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Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2014. L'autore, skar1982, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ehehe…no kid l’ho gestita male, non mi vuole più vedere…lol
la storia è lunga ma per tagliare corto…vabbè sai è un po’spostata, troppi soldi, pasticche, appena divorziata, ci siam capiti?
il tutto mi sembrava squallido, un po’di dignità daaaiiiii 🙂
poi se una non mi prende non mi prende, mica mi svendo per champagne e jetset…eh dai, in verità tutto questo mi fa schifo.
ma mo’ devo finire a fare il toyboy di questa?
ma no dai…
che risate però…
“Fanno 1000 EURO, GRAZIE:D”
ahah dovremmo metter su un agenzia kid!
lol
@luna
” Max: ti capisco. sull’autoboicottamento: per paura di prendere un’inculata o per paura dell’invasione?”
entrambi!
più per l’invasione a dire il vero…l’assedio si, proprio quello.
ho la fobia dei pitoni, o meglio delle pitonesse.. 🙂
e pure dei cavalli di tro..…ahahah…
buona notte!
scusate l’intermezzo da bar…
Kid: @diffidare dell’entusiasmo (altrui) -ti do’ ragione al 60000%. Il mondo e’ pieno di dipendenti/infatuati/compulsivi (uomini e donne, si intende) tiruberolaluna, almenotunelluniverso, cometenussunomai, mi pare di conoscerti da sempre anche se ti ho parlato tre volte, non mangio piu’ non dormo piu’ non vivo piuailoviu’. Gente che (per alcuni) devono essere proprio innamorati pazzi se sono pronti a mettere su casa in un minuto e mezzo..
. Son quelli/e che poi pero’ del ticredevodiverso/a, mi hai deluso perche’ non sei il mio ideale, quelli che “pensavo fosse amore e invece era un calesse” ecc. / beninteso: non e’ che le mie storie d’amore, quelle importanti e durature, siano iniziate con il cagarsi zero. Anzi. Ma per esempio penso che dire ti amo sia una cosa “eccezionale”, e io non ho mai detto in tre minuti e un quarto, ne’ sono una dalle facili promesse. Ne’ mi piace che mi vengano fatte. Pur essendo tutto fuorche’ un iceberg iperazionale. / Maximum: ci stava 😉 toy boy :)))) ettecredo che ti e’ parso triste e squallido. E forse saresti scappato uguale da chiunque ti veda come una pastiglia di Tavor con la prolunga (me lo auguro per te. A me da’ i brividi non in se’ che una persona abbia dei problemi – chi non li ha – ma da chi cerca sindromi crocerossine, chenon ho o mi identifica come una “pastiglia”). Fermo che sai per te e son fatti tuoi, fai bene a scappare dalle pitonesse. Poi non so (ma sempre fatti tuoi sono) quanto la paura di assedio sia estrema tanto da vedere assedio dove non c’e’, se cio’ ti impedisce davvero di condividere e diventa un problema per te, sempre sulla difensiva.D’altra parte ti diro’ che, per me, e’ sicuramente vero che ho passato una fase in cui ho difeso estremamente i miei confini, ma a parte che delle ragioni a monte c’erano e alquanto, so che ne avevo proprio bisogno e che sollievo mi dava sentirli difesi adeguatamente. Parlo al passato, ma per ricatti morali, vera imposizione di punti di vista in un certo modo, ripicche ecc non mi dispiace affatto sentire i campanelloni d’allarme e provare fastidio e salvavita. Visto che dove non ci sono non me li invento. Quindi forse non e’ che siamo indistintamente “in fuga”. In fondo ero indipendente sempre anche quando ero molto presente e vicina e vivevo una storia felice. le due cose non sono inconciliabili. Ma non con chiunque.
Max
Ho capito! Un mio caro amico qualche anno fa , si è fatto proprio catturare da situazioni analoghe. Ma poi solo con una ha combinato.
