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Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2014. L'autore, skar1982, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“chiarifichiamo” una cosa (esiste questa parola? non so ma è carina.. dai, creiamo un neologismo..),Fabrizio tempo fa scrisse “mia moglie (alla fine della fiera) mi ha detto che avevamo solo problemi”, sbaglio Fabrizio? me la ricordo questa frase perché a me ha chiarito all’istante che lei, come hai capito anche tu, ti ha falsato il suo reale stato d’animo, la sua insoddisfazione e quant’altro. questo l’ha portata verso un altro uomo facendola disinnamorare. quindi il figlio non era il motivo principale. ha sbagliato a non parlarti chiaramente, come del resto fanno molte donne (sbagliando perché non è che uno ti può leggere nel pensiero, ma è purtroppo un’attitudine femminile quella di non parlare chiaro ma per sottintesi..). per cui, insomma, Fabrizio tu l’amavi, vedevi la vita perfetta con lei, mentre invece lei con quella frase che ho riportato all’inizio (“avevamo solo problemi”) ha ammesso senza volerlo che ti ha mentito chissà per quanto (perché uno poi dice: ah sì? avevamo solo problemi? e perché non me lo hai mai detto?). dunque la dura realtà temo sia questa: lei non era la donna angelica e perfetta che sembrava a te. del resto te lo ha dimostrato, ti ha mentito e in realtà il suo amore per te a un certo punto è svanito ed ecco perché si è innamorata di un altro (giustamente dici: “o si ama o no, se si ama non si può innamorarsi di un altro”. mi pare ti sei risposto da solo, Fabrizio). Laras ti risponderò alla domanda che hai fatto a noi donne, ma domani. notte
Fab, figurati, non litigo manco nella realta’… Io la capisco la cosa del non vedere crisi e non perche’ sei distratto e non sei nella coppia. E’ un’altra cosa, quella; rispetto a 🙂 😀 e poi ZAN. notte e buona domenica
È avvincente questa storia, l’unica cui ho voluto intervenire. Noi, me compresa, stiamo dibattendo su diverse ipotesi, ma stringi stringi, al di la degli elementi probatori che ognuno interpreta secondo le proprie convinzioni e sensibilità, la madre della crisi tra Fabrizio e sua moglie resterà sempre, A MIO PARERE, la faccenda del figlio.
Ogni tanto si aggiunge una nuova tessera al puzzle e Camy ha ricordato una frase pronunciata dall moglie di Fabrizio: ” avevamo solo problemi”. Qualcuno sa dirmi, alla luce ” dell’incomunicabilita’” di cui ho più volte parlato come la causa finale della crisi, cosa può significare quella frase, nel momento in cui Fabrizio vedeva tutto rosa?
È pensabile che questa donna abbia preso in giro un uomo con cui ha vissuto quasi due decenni, oltre se’ stessa, oppure possa essersi conto che la realtà non era così fatata come poteva apparire?
Continuerò sino alla fine a dichiarare la buona fede di Fabrizio, ma è possibile che quello che lui vedeva non fosse la reale condizione del rapporto, che Fabrizio forse non percepiva?
Ho accennato al Roma per Toma, chiedendo a Fabrizio se la moglie glielo avessero mai fatto notare. Parlo di fraintendimenti o gli abbia mai fatto notare ” la non visione” di cose essenziali, non come l’esempio dei famosi spaghetti .
Poi Fabrizio, perdonami, ma se tu non ti accorgevi di niente, vuoi che un’estranea invece lo notasse ? Certo che mi ricordo di quelle frasi, che più di una volta hai citato, ma non significano niente rispetto alla realtà che una coppia sta vivendo, anche quando uno dei due, purtroppo, non se ne rende conto.
Fabrizio , tu saresti disposto ad ammettere che, come qualcuno mi pare sia convinto, tua moglie abbia finto per vent’anni, o a un certo punto si possa essere resa conto che tu non riuscivi a capirla e si sia ” arresa” all’evidenza che non riuscivate a intendervi, mollando il colpo in quella maniera a te ” incomprensibile”?
