensiero di essere assecondati non porta molto lontano… a preoccuparla sarà stato il tono con cui glie ne hai parlato!Infondo tutti i ragazzi si fidanzano…ad ogni modo non ti dovrebbe ostacolare perché finisce per legarti al lei e per impedirti di amare con profitto.Allo stesso modo troppa confidenza è sbagliata… ci si frequenta:lo conoscono e si sincerano del fatto che è un bravo ragazzo!Non farti condizionare da nessuno!
Nevealsole,
ho risposto alla tua precedente lettera.
qui mi limito a constatare che, se alcuni non diventano mai tanto maturi da fare scelte amorose consapevoli, resta anche vero che altri non diventano mai genitori di fatto.
anch’io sono cresciuta più o meno come te, allo stato brado. ho faticato molto di più della norma a trovare me stessa e un mio soddisfacente equilibrio ma ce l’ho fatta, sia pure tardi e favorita da un piccolo colpo di fortuna (non può piovere sempre!).
ce la puoi fare anche tu, se non ti metti fretta e cerchi innanzitutto di capire sia le persone che la società che ti circonda. è impegnativo ma molto utile, e spesso anche molto rasserenante!
ma veramente sono loro che dovrebbero avere ogni premura per te.. sono loro i tuoi genitori e non tu il loro… mi spiace molto quando leggo di questi problemi familiari, perché li ho avuti anche io, e ancora li ho. anche io ho avuto una madre nemica, che mi ha proibito di vivere.. tu almeno hai la fortuna di avere un fidanzato, che io alla tua età neppure ho potuto avere.. per cui cerca sostegno anche in lui, per darti forza e cominciare a renderti indipendente dai tuoi. cerca di andare via di casa il prima possibile.
Vi ringrazio per le risposte… Io cerco sempre di non schierarmi né dalla parte dei miei genitori né dalla parte del mio ragazzo ma non è possibile far felici tutti. Naturalmente i miei mi lasciano libera di uscire con lui l’importante per loro è che ciò che mi succede fuori casa resti fuori. A volte penso sia meglio così poiché questa situazione mi permette di valutare la persona che ho a fianco in modo oggettivo, del resto se la storia durerà a lungo dovranno perlomeno prenderne atto. Mi spaventa di mia mamma il fatto che lei mi legga nel pensiero. È diciamo così sensitiva (vicina alla religione non all’esoterismo) ed è venuta a dirmi cose di me che assolutamente non poteva sapere, dicendomi che il mio ragazzo mi passava le malattie (per una banale infezione che a tante donne capita)… Oppure faceva sogni su di me ed erano veritieri beh insomma è una cosa che mi fa rabbrividire