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Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2014. L'autore, skar1982, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Certo Max, si da il caso che mio marito fosse un bel ragazzo, ed è sempre un bell’uomo. Ma non posso non pensare che quella “estetica” sarebbe stata inutile senza quella testa, e certamente non avrebbe, da sola, portato al finale che conosci, Il contrario probabilmente si. Perché? Perché quella testa lo fa sempre “bello”, mi tiene ancora legata a lui e me lo fa piacere sempre più. Quel cervello è una sorpresa quotidiana, dopo 27anni. Sembrerà esagerato, ma col passare del tempo ho la fortuna di scoprirne aspetti che solo la continua frequentazione può dare. Ti è mai capitato di risentire un disco o rivedere un film che ti piacciono e riassaporare alcuni aspetti che non avevi notato? Ecco a noi succede così. Ho detto noi, perché so che anche per lui è lo stesso. Sappiamo entrambe quanto stiamo bene insieme, anche solo in silenzio, con i piedi sul tavolino a guardare la televisione. E poi ci divertiamo come pazzi, grazie ad un umorismo che ci accomuna e che in lui è notoriamente genetico. Con una vena di demenzialita’ alla Monty Python che nostra figlia spesso commenta mentre scuote la testa con materna tolleranza, ma se la ride sotto i baffi. Si, in casa mia si ride tutti i giorni, ma il merito è soprattutto dell’inglese. Questo e’ sicuro. E lui lo sa.
Il nostro incontro è stato un colpo di fortuna, lo sappiamo. Anzi, apprezziamo sempre più questa fortuna, tanto che sia io che lui non ci diamo per scontati, non per l’ultra ventennale sodalizio, ma per le piacevoli sorprese che sappiamo ci riserverà il futuro della nostro amore, ma soprattutto della nostra grandissima…AMICIZIA. Quella si non ti farà separare MAI.
Lui è già a letto, e io ci vado adesso. Nite nite Mr. Smith
Ciao
Cinica, ok, e’ vero, cio’ che per gli altri da fuori e’ un colpo di testa, essersi bevuti il cervello da dentro, per chi lo vive, puo’ essere il puzzle con finalmente tutti i pezzi a posto. Come se due finalmente si fossero trovati, fino a prima “abbiamo scherzato” o non abbiamo scherzato affatto, ma, cazzarola, “allora era scritto”. Quello che scrive laras lo comprendo, il futuro non lo conosce nessuno, non so il loro passato, ma lei dice “sappiamo la fortuna che abbiamo avuto a incontrarci”. E comprendo. 27 anni, non 27 giorni. Leggo nel forum: il tempo passa, la passione se ne va, le beghe quotidiane. Ognuno di noi e’ diverso, ma a volte ammetto mi domando: ma hanno mai provato il vero amore? quello per cui la dimensione del tempo ha un altro senso per davvero, passa, ma non e’ vero che passata un certo tempo si sta insieme per abitudine ecc ecc. Le beghe quotidiane? chi non le ha, ma non vedi l’ora di unire i piedi nel letto. la passione che se ne va per forza dopo un tot? ma chi lo ha detto? semmai l’affinita’ sessuale migliora ecc. e non e’ un ideale. certo che tutti piu’ o meno abbiamo provato quella cosa per cui all’inizio tutto magari pare una figata, ma poi conosci meglio l’altro e ti piace sempre meno ecc ecc. Ma secondo me non ci si innamora 30 volte nella vita e quando si ama, non solo dopo un mese, si ha tutta un’altra disposizione mentale, emotiva… Non so perche’; ma e’ cosi’. Il problema sorge quando non c’e’ davvero questa reciprocita’. Quando ti va storta pensi: erano tutte stronzate allora. L’amore non esiste, tutti intercambiabili, tutta una bufala. Il problema e’ che evidentemente esiste se lo hai provato, se tu hai provato quella differenza dentro di te. E non e’ che tra lo sfilare di gente che a vario titolo hai incontrato nella vita solo per caso sei stato in un modo con una persona. Poi per carita’, la mente e’ potentissima, puo’ esserlo il terrore di stare soli, la dipendenza affettiva bella e buona, ma, azzo, e’ un po’ come quelli che sono amici di tutti o dicono di non esserlo di nessuno. Io conosco un sacco di gente, ci sono persone con cui fai periodi di euforia, condivisione, interessi comuni, poi ci sono gli amici che un giorno e’ cominciata, come con tutti, eppure e’ stata (comunque sia finita) o e’ un’altra cosa. e non sono 143. Di infatuazioni, flirt, attrazioni,
