Salve sono Pamela, dopo dopo essere uscita da una storia chiusa dal mio uomo (ora ex), chiusura subita e e vissuta dolorosamente, inizio un rapporto epistolare a distanza con un uomo di qualche anno più giovane di me, io 40 e lui 35 anni. Il problema che oltre alla distanza siamo entrambi in qualche modo legati ad altri patner diciamo “ufficiali”, ci scriviamo, ci sentiamo e ci messaggiamo con elevata frequenza quasi a voler unire i nostri animi, per ora è solo un rapporto di questo genere perchè ancora non ci siamo incontrati se non visti per foto….. siamo molto diversi, per cultura, per età, per abitudini e socialmente nel senso che abbiamo usi e costumi differenti, vuoi anche per distanze geografiche che ci separano, lui vive a Torino ed io a Roma.
Scrivo questa lettera per sapere se qualcuno che legge, vive o ha vissuto a tutt’oggi una storia a distanza. Non ci rendiamo conto, almeno io, di cosa possa significare una storia del genere, quali sono gli aspetti positivi o negativi che comporta e se secondo voi la nostra più che amicizia possa portare a vivere qualcosa di interessante per entrambi.
Aspetto con ansia i vostri pareri e se ce ne sono i vostri racconti.
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Categorie: - Amore e relazioni
cara pam..
io sono tutt’ora felicemente fidanzata con un ragazzo che abita in un paesino vicino pisa, io purtroppo abito a Roma, una città brutta e caotica che non lascia spazio alla bellezza di vivere nella quiete.. dico questo perchè quando sono andata per la prima volta a casa sua in un paesetto medioevale di nome Palaia totalmente immerso nei boschi, me ne sono innamorata all’istante. ed ho preso una grossa decisione.. quella di strasferirmi li.
Per quanto riguarda la mia storia.. eravamo amici di web ormai da un anno e mezzo.. e ci siamo trovati abbastanza bene in tutto.. quando l’ho incontrato a Firenze io ero uscita da una brutta storia e volevo solo farmi una vacanza per dimenticare tutto e lui si è offerto di accompagnarmi e farmi da guida, bè appena ci siamo visti è scoccata una grossa scintilla e credimi è difficile stargli lontano.
Lui poi è venuto a Roma, e l’ho portato a vedere i monumenti.. ed è rimasto estasiato.. ha conosciuto i miei genitori che ne sono rimasti molto contenti perchè è un bravo ragazzo a modo, lui mi ha fatto conoscere la sua famiglia.. e la sua nonna materna che è dolcissima.
Spesso prendiamo il treno a turno e saliamo o scendiamo quando abbiamo riposi in comune con il lavoro.. il nostro sogno è di convivere.. per un futuro insieme.. io sono felice.. e anche se la distanza mi lacera so che i momenti che stiamo insieme sono bellissimi.
Ora ci stiamo organizzando per una convivenza.. e io mi sto interessando per un nuovo lavoro.
Il consiglio che ti do è questo.
L’amore qualche volta è dietro l’angolo e non si sa mai.. perciò anche se lontani meglio provare.. piuttosto che rimpiangere una cosa che a parer mio è molto importante.
L’amore vero.
Ciao io sono stata per 3 anni con una persona a 1600 km di distanza.
Non voglio scoraggiarti ma i miei ricordi piu’ forti sono le sofferenze che provavo ogni volta che ci dovevamo separare e come ormai non fossi piu’ capace di fare nulla senza di lui.