Beh , me ne aveva parlato, ed una sera la vidi , con tanto di tavolo vip-imperiale e corte in disco e beh , una parte della corte era molto.. 😉 , ma vabbè , neppure a me piace quel mondo , troppo sfatto ….. Insomma lei era orrenda , ma proprio chic, ridicola con un vestito che per chiuderlo con i lacci sulla schiena avrà chiamato le ancelle , col risultato che da dietro (la schiena)sembrava uno stegosauro ^^^^^^^..tutte gobbette di lardo ! Ommadonna! ….eppure lui , alla fine ci sperava anche,perché questa è sfonda di soldi! Comunque ,alla fine , quando ce ne andammo lo insultai di brutto…lol!
Un’altra volta , anni fa ,andai ad una festa privata, sempre “grazie” a lui ma era un’altro “giro” questo , un circo vero, gente molto eterogenea direi..soggettoni/e , nel classico supervillone ,e mentre si parlava con una tipa , pure referenziata nella vita da quanto raccontava , ma psyco al massimo e si capiva benissimo , beh questa dal nulla si tolse il giacchino , si calò le spalline dell’abito da sera e rimase a seni nudi,ma almeno era belloccia, e ci disse “Toccate , me le sono rifatte da poco, che ne pensate?!Sono belle , vero?”…hahaha! Oh , e guai a contraddirla , stava andando in crisi di pianto….
Gente sposata, col marito che chissà quali situazioni si stava vivendo a pochi metri , con figli e fottuta di testa a livelli….da manicomio!
Io se c’avessi tutti quei soldi , girerei il mondo e farei il lavoro che mi piace, tipo skipper o similari , mi comprerei una proprietà in una bella isola della Spagna o della Grecia ed altro che feste , pasticche etc , champagne , tavoli imperiali , una corte di migxxtte e leccacxxo di tutti gli orientamenti sessuali! Bah!
Kid, sei un po’ esoso come psicologo, cmq hai fatto una disamina a mio parere azzecata. Le tue risposte a mio parere sono corrette, anche perché, pur rifiutandole, sono quelle alla quale alla fine sono giunto anch’io.
Nel periodo di rifrequentazione, più volte le ribadivo che stava distorcendo quella che era la realtà. La principale distorsione nasceva dal fatto che io, a suo parere, l’avessi voluta ferire, che io avessi voluto guardare solo a me stesso, non curandomi delle esigenze altrui (in questo caso le sue).
A me è capitato, seppur in rarissimi casi, di lasciare. Ma non perché non amassi più la mia donna, ma semplicemente perché in realtà non c’era mai stato amore. Non mi è mai capitato nella mia vita di aver amato una persona e di essermene disamorato. In realtà non avevo mai amato e lo sapevo benissimo, te ne accorgi. E mai mi è capitato nella mia vita di aver illuso in questo senso chi avevo vicino. In sostanza, dire ti amo e poi dire non ti amo più a me non è mai capitato. Ecco perché non lo comprendo. O ami o non ami secondo me.
Che ho sempre distinto in Amore/Bene, Non Amore/Non Voglio Bene. Connubio al quale va aggiunta sempre l’attrazione fisica. Perché se la persona che hai vicino non ti attrae fisicamente per quel che è necessario, cosa ti vuoi inventare ?
A me è capitato di dover lasciare una donna con la quale tutto andava bene ma per la quale non provavo il giusto trasporto fisico. Ho tentato, seguendo i consigli di chi mi diceva “va bè, ma con il tempo vedrai”. Ma non c’è stato niente da fare. E’ stato dolorosissimo per me, ma ho dovuto farlo perché….proprio non riuscivo.
Ma mai ho usato quei meccanismi di autodifesa che tu citi. Non sono andato a giustificarmi incolpando la compagna di turno. Anzi, mi sono sentito colpevole per aver involontariamente causato sofferenza altrui.
E non riesco neanche a concepire come una persona possa stare con un’altra e decidere di amarla o non amarla a seconda di un desiderio che può innescarsi dentro di sé. Ma che senso ha ?
Capisco invece che due persone possano lasciarsi, loro malgrado, se non addivengono ad un compromesso in quel senso. Io voglio un figlio, prima non lo volevo ora si, il desiderio è troppo forte, tu non lo vuoi e quindi, mio malgrado sono costretta a lasciarti. Questo ha un senso !
