Buonasera,
Premetto che non confido di incontrare qui la donna della mia vita, il mio vuole essere più che altro uno sfogo.
Sono un ragazzo con una vita normale, il suo lavoro, i suoi problemi, le sue uscite con gli amici, la sua routine.
Tuttavia mi manca la persona giusta.
Ho un buon successo con le donne, ho fatto le mie esperienze e intrattenuto due relazioni molto lunghe.
Tuttavia sento che in quelle relazioni mi è mancato qualcosa.
Logico, direte voi, altrimenti non sarebbero terminate.
Allora mi chiedo: perché non incontro la ragazza giusta?
Noto una notevole penuria di persone equilibrate, persone non sclerate, persone che siano concentrate sul presente anziché sul passato, persone senza scheletri nell’armadio o legami mai recisi col passato.
Un tempo, quando iniziavo una frequentazione, in presenza di tali segnali cercavo di chiudere un occhio, dare tempo all’altra persona, salvo pentirmene amaramente in un momento successivo.
Per quanto riguarda le mie relazioni, esse sono state appaganti da molti punti di vista, tuttavia ho notato in quelle ragazze dei problemi ricorrenti.
Il primo è sicuramente la mancanza di equilibrio emotivo, fuoco e fiamme nei periodi felici, un po’ di apatia nei momenti più bui della storia. Non ho mai concepito questo: in realtà è quando vanno male le cose che bisogna lottare ancora di più, secondo la mia opinione.
Un secondo problema che ho riscontrato è la mancanza di abitudine a dialogare; questo è facilmente spiegabile guardando le famiglie di origine, dove i valori ‘tradizionali’ si sono un po’ persi, e pertanto queste ragazze non erano abituate ad affrontare una discussione in maniera costruttiva, assuefatte a contesti familiari in cui vinceva chi urlava più forte o prendeva la porta e se ne andava.
Terzo problema: in molte delle ragazze di oggi noto una pochezza culturale, scarsa curiosità, scarsa voglia di conoscere.
Dico questo sulla base della mia esperienza con le donne, sia quelle stabili che quelle ‘passeggere’, e sulla base del mio lavoro che mi porta ad interagire con molte persone ogni giorno.
Incontro ragazze standardizzate, i cui interessi nel tempo libero sono ristretti: mare, palestra, shopping, social. Niente altro.
Non ho mai dato peso al titolo di studio, in quanto ritengo che anche con la licenza media una persona possa avere comunque la voglia di approfondire ed imparare cose nuove.
In realtà, anche nelle mie relazioni, ho incontrato ragazze scarsamente acculturate, che non riuscivano a leggere un libro, che pensavano che Torino fosse in Lombardia e a cui non potevi proporre di andare a visitare una mostra d’arte, perché magari al sentire il nome Tiziano ti chiedevano chi fosse costui.
Notiamo che queste ragazze possedevano pure una laurea e un buon lavoro.
Non mi ritengo un pozzo di scienza, anzi, ma ho sempre avuto una forte attitudine ad imparare che non vedevo assecondato dalla mia lei.
Questo mi ha portato inoltre a tralasciare molti dei miei hobbies, in quanto non compresi dalla mia metà.
Io non sono una persona molto social, che si veste all’ultimo grido, non nuoto nel denaro, anzi, ho sempre dovuto faticare come un mulo per far quadrare i conti.
Non cerco quella che molti chiamano la brava ragazza, perché nemmeno noi uomini siamo bravi; inoltre noi maschi,nell’intimità, in fondo desideriamo una diavoletta.
Quindi basta con sta storia della brava ragazza.
Cosa cerco io allora?
Non mi interessa la bellezza mozzafiato, tonica e palestrata. Non mi interessa che sia iscritta ai social. Non mi interessa che esca esibisca il suo corpo con abiti succinti. Amo la femminilità, non la volgarità.
Ad ogni modo è giusto ricordare che l’abbigliamento diventa volgare o meno a seconda dell’atteggiamento di chi lo indossa.
Io vorrei incontrare una ragazza semplice. Che se ama truccarsi o curarsi lo faccia, ma se un giorno non ne ha voglia nessun problema.
Una ragazza che, più che a pubblicare foto sui social, interessi vivere momenti reali.
Una ragazza che ami risplendere, ma non apparire.