Buona domenica.
laras, ovviamente ognuno ha le sue opinioni e sensazioni, ma perche’ una persona deve fingere per una vita e non invece cambiare i suoi parametri per sue ragioni? l’essere umano anche quando si relaziona con gli altri si basa sui suoi equilibri. anche quando ama troppo o cambia rotta. perche’ non essere piu’ chiara? e perche’ pure si fosse arresa poi trattare di m una persona per anni e guarda caso quando un altro c’e’? se per 20 anni mi tengo accanto una persona che non mi va bene e non lo dico lo faccio per mero altruismo e la colpa e’ sua che non se ne accorge secondo te? o traggo comunque altri “vantaggi” e mi do delle ragioni? e se poi cambio idea e” solo l’altro a non vedere perche’ io mi do altre ragioni? lui non vuole un figlio e ho sempre saputo perche’, io lo voglio e lui non ha la sfera o non coglie. per questo a parte spostarmi e lasciare, lecito, lomassacro? c’era solo lui in quella relazione e io ero passiva? rinnego e massacro e mento sul fatto che ho un’altra vita? se lo massacro verbalmente ecc per anni andando a toccare pure che sarebbe uno schifo di padre e a sputtanarlo in giro ometto l”altra storia per proteggere lui? il fatto che non si collimasse sul figlio e che ok mi sono arresa giustifica il resto? l’atteggiamento. Prendi una decisione, lasci; hai un’altra storia, ok, ti rifai una vita. ma la violenza morale e sociale che c’entra? sai che anche quando e’ morto il poadre di lui (scusa Fab) lei nom e’ stata capace di vera empayia? l’ha trattato cmq di m? disamorardibe scegoierevla seoarazione inbse’ giustifica tabta autireferenzialita’ narcisista? nonbl”ha fatta abortireva calci eh;
Laras, vorrei rispondere al tuo quesito raccontandoti la mia esperienza: sono stata costretta a lasciare un uomo incentrato su sé, che a parole era sempre convintissimo di dare il massimo, che non c’erano problemi, eccetera. Era bravissimo, in quel “non ci sono problemi”, a far sì che ogni volta ne aveva uno SUO, mi coinvolgesse, mi risucchiasse tutte le energie, salvo poi dire che non c’erano problemi, stavamo bene, sottilmente insinuando che i miei erano problemi “mentali”, cosa falsa. Ovviamente, quando l’ho lasciato, ha continuato con quell’atteggiamento, salvo dichiarare che aveva sbagliato (precisando anche dove: quindi lo sapeva, e sapeva benissimo quali erano i “problemi”, e le cose che mi facevano soffrire), sperando di farmi cambiare idea. Io potevo anche cambiare idea, visto che lo amavo. Il “problema” è che lui non sarebbe mai cambiato, e lo ha dimostrato. Ah, tra i “problemi”, c’era anche la questione del figlio: si era presentato dicendo che desiderava una famiglia, un figlio, oltre a tante altre cose, che coincidevano con le mie. Salvo creare, puntualmente, condizioni e situazioni che andavano in direzione diversa, se non addirittura opposta. Sai, gli ultimi tempi gli ho detto che con lui era inutile parlare: tanto non ascoltava. Faceva finta, ogni volta: solo per portarmi a fare ciò che desiderava lui. E’ riuscito anche a mettermi in cattiva luce con amici: che gli avevo presentato io, perché lui non ne aveva. Io mi sono ritirata nel mio silenzio, a quel punto. Sono fatta così. Non devo convincere nessuno del mio amore, della mia buonafede e degli sforzi (notevoli) che ho fatto, per far nascere e crescere questa relazione. Lo so io che cosa ho dato, vissuto sulla mia pelle. Gli ultimi tempi? Certo: la solita storia del “andava tutto bene, mi chiamavi ancora amore”. Certo: sono una persona matura, che va avanti, che ama. Non è che ti lascio e non ti amo più, quindi certo, ti chiamavo amore, fino al giorno prima. E gli amici? Certo: sembravamo una coppia felice. Certo: i pochi momenti felici, in cui potevamo stare insieme ad altri senza pensare ai problemi, dovevo rovinarli? E le persone, so già che cosa possono dire: non lo avrei detto, sembrava che andasse tutto bene tra loro. Certo. Ma che cosa ne sanno loro. Su, siamo seri, siamo grandi, non bambini. Spesso, nelle coppie, uno dei due, non vuole vedere: perché fa comodo così. Finché non si scoppia. Poi si scoppia e chiaramente si è delle “pazze”. Eh già…
