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Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2014. L'autore, skar1982, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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…come dovrebbero fare anche molti uomini come lo zio di luna e altri che, come hai citato tu, lasciano figli e famiglie per prostitute e simili.
Laras, se non erro e’ Alberoni che parla di rivoluzione a due. Del fatto che a volte invece di mettere in discussione se stesso uno cambia partner e incolpa quello precedente di cose anche sue e che ha scelto. Fabrizio: prego. Sai, poiche’ sua moglie per prima (e’ il suo carattere) non gli da’ epiteti e poiche’ comunque i suoi figli hanno sofferto io non dico mai loro “che bastardo”. E’ una forma di rispetto per loro; non per lui. Neache tra noi che lo abbiamo conosciuto sin da piccoli ne parliamo molto. A parte si resta senza parole questa cosa l’abbiamo vissuta da vicino, da dentro, accanto a chi ha beccato l’onda d’urto. Tu dici: non ci sono punti di vista. Io onestamente, perdonami, non vedo un atteggiamento tanto dissimile in tua moglie. Nei confronti del coniuge no. La dinamica base no. Non ho capito quando lei disse “marginale” e “persa la testa”. Comunque come detto mille volte: se amo qualcuno e voglio un figlio da lui dopo anni in cui tanto piu’ eravamo comunque in sintonia e sul non averne, non ancora, l’argomento non mi pare cosa da mezze frasi ma centrale. E se mi sto distaccando per quella ragione da chi amo e mi ama glielo dico forte e chiaro. Non mi pare abbia avuto remore alcuna a sputare fuori dopo, quando era gia’ via e l’altro c’era. E il fatto che tu fossi piu’ pronto non andava bene cmq. Quando ti ama e si accorge che potrebbe allontanarsi, lei da sola, da te sta zitta e 🙂 e quando se ne va ha voce per insultare un reggimento? Guarda caso quando alla fine sta difendendo la sua nuova vita a tutta forza? Ma non lo dice. / eri un despota e non poteva aprire bocca? Tu dici dici di no. Hai scritto per anni sulla questione figlio, ma l’esempio dello zio era per dire che chi lascia e soprattutto per un’altra persona un pretesto, tanto piu’ se pensa di dover trovarne, lo trova. E se si comporta di m con chi era da una vita e vuole escluderlo lo esclude. E si da’ ragione nel farlo. Poi c’e’ chi non lo fa. Ma che tua moglie ti abbia trattato parecchio di m. Da quel che dici, e sotto molti aspetti, mi pare un fatto. Anche chi si disamora puo’ chiedere scusa se se ne va con un altro e avere un po’ di empatia eh. Non e’ che sia una “licenza ad uccidere”. Forse le e’ sfuggito.
Laras, non esistono solo i perche’, ma anche come funzionano le persone. Concordo che alla fine di una storia rielaborare e’ anche comprendere delle dinamiche relazionali, punti di vista ecc e anche imparare dai propri errori o osservare incompatibilita’. Ma i perche’ sono anche sogettivi e funzionali. E le persone hanno anche egoismi, coazioni a ripetere, modi di reagire a stimoli veri o presunti, di preservare i propri equilibri e pararsi le chiappe ecc. Il modo conta secondo me. A volte supera persino la valenza dei perche’. A parita’ di stimolo e “perche'” uno ti taglia le ruote o ti vuole rovinare o altro; un altro anche se ai suoi perche’ ci crede uguale ha un piano di civilta’; empatia, rispetto. al momento di lasciarsi o di dividere le strade in un’amicizia difficilmente non ci sono parole grosse, delusioni, recriminazioni. Tuttavia non tutte le persone hanno un comportamento fetente. Non mi pare che, da uomo lasciato e tradito, Fab per esempio lo abbia avuto. E non credo sia solo questione d’amore. Forse anche quando ha lasciato non e’ stato in un certo modo. L’ex di un mio amico, corna e bugie dopo pochi mesi di matrimonio, disse “non mi portavi mai a mangiare il gelato”. E non sto scherzando. I perche’ potevano non c’entrare con lui, molti, che dici? Forse erano suoi di lei e come funzionava e ragionava lei. Dei perche’ dipendi anche con chi parli e come. E il modo ci parla di una persona. Osservare la storia e se stessi si’, ma anche la persona che hai davanti, come si comporta.
Senno’ a forza di cercare giustificazioni di un certo tipo sfugge quel che e’, ma anche che la funzione di un comportamento non e’ solo legata all’interazione (i perche’ rispetto all’altro) ma anche interna.
@ Laras
Allora mettiamola così , noi uomini prevalentemente siamo analitici , cioè analizziamo i dati principali:
1) 20 anni insieme
2) mancanza di un figlio
3) inganno/doppia vita
4) tradimento contestuale
5) Abbandono con massacro emotivo (colpe , rinfacci)
Cosa se ne deduce ? Che forse ci potrebbe essere una colpa di Fabrizio , ma questo non giustifica tale comportamento . Nessuno qui ha detto cose volgari verso questa donna , perché non siamo in diritto di giudicarla come persona , ma possiamo dire con assoluta certezza che si è comportata malissimo.
