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Chi li capisce gli uomini!

di skar1982
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 1.028 commenti

Pagine: 1 63 64 65 66 67 103

  1. 641
    Fabrizio -

    ….ASCOLTARMI ed A CAPIRE quello che ti sto dicendo. Te lo scrivo anche con il sangue, ma ti spiego CHIARAMENTE quale che sia L’IMPORTANZA di quello che ti sto dicendo. Elencandoti anche LE CONSEGUENZE.
    E questo lo faccio perché TI AMO. Perché se non ti amassi, a me di quello che pensi tu non me fregherebbe nulla, mi spiego Laras ?
    Ti faccio un esempio per essere ancora più chiaro: se tu mi obblighi ad andare a letto alle dieci di sera e io NON NE HO VOGLIA, perché non mi piace e perché MI FA SOFFRIRE, io te lo dico una, due, tre, dieci volte. Dopodichè ti dico CHIARO che io non RIESCO a venire a letto alle dieci. Perché ciò mi FA SOFFRIRE. E ti dico CHIARO che siccome NON RIESCO e NON MI PIACE, potrei anche LASCIARTI.
    Se neanche questo basta, adotto il sistema drastico: ti lascio, quantomeno per farti RIFLETTERE e capire COSA SIA DAVVERO IMPORTANTE PER TE E PER NOI.
    Ti metto di fronte al fatto compiuto e ti faccio fare DAVVERO la pausa di riflessione. Ma quella VERA, non quella finta. Atta a farti capire cosa sia importante per te e per me. E cosa per cui si è disposti a rinunciare o no.
    Laras, incomunicabilità o no: CHI AMA DAVVERO FA DI TUTTO PER SALVARE IL PROPRIO RAPPORTO.
    Ma proprio TUTTO !
    Mi sono spiegato Laras ?

  2. 642
    Fabrizio -

    Ciao Rebecca. Bè il tuo caso, leggendo il tuo post 639 appare già completamente molto diverso dal mio. Ho letto qualcosa nella lettera “Lasciateli perdere, lasciateli voi”. Eh bè, c’è da dire che se le cose stanno come dici tu, e non ho motivo di dubitarne, non credo che lui possa avere un minimo di ragione. Anche se non lo conosco.
    Già per il fatto stesso che, quando ti sei allontanata non ha fatto nulla per riavvicinarti. Io mia moglie l’ho cercata per anni. E le ho chiesto scusa riguardo a situazioni in cui potevo aver sbagliato (chi sbaglia ?). Poi tu parli di un uomo senza amicizie e amore, di un manipolatore, di un uomo che ti ha lasciato sola quando stavi male.
    Non mi identifico con una persona così. Io ero e sono pieno di gente e amici che mi vogliono bene. E poi si vede cara Rebecca che tu ne stai soffrendo. Sei venuta qui a scrivere a confrontarti, nonostante tu sia stata lasciata.
    Lei non ha fatto niente di tutto questo. Non si è voluta confrontare con nessuno. E soprattutto non si è mai messa in discussione. Solo accuse, accuse e basta.
    Mai un dialogo. Io cercavo di parlare, lei accusava. Accuse e rinfacci.
    Bè no, mi sembra una situazione completamente diversa. Posso anche pensare che durante il rapporto lui non abbia capito perché tu non comunicavi come ti ho spiegato nel mio precedente post. Però a quel punto avrebbe dovuto fare qualsiasi cosa per chiarirsi e per dimostrarti che a te ci teneva. Sono sicuro che a quel punto una possibilità gliela avresti data.

  3. 643
    Laras -

    Ho letto tutto Fabrizio, e scrivi bene, non preoccuparti di questo. Sono appena arrivata in Puglia per una faccenda familiare, ma appena possibile ti rispondo. Ma sappi che capisco quello che provi, sto solo cercando di capire la testa di un’altra persona che a questo punto sembra sconosciuta a me quanto a te. È questo che ha dell’incredibile questo post.
    A presto.