E ha senso che dall’altra parte si valuti bene quanto sia importante l’altra persona per decidere che, si, nonostante i miei progetti fossero altri, preferisco modificarli pur di stare con te…
….perché ti voglio bene (ti amo).
A quel punto tu, donna, non puoi impuntarti dicendo “no, io con te non lo voglio più perché non lo hai mai voluto”. Ma che c….zo c’entra ?
Hai paura che te lo rinfacci ? Non lo avrei fatto perché non è mia caratteristica e lei lo sapeva. Ma ammesso e non concesso ciò, avrei potuto rinfacciartelo anche se anni prima avessi accettato di farlo e lo avessi fatto nonostante non ne avessi desiderio.
Che differenza fa ? Mi sembra un po’ come la questione di Laras e del compagno inglese. Anche lui non lo voleva, ma spinto da lei ha accettato. E se a distanza di anni glielo avesse rinfacciato ? “Eh Laras, io il figlio l’ho fatto perché lo volevi tu”
Ho cercato di farle capire questa cosa a mia moglie, ma non c’è stato verso.
Ormai avrete capito tutti che amore a parte, mi sento invaso da sensi di colpa. Non per non essere stato un buon compagno, ma per non essere stato in grado di compiere un gesto normale. Guardo la maggior parte degli uomini che hanno figli, magari gente insicura al massimo o con dei grossi problemi, o che si comporta come c…zo gli pare, e mi chiedo e continuo a chiedermi come mai invece io abbia avuto questa estrema difficoltà e che alla fine, a catena, me ne ha create ulteriori di difficoltà.
Kid, bonifico o assegno ?
Kid, (commento n. 553). La penso come te. Se avessi un sacco di soldi comprerei anch’io una proprieta su un’isola spagnola o quant’altro. Avrei altro a che pensare che andare a feste del cavolo. Ma stiamo sempre lì, al discorso che ho fatto più volte. Bisogna conoscere se stessi e sapere ciò che si vuole. Sono certo che avendo una montagna di soldi non cambierei i miei pensieri, tutt’altro. L’isola, magari lo skipper sono pensieri che ho sempre avuto e milioni e milioni di euro non mi farebbero perdere la testa. Mica mi andrei a pippare di cocaina solo perché posso permettermela. Continuerei a frequentare gli stessi amici e se avessi avuto ancora mia moglie avrei continuato a stare con lei. Magari andandoci con lei sull’isola spagnola.
Per farti capire che non è che me li sarei spesi andando ad escort di lusso. Fermo restando che non ho nulla contro chi, essendo libero da impegni sentimentali, voglia togliersi uno “sfizio” del genere, fermo restando che lo si faccia con chi è consenziente e lo fa per scelta. Non per chi viene sfruttato e costretto tanto per intenderci.
In sintesi: rimango sempre me stesso
“La principale distorsione nasceva dal fatto che io, a suo parere, l’avessi voluta ferire, che io avessi voluto guardare solo a me stesso, non curandomi delle esigenze altrui (in questo caso le sue).”
questo è appena capitato anche a me, e non era una donna che me lo diceva……insomma, discutete del nulla, basta con questa storia: “le donne si giustificano e negano perché hanno il torto”, come se pure gli uomini non lo facessero.
-“Kid, sei un po’ esoso come psicologo, cmq hai fatto una disamina a mio parere azzecata. Le tue risposte a mio parere sono corrette, anche perché, pur rifiutandole, sono quelle alla quale alla fine sono giunto anch’io.”
Non sono uno psicologo , ma questi sono i processi mentali basilari e che applichiamo tutti i giorni nel momento in cui prendiamo una decisione , che essa sia piccola o grande.
In altre parole davanti ad una scelta che ha due possibilità , entrambe con i loro pro e contro, il nostro cervello si convince (a volte anche mentendo, quindi distorcendo la realtà) che quella intrapresa sia la strada migliore , altrimenti non decideremmo mai ed impazziremmo . Ovviamente , tu ti focalizzi su tua moglie , pensando come abbia potuto farti ciò che ha fatto, quando in realtà sono processi mentali difensivi che riguardano tutti noi . Tua moglie è una persona come le altre , tutto qua! Per 20 anni ti ha dato molto , poi è caduta , sbagliando certe modalità, ma non era lucida sicuramente a quel punto perché coinvolta tra il passato ed il presente , quindi dovresti distaccarti dalla tua sofferenza e perdonarle anche il male che ti ha fatto , in ragione del bene che ti ha dato prima. Giusto? E vedrai che starai meglio , in fondo tu l’hai idealizzata molto , ma lei è una persona come tante.
