Una rapida premessa. Non sono quel che si dice un esordiente. Ho passato da poco gli anta (ne ho 41). Sono da sempre un single convinto. Oramai vivo da anni da solo in una grande città; ho conosciuto diverse donne nella mia vita, ma se dovessi contare quelle più importanti mi basterebbero e avanzerebbero le dita delle due mani e le relative storie non sono durate più di qualche mese. Non sono un fisico bestiale, anzi, e forse quel poco che ho raccolto è dovuto ad un’educazione post-universitaria e ad una solida posizione lavorativa ed economica (ho casa di proprietà ed uno stipendio piuttosto alto che mi ha sempre permesso di avere ciò che desideravo, pur senza vivere nel lusso sfrenato), oltre ad un modo di fare gentile e affabile. Sostanzialmente dunque ho (avevo?) raggiunto un equilibrio nel mio disimpegno sentimentale ed un po’ per scelta mia, un po’ per scelta delle altre, mi sono (ero?) avviato ad una comoda vita da solo.
Rimane ogni tanto latente il desiderio di avere figli… e anche certe volte fa capolino la paura di rimanere da solo in una di quelle prove difficili che ogni tanto la vita ci riserva (una malattia, un lutto, una sfortuna,…); ma è così.
Circa due anni fa, per motivi lavorativi, ho conosciuto una donna più giovane di me di quasi dieci anni. Per diverso tempo, un anno e mezzo, è stata praticamente solo una conoscente non stretta, anche se avevo sentito dire di una sua eccezionale personalità. Sapevo anche che stava con un tizio, di cui conoscevo praticamente niente, da un bel po’; negli ultimi tempi erano anche andati a convivere.
Alla fine della scorsa estate, per iniziativa di lei, si lasciano, ma continuano a passare tempo insieme. Il mio gruppo ristretto di amici ed il suo, per una serie di circostanze, si mescolano. Il suo ex ragazzo, che nel frattempo ho conosciuto essere un figaccione, un po’ smargiasso, un po’ superficiale, si mette con un’altra delle mie amiche. Lei mostra di prenderla molto male, nei comportamenti, anche se a parole ostenta indifferenza.
In quel momento nasce fra noi una bellissima amicizia, di cui ringrazio il cielo ogni giorno. Abbiamo in comune lo stesso modo di vedere le cose, gli stessi valori, molte passioni in comune. Passiamo molto tempo insieme. Io l’ammiro molto. E’ difficile rendere l’idea se non dicendo che questa è una persona di cui vorrei rimanere amico per sempre; ed è anche molto strano per me che ho sempre considerato difficile la pura amicizia tra uomo e donna.
Per una serie di ragioni (la differenza di età, il fatto che io probabilmente non sia il suo tipo visto con chi stava prima, il mio cuore ispessito da così lunga singletudine, …) ho lasciato perdere quasi sin da subito l’idea di poter avere con lei una relazione diversa dall’amicizia. Con un minimo di tentennamento interiore mi sono detto che il giorno in cui si fosse trovata un nuovo compagno l’avrei presa tranquillamente, sperando più che altro che questo non avrebbe inficiato più di tanto sulla nostra amicizia.
Ed in effetti per lo più è andata così. Recentemente lei si è messa con un altro mio amico, non stretto. Lui è un suo coetaneo ed è oggettivamente più bello di me; è molto intelligente; ha un bel futuro davanti. Insomma è un po’ come una squadra che lotta per non retrocedere che dopo aver giocato al pomeriggio si mette davanti alla televisione per vedere il match scudetto serale di cartello tra le due squadre di testa. Ma ripeto: ero preparato a questo esito ed in fondo ero anche contento per loro.
Beh… e quindi?
Negli ultimi giorni non cambia molto tra noi: ci sentiamo come sempre ed usciamo ogni tanto in gruppo come prima. Loro, come coppia, fanno parte del gruppo come lo facevano da single.
Tutto tranquillo, anche per me, se non che… L’altro giorno un’amica in comune mi fa velatamente capire che c’è stato un momento in cui lei potrebbe aver voluto qualcosa di diverso da me…
E’ stata come la piccola breccia nella diga; ora sono andato nel pallone!