  4. 644
    Rebecca -

    Fabrizio, sì, le nostre storie sono diverse. Volevo dire a Laras che sì, può capitare che a un certo punto una persona possa chiudere ogni comunicazione: quando si sia sentita e vista presa in giro. E possa arrivare a dire: è inutile parlare con te. Ho fatto proprio tutti i passaggi che tu hai esposto nel tuo esempio: ho detto che cosa mi faceva male, metteva a disagio, i miei problemi eccetera. L’ho ripetuto, ho discusso, anche litigato, ho fatto pace, mi sono rispiegata, ho ricominciato… Fino allo sfinimento. Ogni volta lui sembrava aver capito: e ogni volta, puntualmente, ricominciava tutto. Poi ho fatto anche quello che tu dici sempre nel tuo esempio: sono arrivata a misure drastiche. Anche qui, discussioni su discussioni, chiarimenti, pianti eccetera. Fino a dire ho capito, si ricomiciava eccetera. Fino al mio crollo, a un’altra misura drastica, in cui, come dici, ero pronta a dargli un’altra possibilità. Cosa che è successa. Solo che “sembrava” aver capito, invece no: come ho detto voleva solo portarmi dove voleva lui, come sempre aveva fatto. La messa in atto di certe dinamiche negative, per lui era inevitabile, e lo ha dimostrato fino all’ultimo. Il fatto che io ormai avessi un mezzo esaurimento nervoso, e problemi in famiglia, mi ha impedito di ricominciare. A quel punto ho visto quanta aridità aveva: accuse, offese, insinuazioni, cambiamenti continui (mi stimava e mi amava… E poi non sembrava proprio, il giorno dopo… Solo che, evidentemente, stavolta non ce la facevo a CORRERE IO, subito, da lui…). Comunicazione, sì: ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Non possiamo costringere nessuno ad amarci. E lui non mi amava. Solo che, piccolo particolare, era convinto di sì (per ragioni che in caso dovrà analizzarsi da sé…). Lo ha detto fino all’ultimo: negando l’evidenza. L’evidenza è nei fatti, che però si possono interpretare con comodo… Ipotizzo si sia “attaccato” a me perché il massimo che poteva dare e avere credeva di poterlo avere con me, tutto lì. Forse gli avevo tirato fuori il meglio: così, per un po’, poteva sentirsi “migliore”. Per questo credeva di “amare”. Ma quando tu non hai niente dentro, e soprattutto hai cose negative da “donare”… Prima o poi verrà fuori. Non c’è amore che tenga, non c’è amore che possa renderti migliore. L’amore è un lavoro: con noi stessi prima di tutto. Nulla di veramente profondo si può dare essendo dei parassiti. Ed esaurito colui o colei che si è parassitato, finisce tutto.

  5. 645
    Laras -

    Eccomi Fabrizio. Ho letto come ti dicevo, e emerge sempre la tua incredulità, di cui ovviamente avevo già chiara questa cosa.
    Ma immagina di essere al nostro posto, quello di persone che leggono la tua storia. Hai notato che ognuno IPOTIZZA delle ragioni soggettive di un episodio che appare inspiegabile, a chi ( tu in questo caso ) avrebbe dovuto avere almeno qualche segnale, un avvertimento o uno scricchiolio, invece, niente: tu confermi che quando ti ha chiesto la pausa di riflessione sei trasalito, e il passaggio successivo, quello dell’addio ti ha fatto precipitare.
    Io, Luna e altri, abbiamo riletto la storia e inevitabilmente ci siamo affidati alle nostre esperienze dirette ed indirette per dare una spiegazione. Ognuno a modo suo come puoi vedere.
    Ma resta un’EVIDENZA, che se SE SEI caduto dalle nuvole per quel comportamento, soprattutto dopo quasi vent’anni, o qualcosa non andava, anzi, NON è mai andato in quella donna, o non andava tra di voi, che dici? Chiamala incomunicabilità, o come ti pare, ma in qualche maniera tra voi, o anche solo da parte sua, c’erano aspetti che non conoscevate l’uno dell’altro. Oppure è impazzita.
    Quando io è mio marito avemmo una crisi qualche anno fa, gli elementi c’erano per capire: nervosismi, intolleranze, e , appunto, scarsa comunicazione, ma accidenti, si capiva , almeno all’interno della coppia. Gli altri, te lo dicevo, vedono la superfice, ma non possono capire, a meno che non ci si tiri i piatti in testa.
    Io continuò a dire che per qualche motivo, o avete smesso di comunicare senza saperlo, o addirittura non l’avete mai fatto senza rendervene conto.
    Come dice Luna, e non posso che concordare, quando c’è amore o c’è stato non te ne vai in punta di piedi togliendoti le scarpe.
    Ma c’è una cosa che mi ha colpito del tuo ultimo post, se ho capito: lei ti dice ti amo e poi se ne va.
    Che significa? Che ti voleva bene ma non riusciva a realizzarsi con te e quindi prende quella strada che sappiamo? È possibile. Oppure era una specie di bacio di Giuda? E se lo fosse, perché? Quindi si era disinnamorata di te strada facendo e non sapremo mai le ragioni ( e succede) oppure è stata tutta una manfrina per via dell’altro, come sostiene John? Però Fabrizio, e di questo sono sicura e mi farei tagliare un braccio: quando entra un’altro uomo nella vita di una donna e’ perché col primo e’ finita. Sei d’accordo? Tu stesso riconosci questo, dicendo che le altre donne non le vedevi neppure, perché la amavi. Lei ti ha amato?

