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Chi li capisce gli uomini!

di skar1982
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 1.028 commenti

Pagine: 1 68 69 70 71 72 103

  1. 691
    Laras -

    Luna, indorare la pillola con il comportamento umano che citi tu, quando hai in mente un altro, può persino apparire più crudele. Può cambiare la sentenza da quella”capitale” a ergastolo, ma il risultato e’ che per una persona come Fabrizio la vita e’ finita con quella “sentenza”.

    Senso della vita. Certo, non mi riferivo solo all’amore che si tratta su questo forum, ma all’amore in generale, credo si intuisse. Come quello della già nominata Teresa d’Avila, sino al più profano tifoso di calcio per esempio. Ognuno secondo le proprie possibilita’ e valori. E’ la passione che viene dall’anima e che ti fa ” vivere” solo perché esiste l’oggetto di quella passione.

  2. 692
    Fabrizio -

    Buongiorno Laras
    Be’ la slealtà di mia moglie ha avuto il suo peso. Il rinnego e il tonfaccio un altro suo peso. Nell’ipotesi assurda che io mi fossi trovato al suo posto non mi sarei comportato cosi.
    Laras, la mia sofferenza probabilmente sarebbe stata la stessa. Ma oggi ho il dubbio di sapere che tipo di persona ho avuto al mio fianco per venti anni. É un dubbio atroce. É dolore Laras.

    Laras, ieri sera ho visto una finction su Rai1, dedicata a Trilussa, famoso poeta romano. Nel film venivano mostrati esempi lamoanti di quello che era il sentimento tra uomo e donna. Non si evince la schiavitù di cui tu parli. E ci sono scelte non obblighi. Donne che rifiutano un uomo perche ne amano un altro. E donne in grado di “dirigere” una famiglia. Si evincono valori e rispetto. La vicenda é ambientata negli anni 30-40.

  3. 693
    John -

    Luna 689. Anch’io ti quoto!

  4. 694
    Laras -

    Buongiorno Fabrizio. Io capisco benissimo quello che dici, ma spesso cerchiamo conferme alle nostre convinzioni, necessarie per leccarci le ferite della vita, anche attraverso testimonianze come quelle che hai citato tu su Trilussa, senza vedere quello che non ci piace e che non capiamo. Però Fabrizio, Rai 1 è un canale che ama trasmettere quelle realtà edulcorate e sentimentali che consolano e mostrano, in questo caso, i bei tempi antichi come li hai descritti tu. Ci mancherebbe altro che facessero vedere certi degradi e certe “povertà” che non solo non mancavano anche in quel periodo, ma erano addirittura considerati normali.
    Ieri, invece, un telegiornale, o qualcosa del genere, mi ha ricordato che il voto alle donne risale al ’45. Non 1845, 1945! Capisci cosa c’era dietro quel “ritardo” nel non riconoscere le donne capaci di intendere e di volere, da una certa cultura patriarcale?
    Fabrizio, io credo che tu abbia un animo veramente candido e sincero, ma il mondo non è e non è stato come lo immagini tu. Purtroppo un assaggio dell’incongruenza dell’animo umano l’hai sperimentata duramente tu, ma nonostante questo non bisogna mai perdere la speranza, nè il coraggio di continuare a credere nella vita.
    Come sai io sono stata fortunata, come lo furono i miei nonni materni, ma non mia nonna paterna, morta di dolori fisici e morali a 58 anni, nè mia madre, di una generazione più giovane.
    Pensare che le donne o gli uomini di una volta fossero migliori di quelle di oggi, o immaginare che la vita in generale fosse più bella di quella che viviamo adesso, è un “rifugio” morale che si cerca per consolarci, ma credimi che non è così. Quando parlavo con mia nonna Eligia, quella “fortunata” per intenderci, una contadina, intelligente, adorabile e dolce come poche, morta quando io avevo 28 anni, mi diceva (in dialetto salentino) “Laras, tu sei fortunata ad essere nata dopo di me, perchè potrai scegliere. Io e le mie sorelle non abbiamo potuto e ho fatto una vita di sacrifici pazzeschi, campagna, casa e figli. Ma per fortuna ho trovato un uomo che ha saputo non abusare del suo ruolo e mi ha rispettata: un signore. Ma è l’unica cosa che posso vantare come donna, oltre ad aver avuto dei figli sani”.
    Fabrizio, non sono i tempi che fanno la differenza: sono sempre le persone.
    Arriva la primavera. Apriti a “nuove fioriture” e ricordati la frase di Lao Tze, facendo in modo che quel bruco che ti sei sentito e che non riesci ad abbandonare si trasformi in farfalla.
    Buona giornata

