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Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2014. L'autore, skar1982, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Lola, figurate, te scuso, se vede che c’hai bisogno de mettete le mani ai fianchi e d’agitatte e de fa’ vede’ che ce sai mette na pezza surre parole attrui. Nun t’agita’, che te fa male ma nun fai vento. Nun stamo nelle telenovele, che’, te dispiace? A Fabbri’, pero’ te potevi un po’ impegna’ de pppiu’ pe’ esse’ originale, eh.
An vedi che qua c’e’ gente che magari deve sta a controlla’ li commenti delli altri, come la portinaia, e poi alla tele magari glie scappa la puntata. A Lola, che’, nun se po’ senti’ che li altri se scrivano senza dar corda alla polemica tua? Che ce vo’ fffa, peddona li altri che nun te stanno a pensa’…
Ciao Sarah, e’ vero, sia gli uomini che le donne spesso non hanno voglia di ascoltare, e a volte manco se ne accorgono. Vanno in “bolla acustica”. pero’ c’e’ anche chi se sta fuori casa magari parla d’altro o usa una serie di filtri, mentre quando vede il partner non dice neanche buongiorno o buonasera e attacca a parlare di problemi e magari solo dopo un’ora vede davvero chi ha davanti. E magari si sente “non preso/a in considerazione” perche’ l’altra persona cerca di interrompere un fiume. Io conosco diverse persone che non si sentono ascoltate ma non ascoltano e alcune sono donne. O che parlano con lui quando e’ cotto di stanchezza pure lui e dicono “non mi ascolti” e magari in un altro momento ce la farebbe e piu’ volentieri. e viceversa, naturalmente. Nella vita ci sono anche stanchezze e problemi, piccoli e quotidiani e grossi. E’ vero che alcune persone non ne vogliono sapere; non concepiscono la minima responsabilita’; il minimo stress; scappano dalla vita normale con i suoi alti e bassi. Ed e’ vero che a volte si rivelano cosi’ quando si passa dalla teoria alla pratica. a parole sono, uomini e donne, in un modo, e cosi’ si vedono davvero, ci credono per primi, a conti fatti non reggono… la vita. E danno magari comunque la colpa all’altro, che tedia o non.c’e’, che disturba e esige. Haivoja di quanti/e ce ne stanno. Comunque molti parlano, ma parlano “male” e anche per quello non parlano piu’, non e’ che non parlano di problemi ma non parlano di niente altro. Ti dico la verita’ penso che sia vero che nelle relazioni sia importante non smettere di parlarsi, di condividere pensieri, osservazioni sul mondo, di continuare a coltivare un lessico comune portandoci anche quello che a ciascuno dei due succede anche intorno, co-partecipare (spontaneamente, non parlo ovviamente di controllo). Ma le coppie di piu` lungo corso (quelle che funzionano) di solito hanno anche un bel “lusso”, i silenzi e gli sguardi di intesa, la capacita’ anche di percepire quando “non e’ il caso”; non nel senso negativo, ma anche di stare zitti e di riposarsi anche entrambi nel silenzio o di posticipare un argomento non per ficcarlo sotto il tappeto, ma magari di due ore. Il silenzio da’ l’idea spesso di due che non comunicano piu’ e anche nella stessa stanza
e non si cagano piu’. o e’ piu’ acconsentito se due stanno facendo quelle cose in cui di solito non si parla o si e’ rilassati il tot per cui le parole hanno un altro ritmo e un altro tono. Ma ci sono silenzi pieni anche d’altro tipo. e mancanza di continui chiarimenti perche’ davvero non servono. certo, non parlo del dare per scontato. parlo di nuovo di quel lessico, non fatto solo di parole. ma in quel lessico li’ la gente anche litiga o si dice “qualcosa non va”. Se amore e’ non dare per scontato l’altro non lo e’ neanche pero’ dare per scontato che l’altro abbia la sfera di cristallo. Mettersi in discussione e raccogliere una “rimostranza” non lasciandola scorrere via e che diventi uno tsunami. Ma e’ anche dire dopo 10, 20, 40 anni “questa cosa, adesso, non mi va”. Se ho fiducia in una persona e confidenza (fino a prova contraria e non in base a un ideale) non riguarda solo la fedelta’, o il fatto di raccontare i miei segreti e turbamenti (e ascoltarli), ma anche il fatto che mi dica secondo lui (o lei anche, se e^ una sorella, un’amica) sto ‘sbagliando’, se nota in me qualcosa che non gli torna, per me o per se’ o per noi. Non parlo ovviamente della critica rabbiosa per partito preso, distruttiva, ma chi meglio di chi per molti versi ti conosce, comunque ti vive accanto, ti ha visto in vari momenti della vita,e tanto piu’ se vede anche te o comunque ti da’ un’importanza; anche quando la/lo infastidisci o mette in discussione delle cose, puo’ dirtelo? Quello non e’ amore quanto ascoltare? ma non parlo solo delle cose che ledono, anche altro, che magari di te non stai vedendo. Lad e’, giocoforza, un territorio di parole. Ma se c’e’ una cosa bella della vera intimita’ con le persone e’ il silenzio. Quello buono. Anche facendo le cose insieme o vivendole nello stesso posto. Insieme al fatto di parlarsi sul serio io lo amo molto. E anzi lo credo necessario. Forse anche per questo comprendo chi resta destabilizzato da dei silenzi che magari viveva non con disinteresse ma con un senso di intimita’ e rispetto. Non immaginando congetture e necessita’ di sfere di cristallo. se amo qualcuno, se gli voglio bene lo vedo, gli chiedo anche ragione di un silenzio; gli/le dimostro che ci sino (e se sbaglio me lo dica) ma mi e’ stato insegnato anche a rispettare i bisogni degli altri. “Sono qui, se hai bisogno, sappilo”; ma non con un piede di porco se mi dici “va bene cosi'”.
Ciao Luna. Si mi ricordo di aver parlato con te. E ricordo anche il tuo punto di vista. Leggo spesso i tuoi commenti su altre discussioni. Come vedi é passato del tempo. Ma non é cambiato granché dentro di me. Faccio tutto, vivo la vita. Sono di ritorno da una vacanza all’estero dove sono stato magnificamente. Ma ti basti pensare che mia moglie la sogno ormai quasi tutte le notti. E non esagero. Sono anni ormai che quasi tutte le notti la sogno. E sono sogni lunghi elaborati. Dove ci parliamo dove ci chiariamo. Dove quasi sempre proviamo a tornare insieme nonostante quello che é successo. Tutto questo dopo oltre sei anni. E dopo che lei ha ormai una sua vita.
Lola
Con una come te non ci starei mai! Non sei proprio il mio tipo ,quindi non avrai questa soddisfazione . E se sei contenta di passare da zo...... solo per fare un dispetto a qualcuno vuol dire che sei tutta scema.
Si va be’ , Luna sono ignorante e si capisce, e me sfotti, comunque ti dico come l’avrei detto io le cose che hai scritto tu. Si può comunicare anche stando in silenzio quando c’ e l’intesa, ma quando non si vuole ascoltare anche se gridi non ti sentono.
Ho detto cazzate? Così uno, anche io, se lo ricorda meglio il concetto, ma min.... tu fai la Divina commedia per dire quello che si può dire in 10 secondi, mica 10 minuti come te, dai. Sintesi.
Io l’ho già detto, sono una der popolo ma non cretina.
Lo capisci che se siete intelligenti dovete farlo capire anche agli ignoranti. Seno’ sembrate uguali a noi, solo un po’ più complicati. E nun te la pija a Luna, ascorta er popolo che nun c’ha tempo da perdere. Te saluto.
@Luna
concordo la parte dei silenzi perché come dici tu non siamo sempre in grado di ascoltare o di essere di appoggio in ogni momento, magari torni a casa che non stai bene e non sei né fisicamente né mentalmente capace di ascoltare e non per male, basterebbe dire “scusa non ti sto ascoltando perché non sto bene, perché ho queste preoccupazioni” o roba del genere e rinviare il discorso, ovviamente se non urgente, ma rinviarlo appena possibile, non lasciarlo nel dimenticatoio o mettere su il muso.
