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Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2014. L'autore, skar1982, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“Il mio discorso infatti poteva valere anche per un uomo che lascia, non ne facevo una questione di comportamenti di generi.”
John, questo tuo inciso aggiusta il tiro sulla situazione, che nell’altro post appariva molto simile ai tanti piagnistei maschili che si leggono su questi forum.
Ma alla luce della clamorosa quanto inconguente dichiarazione della moglie di Fabrizio (da collocarsi temporalmente però. Dettaglio non irrilevante) relativa al “non sentirsi pronta per la maternità” e di cui non ero a conoscenza sino a quel momento, emerge obbligatoriamente una domanda:
E’ plausibile che Fabrizio abbia vissuto in una “recita” per quasi ventanni senza avere MAI un sospetto di questa eventuale finzione?
Non mi sembra che si abbia anche fare con uno stupido, tuttaltro. Una persona leale, entusiasta, innamorato di una donna che definisce ancora oggi brillante, intelligente e di carattere, con la quale ha passato, per sua stessa ammissione, momenti bellissimi, ai quali temeva di rinunciare per le ragioni che conosciamo. Ma se non avesse percepito riscontri adeguati a questo suo sentimento, suppongo che qualche dubbio sarebbe emerso, oppure no?
Chi ha vissuto tensioni che in una coppia preludono ad una rottura, conosce bene questi segnali, che però Fabrizio non ha mai citato nella descrizione dei fatti. Allora?
Qui sembra che si stiano prendendo le solite quattro tessere di un mosaico e da queste immaginare tutta l’opera, e nell’immaginarla, per forza di cose ognuno attinga alle proprie esperienze personali per fare un quadro dei fatti che gli appaia plausibile. Ecco perchè torno a dire che mano a mano che si conoscono i dettagli, la situazione appare sempre meno leggibile, e ogni ipotesi appare banalmente parziale senza l’ascolto della “controparte”.
Come qualcuno avrà letto, durante questa lunga discussione, ho rivisto la mia posizione nei confronti di Fabrizio, proprio in ragione dell’emergere di dettagli che non si conoscevano, riconoscendo nel protagonista del dibattito la rispettabilità che ne ho constatato, e che se errori ha compiuto questi non erano “dolosi”, come li ha definiti lui. Ma ripeto: se la tesi di John ha ragione di essere, Fabrizio ha quindi amato per due decenni una stronza, ignorandone il vero animo?
Io non ne sono convinta. Se qualcuno lo è o ha altre interpretazioni le esponga, perchè la trama del “film” che si sta poiettando sia chiara a tutti. Mentre Fabrizio pensi al suo futuro, e non più al passato.
Buona giornata.
“Il mio discorso infatti poteva valere anche per un uomo che lascia, non ne facevo una questione di comportamenti di generi.”
Siccome io non l’ho mai fatto , ma solo subito, per ora la penso così. E , siccome , è una costante specifica in tutti coloro che sono stati lasciati , e che conosco di persona , per me , questa è una caratteristica predominante nel genere femminile e solo marginale in quello maschile (forse tipica della checche isteriche , degli insicuri patologici , di chi ha evidentemente la coscienza sporca). E parlo di rinfacci e colpe ( spesso opinabili o inventate di sana pianta ) sparate in faccia con tutta la violenza possibile, cui seguono giudizi che definire vergognosi è un eufemismo, in quanto totalmente distanti dal modo in cui si è!
E che sia chiara tale violenza morale , il cui fine è solo distruggere l’altro e ferirlo quanto più duramente , come se la rottura di una storia forse di per sé già una passeggiata! Ma ormai , come dicevo , mi ci viene da ridere , talmente escono fuori assurdità incredibili, che solo per elaborarle ti vien da pensare che chi ci riesce manchi di qualche “venerdì”!
