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Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2014. L'autore, skar1982, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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vedo che stai facendo progressi fab.
sei stato massacrato emotivamente perché in questi casi è inevitabile.
dopo 20 anni insieme anche se ti avesse detto guarda la storia col figlio non c’entra niente, sei sempre stato perfetto.. è che mi sono innamorata di mr.x, ciao.
ci saresti rimasto bene?
meglio?
o le avresti detto, sei impazzita?
che stai dicendo?
o peggio…
vedi, non si scappa, doloroso era doloroso cmq e dire la verità in questi casi è difficile se non impossibile, per non feriti, per tenerti buono e per salvarsi la faccia, insomma magari tua moglie non voleva distruggerti in questo modo ma lo ha fatto cmq in un altro…
umano troppo umano come diceva Nietzsche.
ps: la così detta realtà può esser anche peggio di shining, bel film fra l’altro…
ps2:può anche succedere che sia la donna a non voler il figlio se non desiderato in quel momento, anche questo fa traballare la teoria figlio=manna divina-desiderio atavico per la donna in ogni caso e sempre.
Laras, anche a me tu continui a scrivere di psicolabili e situazioni limite, se non rientrano nella tua idea di vocazionalita’ ancestrale e “femmina/madre”, mentre mi pare che gli altri abbiano capito che non elenco dei pazzi. son tutti pazzi quelli che rompono le palle a Camy o altre donne come scrive nel post? non credo, eppure quando rompono le palle su una cosa tanto personale (che sia un no/si/domani/ho i miei perche’) con luoghi comuni e altro proiettano loro cose e ragioni e gioghi culturali. Il desiderio qualunque esso sia e’ di ciascuno, quando io ne ho avuti era mio se individuale, condiviso se di quelli condivisibili. Ma non sono andata a rompere la uallera all’universo. Se c’e’ una cosa stramegaintima e’ la questione figlio, che sia si/no/perche’. la gente e’ difficile che ti chieda “hai mai avuto le emorrrroidi?” o le tue transaminasi mentre pare che utero e peneseme siano una faccenda sociale e non personale. che vuoi fartene e se funzionano. c’e’ ancora un tabu’ sociale su cosa fai del pene e la vagina sessualmente, mentre di cosa te ne fai “procreativamente” pare son c.... di chiunque. Io non ho problemi a procreare per quanto ne so ma se le persone che ne hanno si sentono rompere le palle h24 e a parte il loro problema personale subiscono davvero uno stress sociale qualcosa culturalmente non funziona. e non solo loro ipersensibili e la gente che rompe i co....... Ma rompe i co...... anche se un problema non ce l’hai. Con retoriche, luoghi comuni e estremi: tu mi dici di me, a panza. la panza e’ per me il cervello piu’ importante (la panza non e’ impulsivita’, pero’, attenzione, e’ autoascolto, e’ un’altra cosa), io conosco il mio personale rapporto con la questione. e non sto peraltro discutendo che una possa avere un desiderio di maternita’, ho detto altro. ne’ ho detto che uno/una non possa desiderare un figlio dalla persona che ama. ma infatti non sono io che ho detto “conta il figlio per una donna piu” dell’uomo” ma lo ha detto, a quanto pare, lei. E se penso “magari poi me ne pento” per la mia testa/panza non e’ una motivazione sufficiente. oppure e’ una motivazione che porto ma molto chiaramente all’altro. ma poi non gli dico “sei una merda perche” hai segato IL desiderio”. Io francamente non ho timore a dire quello che penso e se avessi un dubbio «ma e` vero desiderio o e` timore che me ne pento» non andrei dal mio compagno tipo mammacoraggio, ma gli direi secondo te? non nel senso che
Luna, i bambini si fanno da quando c’è Adamo ed Eva, che ci siano persone che non li vogliono, specie oggi con la “quantità” della vita che abbiamo e del senso di perdita della libertà (relativa) che ne consegue, e’ pure vero. Ma credo che comunque la maggioranza delle coppie un figlio, non sei, lo desiderano: e’ naturale, come lo è più per una donna che per un uomo. Tra questi ci sono anche psico labili, border line, perché no, che si comportano di conseguenza. Ma non sono la norma, spero, anzi, credo. Se poi vogliamo andare a fare un analisi socio antropologica per ogni abitante del pianeta, non ne abbiamo ne’ il tempo e, almeno
Io di sicuro, le capacità.
Non credo che nella situazione di Fabrizio si siano presentante “coscientemente” le dinamiche, peraltro ipotetiche, che proponi tu. Ripeto sua moglie voleva essere madre, lui non era ancora pronto ed è cominciata la diatriba.