Da questo ne deriva la ferita di Fabrizio e la sua sfiducia . Comprensibile , quando un certo avvenimento dimostra quanto sia caduco un legame, che pur dura nel tempo , se non asseconda le esigenze altrui .
Ora , vogliamo comprenderne i perché? Beh , mi sembra una missione impossibile ! Vogliamo capire gli errori ? Idem ! Ci basiamo sui pochi dati di fatto e deduciamo che i massacri emotivi nascondono altro , visto che decine di altre esperienze lo dimostrano .
Cercare di capire gli errori di Fabrizio , è come ipotizzare che sua moglie fosse un essere perfetto che si è trovata in balia delle circostanze e allora si è detto ( da voi donne) soffermandovi sui particolari de :
– Il rapporto tra fabrizio e sua madre
– L’imprevedibile
– Il non capire sua moglie (che ad un certo punto non si è voluta lei far capire, in quanto aveva una doppia vita)
Quindi , si discute in una ottica prevalentemente relazionale , che è tipica del ragionamento femminile e per carità , non voglio dire che per strade diverse , non si possa arrivare alle medesime conclusioni , ma non mi sta bene che le colpe di Fabrizio siano costruite per essere il famoso “perché” della fine di questa relazione e di questo amore. Come se l’amore di una donna fosse l’archetipo della devozione assoluta!La fine di questa relazione l’ha decretata sua moglie , perché era l’unica che conosceva l’intensità delle proprie insoddisfazioni, i propri desideri e ,dopo 20 anni , avrà conosciuto il modo di comunicarli al sui uomo.
E allora si ritorna sempre al principio e cioè che l’amore era terminato (magari una crisi personale, dovuta a quell’incontro, e non per forza a causa Fabrizio) e lei ha recitato una farsa, ingannando Fabrizio , ed il figlio mancato da desiderio reale , in maniera opportunistica , è diventato anche il pretesto per tutto il resto , cosa confermata dal tradimento e dal suo massacro emotivo!
Che altro si vuol cercare? Non capisco!
E siamo ritornati ai perchè, ma pare che non servano. Ok, ma se Fabrizio non accetta, non si fa capace, come dicono in Salento, che la moglie abbia fatto quello che ha fatto, cosa resta da dire? Possiamo solo prendere atto che Fabrizio non concepisce cose del genere ma queste sono successe, che lui se sente “sangue” per una femmina ma non ne approfitta, e lo apprezziamo, che non avrebbe mai compromesso una famiglia forte dei suoi principi, e siamo con lui, che non avrebbe buttato via vent’anni di rapporto, e gli diamo ragione, ma la moglie l’ha fatto, e anche se si trova qualche possibile “perchè”, niente, non serve. Va bene, prendiamo atto anche di questo, cosa che era già stata fatta peraltro.
Possiamo essere solidali con lui, e io lo sono davvero con vero affetto, ma cos’altro si può dire al riguardo? E’ quasi inevitabile finire sui perchè, che sono le uniche domande che possono dare qualche indicazione sulla mente della fedifraga. Il resto è “patente”, come dicono gli avvocati, a che serve discutere se dirò sempre a Fabrizio: “hai ragione, è inconcepibile, non lo meritavi”, senza tentare di dare una spiegazione dei fatti?
Quale giovamento potrà portargli la constatazione di un dato di fatto inoppugnabile, ancorchè non accettato da lui?
Nessuno, se non un pensiero continuo sull’ingiustizia che ha subito e che continua a girargli nella testa come un criceto nella ruota, senza soluzione di continuità.
Fabrizio dimmi, se ti confermo ancora una volta che sono d’accordo su tutto quello che dici, e che certe cose non andrebbero fatte, in cosa ti sono servita?
Un saluto a tutti
Kid, quanto ho scritto nel post coincidente con il tuo, risponde anche a quest’ultimo tuo intervento, dal quale emergono ancora un’elenco di dati incontestabili relativi al compotrtamento di quella donna che chissà come le fischiano le orecchie. Allora la domanda la faccio a te. Accertato che la moglie si è comportata male. Quindi? quale conclusione possiamo trarre? che la moglie si è comportata come non avrebbe dovuto. Tautologia di quanto ho detto poco prima e di quanto scrive da sempre Fabrizio e tu.
Morale?
Insomma tutta questa lunga discussione che finalità si prefigge, che ci sono persone che tradiscono le aspettative di chi ha avuto fiducia in loro? Io lo sapevo, voi no? Oppure vogliamo deliberare che queste cose le fanno solo le donne? Se vi fa piacere posso dirvi di sì e accontentarvi come si fa coi bimbi, ma i problemi che qualcuno ha con il sesso femminile resteranno inalterati. Se invece vogliamo parlare da persone dotate di discernimento è un’altra cosa, e allora sono disponibile.