Ciao Fabrizio rispondo al volo. Forse mi sono espressa male ma quello che volevo dire è che la cosa più naturale per la tua ex moglie doveva essere quella, una volta vinti i tuoi timori, di mettere su famiglia con te, che eri l’uomo che lei aveva scelto di sposare, che l’amava (anzi l’ama) tantissimo e all’interno di quello che sembrava essere un matrimonio perfetto. Ma lei invece è venuta meno ai suoi voti, alle sue promesse al tuo amore, al vostro rapporto, e un figlio ha scelto di farlo con quest’altro oltre ogni logica e senza che nessuno le puntasse la pistola alla tempia. Che abbia perso la bussola per questo, che la questione figlio inizialmente negato le abbia fatto scattare qualcosa in testa, che ci fosse una ben celata insoddisfazione di fondo o altro ancora questo non so dirti…
Luna, la bimba ha 8 anni e la madre padre abbia scoperto proprio attraverso la bambina che loro non stanno assieme. Per questo non sono tranquilla, l’altra sicuramente starà cercando in tutti i modi di riconciliarsi nonostante lui le conferma di amare me. Lui i suoi tradimenti precedenti me li ha raccontati quasi subito, riconoscendo che è un lato del suo carattere e che credeva fosse risolto ma evidentemente non aveva incntrato qualcuna di adatta a lui. Le mie amiche sostengono che l’inizio non è idilliaco perché comunque questo uomo non è mai stato solo e dovrebbe risolvere un po di sue questioni, però la dedizione e impegno che mette nel nostro rapporto è talmente passionale che frena anche solo un mio dubbio. Poi cerco di ragionare e mi dico, quante storie nascono dopo un tradimento e proseguono per sempre? Non tutte le relazioni nate così hanno poi la stessa fine. Banalmente…brad pitt e jolie o andando indietro con gli anno paul newman si innamorò perdutamente (quando ancora era sposato), della donna che è stata sua moglie per tutta la vita. 🙂
Kid, come sostenevo con l’esempio delle tessere e del mosaico, e come tu confermi nel tuo ultimo post, ognuno veste la “verità” con l’abito che gli fornisce l’esperienza, che a TE dice che “quella” sia una caratteristica predominante del genere femminile, e affini, ma al resto del mondo no. Come potresti constatare FACILMENTE su questo spaccato di varia umanità che è Lettere al Direttore.
Saluti
marion perdonami ma le tue lamentele le trovo di cattivo gusto, anche se quelli erano in crisi tu avresti dovuto aspettare che si lasciassero. Inutile dire che stai male se lui va in quella casa, immagina di essere abbandonata e tradita più volte e con una bambina, come ti sentiresti? E poi evita i riferimenti ai Vip, sono stupidi e cosa ne sai che quelli non hanno altri amanti e ufficialmente stanno insieme per questioni pubblicitarie? Il confronto è stupido, secondo me se questo è propenso a tradire, magari per un po’ non lo tara’ ma aspetta che passi un po’ di tempo, la routine, gli ostacoli della vita, io al tuo posto non mi sentirei tanto sicura e sinceramente se lui ti tradisse non potresti neanche pigliartela con l’amante, tu hai fatto lo stesso. Mi spiace non ho la minima compassione per quelle come te. Ci vuole rispetto, c’è una famiglia di mezzo e tu dovevi stare da parte finché non si decideva, comodo prima vedere come va e poi scegliere cosa fa più comodo. La tua storia la potevi raccontare nelle lettere delle tue colleghe che dicono le solite cose per poi essere buttate via, sai quanti si pentono di aver lasciato la madre dei loro figli?spesso tornano indietro, io non ti auguro di stare bene con questo uomo perché tu hai contribuito a far soffrire chi non ti aveva fatto nulla, la ruota gira e non può essere sempre a tuo favore. Il rispetto ragazzi, che cavolo!