Quali donamiche abbia preso possiamo ipotizzarlo SOLO sulla base di una divergenza di vedute tra i due. Ma se ci mettiamo ad analizzare tutte quelle che sono successe ai pinchi pallini che conosciamo e che non sono né Fabizio né sua moglie e pensiamo che possano funzionare su di loro, è finita.
Io l’unico esempio “visivo” che ho e’ il mio e quello della maggior parte delle coppie della ” common people” dove il 98% ha almeno un figlio. Qualcuno lo vorrebbe e non ci riesce, e due non ne hanno. Una per lui che non li vuole, e una per lei.
La prima e’ già in crisi, e’ una collega di mio marito, mulatta, l’ho già detto, e pare che si stiamo mollando. Indoviniamo perché? Non c’è bisogno di Freud, basta un salumiere.
Ho solo chiesto a te e alle alte donne che scrivono qui se desidererebbero avere un figlio, dall’uomo che amano, naturalmente. Si o no, senza spiegare i motivi, sennò chissà quando finiamo.
Ciao
Lui deve avere le mie risposte ma perche’ stare insieme e cfr con l’altro non e’ solo porsi nella posizione di dire quanto si e’ fighi e motivati rispetto all”altro, esigere che dica si’, o fare doni incondizionati anche se e’ come strapparti il duodeno mangiando chiodi o essere vittimisti. Lei a quanto pare non solo non si e’ messa in discussionezero (mammacoraggio che bisogno ha? Ha dalla sua tutta la retorica a tema) ma pur esigendo che lofacesse solo lui non ha manco accettato che lo facesse veramente. Cioe’ la “messa discussione” e’ stata “sei uno stronzo egoista ecc mentre io sono Mammaroma Montessori” pero’ di fronte al fatto che uno dice “ho paura del cambiamento ma ci lavoro su”: che pirla. / che Fab abbia delle sue remore e ansie riguardo il cambiamento se ne accorge anche il mio gatto, lei no? Puo’ dire mi sono rotta le palle di questo e scappo con Gigio che mi piace di piu’, ma se lo conosci da anni e anni e gli arrivi di colpo con la questione figlio ti pare lo fa apposta e contro la prosecuzione della specie contro di te e peter pan se va in ansia e deve metabolizzare? / Io non mi sono mai sposata e non perche’ nessuno mi si piglio’ :))) secondo la retorica matrimonialista I Desideri femminili sono due, ancestrali: sposalizio e figlio. Il resto mancia. Non sono l’unica ke non e’ venuta su con nessuno dei due, come fissa, ciononostante non sono Petera Panna e quando pensavo di essere incinta a 19 e 21 il figlio lo avrei tenuto (per inciso: sono le donne, cmq,ad aver combattuto per l’aborto). Non sono una antimatrimonialista, per me conta la coppia no l’epifania sociale matrimoniale. Non mi sono mai stressata sull’argomento, se un giorno ci veniva voglia di sposarci potevamo anche farlo, come ci siamo sposati altrimenti tra noi, ma non l”ho mai vista una meta e non e’ un caso se ho avuto uomini che la pensavano come me o a cui cmq non dava fastidio che io la pensassi cosi’. E non mi si dica che tuttii maschi la pensano cosi perche’ non e’ vero. Ho incontrato anche chi si sarebbe sentito rifiutato o Petera Panna. Sarebbe ipocrita ai max livelli dire che io sognavo lo sposalizio e cattivone me ne ha reso priva. Idem figlio. Per quanto io non sia anti/procreazione o Erode o tema il “rischio”. Ne’ non ho ancora figli perche’ non ho incontrato chi dicesse “ti vedo madre dei miei figli”. Ti ho gia’ detto: e’ il modo, la dinamica, il narcisismo, il modo di porsi, il tradimento. Desiderio? Ok, ma non la retorica…
Chiarissimo.