La storia a distanza potrebbe anche durare, ma non in eterno. Il rapporto va vissuto giorno per giorno, e l’appoggio che ci si deve dare non puo’ essere solo tramite un telefono o una web.cam,,,,quante ore al telefono! Vivi pienamente i rapporti, prima conoscilo, poi potreste anche pensare di avvicinarvi…
Buona fortuna
ciao a tutte,
la mia situazione e’ un po’+ complicata..vivo da 6 anni con un uomo dal quale ho avuto 2 figli uno di 5 e l’altro di 18 mesi…con l’ultimo arrivato speravo mettesse la testa a posto (io ho 35 anni lui 30..) ma ha problemi con l’alcol e comportamentali. E’ un buon padre nonostante nn sia un buon compagno..poi un mese fa nella solitudine di casa ( lui e’ sempre via x lavoro) ho conosciuto via web un ragazzo di 4 anni + giovane bello molto bello (viste le foto) ma sopratutto bello dentro Ha tutte quelle cose che ho sempre cercato e credo sia la mia anima gemella. Per ora chattiamo e ci sentiamo al telefono,ma lui vuole vedermi e questo e’ un problema..anche se il mio attuale compagno mi tratta male io nn amo tradire nessuno( nn in senso x forza fisico). Solo che lo voglio vedere anzi lo devo vedere..ma come faccio col padre dei miei figli? lasciarlo e’ complicato proprio x il suo problema dell’alcol anche se in casa con me si comporta bene appena esce diventa un altro e ho paura ad immaginare di lasciargli ogni tanto o bambini dasolicon lui..aiutatemi!!!!
Ciao Pamela e Leilaluna, anche io ho un rapporto a distanza, io di Roma lui Aosta, ci siamo conosciuti sul web pure noi e anche noi avevamo rispettivi impegni nella propria città comprese fidanzata per lui e famiglia per me ed età molto differenti, ma è stato bellissimo, l’incrociarsi dei nostri nick, ci siamo scritti per mesi e poi quando ci siamo visti sapevamo tante cose l’uno dell’altro.
Quando hai di queste storie è un pò come vivere in una bolla di sapone, ti sembra di stare al confine con la realtà perchè ti svegli al mattino e la tua giornata è già inquadrata, poi lo senti nel corso della mattinata e ti sembra di essere proiettata verso un’altra fetta della tua vita, quella che è difficile vivere assieme all’altro, ma sai che l’altro c’è e la sua voce, il suo richiamo ti rende tutto meno distante. Alla fine mi sono resa conto che non c’è niente di più bello vivere una storia a distanza, ogni incontro ha un sapore diverso perchè lo vivi fuori dalla tua dimensione.
E’ un pò come una favola dal futuro ancora più incerto.
Poi ti dico in tutta sincerità che all’inizio non ci credevo neanche un pò in questo rapporto, e invece…..
Non ti nego, non conoscendolo, di averlo messo un pò alla prova, non sempre sono rose e fiori, ma nel metterlo alla prova in vari modi sono riuscita a testare la sua buona fede in ogni cosa che fa e se all’inizio si nascondeva dietro ad una tastiera poi le nostre rispettive “verità” sono venute a galla e il rapporto ci è sembrato ancora più bello perchè più vero.
Ti consiglierei quindi di viverla e consiglierei anche al tuo lui di fare la stessa cosa e poi se vuoi un consiglio più appropriato al tuo caso scrivimi safela@libero.it
Grazie Leilaluna per il tuo prezioso consiglio, ammetto che c’è qualche difficolta soprattutto per il rispettivo difficile carattere che abbiamo entrambi, quando ci sono ad esempio dei malintesi io riesco a superarli meglio vuoi per il mio carattere permaloso ma sostanzialmente aperto, lui ci riesce un pò meno perchè è un pò rigido sulle sue posizioni e quindi la lontananza accentua questa discrasia.
Ho letto che vivi a Roma anche tu, quindi ti lascio la mail così possiamo incontrarci magari un giorno….apam80@libero.it
A presto e grazie ancora
morgan aspetti il classico incidente domestico prima di lasciare il tuo alcolista( buon padre ma non lo lasceresti mai solo con i bambini) o preferisci che siano i bambini, crescendo sotto questo fulgido esempio, a mostrarti l’assurdità del tuo agire? Io veramente certe stupidate come “pensavo che cambiasse” non le capisco. Lasciarlo a causa del suo problema con l’alcol non è difficile, è doveroso. Il resto sono solo evasioni mentali da una vita che non può che essere impossibile. Poveri figli! Per giunta messi almondo come salvatori della patria.
ma…è difficile ma non impossibile…ma deve esserci impegno da parte di entrambi…io anke sono di roma…e la mia anima gemella nn è qui, ma a firenze…spero di poterlo incontrare un giorno…