colpi di fulmine con dipendenza compulsiva e’ pieno il mondo, di “e’ lui!”, “e’ lei!” per cui ti puoi pure fissare, di gente innamorata dell’amore che, azzo, pare che Cupido le frecce le spara tutte a lui o lei ecc ecc. Di fuochi di paglia o di quello/quella che compensa il fatto che hai bisogno di sentirti innamorato… Eppure una differenza c’e’ e non perche’ sta scritto nei romanzi. C’e’ gente che ha superato delle cose insieme a qualcuno, ben piu’ grosse della routine, e non solo perche’ e’ piu: affidabile e etico ma anche perche’ le stava vivendo con quella persona, non con chiunque. Pur con il fatto che stare insieme e’ anche un impegno, una rinegoziazione, una sintonizzazione, periodi migliori e peggiori, e ci si puo’ anche perdere. non ho affatto una visione ideale dell’amore e delle relazioni. Per nulla. Anzi, mi spaventa anche il fatto che davvero lo scopriremo solo vivendo. e non e’ un segreto che la cosa dello zietto mi ha lasciato senza fiato, per la sua assurda crudelta’ in piu’. Mentre ho visto coppie di lungo corso non solo non perdersi ma anzi stare pure meglio quando ad esempio uno dei due ha detto, comunque con amore evidentemente, all’altro “di certe cose date per scontate mi sono stufato!”, equilibri. come un’altra zia che dopo 45 anni che era l’amorevole colf di tutti ha detto stop, sono stanca anch’io. Lui e tutti hanno recepito, spostato degli equilibri, vanno in vacanza come i fidanzatini e lei quando comunque cucina per 15 persone (ma non e’ scontato che abbia voglia) e” tutta contenta. Dopo 45 anni stanno meglio di 10 anni fa. Non ho una visione edulcorata per nulla e tra l’altro sono l’esatto contrario di chi pur di non stare sola si metterebbe anche con un portachiavi. Capisco piu’, da sempre, chi ha scelto di vivere in due case diverse e all’idea teorica che qualcuno mi assilli mi viene el mal de panza sin da quando ero ragazzina. Eppure quando mi sono innamorata, due volte nella vita, non lo pensavo. Facevo ore di treno per vedere chi amavo e non mi sentivo in gabbia, e vivere in 40metri quadrati non mi dava alcuna asfissia. ne’ il passare del tempo, condiviso e nel tempo. Pur restando una persona indipendente chi amavo era sempre nei miei pensieri e con la voglia di stare, essere, condividere. allora? .Allora capisco anche Kid e Max. E Fabrizio.
good old monty pythons!…
alcuni sketches rimarranno sempre mitici.
il bello poi è che spesso son sketch colti…al contrario dell’umorismo becero e ottuso in voga adesso.
beh che dire sembra che da voi vada tutto per il meglio…almeno a giudicare dall’istantanea che hai fatto.
non posso augurarvi altro che continui tutto così.
in effetti ci vogliono due persone che riescono ad apprezzarsi e stimolarsi a vicenda nel tempo per non scadere nella noia e degenerare in litigi continui…. per niente scontato…
io sono convinto che più di tutto sia anche un fatto di pura fortuna.
eppure se un domani tu incontrassi un uomo che ti facesse perdere la testa? magari in un altro modo, magari assai diverso dall’inglese?
affermavi che quando succede non si ha il controllo su niente, che non puoi più decidere… il vulcano.
dici che non è possibile perché lo hai già incontrato?…
sicura?
ne può esistere veramente solamente uno al mondo?
solamente uno in una vita?
e se l’english man perdesse la testa per un’altra? sai gli ormoni e tutto il resto…
vedi non è che ti voglio portare sfiga…però scommetto che anche fabrizio avrebbe potuto fare un istantanea idilliaca come la tua a suo tempo e mi sa pure kid..e pure luna…e pure io…
tutto qui.
quanto a me…non mi manca presenza femminile ma spesso rovino tutto io, forse è una patologia, preferisco rovinare tutto io prima che lo facciano loro.