LARAS, e invece i motivi contano anche e a te non piace. Contano quando i problemi sorgono e la retorica non basta. Contano quando un uomo, cornuto e mazziato, per anni si fa la domanda sbagliata e dice che e’ tutta colpa sua. Non sono io che la faccio complicata e’ che a te, tra Il Desiderio e il Vulcano, non va tanto di ammettere che solo per il fatto di essere donna e che voleva un figlio e lui le ha negato il dono forse non e’ per forza una vittima e dopo tutto che poteva fare se non andarsene. Poiche’ io non sono un uomo non puoi darmi del maschilista, allora scomodo freud e robe troppo complicate. Se invece ti davo ragione le mie osservazioni nascevano da una maggiore capacita’ di osservazione femminile? Sensibilita’? Mi sembra molto concreto dire che da donna e tra le donne e gli uomini non condivido la visione buonista con cui lei cmq con il suo desiderio per forza puro e insindacabile si e’ trovato di fronte uno incapace di cogliere la sensibilita’ di lei. Quando lei gli ha dato un calcio in culo e malamente assai e si e’ rifatta una vita e lui per anni si e’ flagellato empatizzando e parlando dei suoi di lui limiti. Fosse solo perche! E’ stato piantato e perche’ odia i cambiamenti nei panni di lei non si sarebbe messo. Invece ha girato piu’ in quelli di lei che i suoi. Inoltre non e’ questione di freud o tomi sociologici dire altre cose che ho detto su una certa visione culturale. Dici “e’ normale che abbia desiderato un figlio dal marito; lo fa il 98%”. Infatti pero’ lo ha fatto con un altro e non batteva manco lei poi cosi” tanto finche” non lo ha mollato per un altro. Lui era indeciso, lei no..punto. Sicura? Conta piu” il figlio dell”uomo, non so magari me ne pento; e non parlarne davvero con il marito. Solo dopo. E revisionando le ragionindi lui. Sapendo quelle vere di lui pure. Non credo che nessuno metta in dubbio qto possa essere forte un desiderio, sfugge perche’ lei puo’ non averlo per anni ed e’ natura e lui no, non puo”. Forse e’ lecito che lui pensi che chi ti ama prende in considerazione anche te? Il tuo 98% ha figli. A qst’ora loro magari ne avevano 4, ma non se ne e’ mica andato via lui con una. Ne’ dice doveva restare con me senza figli. E mentre lei stava con Gigio gli diceva “tanto tu saresti un pessimo padre”. Guarda caso… Stronzo lui in ogni caso e solo lui…
Luna, non ti alterare. Mi riferivo alle donne, cui chiedevo se avessero mai desiderato un figlio. Volevo solo sapere quello.
Stai rispondendo a domande che non ho fatto: erano mie opinioni, semmai era Fabrizio che poteva rispondere, ma tu parli delle tue esperienze e di quanto ti e accaduto, ma mi devi scusare se penso che sono solo le tue esperienze e quindi mi permetterai di ritenere che sono pur sempre relative, come lo e’ la mia storia, che ho raccontato.
Non voglio la ragione da te o qualunque altro, dico la mia e se qualcuno può trovare degli spunti mi farà piacere, se non e’ d’accordo non mi cambia niente. Per il resto ho voluto dire che mi sembra eccessivo andare a cercare tutti quei labirinti psicologici, e che sarebbe stato importante sentire entrambe le campane invece di addentrarsi in evocazioni sui ragionamenti di quella signora, quando gli elementi che si conoscono sono tre: che lei voleva il figlio, lui no e per questo e’ cominciata la crisi. Stop. Per questo non credo che serva essere così analitici, semmai sintetici. La sintesi aiuta la chiarezza. Poi ognuno faccia come gli pare.
Ma stiamo calmi, non ci sono morti di mezzo. E comunque, non trarre per favore delle conclusioni su quello che voglio dire. Se penso una cosa la dico. Non mi piacciono i contorcimenti verbali e per questo non li uso. Per il resto sono ragionamenti e ipotesi, per le quali tu trai delle conclusioni riguardo quanto ho voluto sostenere, del tutto soggettive. Luna, so pensare con la mia testa e so quello che dico, che è quello che si legge.
Saluti
Laras, io non mi sono alterata, ma anche a me pare di essere stata molto chiara e di non aver tirato fuori né solo esempi soggettivi che mi riguardano – di me stessa parlo molto raramente – né esempi soggettivi e borderline. Forse dire che gli altri tirano fuori solo esempi borderline e di psicopatici non è esattamente un tono assertivo. Soprattutto se sono nel mondo reale, quotidiano, non in un centro d’igiene mentale o su un manuale di psichiatria. Non credo che io e Camy, che non ci siamo mai viste e conosciute, abbiamo tratto delle sensazioni da un manuale.
Poiché tu hai parlato in generale delle donne, del Desiderio ecc credo sia possibile che altre donne ti dicano che non si riconoscano in certi modelli, anche culturali, che hai proposto o che abbiano osservato dei fenomeni. Questo su un discorso generale. Per quanto riguarda la vicenda di Fabrizio è palese che non sentiamo l’altra campana, ma non è affatto vero che sappiamo solo che @che lei voleva il figlio, lui no e per questo e’ cominciata la crisi. Stop.
Non è vero, perché Fabrizio ha dato molte più informazioni su a che punto fosse la storia, sul fatto che entrambi avessero sempre affermato di non volere figli, sul suo comportamento, anche di lei ecc. Per quanto mi riguarda forse, poi, avendo parlato con Fabrizio anche in passato ho anche degli elementi in più, ma comunque continuo a pensare che gli elementi che ha dato anche qui non siano accessori.