  6. 646
    Fabrizio -

    Rebecca, leggendo il tuo post n. 644 provo molta rabbia. E lo dico anche a Laras. Si perché io tutte quelle cose di cui tu parli non le ho avute. Litigate, chiarimenti, riappacificazioni, misure drastiche, pianti. Ma quando mai ?
    Si richieste da parte sua ed io che non mi trovo d’accordo. Qualche mia risposta “infelice” ? Si senz’altro. Ma niente di tutto quello che scrivi tu.. Per il resto cose ASSOLUTAMENTE NORMALI.
    Aridità, offese, insinuazioni ? Ma quando mai ? Mai una parolaccia ci mancherebbe altro. Non ho mai usato neanche uno “stupida”.
    Mi dispiace per te Rebecca, credimi. Hai tutta la mia comprensione.

  7. 647
    Fabrizio -

    Ciao Laras
    Intanto rispondo a una delle tue ultime domande: “..lei ti dice ti amo e poi se ne va…”
    Non non so, forse si parlava di Rebecca. No lei non mi ha detto niente di tutto questo prima di andarsene.
    Per il resto non so come dirtelo Laras: IO NON HO VISTO NESSUN SEGNALE perché NON C’ERA. Hai letto il post di Rebecca ? Bè leggi la mia risposta. Forse capirai ancora meglio.
    Ti confermo per l’ennesima volta che alla pausa di riflessione sono TRASALITO come hai scritto tu. E’ vero !
    Dopo vent’anni qualcosa non andava ? E DALLI !!!!!. L’unico problema reale serio ed evidente era quello che sai. Non ce ne erano altri.
    Quando poi dopo qualche giorno mi ha rinfacciato anche l’assurdo mi si è BLOCCATA LA PAROLA. Non sapevo più cosa dire, tanto ero colto di sorpresa.
    Io non so più come dirtelo. Anche ultimamente comunicavamo eccome. C’erano stato l’acquisto del terreno e alcune serie problematiche di salute che ci avevano un po’ distratto. Ed eravamo concentrati su quello. Ma comunque avevamo modo di parlare e quant’altro. A parte la questione che sappiamo io non so cos’altro si sia potuta mettere in testa. Non lo so. Io sono sempre stato quella persona. Non c’erano stati altri cambiamenti. Non ho altre parole Laras.

  8. 648
    Laras -

    Fabrizio, sappi che non hai bisogno di convincermi riguardo quello che ti è accaduto perché ho la presunzione di aver capito la qualità della tua persona. Non partecipo a nessun altro forum proprio perché la tua storia ha dell ‘incredibile. Ti assicuro che è talmente inspiegabile che mi piacerebbe parlare con tua moglie solo per capire cosa mai è successo in una storia descritta come hai fatto tu e durata tutto quel tempo. Sembra come se aveste vissuto due vite separate stando insieme. Si vede che ho frainteso quella frase del ” ti amo”, pensando che l’avessi pronunciata lei e che avrebbe dato almeno quell’indizio che ho citato, che non potendo realizzarsi con te pur amandoti, era costretta a lasciarti. Macché. Resta solo la possibilità di aver maturato interiormente un disamore che poi ha manifestato come sappiamo. Che può aver aperto le porte all’altro oppure il contrario, cioè essersi innamorata dell’altro e usato il figlio come il famoso “casus belli” di cui parlava John. Però, Fabrizio, ognuna di queste ipotesi non convince completamente quando ci sono di mezzo quasi vent’anni descritti come hai fatto tu. Nel momento in cui si pensa di aver trovato una “logica”, mentre la si riflette ci si accorge che manca sempre un pezzo al puzzle.
    Pensare ad una recita di vent’anni , non e’ credibile, ma una fuga di quel genere sembra solo di una persona che non ha amato, ma che hai amato e probabilmente ami ancora. Ed e’ questo che ti fa onore e che mi fa augurare che tu possa trovare ch finalmente saprà apprezzare questo tuo pregio.
    Un abbraccio

  9. 649
    LUNA -

    Ciao a tutti 🙂 Laras, a parte che ho letto l’elenco di concatenarsi di cose di Fabrizio e lo trovo più attinente, a come la storia la racconta lui (riguardo anche il fatto del figlio prima non voluto da entrambi ecc) nel tuo elenco mancava la parte che riguarda il tradimento, la pausa di riflessione non chiesta quanto “fatta” (se ho capito bene lei se n’è andata di colpo) senza dire che l’altro c’era e solo quando da riflettere sul rapporto con Fabrizio non aveva poi granché, perché aveva già deciso ed era nella fase delle accuse e basta, minimizzava il suo tradimento (con un uomo con cui, peraltro, poi è rimasta).

