Ciao a tutti. Vorrei condividere con voi la mia esperienza sperando che qualcuno possa aiutarmi a capire. Sono stata fidanzata per 5 anni con un ragazzo, ci siamo lasciati più volte nel corso degli anni.. ogni volta sono sempre io a cercarlo, a cercare di capire, mentre lui rimane della sua idea e non vuole sentire ragioni, anche se obiettivamente non ha motivo di arrabbiarsi così con me, anzi sono io a credere che lui abbia sbagliato. Comunque sia, l’ultima volta decido di perdonarlo e sono tornata con lui.. Un giorno casualmente ho scoperto che durante l’ultimo litigio lui ha baciato un’altra, solo dopo una settimana che ci eravamo lasciati e da quel momento sono nati profondi dubbi dentro me. Circa 1 mese fa per un banale litigio ci siamo allontanati, io gli chiedevo di vederci e parlarne ma lui era sempre impegnato o voleva vedermi solo in gruppo con i nostri amici, mentre io volevo parlarne solo con lui prima.. Alla fine non ci siamo visti e presa dalla rabbia per il suo menefreghismo un giorno gli ho scritto addio e non mi sono fatta sentire per un solo giorno. Il giorno successivo gli ho detto che avevo bisogno di parlare seriamente con lui da soli e di persona, ma lui non ha risposto. Da quel momento provo a parlargli ma non risponde. Una sera l’ho incontrato per caso con i suoi amici e gli ho chiesto spiegazioni ma lui,infastidito, mi ha detto che non sa nulla e non vuole parlarmi. Così la nostra storia è finita senza capire realmente il perché. A parte questi episodi che non so spiegarmi siamo sempre stati bene insieme, ma a questo punto credo che periodicamente lui cerchi scuse per allontanarsi da me.. Probabilmente non ricambia più il sentimento.. Non so che altra spiegazione potrebbe esserci.
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Categorie: - Amore e relazioni
Ti consiglio di andare avanti con la tua vita senza sfogliare nessuna margherita.Io ho imparato a non guardarmi mai alle spalle, almeno non con sguardo carico di attese; rispetto le idee degli altri ma non sono disposta a barattarle con la mia perché non lo ritengo strettamente necessario,insomma: c’è spazio per tutti; ritengo che esistano dinamiche(come quelle interne alla coppia) che non si possono eludere con la forza del pensiero perché dipendono dal pensiero stesso (dalle nostre idee)…(es.)per me potrebbe essere difficile razionalizzare il fatto che un uomo per un lasso di tempo ha aspirato a coprire il “gap” che c’era tra me e lui perché questo “gap”, di fatto, non esiste e molti non ce lo fanno proprio sentire…a quel punto la nostra forma mentis potrebbe scontrarsi con bisogno atavico di giungere a perfezione per poter riuscire a far prevalere lo sguardo di meraviglia delle persone che ci guardano con l’oggettività epica di chi ci ha visto crescere e quella di chi nella coppia continua a vederci bambini. Vale per lui e vale per noi.Il punto non è “il parlare della gente”:esiste una letteratura sugli amici dello sposo e sulla famiglia della sposa. Non possiamo pretendere che gruppi di persone passino la loro giornata a tradurre testi antichi per neutralizzare le impressioni. In queste circostanze si tende a diventare complici e a crearsi un nuovo stile di vita che non esclude il confronto con gli altri. Se non esistessero queste voci non sentiremmo il bisogno di costruirci un nido. Per questo dico che contano gli ideali… a monte bisogna intendersi sulle dinamiche interne alla coppia. Nel mio caso, non riuscirei ad avere un’intesa con un uomo che nel suo profondo si fa un cruccio della mia “bellezza”. Le virgolette sono d’obbligo… nel senso che non mi reputo una bellezza assoluta, nella coppia mi piacerebbe sentirmi tale. Ricordo che quando mi sono iscritta alle superiori i ragazzi davano un valore anche alle passioni delle ragazze. Sentivo ragazzi che dicevano: – la mia fidanzata legge tantissimo!- la mia fidanzata studia!- la mia fidanzata sta prendendo la patente!- ecc. Sembrava parlassero di premi Nobel. Parlo anche di ragazzi laureati e quasi incuranti del loro titolo di studio… infatti ad oggi so che X è impiegato al ministero ma non so niente della sua tesi, del dottorato, ecc. Che dire? Con la mia mentalità fatico a esprimere la mia ammirazione nei confronti di un uomo perché vedo molta più consapevolezza. La società è cambiata. I ragazzi, peraltro giustamente, vivono un percorso di emancipazione dalla famiglia che li porta ad essere molto responsabili e, in certo senso, si rende necessario avere conti separati… per me sarebbe fondamentale. Nel senso che non riuscirei a gestire un fondo comune sapendo che esiste un conto personale. La vita di coppia passa anche da quelle che, sulla carta, sembrano grossolanità ma che di fatto non sono tali. Mi raccomando: non ti scoraggiare! Si tratta di fasi della vita. Un caro saluto!
È per via dell’oggettività epica di chi nella coppia continua a vedervi bambini. (Ma chi sono questi epici?). E mi raccomando neh, quando sarà arrivato quello giusto, conti separati.
A parte le sempre fantasiose elucubrazioni rosselliane, con questo è finita una storia mai cominciata probabilmente. Questo è il motivo per cui non ne vedi le “ragioni”. Perchè queste non ci sono quando non c’è niente da far finire.
non potrà mai esistere una VERA scelta nella nostra vita, se non ci si libera della schiavitù di una passione sofferta.
Cara ragazza….non è che quel co...... del tuo ex non ricambia più il sentimento….si è semplicemente stancato di FINGERE CHE C’ERA!
non ti ha né mai amato e né ci teneva a te!
Innanzitutto le storie stiracchiate e sempre in crisi con continue litigate,come la vostra ,sono storie del c....! Storie che bisognerebbe chiudere dall’inizio!
È stato con te per noia e ora si è stufato dei continui litigi!
Non gli importa nulla di chiarire con te perché non conti nulla per lui!
Ti sei liberata di un uomo che vale come una merda appena fatta!
Sii felice di aver capito com’è!
Meriti un ragazzo VERO che ti ami!