A me, più che analizzare una persona assente (e credo non solo a me) colpisce il fatto che Fabrizio abbia continuato per anni a colpevolizzare se stesso, anche perché forse (scusa Fabrizio) non hai idea di quanto si sia colpevolizzato anni orsono, prevalentemente se stesso.
In confronto, anche se non sta benissimo, non volge totalmente solo su di sè tutta la brutalità verbale che gli è stata scaricata addosso oltre al tradimento. Ed era ora.
Io concordavo con Kid e altri sulla questione “modo” e “casus belli”.
E continuo a pensare che si possa restare assolutamente delusi e disorientati, uomini e donne, non solo donne, nel momento in cui l’altra persona vuole/non se la sente di avere un figlio nel tuo stesso identico momento, ma che anche come una persona affronta una crisi con l’altra persona o in solitaria, e con quale spirito, mettendo in discussione solo l’altro o anche se stessa una differenza la fa. E anche come tratta una persona nel momento in cui decide di lasciarla.
Ciao luna, Laras e tutti. Non vi arrabbiate per piacere ! Stiamo parlando, confrontandoci, ognuno con le sùe idee per cercare di capirci qualcosa. Soprattutto io. Non ho molto tempo oggi. Vediamo domani o al massimo lunedì.
Intanto vorrei ribadire a Laras un paio di cose. Altre vorrei approfondirle meglio.
La prima riguardo il discorso sulla schizofrenia: credevo ti riferissi alla storia del mio amico che aveva messo incinta la ragazza e voleva farla abortire.
La seconda riguarda il discorso della crisi che tu continui a pensare si sia instaurata tra me e mia moglie: Laras non so come dirtelo ma io non ho visto nessuna crisi tra noi. Tutto funzionava bene. Ti ho citato diversi post fa che un mese prima della sua decisione di andarsene una nostra amica é venuta a trovarci e mi confidò che aveva avuto la netta sensazione di avere di fronte una coppia affiatatissima (vedi che non leggi quello che scrivo Laras…poi per forza ti mancano i pezzi).
Non c’era crisi tra noi. Non si evinceva. Poi se lei lo nascondeva, se nascondeva un suo problema era lei che falsava. Riesco a spiegarmi ?
A presto ma mi raccomando, anche se da pc…non litigate.
E questo non lo noto solo io a parte @lei voleva il figlio, lui no e per questo e’ cominciata la crisi. Stop.
potremmo anche girarla @Lui non voleva un figlio, lei sì e per questo è cominciata una crisi. Stop.
Solo che non è stop, perché Fabrizio, mi pare, comunque non è andato fuori di testa o si è disamorato perché lei gli ha posto un nuovo elemento disatteso. Si è messo in discussione e a suo modo è andato verso. Verso l’idea che erano una coppia. Lei, e non è una questione di analisi freudiane (al limite, mi sa, comunque, sarebbero cognitivo comportamentali e non psicanalitiche…) ma di fatti, no.
Poi non è questione di giudicare in sé il fatto che lei abbia lasciato suo marito e che le stesse anche sulle palle per come piegava un tovaiolo e che si sia rifatta una vita, secondo le sue ragioni. Certo, a Fabrizio questo non va bene affatto, e ti credo, è coinvolto.
A me non cambia la vita. Ma il fatto è, come osservavano Kid, Max e molti altri, che è vero che quando una persona ne lascia una per un’altra pone il segno meno sulla persona e la relazione precedente (altrimenti se ne starebbe dov’è), poi può farlo con più assertività, empatia o civiltà o meno. Ma è abbastanza evidente, consentimi, che lei voleva stare con l’altro e non con il marito. A quel punto una persona può darti qualsiasi motivazione, tanto più se non si mette in minima discussione (e sua moglie non lo ha mai fatto, per quanto ci è dato sapere) e con assoluto vigore, come osservava Kid, e tu puoi spaccartici la testa per anni. Anche se sta trovando una motivazione “razionale” per il fatto che ti voleva piantare e che non ti vuole più, ma vuole qualcun altro.
Io non sto dicendo che lei non possa essere andata in crisi perché voleva un figlio e in quel momento lui non lo voleva. Di coppie che si lasciano per questa ragione è pieno il mondo. Non so neanche come lui piegasse il tovaiolo. Ma è con lui che parlo, non con lei (certo, ci potrebbe far piacere che lei sbucasse dicendo la sua, anche a lui, che un vero confronto con lei alla fine forse non lo hai mai avuto. Ma lei si sta facendo la sua nuova vita, quale sia la crisi che possa aver avuto)e lui dice che questi grandi segnali di crisi lei non li ha mai manifestati, sino a che ha chiesto una pausa, senza ritorno. Senza dire che un altro c’era. Ma un altro c’era. eccome.
Ciao!