Salve, sono 2 mesi che ho lasciato la casa dove ho convissuto col mio ex da 1 anno insieme a sua madre.
Mi ha lasciata dopo 3 anni di una bellissima ed unica storia d’amore. Io lo amo ancora e anche lui dice che mi ama profondamente ma non riesce a ritornare con me perché non ha quella sicurezza e l’entusiasmo.
Devo dire che sono stata stressata tanto e a casa mi sono sentita a disagio con sua madre e ho inziato a trattarla con indifferenza e anche lei faceva lo stesso. Con lui ho iniziato ad essere maleducata e lo rimproveravo sempre e volevo limitarlo nella sua libertà. Le mie colpe le riconsco e già da due mesi che vivo solo, mi sento bene e mi sento di essere ritornata in me e ho capito i miei errori. Gli ho parlato ma lui dice che non si fida e il mio carattere dell’ultimo periodo lo spaventa. Io sono sicura che mi sento migliore a come ero e vorrei tanto rimediare. Lui dice che se è vero amore, non ci perderemo ma non so se lo riavrò mai nella vita ancora.
Mi piacerebbe tanto perché davvero ci siamo dati l’anima e ci amiamo tanto!
Cosa fare? Secondo voi tornerà?
Secondo me è inutile elemosinare amore. Tu meriti di meglio che questo.
Ci vuole coraggio e una pazienza infinita per andare a convivere col proprio uomo, figuriamoci insieme alla madre addirittura!!! Dovè il tuo nome sul calendario? Perchè come minimo devi essere una santa o una candidata Papessa. Comunque deve essere stata dura, la quasi suocera che mette i bastoni tra le ruote, e il tuo lui che rimane inerte come un baccalà. Io non proporrò mai una situazione del genere alla mia ragazza, quando andremo a vivere insieme, saremo io e lei, e al massimo un gatto
Hai fatto un grande errore ad andare a convivere con lui e sua madre e lo stesso errore lo ha fatto lui nel chiedertelo. Non so quanti anni avete ma mi sembrate immaturi tutti e due…situazioni del genere vanno evitate come la peste
“Due cuori e una capanna” dicono i vecchi saggi che ogni tanto faremmo bene ad ascoltare. Se poi uno capisce roma per toma, finisce con “due cuori e una carampana”, ma non è la stessa cosa.
Rien ne va plus, madamoiselle.
Les jeux sont faits.
Quando si va a convivere per amore con la suocera in casa a priori si sa già la situazione e le situazioni sono due o economicamente non c’erano altre soluzioni oppure il tuo compagno è un mammone che non vuole il minimo di responsabilità in pratica vuole l’uovo e la gallina. Il perché hai accettato di andare a vivere con la suocera non l’hai spiegato e quindi possiamo fare solo supposizioni. Sapendo i tuoi sentimenti lui ti ha minacciata perché eri diventata nervosa ecc dicendo che non era sicuro di continuare ma del tuo disagio non gliene frega niente riempiendoti di sensi di colpa. In quella casa sei sempre stata ospite. Il destino è il tuo decidi tu.
All’inizio di un’esperienza nuova ci sono regole che sembrano difficili da accettare perché vengono lette come l’inizio di un percorso che porta dalla giovinezza alla maturità. Quando mi sono state fatte ero più giovane e le feci cadere nel vuoto perché mi sembrava un controsenso considerando che mi trovavo bene così e vedevo donne più adulte, anche amiche, che condividevano le mie passioni. Davanti alla parabola esistenziale si manifesta l’attaccamento alle cose della terra e quindi la vanità. Con questo spirito, quando sembra impossibile dire di no, si decide comunque di tentare e così si scopre che l’attaccamento alla terra riduce la vita ad un lavoro logorante che fa soccombere l’anima sotto il peso della colpa… perché tutto quello che, di bene o di male, ti accade nella vita dipende da te. Tanto vale andare incontro al fallimento. Questa immagine negativa rafforza la tua personalità e ti aiuta a scommettere sul sollievo di chi è stato emarginato e vive dominato dalle nevrosi perché la sua personalità è stata fatta a pezzi e non riesce a fare scelte sagge perché dominato dal bisogno di fuggire all’inettitudine.
Anche se non mi dovessi trovare bene mi sentirei comunque motivata a darmi un valore perché non dipendo solo dalle mie scelte, da una visione chiusa del cosmo. MI entusiasma la vita. Per limitare le conseguenze psicologiche bisogna uscire dall’isolamento, pensare che infondo dietro ogni fine si nasconde un nuovo inizio.
Tornerà? Devo dirti quello che penso? Non credo.
Grazie a tutti per la risposta. Condivido in pieno quello che avete detto. Ho accettato di convivere con lei e lui perché è la mia prima suocera e l rapoorto con lei era davvero stupendo all inizio. Dovevamo stare con lei sl per qualche anno ma io non avrei avuto problemi a starci in quanto lavoravamo insieme ed eravami una sorta di amiche.
Io ho 28 e lui 33 e la mamma 56.
Cmq sono stata talmente fuoriosa e piena di rancore che vivevo con loro ma io e lei co salutavamo solo. Lui ha visto qst mio atteggiamento come se avessi voluto portarlo via da lei ma così non era perché lei è separata l anno scorso proprio.
Ci amiamo tanto perché oltre e3la prima volta in 3 anni che abbiamo una crisi del genere e non siamo stati bravi a comuninare e decidere sul da farsi.
È difficile, sto malissimo e ogni giorno devo affrontarlo con tutte le difficoltà che ho ma mi manca troppo lui! 🙁
in pratica tu e tua suocera non andavate più d’accordo e il tuo compagno dal suo scranno ti ha fatto un cazziatone e ti ha detto di rigare dritto se no poteva avere dei dubbi sul Vs futuro.ma tu è questo il futuro che vuoi ?