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Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2018. L'autore, hayat, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Il cuore di pietra verso i sentimenti serve a non soffrire. Ci si deve allenare. Tanto anche se ti fanno tutto, alla fine finisce comunque! Bisogna non provare niente!
Nel passato, quando io tenevo ad una cosa, tipo attaccavo il cuore ad un oggetto,o ad una persona, mi veniva strappata sempre dal destino, con la perdita. Non mi lasciavano loro. Mai! Ma perdevo tutti i miei cari comunque. Tutti morti. Lo zio di battesimo, neanche feci in tempo a conoscerlo che morì col mio nome sulle labbra, venerandomi. Oggi non è più così, ma sono io che non voglio più nessuno, anche se i rapporti affettivi ora durano e sono stabili.
Uscire da una situazione tossica come quella nella quale ti sei cacciata e come vincere il superenalotto. Lascia perdere quell’essere privo di spina dorsale che prima ti porta a casa di mamma perché diversamente, in una relazione a due, avrebbe dovuto confrontarsi con suo essere figlio (e immaturo) ancorché uomo. E poi perpetua lo scherzone, raccontandoti la cazzata che ti ama, quando in realta ti sta dicendo che non ce la fa ad assumersi la responsabilità di una relazione dove dovrebbe fare l’uomo quando uomo non e’. E a riprova, a te sceglie sua madre.
E tu con un cretino del genere quanti altri anni di vita vuoi perderci? Ti ci vedi fare una famiglia e dei figli in una relazione che include la madre perche LUI, il cordone ombelicale MAI lo recidera. Ti ci vedi a fare da madre anche a lui quando, si metterà in competizione con la prole?
Continua a vivere sola, fai il tuo percorso di disintossicazione da persone simili, e ti salverai la vita ben prima di quanto non immagini. Tra 6 mesi, dei “”bei momenti”” passati insieme…ricorderai soltanto la madre.