Laras, non credo sia questione di films, sulla pelle altrui. Credo che ai lettori di Fabrizio dispiaccia. Cosa? Personalmente a me dispiace in particolare (ma comunque non con questo “lo devo salvare”) che una persona, che ha cmq subito un abbandono e una separazione, l’abbia subita con questa violenza che e’ anche psicologica e morale. Gia’ solo per il fatto che una persona gli abbia usato contro una realta’ “parziale” e lo abbia sputtanato tra amici e parenti cmq per pararsi il suo didietro. E che Fabrizio ripetutamente colpito con la questione “figlio mancato” con un suo certo tipo di sensibilita’ e in un momento, allora, di difese bassissime, abbia cosi’ fortemente interiorizzato una certa versione autolesiva. Come scriveva se non erro Jhon c’e’ modo e modo di andarsene e quel modo, di lei, mi sembra molto egoistico piu’ che di qualcuno che vuol bene e vede fuori da se’ una persona con cui eri anni e anni. Di base io davvero penso che Fabrizio, qualsiasi siano state le motivazioni di lei, si confronta ancora dopo sei anni con il suo di lui trauma e il malessere che ne deriva, che lei sia santa cunegonda o un’emerita testa di c, o sfumature umane intermedie. Io leggevo Fabrizio anni fa e anche se oggi meglio sta ed e’ comunque meno “autoaccusatorio” dopo sei anni e’ ancora incastrato negli stessi ping pong. Amore o non amore, stronza o no, uovo o gallina, credo che a Fabrizio servirebbe di piu’ lavorare sul suo trauma che sull’analisi di lei. Come chi dopo anni continua a rivedere le scene di un incidente e si dice “se quella mattina non uscivo” e si colpevolizza. Non puoi eliminare che l’incidente ci sia stato ma lavorare, davvero, su un trauma e scioglierlo si’. La ragione per cui io personalmente pongo a Fabrizio certe osservazioni e’ che lui preso da vederla in un certo modo soltanto ha molte resistenze a fare qualcosa per se stesso. Finalmente. Il punto e’ che lei, che la sua vita comunque l’ha scelta, se n’e’ andata caricandolo di sensi di colpa , togliendosi ogni responsabilita’, e dell’idea (pure verbalizzata) che era cosi’ colpevole e egoista che l’avrebbe “pagata” per sempre e ben gli sta. E lui ci e’ comunque cascato. Questi mi sembrano fatti, al di la’ di motivazioni e pre-cause.
Ed e’ una modalita’ che “banalmente” le persone agiscono spesso, assieme ad un certo revisionismo, quando lasciano in un modo socialmente poco accettabile o vogliono semplicemente liberarsi della relazione precedente ma non “pagare il dazio” di accettare di dover mettere in discussione una certa immagine di se” (personale e sociale) o cuccarsi domande e “piagnistei” ovvero il carico emotivo di chi hanno lasciato. Non e” questione di fingere per una vita ma che ognuno ha molte corde. Lei certe, in una determinata situazione, le ha espresse. Non e’ questione di esperienze personali “proiettive” ma se qualcuno mi chiede “ma e’ possibile?” di comportamenti come lei se ne vedono tutti i giorni. Non solo, ma anche. Il marito di un’amica, figlio piu’ piccolo ancora al nido, prima di ammettere che si era innamorato di un’altra e aveva un’altra relazione, faceva passare lei per una matta che lo tormentava a vuoto. Quando lui era stressato perche” l’altra “premeva”. E in viaggio di lavoro portava l’altra, ma chiamava 🙂 moglie e figli. E prima non era un “mostro”. L’amico di famiglia, lo zio che dico, per 40 anni e’ stato un marito 🙂 e quando la figlia si separo’ “orrore”. Due anni dopo scappava di casa con un”altra e lui minacciava di buttarsi dalla finestra (scena) se i parenti gli dicevano ?. Non potendo portare “gravi” ragioni per il suo comportamento e colpo di testa dipingeva la moglie come una baciabanchi che lo aveva trascurato quando andava a messa la domenica un’ora e poi stavano insieme 🙂 ed era lui che chattava di nascosto fingendo di parlare con i parenti lontani. E lei che di pc non capiva un tubo gli credeva. Anche perche’ credimi che nessuno di noi se n’e’ accorto. Poi la figlia trova dei suoi sms per uno scambio casuale di tel. E lui si rivolta come una vipera misto vittimismo. Nega e tutti sono “cattivi”. Gli dicono, moglie inclusa: se vuoi e’ ovvio che puoi separarti ma forse stai male, guarda chiaro in te stesso, per piacere. Finge di andare a prendere appuntamento con uno psicologo in un’altra citta’, invece scappa. E lascia la moglie per sms, al figlio. Se fosse per lui la moglie finirebbe sotto un ponte. A distanza di anni gli stronzi sono i figli che non lo chiamano. Quando lui non ha mai mandato neanche gli auguri di compleanno al nipote che allora aveva pochi mesi ma la vittima e” lui. Negazione totale dei suoi casini e comportamentibalucinanti. La moglie non lo ha sputtanato una volta in anni. E’ una Fabrizio.
Ciao Laras. Rispondo al tuo commento n. 421. Se leggi i miei precedenti scritti ti accorgerai che non ho mai definito “stronza” mia moglie. Proprio perché non lo era. E non posso altresì pensare che sia stata tutta una recita. No sarebbe davvero assurdo.