    Guarda che dire che una persona è “narcisista” o “autoreferziale” per me non significa dire che è cattiva o da lapidare. Cioè, non è che io stia cercando degli epiteti da ficcare a sua moglie perché non mi piace come si è comportata. Può “non piacermi” nel senso che non è gradevole avere a che fare con chi è molto autoreferenziale e ha certe modalità, mi dispiace anche per Fabrizio, ma vedo comunque, anche se forse non pare, la cosa con un certo distacco quando parlo di “atteggiamento narcisista”, in cui per esempio una persona non semplicemente riconosce i propri bisogni (un figlio, andarsene, andarsene con un altro se è quello che vuole) ma attua una certa modalità in cui sono i bisogni dell’altro o gli stati d’animo dell’altro o le ripercussioni su un altro non vengono considerate. Considerarle non significa per forza farsene carico, per forza metterle al di sopra dei tuoi bisogni, non significa restare con una persona che non ami più o rinunciare ad un’altra vita. Significa però considerare l’altro come una persona che ha comunque un suo mondo interiore che non esiste solo in termini di risposta ai tuoi bisogni, o per farti un torto o per farti contento, che va bene esista finché a te interessa che ci sia e poi sparisce, sparisce proprio come individuo anche all’interno di se stesso, nel momento in cui tu ti volti dall’altra parte. Non riesco a spiegarmi?
    Al di là di ogni soggettiva interpretazione o possibile proiezione, e al di là del fatto che ovviamente leggiamo la versione di Fabrizio (che di per sé può anche raccontare o raccontarsi un sacco di balle, ma in questi anni ha scritto molto di questa vicenda e della sua storia

  10. 650
    LUNA -

    e in modo anche piuttosto particolareggiato) io non ho letto un solo post di Fabrizio e ho scritto, per mia proiezione: lei ha avuto una certa modalità “narcisista”. In un’epoca in cui Fabrizio era ad un livello di grande autocolpevolizzazione e descriveva i fatti senza alcuna volontà di descrivere i comportamenti di lei con un qualsivoglia giudizio io non partii con l’idea che la “stronza” fosse lei, anzi la prima cosa che si pensa è tutto quello a cui hai pensato tu. Lei magari non era d’accordo e sperava che lui cambiasse idea, glielo ha detto anche in giapponese e lui non ha colto o voluto cogliere, solo di fronte al fatto che lei lo ha lasciato esasperata ha avuto lacrime da coccodrillo ecc. Ma, vedi, resta il fatto che più che lacrime da coccodrillo, come dice Rebecca, Fabrizio, o vittimismo, Fab aveva giudizi solo per se stesso, si chiedeva quanto lui, senza volerlo, avesse potuto far soffrire una donna al punto da diventare così ostile. Anche del tradimento parlò solo in un secondo momento, a riprova anche forse di quanto l’episodio fosse stato traumatico per lui, ma irrilevante rispetto al suo non essere stato capace di capirla anche se fosse stata sempre zitta. “io dovevo comunque capire”, scriveva. Lui proteggeva molto più lei di se stesso, al di là del fatto che emotivamente non accettasse il cambiamento di lei, la fine, ma anche a riprova, forse, di quanto lei appunto, urlandogliene di tutti i colori, avesse sempre schivato quel punto, il tradimento, minimizzandolo. Puoi minimizzare un tradimento perché effettivamente per te non conta nulla, tieni alla persona che ami, o, in crisi, sei uscita e ti sei fatta ubriaca il primo trovato in un bar di Caracas. Magari è una cosa che ti fa stare male. Ma lei, che a Fab, pare, ne ha dette di tutti i colori, e mai messa in discussione, con quell’uomo sta ancora. Puoi anche minimizzare perché sono ormai solo affari tuoi, non mi va di parlarne, ciao. Ma (mi spiego?) quel tasto non si poteva toccare, era irrilevante, lei non aveva nulla da dire su quel punto, in compenso dire dell’inadeguatezza, colpa di Fab, si poteva eccome. Per quel che io ne so lei non ha mai ammesso che c’era di mezzo un altro e che peso avesse, anche in quella pausa e in quella volontà di separarsi, volendo per sè l’immagine immacolata versus el Diablo. Questo mi colpì, più del tradimento o del fatto che se ne fosse andata. Il modo. Perché la storia è molto meno incredibile, come nota Jhon, se la prospettiva

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