Una ragazza con cui potere andare a fare una passeggiata al mare di inverno o sotto la pioggia, respirare un po’ di fresco in montagna d’estate.
Una ragazza con cui parlare di un libro, che ami guardare il cielo stellato o un lago di montagna.
Una ragazza che ami passeggiare, correre col cane, leggere un libro, ammirare un quadro,interessarsi al mio lavoro, ai miei sogni, ai miei passatempi (e viceversa).
Una ragazza equilibrata, forte, che sa quello che vuole e che lotti per ottenerlo. Una ragazza che sappia provvedere al nostro rapporto nei periodi in cui magari io sarò un po’ scarico (e viceversa).
Una ragazza capace di apprezzare un gelato, una chiacchierata sotto casa, un weekend fuori porta, una ragazza spiritosa che ami ridere e prendersi in giro reciprocamente, senza complessi, bugie, cose nascoste.
Cerco la luna? Non lo so.
Ultimamente, quando vado a letto alla sera, penso e dico ‘chissà la mia lei cosa sta facendo’.
Spero che il destino me la faccia incontrare.
Preciso che tutto ciò che ho scritto sono riflessioni e desideri riferiti alla mia esperienza.
La mia lettera non intende essere di certo una critica al mondo femminile nella sua totalità. Anzi.
Grazie a chi mi leggerà.
Chissà se una ragazza come te cerca uno come me
di
Lupo
Lettera pubblicata il 22 Maggio 2019. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Lupo.
La lettera ha ricevuto finora 33 commenti
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Guarda, hai scritto una bella lettera. Difficile obiettarti qualcosa; ma se allora ciò che scrivi è cosí condivisibile, lineare, equilibrato, come mai non riesci a trovare qualcuna sulla tua lunghezza d’onda? Mi viene da domandarti, in prima battuta, se sei sicuro di cercare poi effettivamente ciò che hai scritto. Perché il problema molto spesso è proprio la discrepanza tra ciò che desideriamo e ciò a cui ci avviciniamo…
E se la tua lei dovesse ancora nascere? O se fosse morta duecento anni fa? Guarda che l’asincronia temporale ne ha fottuti parecchi, te lo dò come spunto di meditazione, applicatici come ai compiti delle vacanze. Comunque sei sul sito giusto, con argomenti come i tuoi vedrai quanto rimorchi.
“Terzo problema: in molte delle ragazze di oggi noto una pochezza culturale, scarsa curiosità, scarsa voglia di conoscere.”
Sante parole
Se guardiamo alle nostre madri esse sanno : crescere dei figli , tenere unita una famiglia, fare l orlo dei pantaloni e in generale realizzare-riparare vestiti , cucinare ottimamente , decorare casa con gusto e invettiva, leggere molti libri, amministrare una casa, curare un orto, farsi in 4 per gli altri , intrattenere vari hobbies personali, moralmente valide, indistruttibili e pronte a tutto etc
Insomma parliamo di donne d altri tempi con due palle così
Le ragazze di oggi? Solo mostrarsi, fare sesso e spettegolare , pretendere altezzosamente , selfie e serial TV
Direi che c’è stato davvero un bel tracollo
Ah già , disimparare a fare tutto (salvo farsi quello) oggi loro la chiamano “emancipazione”
La donna con abilità intellettuali e manuali loro la definiscono “sottomessa”
Io credo davvero siano fuoristrada
Bah…
Rdf ti sei dimenticato di dire che la donna deve anche essere disposta a prendere qualche sberla e qualche pugno ogni tanto, giusto perchè alla prima alzata di ingegno comprenda che deve stare al suo posto.
Cerchiamo di essere precisi eh!
invettiva? forse volevi dire “inventiva”.
e ma d’ altronde quando si hanno sempre pensieri bellicosi 😉
Condivisibile ed interessante la tua lettera. La mancanza di equilibrio nelle persone è molto diffusa, più o meno siamo tutti sull’orlo di una crisi di nervi.
Interessante anche il punto sulla mancanza di dialogo, tale problema credo sia alla base della maggior parte dei fallimenti in ambito relazionale.