dunque Laras, chiedevi se le donne qui che commentano hanno mai avuto il desiderio di un figlio. sì, certo, anche io l’ho avuto, l’ho avuto quando ero in storie che mi sembrava avessero un futuro.. l’ho avuto perché mi sembrava bello il pensiero di un frutto dell’amore che mi sembrava ci fosse.. sono forse condizionata anche io dalla cultura che impone in fondo queste cose.. ma da single non l’ho mai pensato, se fosse “il desiderio” come dici tu, anche da single dovrei averlo, no? specie non avendo più 20 anni e avendo anche io l’orologio biologico che corre.. ma non mi riesce di pensarlo disgiunto da un uomo per cui provo dei sentimenti profondi.. se fosse una cosa mia, un mio desiderio slegato da colui che posso o non posso avere al fianco, potrei per esempio andarmi a prenotare già da ora un’inseminazione artificiale, per dire.. non so se ho reso ciò che voglio dire…
e non lo ritengo “il” desiderio perché non lo ritengo l’unico che può far sentire realizzata una donna, ciò non toglie che un figlio è un desiderio abbastanza naturale per una donna (cioè che è normale che ci sia), avendo soprattutto il maledetto ciclo che ti rompe ogni mese a ricordartelo, se non per altro almeno per quello te lo ricordi… che la tua “funzione” sulla terra è procreare.. ma magari dimostrare che sei brava a far altro perché hai anche un cervello e non solo un apparato riproduttivo può essere comunque davvero altrettanto gratificante…
Buongiorno Luna. Se tu parli compiutamente di situazioni difficili riguardanti il rapporto di coppia e di quanto i figli possano complicarlo, tralasciando che le complicazioni possano o meno riguardare l’equilibrio, o la maturità dei soggetti, io propongo situazioni opposte, che ritengo debbano essere state nelle aspettative della signora in discussione.
Ma continuiamo a parlare del senso di colpa di Fabrizio, che si percepisce e come ed è quello che dispiace.
Ma due sono le cose: o Fabrizio è stato turlupinato per quasi vent’anni, oppure sua moglie ha ritenuto che questo avesse delle colpe, che tuttavia lo stesso Fabrizio non vede, e non le vede perchè la sua ASSOLUTA buona fede non consente di ritenerle tali. Cosa devo fare? Giurarlo?
Ma questo non significa che agli occhi di quella donna non ve ne siano state. Se Fabrizio non ha capito, sempre dal punto di vista della moglie, ho non ha ritenuto, in buona fede, che certe esigenze della compagna avessero un peso fondamentale per questa, “questa” può averle ritenute delle colpe, delle carenze, degli egoismi, delle paure delle inadeguatezze. Chiamale come vuoi, la traduzione in altri termini si chiama “INCOMUNICABILITA'”. E, semmai fosse questa la causa scatenante la rottura, non credi che sia un motivo sufficiente per pensare che quando NON si comunica sia difficile andare avanti con una storia.
Il fatto che si sia comportata male, fa parte di uno stile che Fabrizio non conosceva, che può essere dipeso da cento motivi, compreso, per assurdo che sia lei ad essersi sentita maltrattata.
E’ inutile continuare a ripetere che è stata sleale, una st…za,che Fabrizio non lo meritava e quant’altro, lo sappiamo, e se siamo qui a scrivere per lui e su lui è perchè capiamo la pena di quest’uomo, ma se non si CERCA di leggere o almeno di intuire perchè una compagna ti fa quello scherzetto, non serve a niente dargli una pacca sulle spalle.
Lo so che Fabrizio sta cercando di sapere quale colpa lui possa aver avuto, ma ripeto per l’ultima volta, può averne avute AGLI OCCHI di quella donna, anche se lui NON SAPEVA DI COMMETTERNE.
Non so più come spiegarlo. Ho fatto anche l’esempio del bruco e della farfalla per far capire con semplicità quanto siano diverse le letture di una stessa situazione da parte di due persone, anche fossero marito e moglie, come in questo caso. Ecco perchè ho chiesto a Fabrizio: è possibile sia accaduto ciò? Perchè se fosse accaduto, per l’incomunicabilità di cui sopra, molte cose sarebbero chiare
Rebecca ha spiegato meglio di quanto potessi fare io quello che ho voluto dire. Lo ha fatto meglio perché lo ha vissuto, cosa che a me non è successa per fortuna, ma non ho fatto fatica ad immaginarlo “leggendo” la storia di Fabrizio.
