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Cittadinanza provvisoria allo straniero

di AMOROSO FRANCESCO

La norma Costituzionale prevede” Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge”.
Ai fini della applicazione di questo principio ritengo che sia opportuna l’introduzione nel nostro ordinamento di una norma equipollente al “permesso per ragioni umanitarie”che preveda la “cittadinanza italiana di asilo provvisorio” da attribuire allo straniero che per un qualsiasi motivo si rovi nel territorio della Repubblica previo accertamento di impedimento, nel paese di origine, delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana.
Con l’attribuzione della “cittadinanza italiana di asilo provvisorio” quello straniero potrà circolare non solo in ITALIA ma anche in tutti gli altri Stati della Comunità Eurropea ( come avviene per i cittadini italiani) e nessun respingimento potrà effettuarsi da parte degli altri partners europei.
Lo Stato italiano, inoltre, onde contrastare ed evitare il commercio di esseri umani, arricchimento degli scafisti e delle mafie italiane ed internazionali utilizzando trasporti a mezzo barconi, scafi, gommoni e e sfruttando i salvataggi da parte delle navi utilizzate delle ONG internazionali, che finiscono con l’agevolare i traffici illeciti, potrebbe garantire la presenza di navi passeggeri nei porti di partenza sulle coste africane e vicino ai vergognosi campi di raccolta e parcheggio esseri umani finanziati con fondi europei ed italiani. Imbarcando gratuitamente quanti aspirano ad emigrare per motivi diversi e provenienti da paesi dove non vengono assicurate le libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana si sottrarrebbe ai nuovi schiavisti la fonte di arricchimento. Una volta a bordo, nella considerazione che la nave sarebbe come un nostro territorio galleggiante, si dovrebbe attribuire allo straniero la “cittadinanza italiana di asilo provvisorio” e fare approdare la nave con questi cittadini in un qualunque porto della altruista e nobil Europa Unita dove potrebbero liberamente circolare.
Francesco Amoroso: uomo qualunque.

Lettera pubblicata il 23 Febbraio 2019. L'autore ha condiviso 65 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Politica - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Angwhy -

    In cambio potremmo imbarcare (sempre gratuitamente) qualche milione di benpensanti verso destinazione ignota,ovviamente biglietto di sola andata.
    La faccia lei la sponda Amoroso,con i suoi soldi,a me e ad altri milioni di Italiani che arrancano per arrivare alla fine del mese non puo fregare di meno dei suoi slanci di solidarietà.

  2. 2
    floki_56 -

    visto che pensi in grande, con il tuo altruismo e con l’aiuto di Soros potresti creare una onlus per salvaguardare le zanzare, perché in estate, vengono offese pesantemente e poi schiacciate.

  3. 3
    Yog -

    Potrebbe partire subito per fare il volontario in qualche campo libico, in modo da poter garantire sul posto il conferimento della “cittadinanza italiana di asilo provvisorio”.

  4. 4
    Golem -

    Io credo che non esista nessun altro popolo al mondo che abbia questa empatica voglia di immigrati. Non solo, più stanno messi male dal punto di vista morale, culturale ed etico e più ci piacciono. È una sindrome del crocerossino portata a livello di dimensione sociale. Tuttavia malgrado questa rara “nobiltà d’animo” di certi sensibili individui, le loro azioni concrete verso quella gente si limita quasi sempre alle sole intenzioni; però è un ottimo modo per sentirsi “buoni”, farsi “stimare” e poi guadagnarsi il Paradiso.
    È un aspetto molto interessante del comportamento umano, che trova riscontro persino su questo forum, e che secondo me ha sempre origine nella nostro lontano imprinting etico religioso e nel senso di colpa che quella cultura cattolica ci inculca sin da piccoli, anche se poi non ne pratichiamo la dottrina. Da qui nasce il famoso detto “Italiani brava gente”.
    A mio avviso questo è uno dei tanti motivi che fanno degli italiani un popolo di inconsapevoli bigotti e masochisti. Anche a livelli insospettabili.

  5. 5
    Yog -

    Io credo che gli “immigrati” siamo arrivati al punto di non chiamarli più con il loro vero nome. A un wasp USA nessuno dà dell’immigrato. E questo avviene per ottime ragioni, sia chiaro. “Immigrato” oggi vuol dire quella cosa che non si può più dire, e noi semplicemente non li vogliamo perché noi siamo un’altra cosa. E dato che a casa propria ognuno è padrone…

  6. 6
    floki_56 -

    sono d’accordo con Yog e se consideriamo che in Italia c’è una censura sulla libertà di espressione le mie idee a riguardo sono molto più categoriche. quello che i buonisti chiamano razzismo per me è allergia a sta gente perché c’è n’è troppa e vorrei difendere la ns cultura.

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