Salve, cerco di raccontare in breve la mia, o meglio, nostra storia.
Ci conosciamo al liceo, io 15 anni, lui 18 e ci mettiamo insieme dopo vari problemi (perché lui piaceva alla mia amica, ma intanto chattava con me e si era innamorato di me senza mai confessarlo). Dopo pochi mesi inizia ad essere geloso in modo ossessivo e io, piccola com’ero lo assecondavo e forse gli davo anche ragione. Non mi collegavo più su fb, pochi rapporti con altre persone, insomma sono stata sottomessa per tanto tempo e nonostante le mie rassicurazioni, lui era convinto che non fossi una ragazza seria (io che ho fatto tutte le mie prime volte con lui, compreso il primo bacio). Già da allora avrei dovuto mettere un fermo e invece sono andata avanti. Crescendo e andando all’università le cose sono peggiorate. Lui presissimo dal suo studio, ci vedevamo 4 scarse ore di sabato, a casa mia o sua perché non aveva la patente. Non uscivamo mai nemmeno con qualche suo amico patentato e le nostre passeggiate nelle città vicine si sono ridotte fino a scomparire del tutto. Ma io sono rimasta con lui, ho sopportato i suoi malumori per gli esami che non riusciva a fare, i problemi a casa, tutto. Appena ho iniziato a frequentare l’università (lo scorso settembre), la sua gelosia è arrivata a livelli assurdi, fino a quando a marzo scopre una mia conversazione con un mio compagno di corso, in cui io cercavo di capire se le voci sul suo invaghimento verso di me erano vere (lo so, potevo fregarmene, ma ero solo curiosa). Lui si incazza da morire e per un mese non vuole vedermi, anche se continua a chiamarmi. Dopo un mese cerchiamo di parlare e forse risolviamo. Lui inizia a prendere la macchina e iniziamo a uscire davvero. Mi sembrava si fossero aggiustate le cose, non era più geloso ossessivamente, anche lui diceva che stavamo meglio dopo quel litigio. Dopo qualche mese invece mi parla e mi dice che le cose tra di noi non stavano andando bene, che lui che prima aveva occhi solo per me, iniziava a girarsi intorno a guardare le altre e allora mi casca il mondo addosso, ma mi dice che mi ha parlato proprio per cercare di mettere le cose apposto. Ma io non ce la faccio e per una settimana non gli parlo. Continuiamo ad uscire insieme come se niente fosse per un mese, poi io parto per le vacanze e ci sentiamo giusto per abitudine. Quando ritorno parliamo di nuovo e gli dico che ho capito che siamo troppo diversi e vogliamo cose diverse. Lui conferma e tra le lacrime decidiamo di troncare, cercando di rimanere in rapporti amichevoli. I primi giorni mi chiama e mi contatta lui, io nulla, fino a quando smette e poi all’improvviso mi dice che gli manco. Dopo una settimana inizia a chiamarmi e a dirmi che è tutta colpa mia, che non ho voluto salvare il nostro rapporto, che mi odia…alternando momenti di rabbia a tristezza. Io mi sento ferita, e cerco di sfogarmi e dirgli tutto quello che ho provato, la mia ansia, la mia paura che potesse diventare un mostro di come quelli che si sentono in tv… E lui gioca la carta del “non so come ho potuto fare una cosa del genere alla persona che amo e che voglio accanto a me per sempre”. Allora gli faccio notare che era lui a sentire un affievolimento del sentimento, non io, e che lui ha proposto per primo di lasciarci. Io ci tengo a lui, ma non posso continuare con la vita che facevo prima, tutti mi dicono che mi vedono più rilassata, che lui non era per me (io molto attiva, lui pantofolaio), ma lo amavo, non contava nient’altro… E quando stavo iniziando a vivere senza di lui, mi contatta, mi cerca, vuole vedermi, mi dice che ha capito che in quel periodo era confuso e non sa come sia possibile che ha dubitato del suo amore verso di me.
Il problema è che mi rendo conto che lui non è una persona stabile psicologicamente, ha sempre alternato scatti d’ira a gesti affettuosi ed anche ora passa dal ti odio al ti amo in un secondo. Non capisco come possa io amare ancora una persona così…
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Categorie: - Amore e relazioni
Mettici una pietra e vai avanti. Può solo peggiorare e non vale la pena stare male per qualcuno così.
Io mi domando come sia possibile non aver visto prima i sacrifici che ho fatto per lui… E solo dopo che gli ho aperto gli occhi, si è accorto di ciò che aveva e che ha perso e che forse non avrà mai più.
Leggendo più informazioni ti dico…peggio per lui. È finita
Elena93g sono cose gravi, vero? Eppure ci sto male, non pensavo… Credevo di sentirmi libera, e invece è durata solo due settimane questa sensazione. Ora sento un vuoto dentro di me. Sarà anche colpa della durata, 4 anni di relazione non si dimenticano presto, o no?