@Fabrizio
quando le cose piombano come un fulmine a ciel sereno senza spiegazioni lasciano uno strascico che purtroppo spetta a te eliminare anche se causato da lei. Ma se tornasse ci ritorneresti?Come faresti a ricostruire qualcosa?Forse dovresti iniziare a tagliuzzare nella tua mente ogni cosa di lei per non restarci aggrappato e non sognarla più, ti fa troppo male e anche se comunque hai sempre avuto una buona opinione di lei e l’hai amata a volte è necessario levare dal piedistallo certe persone. Lei se ne è andata.
Tornando a noi Laras e alla tua domanda. In realtà non cercavo nessuna pacca sulle spalle. Niente di tutto ciò. Io sono amareggiato, distrutto, addolorato. Ma non cerco alcuna compassione. Vi ho semplicemente fatto partecipi di un dramma. Perché di dramma si tratta, in cui una donna che ha sempre dìmostrato di amare il proprio uomo, gli si sia rovesciata contro come se di punto in bianco fosse diventato il più acerrimo dei nemici. Ho cercato di trasmettervi il dolore e l’incredulità di un uomo che dalla mattina alla sera si é trovato di fronte una donna che non era la stessa di sette giorni prima. Senza avvisaglie, senza liti, senza niente di tutto questo. Ho voluto cercare di tramettervi tutto questo. Di farvi capire come puo sentirsi un uomo che ha davvero voluto bene alla propria donna. Ma che da questa donna che pure sono certo mi abbia voluto bene, sia stato rinnegato quasi fossi uno sconosciuto. E tutto questo per un’idea diversa.
No Kid, la zo...... la farei solo con uno come te. Con un uomo sarei alla sua altezza.
Caro Fabrizio, dopo ieri sera io sento il bisogno di scusarmi profondamente con te, per aver male interpretato la tua personalità e aver applicato, seppur in buona fede, delle categorie “normali” alla tua situazione.
Trascinata dalla polemica maschi contro femmine sono scivolata nella bagarre senza rendermi conto che tu non c’entri niente con la media dei maschi “sordi” per costituzione.
C’è stata una frase nel tuo penultimo post che mi ha illuminato, quando parli che qualunque risposta o perchè, non ti riporterà tua moglie, oltre a quanto ho letto nella tua replica a Luna, quando hai parlato dei sogni ricorrenti su tua moglie, dimostrando un amore, anzi l’amore come dovrebbe essere, ma come spesso viene frainteso nelle relazioni “do ut des” nelle quali più frequentemente si ritrova, o si pensa di trovare.
Ti assicuro che mi hai commossa sino alle lacrime, facendomi capire in un attimo che non si conosce mai abbastanza l’animo umano, e che quando questo è nobile non ha sesso.
Tu hai dimostrato una capacità di amare rara e preziosa, che mantieni ancora viva nei confronti di una moglie che, qualunque possano essere stati i motivi che l’hanno spinta a tradirti, temo che abbia perso un’occasione che mai più le si presenterà nella vita. Tu la ami ancora, nonostante tutto, e questo sentimento che tu esprimi con sincerità e generosità non è una condizione facile da riscontrare, e della quale sono ammirata.
Qui, non ci può essere nessuno che possa più permettersi di farti degli appunti, io per prima, perchè il tuo sentimento che ha perdonato, che ha accettato, che ama, è troppo raro per apparire vero. Invece lo è, e io mi sento inadeguata a dire qualunque cosa di fronte a questa consapevolezza che ora ho raggiunto della tua situazione.
Sono davvero dispiaciuta e capisco le persone che ti vogliono bene e che ti hanno capito, mettendomi con umiltà tra queste.
Caro Fabrizio, ho avuto modo di dirti che si può amare una persona anche se questa è felice con un altra, e tu lo stai facendo, pur con la morte nel cuore per non essere stato compreso. Io credo solo una cosa però, che per quanto tua moglie possa essersi realizzata con quell’uomo, ora non sa come poteva esserlo, se solo ti avesse amato come meriti.
Ti auguro con tutto il cuore che tu possa mantenere vivo questo amore, e che una donna, come è successo a me, attraverso questo possa capire il valore dell’uomo che c’è dietro quel raro sentimento.
Siine orgoglioso e abbi fiducia.
Un abbraccio affettuoso.
Laras