Non sarei esoso, in fondo sono 6 anni di tuo tormento interiore , quindi se tu trovassi la pace, grazie anche a queste considerazioni, sarei stato davvero moooooltooooo economico, quasi un prezzo da amico..hahahaha:D
Cerca di uscire da questo loop mentale e vedi le cose in maniera distaccata , tenendo conto di quello che ti ho detto e come se osservassi la scena dall’esterno . E ricordati che non basta dirti che al suo posto non l’avresti fatto per rimuginare .
Sarebbe troppo , davvero :Tu vivevi un momento emotivo, lei ne viveva un’altro ormai , quindi non ha senso , non sono situazioni paragonabili . La bruttura vera è stata darti addosso malamente quando sapeva che per lei era finita ! Perché le persone non capiscono che questo può condizionare il futuro degli altri , ma , se comprendi che questi sono processi mentali molto diffusi , ed in tantissimi , io compreso , li abbiamo subiti , quello che ti ha rinfacciato la tale , ti entra da un orecchio e ti esce dall’altro! Perché sai che sono solo giustificazioni verso sé stessi , condite dalla volontà di ferirti , quindi roba che ad un uomo sicuro di sé neppure lo scalfisce e lascia il tempo che trova!
“La principale distorsione nasceva dal fatto che io, a suo parere, l’avessi voluta ferire, che io avessi voluto guardare solo a me stesso, non curandomi delle esigenze altrui (in questo caso le sue).”
Fabrizio. Questo è un’altro esempio di Roma per Toma. Quello che appariva scontato per te (chepensavi di non ferirla, poichè sapeva del tuo non volere figli) non è risultato lo stesso a lei.
Quando parlavo di “comunicazione” la intendevo in questi termini, quelli che provengono dall’empatia. Percepire gli scricchiolii fincè si è in tempo. Non fidandosi della trave che si ritiene debba sostenere il tetto. Il tempo e le “condizioni” atmosferiche cambiano i parametri, di una struttura e di un rapporto, e fare una manutenzione adeguata di entrabe evita che ci crolli il soffitto in testa. Sia quello reale che quello metaforico.
Ciao
ciao luna, no non sono sempre sulla difensiva.
anzi paradossalmente quasi mai.
solo che poi mi prende qualcosa, come una necessità di distacco, di distanza, ma questo anche quando le cose non è che siano spiacevoli o che…
è come quando fai un periodo che sei sempre in giro fra la gente, cene, uscite, lavoro o meno e poi non vedi l’ora di startene per i fatti tuoi, per “purificarti”.
la stessa cosa mi succede anche nelle relazioni più intime e amorose…e purtroppo poi viene quasi sempre interpretato male, cioè come rifiuto, come ambiguità nei loro confronti, tanto che poi te la devono far pagare! purtoppo le donne (ma anche certi uomini) son molto insicure su questo, pensano subito al peggio o male anche se ti dicono “capisco”…invece viene interpretato inesorabilmente come un calo di interesse nei loro confronti da parte tua.
oppure non concepiscono che non sono il “tuo mondo”, che uno si voglia ritagliare cmq una fetta di “solitudine con se stessi” o di “libertà” malgrado “la coppia”.
eh non è facile, non son facile pure io lo ammetto…tutt’altro.
infatti non pretendo neanche più di venir compreso…perchè se mi metto dall’altra parte effetivamente a volte può esser dura…
ma che ci vuoi fare non faccio apposta ma vallo a spiegare e soprattutto a farlo capire correttamente…subito pensano che si tratti di scuse per altro.
che vuoi farti i cxzzi tuoi?
come mai?
c’é un altra?
qual’é il problema?
vogliamo parlar chiaro?
ecc….
però luna, con questo non voglio fare la vittima, mi hai chiesto e ti rispondo.
ciao