Ho ripensato a tutti i tanti momenti in cui siamo stati insieme, anche da soli, e ho cercato di vederci, di ritrovarci a mente fredda quegli indizi di disponibilità da parte sua… Mi sono chiesto se davvero in alcuni di quei momenti lei si fosse aspettata che mi facessi avanti…
In realtà non mi sono dato una risposta definitiva: all’epoca ‘leggevo’ quei momenti con la tranquilla convinzione che ‘non ce n’era!’. Quella lettura ancora mi influenza e il dubbio rimane, anzi aumenta.
Non so che fare e chiedo consiglio, magari qualcuno ci è passato e può indirizzarmi con la sua esperienza.
Il comportamento di default è quello che probabilmente terrò: non fare niente; se hai avuto un’occasione (e non puoi nemmeno essere sicuro di averla avuta), te la sei giocata, e comunque tutte le ragioni che avevi a stare tranquillo rimangono al loro posto e non rischi di mettere a repentaglio un’amicizia importante oltre che di comportarti in maniera sleale.
Ma c’è una strada diversa?
Chiedo consiglio
di
Percy
Lettera pubblicata il 26 Marzo 2014. L'autore, Percy, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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41 anni non sono pochi per giocare ancora alla volpe e l’uva
Avrai avuto le tue ragioni per la scelta di vita che hai fatto ma mi sembra che tu ci stia ripensando, forse ti sei voluto chiudere in una botte di ferro per evitare la sofferenza e magari per paura di ciò che non conosci. Credevi di non poter essere il suo tipo solo per il suo ex? Purtroppo tutti incappiamo nelle persone sbagliate, tu vorresti essere giudicato per essere stato con qualcuno con cui poi non ha funzionato? Sicuramente la tua posizione lavorativa ed economica ti rendono molto sicuro ma quando parli di rapporti personali noto, da ciò che scrivi, un’insicurezza di fondo. Non hai voluto rischiare e ora ci ripensi. Ad ogni modo ogni lasciata è persa e se lei non si è fatta avanti esplicitamente forse è perché ha letto in te il messaggio “siamo solo amici” e non vedendo altro di più ha preferito fare come hai fatto tu. Ovviamente sto solo facendo delle ipotesi ma questa è una possibilità’. Per quanto riguarda il discorso avere o meno dei figli è un argomento molto complesso ma io credo che sia una scelta che debba venire naturale e non per paura di restare solo e li devi volere con la persona che hai scelto, con la persona con cui stai. Hai vissuto serenamente il tuo essere single, non c’è nulla di male in questo ma forse senti il bisogno di quel qualcosa in più che nella tua vita manca, credo però che tu debba prima capire cosa realmente vuoi prima di fare qualsiasi cosa, anche se questa ragazza fosse single dovresti volerla per quello che è e non per la paura della solitudine per gli anni che passano. Al momento comunque con lei non puoi fare nulla, non puoi intrometterti nella sua storia, poi magari non è nulla di che e si lasceranno o invece no ma tu non hai il diritto di intrometterti solo perché adesso ti sono venuti i dubbi. Fai chiarezza dentro di te prima di tutto, questo è il mio consiglio.
p.s. 10 anni non sono tanti vista la vostra eta’, non ti fare pare per questo.
ma infatti.. ora che vuoi fare? ora lei è impegnata.. puoi far qualcosa, nel senso di parlare chiaramente con lei di questo tuo dubbio solo se lei si ritroverà di nuovo single. per ora non puoi far nulla e ti consiglio di non far nulla… e non stare a romperti la testa sui momenti passati che chissà cosa non hai colto.. è inutile.. viviti il presente.. e solo se ci sarà un’occasione data da una di lei nuova singletudine potrai farti avanti o comunque chiedere chiarimenti. non rovinare la tua e la sua serenità.
Percy, la sua amica ha solo detto che lei “potrebbe aver voluto”, non che voleva….non farti forviare da frasi dette da altri, se avesse voluto te, lo avresti capito dal suo modo di porsi.
Sei un uomo maturo e di conseguenza dovresti sapere come una donna si pone, con gli sguardi e con i gesti, quando vuole da te qualcosa di più e non solo la semplice amicizia….
Trai le dovute conclusioni e continua a vivere come stai facendo, perchè non c’è niente di sbagliato in te.
Un saluto
Ragioniamo… l’amica in comune ti ha fatto velatamente capire qualcosa che ha saputo/capito dalla LEI in questione direttamente, o era una sua semplice considerazione personale che ha espresso così, tanto per, parlando dei massimi sistemi?