  5. 695
    Fabrizio -

    Buongiorno a te Laras. Lo sai che ti rispetto. Ma spesso non condivido quello che scrivi. La finction di ieri sera era ambientata nel periodo del fascismo. E faceva vedere anche realtà difficili. Quindi niente rose e fiori. E i degradi e la povertà, come scrivi tu, erano messi in risalto eccome. E poi ti ho citato una cosa di ieri sera. Ma non mica il primo documento filmato che viene trasmesso in cui si evidenzia quello che ti ho descritto. E non è sempre Rai1 a trasmettere e a far vedere certe cose.
    Parli del voto alle donne. Lo so benissimo Laras. Ma a tutt’oggi mi sembra che le donne siano ancora indietro di molto in quel senso. Forse non ci si fa caso ma i ruoli importanti sono ancora quasi sempre ricoperti da uomini e basta. Ti cito alcuni esempi: il papa, il presidente degli Stati Uniti, il nostro Premier, il Presidente francese. Al di là di qualche parentesi il potere, quello vero, è ancora in mano agli uomini.
    Quindi diciamo che da millenni non è che sia cambiato molto. Le grandi donne c’erano nell’antichità e ci sono oggi. Ma il vero potere è ancora in mano agli uomini.
    Vedi Laras, io sono convinto che l’epoca attuale sia migliore di quella di ieri solo per un paio di cose: la prima è la tecnologia. Perché quella si ha fatto veri passi da gigante che hanno si modificato, spesso in meglio, la vita della gente. Anche se troppa tecnologia ha i suoi lati negativi. La seconda è l’abolizione della schiavitù Per il resto si sono perse molte cose in fatto di sentimenti, lealtà, valori, idee e certezze. Un tempo bastava una stretta di mano, oggi non ti puoi fidare nemmeno di un contratto scritto. Dovunque ti muovi oggi rischi di beccarti “fregature”. E prima devi darmi atto che spesso non succedeva. Cerca di capirmi: la fregatura (intesa in ogni senso), prima era “optional”, oggi è prassi.
    Già te l’ho scritto più volte: ho vissuto molto nella mia vita e visto tante cose, ma davvero tante. Ho un animo sincero si è vero, ma mica credo alle favole di Biancaneve. Durante la mia vita non mi sono mai fidato nemmeno della mia ombra. Ma a volte capitano situazioni o cose per cui puoi e devi abbassare la guardia. Con una donna non ho mai abbassato la guardia. L’ho fatto con mia moglie e dopo anni, così come lo fai con i tuoi genitori. Qualche certezza ci vuole nella vita no Laras. Adesso ho ancora delle certezze: mia madre e i miei amici uomini.