Dialogare in effetti racchiude un meccanismo ben più complesso del mettersi a discutere con una persona. Intanto bisogna averne voglia, fattore spesso assente. Sapere che si andrà incontro ad uno “sforzo” di comprensione scoraggia i più. Già, perché si deve anche ascoltare con attenzione, tentare di comprendere ed immedesimarsi nei bisogni altrui. Troppo faticoso e complicato. E così si preferisce confidarsi con l’amico piuttosto che con la compagna, che tanto non capirebbe.
Comunque quella su Torino è davvero esilarante, lo sanno anche i bambini che è in valle d’aosta.
Lupo,
posso chiederti quali ambienti frequenti di solito? o meglio… dove hai scovato le ragazze con cui hai sperimentato il senso di vuoto che descrivi?
vero è che, a mio avviso, gran parte della scuola insegna poco e male ma credo che molto dipenda poi dall’indole della persona e dal suo interesse a progredire. anche seguendo i social, se non con altre modalità…
Il commento n 4 dimostra tutta la
Pochezza intellettuale della donna odierna
Io pugni e violenza mai tirati o usata, sempre condannata, ne’ capisco cosa centrino con il commento in questione
Non se ne può più di usare la scusa della violenza ogni volta, anche quando non c’entra un fico secco. Io condanno ovviamente la violenza fisica ed ovviamente anche la violenza psicologica, molto spesso di questa sono protagoniste le donne .
Commento di una stupidità unica. Da brividi davvero
Avete ragione, buttate su “the game of thrones” che al resto ci pensiamo noi
Son ben felice e mi vanto di saper cucinare adeguatamente (mi diverte e non la vivo stupidamente come una schiavitu ) , coltivarmi l orto (un arte) e aggiustarmi i pantaloni (fondamentale) , apprezzare un documentario scientifico o la visita di un museo (intelligenza e voglia di conoscere)
Sono abilità molto utili e soprattutto non sono “tempo perso inutilmente” tipo appunto perdere il tempo dietro a ste cazxate
Cordialità
grazie per avere confermato pubblicamente quanto scritto dall’autore del post …ora da brave fatevi due bei selfie che racchiudono davvero tutto ciò Che ” siete capaci di fare”
Per tutto il resto “c’è la MasterCard del fidanzato pollo”
SQUALLORE TOTALE
@ Suzanne. Sì, sono sicuro di cercare quanto descritto. Nelle mie relazioni ho cercato di lavorare su quei problemi, anche con buoni risultati (intendo la capacità di affrontare le discussioni e il coinvolgere la mia metà in hobbies un po’ più “culturali”). Perché non riesco a trovarla? bhe secondo me ci sono diverse ragioni
@ Yog. Chiunque pubblichi una lettera, arrivi tu con i tuoi interventi sadici. Sei un povero frustrato nonché noioso. Un bacione e una scatola di Maalox.
@ Rdf e Cristal. Vi prego, non iniziamo con la guerra uomini vs donne. Ritengo anche io che sia stato travisato il termine emancipazione. Molte donne lo hanno estremizzato in un senso negativo, ma non credo neanche che la donna debba stare in casa a fare la calza.
@ Beetlejuice. Io ho sempre avuto come confidente principale la compagna, ancora prima degli amici.
@ Rossana. Non l’ho mai cercata in un ambiente preciso. C’è stata la compagna di università, la ex collega di lavoro, l’amica in comune…situazioni normali insomma!
Lupo,
Le migliori vanno via per prime, è la regola della vita.
Non so se sai la storia della donna perfetta.
Nel dubbi te la racconto.
Un ragazzo dice all’amico che vuole la donna perfetta, insomma più o meno con le caratteristiche che indichi tu.
Passa un anno e i due amici si rincontrano.
-“Allora hai trovato la donna perfetta?-
-“Non ancora, ma non demordo”
Passano due anni.
-“Ma allora l’hai trovata?”
-“Non ancora, ma non mi arrendo”
Passano tre anni.
-“Ciao, come vai l’hai trovata?”
-“Si!”
-“Benissimo, sono contento per te, sarai felice”
-“No!”
-“Perchè?”
-“Anche lei cercava l’uomo perfetto!”
Lupo, sono andato a farmi dare in farmacia la scatola di Maalox che dicevi. Niente da fare. Gli ho mostrato, come prescrizione, la schermata di LaD ma mi hanno detto che non vale perché non hai indicato la partita IVA. Hanno anche aggiunto – dopo aver letto il tutto- che sei un dilettante, non ho potuto controbattere.