qualcosa così…
poi ho bisogno di tempo e spazio per me stesso, ma questo lo interpretano sempre male, ecc. ecc..
sicuramente se non ho una situazione stabile e non sono “sistemato” è anche colpa mia, non lo nego, poi non riesco più a fare certi compromessi…in veritá non son mai riuscito XD
ma sto cmq bene, con alti e bassi e tutto il resto.
ne ho vissute delle belle e delle brutte di storie…di amori ossessivi e asfissianti non ne ho proprio voglia al momento, di accomodarmi con la meno peggio neanche.
questa la mia istantanea.. 🙂
Laras, non sapevo che avessi perso il tuo ex compagno in quel modo. Mi dispiace davvero. Però ecco, quello è davvero l’imponderabile. Perdere una persona cara causa morte. Ma la morte esiste purtroppo. E lo sappiamo. Ma non credo sia la stessa cosa che sentirsi abbandonato da chi ti amava e giurava di amarti. Dolore estremo per carità ma dolore diverso.
Hai ragione quando dici che sbatto contro il muro come una mosca. Verissimo. E hanno ragione i vari John, Maximum e Kid quando mi dicono che devo sbrigarmi a voltar pagina e a cancellarla così come ha fatto lei.
Non è facile altrimenti lo avrei già fatto. Anche se ormai da tempo ho accettato il dato di fatto. Ma è più forte di me il fatto di pensare ogni giorno oppure ogni tre, quattro giorni a una situazione passata e dire: “ma come è possibile che sia successo ciò ?”
Io capisco tutto, comprendo tutto, ho scritto che conosco la vita e i fatti che accadono, ma l’epilogo della mia storia mi ha traumatizzato.
Lo so che mi capite ma vorrei comunque provare a farvi entrare nell’ottica di una persona che di punto in bianco si è sentito rovesciare contro venti anni di storia, vomitare addosso le frasi più assurde dalla persona che fino a poco tempo fa usava solo parole dolci nei tuoi confronti. E’ dura ragazzi, tremendamente dura.
Senza contare, e Luna lo sa, che dopo il suo abbandono, dopo il tradimento e dopo i rinfacci, ci sono stati alcuni riavvicinamenti (sempre dovuti al fatto che ho fatto di tutto per riconquistarla). Pensate un po’, lei tradisce e invece di mandarla affanc…..lo, ho cercato di riconquistarla (dove sono arrivato eh !). Lei aveva tradito e io cercavo di non rinfacciarle questa cosa, mentre lei mi rinfacciava anche lo spazzolino messo a rovescio. E comunque ha provato a rifrequentarmi, facendomi credere per un certo periodo che si potesse davvero ricominciare (per poi rivomitarmi addosso l’incredibile). Ma perché ?
Cinica – 4 marzo 2014 23:26
Kid perchè l’inverso?
Avevo capito male…
Perché ti sei data questo nick?
o forse devo crescere io, ecc..
chi lo sa..
col passare del tempo però si ha sempre meno disponibilità a fare sacrifici perché in fondo si sa che tutto può finire da un momento all’altro, vedi fabrizio, tanto per un esempio su centomila…
è quello che diceva kid, che l’investimento serio, il costruire qualcosa che comporta determinate scelte non conviene più.
è un circolo vizioso ma tant’è.
che ci vuoi fare siamo forse le vittime dei tempi attuali, dove tutto è precario e oltre a istantanee, snap-shots da mettere su facebook, non rimane nulla se non te stesso.
poi certo puoi sempre rischiare, a ognuno spetta però di decidere se investire o meno, però al giorno d’oggi è come trovarsi davanti al bancone delle scommesse e ognuno sa per se se è il caso di scommettere o meno e quanto puntare…
visione poco romantica certo ma per tempi in se veramente poco romantici ormai.
per dire, proprio non molto tempo fa avrei potuto “sistemarmi” con una riccona che aveva perso la bussola per me…e di questi tempi…
e invece non l’ho fatto.
così paraculo non sono alla fine..ahhahah
ho anche io un cuore romantico sotto sotto…
o forse son deficiente pure io!!
ahahahah… il dubbio rimane!
certi giorni penso proprio di si, ripensando ai vantaggi che mi avrebbe portato ma poi no, meglio così…vabbè time to work..