È un’ ipotesi la mia, ma la testimonianza di Rebecca mi conferma almeno che non sia una visionaria, e quanto la ” vera” comunicazione sia l’ingrediente base di quella ricetta che è la vita in comune. A prescindere dalle vere e ancora ignote motivazioni della moglie di Fabrizio. Ribadisco che lo stesso appare diverso dall’uomo descritto da Rebecca, ritenendolo ignaro di quanto accadeva alla moglie e quindi ancora una volta in buona fede. Ma il risultato della non comunicazione può essere lo stesso, sia che non si voglia ascoltare come non SI RIESCA ad ascoltare.
Camy, infatti si parlava del desiderio di un figlio con l’uomo che si ama. Io, tu è forse la moglie di Fabrizio lo abbiamo pensato in quella situazione. Da single pensavo ad altro. Tra le altre cose, avere un figlio e’ anche una conferma dell’amore che si ha per il proprio compagno, e viceversa. È il suggello di un amore. Quindi si puo’ sospettare che quella donna nel momento in cui ha chiesto al marito quel regalo, lo amasse ancora. Non è poco.
Luna, riguardo l’incipit del tuo post 624, quello che dici circa la possibilità che cambino i parametri di una persona e’ proprio quello che penso io e che ho cercato di spiegare relativamente al comportamento di quella donna.
Io ho immaginato quale potesse essere il motivo parlando degli esistiti dell’ incomunicabilità ‘. Per questo ho chiesto a Fabrizio se ritiene che la moglie abbia finto per vent’anni. Ma era evidente che ne conoscessi la risposta che è no.
Il cambiamento sentimentale della signora, corrisponde, A MIO PARERE, con le incomprensioni nate riguardo il figlio, e sempre secondo me , il “veleno” che ha dimostrato è dipeso da quel risentimento, che c’era, covava ma che Fabrizio non percepiva, ancora una volta SECONDO ME.
@Tra le altre cose, avere un figlio e’ anche una conferma dell’amore che si ha per il proprio compagno, e viceversa. È il suggello di un amore. Quindi si puo’ sospettare che quella donna nel momento in cui ha chiesto al marito quel regalo, lo amasse ancora. Non è poco.
Laras, sai già come la penso su questo punto, @avere un figlio e’ anche una conferma dell’amore che si ha per il proprio compagno, e viceversa. È il suggello di un amore@, questo è il tuo pensiero, che rispetto in quanto tua per te, non il pensiero di tutto il mondo. E’ un’idea, tua che per te rispetto, che tu hai e che hai espresso attraverso la tua esperienza,
ma devo davvero dirtelo io che esistono molte coppie che di suggelli al loro amore, e conferme, ne hanno avute, anche senza volere e avere dei figli, come (e di queste vicende è pieno il mondo) la gente si tradisce anche mentre sta concependo un figlio, mentre la moglie è incinta, quando i figli sono piccolissimi, e anche le donne. Poi a te non piace sentirlo, è “borderline”. Certo non sono belle cose, ma dimostrano quanto non sia un assioma, anche se molto romantico. E sinceramente non è che la gente concepisce figli con una persona “per causare sofferenza”, semplicemente è talvolta autoreferenziale e superficiale.
Sarebbe bello se fosse sempre vero ciò che dici tu, ma non lo è. Uno dei due può pensarlo assolutamente, quello che pensi tu, siamo nati così, per nostra fortuna, come dici tu, ma si è in due, e sperando che non ci siano due autoreferenziali e superficiali ecc (e davvero non vedi quanti ce ne stanno?) deve anche avere la fortuna che l’altra persona abbia le sue stesse ragioni. Questo non per vedere nero, ma per onor di verità che non è purtroppo un assioma e che non lo sai assolutamente, a parte che continui a chiamarlo “regalo” (lui fa un regalo a lei… cosa che non condivido) @Tra le altre cose, avere un figlio e’ anche una conferma dell’amore che si ha per il proprio compagno, e viceversa. È il suggello di un amore. Quindi si puo’ sospettare che quella donna nel momento in cui ha chiesto al marito quel regalo, lo amasse ancora. Non è poco.
Lei vuole un figlio da lui perché lo ama, con assoluta soluzione di continuità ama un altro e il suggello lo fa con l’altro.
Non che sia impossibile, per carità, anche se una afferma “una donna non ha bisogno di un marito ma di un figlio” e fa un figlio