Luna ha citato comportamenti maschili analoghi a quelli della moglie di Fabrizio. C’è bisogno di sottolineare che fedifraghi e traditori sono di entrambi i sessi. Mi sembra superfluo. Mentre cercare il perchè di un tradimento, questo si ha in senso.
Ciao.
Kid, ho notato rileggendo il tuo post, che vedi nella inutile ricerca dei perché, la voglia di qualcuno di far emergere le eventuali colpe di Fabrizio. Come ricorderai, dopo una mia prima presa di posizione nei confronti di questa frequente evenienza, ho detto chiaramente, molti post fa, che la posizione di Fabrizio, per quello che ho letto e potuto conoscere di lui, è quella di “innocente”. I perché eventuali erano da ricercare nelle possibili motivazioni che hanno spinto la moglie a comportarsi in quel modo, e semmai scoprire quelli che LEI avrebbe potuto ritenere gli errori o le mancanze del marito, LEI, lo ribadisco. Ipotizzando anche quello ” sbarrellamento ormonale” di cui ho parlato, che invece non conosce ragioni e che non nasce da e per colpe piu o meno evidenti, cosa che accade nei maschi come nelle femmine, e che accadono purtroppo, anche se, come auspicava Fabrizio, sarebbero state obbligatorie delle inibizioni motali per una persona che viveva un matrimonio. Ok?
Quindi se pensi che questa discussione voglia subdolamente salvare la parte femminile della vicenda ti sbagli. Come ti sbaglieresti se invece di chiamarsi Fabrizio il nostro amico si chiamasse Fabrizia e il fedifrago fosse stato il marito. Spero di essere stata chiara che non sono qui in veste di “partigiana”. Visto che tra l’altro questo thread si chiama come sai, e mi piacerebbe quindi che fosse così anche per gli altri interlocutori. Ciao
Non comprendo bene perche’ parlate solo di ormoni e di “fare sangue”, dando per scontato che una persona possa mollare tutto per ragioni prevalentemente sessuali. Tanto piu’ se dopo il tradimento se ne va a a distanzadi sei anni e” ancora la’. Non so ovviamente quale sia stata la spinta verso quell’uomo, ma evidentemente non sara’ stato il primo, per lei, che passava correndo o solo uno che le faceva sangue sul tram. Ma uno che le piaceva al punto (e piacere vuol dire molte cose) da fare questo casino. Laras, Fab e’ andato avanti a lungo con l’idea che qualsiasi cosa avesse fatto lei la colpa era sua, di lui. Perche’ lei di suonon poteva aver fatto cosi’ e perche’lui avrebbe dovuto comunque capire, avere la sfera di cristallo ancora un po’ e perche’ la cosa del figlio era stata una mancanza, nei confronti di lei,talmente grave da… Anche perche’ lei ha scaricato se stessa di ogni responsabilita’ e messa in discussione ecc e caricato lui di tutto al 6000%. Dire “si e’ comportata male” e’ stato per molti, credo, tentare di comunicare a Fabrizio un senso delle proporzioni piu’ equilibrato, mentre lui continuava a colpevolizzare se stesso di un atto di egoismo continuando a vedere quelli di lei come pura reazione ai suoi, di lui, errori, veri o presunti. “Mia moglie stava male e io non me ne sono accorto”. “Mia moglie si era presa di un altro e mi ha piantato non parlandomi chiaramente e anzi trattandomi come un cane” una differenza la fa. Gia’ solo “mi ha trattato di m. Punto”. Fa male, malissimo. Ma rendersi conto che una persona nella facolta’ di scegliere come comportarsi in quel frangente ha attuato quel modo per me una differenza la fa, soprattutto se ho passato anni a logorarmi pensando che la causa sono stato io, anche perche’ mi e’ stato fatto credere. / a me ha sempre colpito piu’ il modo violento e “unilaterale” in cui lei ha chiuso il matrimonio (senza un minimo di vero dialogo, empatia, con atteggiamento “fuggitivo” e distruttivo) piu’ del perche’ del figlio. E non perche’ sottovaluti un desiderio di maternita’ o il fatto che due persone con vedute opposte su questo possano decidere di lasciarsi, ma per dei discorsi di grande autoreferenzialita’, e anche per uno strano “gioco” per cui anche quando Fab diceva di volere il figlio lei gli diceva che non sarebbe stato un buon padre.
E per una serie di violenze morali ecc fatte passare per lecite e giustificate.
@ Laras
Certamente , tutto bello quello che dici e già chiarito ma io non capisco come tu ti incaponisca ad voler dare questa probatio diabolica !
Cioè ipotizzare , e neppure dimostrare , le ragioni per cui la moglie possa essersi comportata in quella maniera .
Come puoi soltanto presumere di farlo?
Ed ancora a cosa servirebbe ? Me lo puoi spiegare perché per te è così importante addentrarti in questo “ignoto”?
Vuoi infondergli fiducia nel futuro?
La fiducia non gli ritornerà nel capire ragioni presunte ma quando riuscirà a dimenticare , senza scordare . Allora , sarà più consapevole che niente è scritto e ciò che sembra scorrere con serenità potrebbe anche non esserlo .