  6. 696
    Laras -

    Si Fabrizio, la stima è reciproca, ma non posso condividere quello che dici, per i mille motivi che ho spiegato più volte.
    L’esempio che fai sui leader potrebbe facilmente essere pareggiato da donne come Evita Peron, ieri, la stessa Merkel oggi, la Tatcher in Inghilterra, oltre la stessa regina Elisabetta, la Kirkner, leader argentina e molti altri esempi di donne che per arrivare dove sono arrivate hanno dovuto essere brave almeno il doppio dei colleghi maschi.
    Ma il punto non è questo Fabrizio, il punto è che non viviamo più quei tempi che, a mio avviso, tu vedi troppo idealmente rispetto alle realtà che qualcuno vuole dipingere.
    Non ha senso rimpiangere qualcosa che non tornerà mai più, neppure se fosse stato come dici tu. Non ha senso perchè ogni momento della storia dell’uomo ha aspetti che rimpiangiamo perchè tendiamo a vedere le cose che ci facevano star bene, e non tutto il contesto.
    Tu ti rifai ai tuoi genitori che sono diventati un paragone ideale per te ed è comprensibile. Vedi tua mamma come un modello di donna cui tendere, e anche questo è comprensibile. Ma dimentichi che hai a che fare con condizioni e persone diverse, che producono SITUAZIONI DIVERSE, non paragonabili in nessun caso, se non per il comportamento morale nei confronti degli altri.
    Se tua moglie fosse stata comunque una donna moderna com’era, ma non avesse avuto quel comportamento, restando con te a fare la vita che facevate prima della tragedia che ti è capitata, oggi tu diresti che vivevi nel miglior mondo possibile
    Ma il fatto che la tua signora si sia comportata come sappiamo, non significa che le donne di oggi sono tutte uno schifo. Certo che se continui a scambiare post con uomini che si trovano in questo “club” e che portano solo esperienze come le tue, è naturale che ti convinci che “tutto il mondo femminile” è degenerato. Ma non è la verità, senza contare che si potrebbe dire la stessa cosa degli uomini, e la risposta sarebbe che non è vero neppure per loro.
    Io valgo per me stessa, ma ti ho spiegato come funziona la mia storia. Ma se dovessi parlarti degli stronzi e senzapalle che ho conosciuto nella mia vita si potrebbe farne un libro. Ma non penso che siano tutti così gli uomini, solo perchè qualcuno mi ha deluso. E non lo penserei neanche se lo facesse Mr Smith. Penserei che mi ha deluso l’inglese, questo sì, e magari vorrei capire il perchè, e quanto io posso aver “pesato” in quella delusione che lui può avermi dato. Ma mai penserei “Gli uomini: chi li capisce”.

  7. 697
    Luna -

    Con tutto il.rispetto non capisco molto del perche’ se ne faccia una questione di genere. Fabrizio, se vogliamo guardare le cose realmente da una prospettiva storica, anche sul serio dall’antichita’ a oggi, anche solo nella nostra parte del mondo, la cosa e’ un po’ piu’ variegata e complessa. Talmente che di un solo evento o su una sola questione gli storici studiano decine di libri di monografia oltre ad una parte generale. Ti faccio un esempio banale: gli aspetti retorici, di propaganda della prima guerra mondiale, la “presa” sulla popolazione per varie ragioni, le altre ragioni, le diverse correnti di pensiero, la reale esperienza sul fronte, la retorica con cuisi riporta, all’epoca, la morte del soldato colto mentre pensava alla famiglia e alla patria, praticamente contento di immolarsi per un ideale. Intendo dire di non confondere l’immagine, la politica, le ragioni anche di controllo sociale e culturale con la realta’. Il passato: non solo l’adulterio e’ sempre esistito (solo che quello maschile era socialmente tollerato, quello femminile, a seconda, meno o per nulla. Fermo che capitava fosse tollerato anche quello, laddove in pericolo non vi fosse l’istituzione della famiglia o un certo concetto di onore), ma esisteva eccome anche la disonesta’, anzi in epoche di maggiore poverta’ si chiamava arte di arrangiarsi e astuzia. Nell’eta’ moderna, poi, la gente andava a vedere le torture pubbliche come se andasse allo stadio. Sto facendo esempi buttati la’, ma per dire che l’idea di un passato migliore e’ “antistorica”, anche perche’ migliore/peggiore sono relativi. Gli antichi egizi non divorziavano perche’ manco si sposavano, non avevano il concetto, mi sembra, dell’uomo (padre) che passa la donna ad un altro uomo (marito). Una copiosa letteratura dell’800 dimostra non solo che anche allora uomini e donne facevano casini, ma dimostra non.tanto una naturale tenuta della famiglia per i suoi valori intrinseci ma quanto dall’alto piovesse un continuo controllo sul fatto che doveva essere cosi’. Se si facevano tante storie perche’ una donna giungesse vergine al matrimonio, tanto da inculcare che era una tragedia se cosi’ non era, tanto da interiorizzare che lo era, e che se il marito tradisce non farne un dramma, e’ fatto cosi’, basta che non se ne vada, ma che se tradisci tu, donna, finirai malissimo.di sicuro perche’ l’altro sara’ di sicuro un avventuriero da strapazzo e chi tocca la passione muore