Bè si Maximum, bella disamina ! In realtà sette anni fa avrei fatto un’istantanea anche migliore di quella di Laras. L’ho scritto più volte: credevo davvero di essere l’uomo più fortunato del mondo.
Ma il mio discorso era ed è piuttosto semplice: quello che vuoi tu + quello che voglio io, quello che piace a te + quello che piace a me, io voglio quello che vuoi tu, tu vuoi quello che voglio io, a te piace quello che piace a me, a me piace quello che piace a te.
Sembra complicato ma non lo è. Semplicemente condivisione di gusti ed interessi. Non tutti ma almeno il 70%. Poi se a me piace ogni tanto fare una mangiata con gli amici che problema c’è ? Così anche per te
Se ho la fissa per la formula 1 ci sono problemi ? D’altra parte tu hai la fissa per i negozi di scarpe. Qual è il problema ? L’importante è poi ritornare insieme dopo i nostro innocui svaghi. Essere entusiasti nel pensare di fare un week end in Toscana o una gità al mare, visitare una città d’arte o fare l’amore, rifacendolo come lo abbiamo fatto tre settimane prima o l’altra ancora, oppure sperimentando un nuovo gioco erotico (che forse abbiamo già fatto, ma rifarlo è sempre stuzzicante). Mangiare una grigliata di pesce in quel ristorantino in riva al mare. Oppure una bella sciata sulle nevi.
Non è difficile nè complicato. Basta sapere ciò che si vuole e ciò che ci piace.
Come ho già scritto i cambiamenti continui (e anche repentini) sono per chi non conosce se stesso e non sa quello che vuole.
Buongior Max, Fabrizio e il resto della combriccola.
Bè, caro Max, banalmente tutto può succedere, in un modo o nell’altro, anche quello che paventi tu. Ma in questo momento, stante il “feeling” che percepiamo nella coppia, pensare a delle ipotesi del genere è come dire la solita cosa sul nonno: che se avesse avuto le ruote sarebbe stato una…carriola. Poi certo accadono gli imprevisti anche tragici, come quello che compie 27 anni oggi.
Abbiamo passato anche noi i nostri momenti bui, e dopo la crisi ci siamo resi conto che non “comunicavamo”. Quello di cui parla Cinica, riguardo la routine e il peso degli impegni, è un “parassita” che si insinua nelle coppie subdolamente, e anche i più accorti a volte ne restano vittime. Una serie di equivoci non chiariti, si sommano nell’animo di ognuno dei due sino a esplodere con le modalità del vulcano o come un semplice geiser, ma prima o poi esplodono. E le conseguenze sono imprevedibili anche rispetto al “prima”, quando la descrizione di chi giudicava quella coppia dell’esterno poteva essere: “ma che bella coppia è?”.
Nel nostro caso il lavoro, la casa e la bambina (quando lo era) distoglievano energie dalla relazione, rendendoci due “soci” di un’impresa da portare avanti, dove il rapporto di coppia diventava necessariamente quasi secondario.
Abbiamo superato tutto, e ancora una volta Mr Smith ha avuto un ruolo fondamentale nel “restauro”. Oggi la bambina è una donnina di 21 anni, ha un casetta sua non lontano da noi, e noi siamo tornati i ragazzacci di prima, apprezzando e godendo ancora di più le nostre affinità, che i casi della vita avevano limitato nelle possibiltà espressive che conoscevamo.
La non comunicazione è un cancro che spesso dà esiti fatali, e come questo, spesso te ne accorgi quando è troppo tardi. Noi siamo stati fortunati anche in questo, e lo abbiamo sconfitto, ma c’è chi non ci riesce, e abbandona la coppia convinti che le cose che spingono a quel passo, siano “vere”, quando forse sono solo la somma di equivoci di cui ho parlato. Non mi meraviglierei se alla moglie di Fabrizio fosse accaduto anche questo, se non addirittura, solo questo. La cosa diventa anche più tragica proprio per l’origine del fenomeno, che non è percepito come una forma equivocata di rapporto, per la quale, chiarendosi, si riprende a marciare insieme, ma come la vera essenza del rapporto.
Ci si lascia perchè lei dice: “andiamo a Roma? e lui, convinto, le compra la Toma. Un formaggio. Risultato? lui-lei non mi capisce.