Altro punto… se a me piacesse una persona con la quale ho un bel rapporto di amicizia (ma mi piacesse davvero però) l’interessato innanzitutto lo capirebbe, altrimenti sarei io a mandargli dei segnali sempre più chiari per tastare il terreno… e non penso proprio che tu sia un idiota. Ma poi… escludo che se mi interessasse qualcuno mi metterei con un altro!
Io non le ho mai capite certe dinamiche, giuro… se voglio qualcuno o glielo dico o glielo faccio capire. Se sono fortemente presa qualcosa di concreto la faccio, nemmeno a dire che fossi il suo migliore amico dai tempi dell’elementari! Di certo non mi metto con un altro… cos’è, il GIOCO DELLE SEDIE???
E’ solo il mio punto di vista, ovviamente!
Storia drammatica, considerata la tua età. Di default lasci che le cose vadano. E infatti vanno, ma senza di te. Mi hai fatto venire i brividi, ma questo è un problema mio.
Aton, pur trovandomi in difficoltà non credo che la mia storia sia così drammatica, specie considerando situazioni di reale drammaticità che si vedono in giro.
Lasci capire, a differenza degli altri commenti, che non approvi un comportamento passivo o lassista. Beh, anche a me piacerebbe seguirne un altro, ma non riesco ad individuarne uno che sia davvero valido. In fondo è per questo che ho scritto qui.
Mi interessa anche il discorso dei brividi: magari vengono da un’esperienza vissuta da cui poter trarre utili indicazioni per la mia situazione…
Probabilmente le piacevi e tuttora le piaci come persona perché sei valido, affabile..però se avesse voluto di più te lo avrebbe fatto capire e tu te ne saresti accorto..Come diceva qualcuno sopra, non farti fuorviare dalle parole dell’amica comune..Non è il caso di andare in crisi per questo dubbio che ti è stato insinuato. Più che altro se hai voglia di avere una relazione seria mettiti in gioco..poi quella giusta arriva.
Grazie a tutti per i commenti.
Angwhy: la tua provocazione è fuori tema. Nella favola la volpe denigra l’uva per non mostrare o accettare di non poterla raggiungere; io invece ho una considerazione enorme per questa persona ed ero convinto fosse al di fuori della mia portata se non come amica. Detto questo accetto la critica che a 41 anni si dovrebbe essere forse più esperti e scafati.
Sarah: condivido in linea generale il tuo intervento, tranne che in alcuni punti. Non l’ho giudicata in base al suo ex, ma da quella relazione mi sono fatto un’idea di compagno che le sarebbe potuto piacere avere accanto e che non corrispondeva con quello che sono io. Il discorso dei figli e della paura di essere solo non era legato a questa particolare situazione, ma in generale: cioè, quando si vive da soli si affrontano razionalmente alcune delle mancanze che ne possono derivare. Fai un discorso sull’avere o meno diritti, ma ho più di qualche dubbio che nel campo dei sentimenti debbano applicarsi regole meccanicistiche valide per ogni situazione: ammetto che il limite esiste e per me è il senso morale individuale. Hai ragione comunque: devo chiarire prima con me stesso…
camy: ok, la tua posizione è la più ovvia. Quella che io ho chiamato di default.
Cicci, Ilarina e Selvatika: le vostre rispettive frasi “lo avresti capito dal suo modo di porsi”, “non penso proprio che tu sia un idiota”, “tu te ne saresti accorto” sono il mio cruccio. Rappresentano il mio problema: ero così convinto che non ci sarebbe potuto essere altro da tralasciare o malinterpretare ogni segnale oppure in realtà è tutto avvenuto e tutto sta avvenendo come mi aspettavo, diciamo così, razionalmente? Comunque è vero: indietro non si torna…
Hanno ragione Cicci Ilarina e Selvatika. Il pensare “è tutta colpa mia perchè non mi sono fatto avanti!” serve solo a darsi l’illusione che le cose dipendono da noi per cambiare.
Per un periodo ha scorto in te alcune qualità che ammira, che ti fanno apparire sulla carta un potenziale partner e un buon padre, soprattutto se paragonato all’ex che “ci sapeva fare” ma che magari oltre al sesso da fenomeno non andava.
Ma lei resta guidata sempre dal suo istinto, che la porta a cercare qualcuno di piacente, che l’attragga, che le faccia provare emozioni e sono convinto anche io che se l’avessi attratta sul serio si sarebbe fatta avanti lei o comunque ti avrebbe fatto capire palesemente come stavano le cose.
Non so quanto ti convenga alimentare questa “amicizia”, sono convinto che finirai per farti male..