  8. 698
    Luna -

    Era proprio perche’ il controllo sociale sentiva il continuo.bisogno di rammentare cose e schemi che altrimenti la gente avrebbe potuto buttare per aria. E che buttava anche per aria, l’importante era che non si sapesse e che la famiglia tenesse. Ma tenesse come istitituzione, poi all’interno cacchi suoi. Se la legge del divorzio e’ cosi’ recente pensa quanta paura c’era che la gente la usasse. Ecc. Poi cio’ non significa che la gente non potesse essere anche brava gente, avere dei suoi valori, amarsi e rispettarsi. E che oggi non abbiamo dei casini dovuti alla nostra epoca, come altre epoche avevano i loro pero’. Intendo solo dire che se davvero volessimo.fare un confronto “storico” la faccenda e’ molto molto piu’ complicata. E torno sempre la’: credo (forse sbaglio) che per quanto tu guardi alle coppie realmente unite e felici della tua famiglia come posso farlo io, tu non vorresti che lei fosse rimasta in maniera formale perche’ in un’epoca in cui non ci si molla in ogni caso, ma in modo sostanziale. Il paragone con i nonni mi pare improprio perche’ LEI non si e’ data sufficienti ragioni per restare e per dare valore a cio’ che viveva indipendentemente dalla societa’. E si e’ costruita un’altra famiglia. Quindi piu’ che parlare di donne (o uomini) la tua questione e’ lei. Come per mia zia e’ lo zio, no suo fratello o suo cugino o il vicino o suo figlio che nel 2014 non si sono (perlomeno ancora no) comportati come lui. Lei e lo zio sono pure della stessa generazione, ma chi si e’ comportato cosi’ e’ lui. Che poi, Fab, lei e’ andata via con un uomo, mica con una donna. Mi spiego? / Laras, non si tratta di indorare una pillola. Forse non hai mai provato il peso del “modo”,la differenza, per questo mi e’ difficile o ad altri far capire cosa si intende dire. Non si tratta di ipocrisia, ne’ che cambi la sostanza che un rapporto finisce (con tutta la rielaborazione che cio’ comporta) ma e’ davvero un trauma che si aggiunge al trauma il “modo” e inoltre il “modo” rivela aspetti veramente destabilizzanti di una persona ecc. Fermo che ognuno poi ha i suoi tempi di rielaborazione se al mondo c’e’ molta gente che pur essendosi lasciata non per questo ha la sensazione di non essere mai “esistita” o di aver condiviso la vita per un tratto con un alieno delle ragioni ci saranno,no? Non si tratta di indorare o di frasi fatte. La questione e’ molto diversa.

  9. 699
    Fabrizio -

    Laras é qui che casca l’asino ! Tu non ricordi (perche’ non leggi ?) che diversi post fa, scrissi che quando ero ancora felicemente sposato con mia moglie, mi ritenevo un uomo fortunato, perche non mi tuconoscevo assolutamente nel mondo in cui vivevo. Soprattutto vedendo le altre coppie. Quindi oggi se stessi ancora con mia moglie avrei pensato la stessa cosa. E all’epoca non scrivevo in questo sito né in altri. E quindi non mi confrontavo con altri uomini delusi. E quello che pensavo delle donne allora é quello che penso oggi. Questo per dirti che non é frutto della batosta subita. Mi ritenevo semplicemente fortunato per aver trovato una donna che mi sembrava diversa dalla maggior parte di quelle che vedevo in giro. E lo dicevo Laras, a gran voce. Esaltavo le sue doti di donna differente in quanto migliore di tutte.

    Riguardo le donne leader che hai citato be anche qui devo ripeterti che non leggi tutto quello che scrivo. Io ho scritto: “al di la’ di qualche parentesi il potere é ancora in mano agli uomini.” Non é la Merkel né la Thatcher che cambiano la storia. A fronte di dieci donne al potere ci sono cento uomini. Capisci cosa voglio dire ?

    Mio padre nel raccontarmi di quando era ragazzo mi raccontava di un periodo nero in cui c’era miseria e povertà. Quando ero ragazzo io invece si stava bene ed era anche piuttosto facile trovare lavoro. Non cambierei la mia adolescenza e gioventù con quella di oggi. Questo per dirti Laras che il meglio é meglio e si vede. Mio padre non rimpiangeva il periodo della sua adolescenza. Io si. E non lo cambierei con quello di oggi. E neanche con quello di mio padre. Ciò che é meglio é meglio e non perché fa parte del passato.

  10. 700
    Fabrizio -

    “quindi oggi se stessi ancora con mia moglie PENSEREI la stessa cosa”. Chiedo scusa per l’errore.

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