Non ho mai parlato male di mia moglie e mai ne parlerò. E’ il suo comportamento che ha portato alla fine della nostra storia che è stato terribile.
Ciò che non riesco a farti intendere cara Laras è che non ci sono stati segnali di rottura. Nessuna tensione o quant’altro. Mi pare di averti detto più volte che nei mesi precedenti avevamo acquistato un terreno edificabile per la nostra casa. Ti sembrano segnali di crisi questi ?
A riprova di quanto ti dico voglio farti presente che spesso venivano a trovarci amici, anche negli ultimi tempi. E fu proprio una mia amica che ci visitò per ultimo che mi disse che quando ci salutò ebbe la sensazione che eravamo davvero una coppia affiatatissima. Pensa un po’ Laras.
Molto semplicemente oggi potrei dire che lei elaborava dentro di sé ma falsava all’esterno. E secondo te quand’è che succede una cosa del genere ? Forse chi deve nascondere qualcosa ? E chi nasconde falsando non è in malafede ?
Sono domande che mi sono poste all’epoca e che costantemente mi pongo senza trovare una risposta sicura. Proprio perché lei appunto non era una stronza.
Tu parli di “controparte”. Si giustissimo. Ma lei non ha voluto ascoltare nessuno. Perché diverse persone hanno tentato di parlarle. Ma lei nulla. Qualcosa vorrà dire anche questo no ? Se non ho nulla da nascondere perché dovrei aver paura di parlare ? Si ok la privacy, ma gli amici sono amici in tutti i momenti, non solo in quelli in cui si ride e si scherza.
Laras, mi scrivi costantemente che il motivo del suo comportamento lo conosciamo tutti. Ovvio Laras. “Li” conosciamo i motivi: questione maternità più terza persona. Già Laras. Ma come ti ho scritto più volte ognuno di noi ha i suoi bravi motivi per interrompere una storia o quantomeno motivi di insoddisfazione.
Io non nego, e mai l’ho negato, che il discorso figlio abbia avuto il suo peso. Era comunque fonte di insoddisfazione. Ma voglio parlarti di un episodio raccontatomi da un mio amico di più di 70 anni qualche anno fa. Mi diceva, in confidenza ovviamente, che nella sua vita aveva amato davvero sua moglie. Ma di essere stato molto insoddisfatto della sua (di lei) partecipazione sessuale. Mi parlava di “estrema freddezza” da parte sua, come se per lei il sesso…
non fosse importante. E questo Laras, per la maggior parte degli uomini, non è una cosa di importanza rilevante alla pari di un istinto materno ? Eppure il mio amico mi ha detto che l’amava e che pur avendo avuto delle alternative valide non ha mai pensato di lasciarla, né tantomeno di farsi l’amante. Mi disse di aver provato più volte a parlarle per risolvere il problema, ma che lei più di tanto non riusciva. Ma mai si sarebbe sognato di voltarle le spalle.
Parli della tua collega mulatta che è diventata insopportabile. Ho chiesto a destra e a manca nel corso di questi anni a gente che conosceva mia moglie per cercare di capire se loro avessero carpito irascibilità e quant’altro. Niente, nulla di nulla. Proprio qualche settimana ho parlato nuovamente con una amica in comune con la quale negli ultimi anni si frequentavano spesso. Ho ripercorso insieme a lei le varie tappe della loro conoscenza. E’ una donna, quindi “notoriamente più sensibile di noi uomini”. Nulla, mi ha assicurato di non aver mai notato nulla di strano in lei. E anche lei ben sapeva la mia problematica per i figli, tant’è che ne parlavamo spesso insieme. Dopo più di sei anni anche lei ancora allibita per quanto accaduto.
Ripeto Laras, so di aver sbagliato, quantomeno di essere stato ingenuo e non aver compreso il discorso (in genere) relativo alla maternità di una donna. Ma non credevo di ferirla o di farle del male. E mai pensato che potesse disamorarsi per questo visto che conosceva il mio pensiero da sempre. Come si fa a disamorarsi per un qualcosa che già conosci ? L’argomento non era chiuso capisci ? Fondamentalmente era come se cercassi di prendere ancora tempo. Negli ultimi mesi che eravamo insieme parlavo spesso con un mio amico da poco diventato padre. E gli chiedevo se, insomma, me lo consigliasse. E lui caldamente asseriva. Ed io gli rispondevo che ormai era giunta l’ora anche per me.
Comprendi meglio il tutto adesso ?