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Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2014. L'autore, skar1982, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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scusa Andrea ma per caso tu hai i capelli castani, media lunghezza, il naso a patata, porti gli occhiali e sei solito indossare pullover ? solo una curiosità… puoi anche non rispondermi.
Andrea, io ho spiegato tutto su Chat, è normale che tu non conosca tutte le sfumature che ho percepito io e ti capisco. Inoltre ho detto “candida autonomia”, quindi candore e indipendenza di pensiero e non ingenuità, che sono due cose diverse, in quanto il primo è sinonimo di buona fede, la seconda è tipica dei bambini e di quelli un pò tonti, e se non vengo provocato non uso questo termine impropriamente.
Non sono stato sgamato con Samuel lo sapeva chi di dovere, e comunque la questione che tiri in ballo ha una genesi diversa, che è servita per colpirmi oltre il dovuto per le ragioni che leggerai su Chat, se vuoi.
In ogni caso la pertinenza o meno di certe sensazioni non è una caratteristica solo mia, tanto è vero che sono stato definito trombone professorale o cose del genere, quando non ero più nelle grazie dovute. Quando lo ero era il contrario. Poi mi sono chiesto il perchè dell’accanimento sul riconoscimento della sua tesi, come fosse una questione personale che dipendeva dal mio giudizio. Cosa curiosa, perchè se io e te pur stimandoci non siamo d’accordo su come vivere una scelta di vita, la viviamo e basta. Non credo che se tu sei dell’opinione opposta alla mia ti offendi e non mi parli più. Tu vivi la tua non la mia, e sei contento così, credo. Almeno, io farei così, e se ti apprezzo per la testa che hai come nick, continuo a farlo PERCHE’ TU E IO ABBIAMO IDEE DIVERSE, MA OGNUNO SARA’ LIBERO DI VIVERLE O AVERLE VISSUTE COME MEGLIO CREDE, ED ESSERE CONTENTO, O SBAGLIO?
Maria Grazia è la più convinta del fatto che per lei quell’altro tipo di rapporto, seppure sbilanciato, è amore, e se lo è vissuto alla grande. Cosa vuoi che le importi se Golem ha una moglie che credeva che fosse amore e invece era solo un’illusione, MA POI SE NE E’ RESA CONTO. MG non è mia moglie, come non lo è nessun’altra donna dotata della capacità di decidere come le piace amare ed essere amata.
Non a caso, pur avendo dibattuto con lei che non usa giri di parole per dire quello che pensa, siamo in buoni rapporti, e lo saremo perchè mi ha capito meglio di altre. Ma lo sarà anche con la persona a cui ti riferisci tu, perchè MG non fa strategie di gruppo per quel che “vedo”.
Neppure io credevo che ci fossero quegli aspetti che tu chiami non pertinenti, ma per quanto mi riguarda li ho riscontrati, e pur non essendo pertinenti hanno agito nel dibattito, ma non alla maniera di MG.
Per quanto mi riguarda questo è essere fake, senza nulla togliere a quello che mi viene rimproverato.
Huhu ! Uomo su L.a.d. ,addirittura! Non la facciamo così grossa , sarebbe scadere nel ridicolo . Vuoi dire che tu sei uomo nella vita a differenza mia? Dipende dai punti di vista e non siamo qui per stabilirlo visto che non ne abbiamo i mezzi, né tu e neppure io. Così come quella sul mio coraggio è una valutazione del tutto soggettiva. Potrebbe non essere questione di coraggio ma semplicemente il fatto che io non condivida l’idea che il matrimonio sia la condizione consequenziale ed ideale di una relazione che si protragga nel tempo.
Non sono l’unico a pensarla così , anzi sono sempre di più a pensarla così!
Rispetto semplicemente una regola elementare del web affinché uno spazio abbia una sua credibilità o veridicità proprio a partire dell’interscambio delle opinioni. Altrimenti , possiamo fare benissimo altro! E non a caso esistono delle regole per l’utilizzo di uno spazio ed in mancanza ci si affida alla onestà intellettuale della utenza. Dunque , come minimo dovresti ammettere di essere carente di questa!
Qual’è la tua opinione , Golem ? Quella del Golem o quella di un tuo altro fake spuntato dal nulla che si rapporta in tutt’altro modo con gli stessi utenti , magari apostrofandoli per poi rimescolare le carte? Non c’è bisogno che rispondi, perché qualsiasi fosse la risposta sarà dubbia.
Kid, devo dirti la verità. Tempo fa mi ha colpito una tua dichiarazione relativa alla tua infanzia e a certi maltrattamenti. Mi è piaciuta perché ci ho visto finalmente la “coraggiosa” confessione di un uomo che mette in piazza i suoi problemi, e questo lo apprezzo, visto che anch’io rientro nella stessa categoria, almeno per quanto riguarda (va) la faccenda di mia moglie e non solo.
Siami entrati in conflitto e ritengo che tu sia intervenuto per cavalleria, voglio davvero pensare questo e non SOLO come un modo per dirmi quanto sono stronzo, anche se non sai tutti i perché. Ma sappi una cosa, non userò mai le mie storie più o meno felici per sbatterle in faccia a chi immagino le aspetta per se’, e quello che mi è stato rinfacciato da alcune ragazze non è vero: e’ una loro interpretazione. Devo dirti anche che al contrario di te, ho avuto modo di apprezzanti in altri momenti, e se posso permetteremelo sentivo una tua dolente necessità sentimentale. Non gioisco di questi dolori altrui, soprattutto quando parlano di infanzia. Li conosco.
Quando parlavo di coraggio, come nel primo post di risposta, non era per darti del vigliacco da vigliacco, ma perché penso di capire da dove arrivano certi timori, che ho avuto anch’io e che ho superato, dopo la morte di Carmen e precedenti deludenti rapporti, grazie a questa donna che ho. Ma potevo prendere la cantonata della vita usando la sola attrazione, quando le ho chiesto di venire a vivere con me dopo solo tre giorni di frequentazione. Ma è andata bene, anche se sono riuscito a “scolpirla” dopo quasi 20 anni. Ma neppure io credevo nel matrimonio, ripensando alla famiglia dove sono cresciuto. Ma ci ho voluto credere, e l’ho voluta sposare questa donna. Somo stato io a chiederlo, due anni dopo. E da quel momento e ‘ partito il “progetto”, con la crisi che conosci a memoria.
Ma si è lottato, litigato, sfiorato due volte la separazione. Ma lo si è voluto. Questo credo sia stato il coraggio. Quello di non sapere come poteva finire, ne’ sulla nave, quando le ho chiesto di vivere con me dopo 72 ore, e dopo averci fatto l’amore dopo 24 ( e da terrone sai cosa poteva significare per me) ne’ in questa casa solo tre anni fa. Ma il coraggio ha pagato, e avrebbe pagato anche se avessi perso. E questo vale anche per lei naturalmente.
Spero avrai capito cosa ho inteso dire, e non riferito a niente in particolare sia chiaro.
Non me la sentivo piu’ di rispondere aggressivamente. Forse LinuX ha ragione.
“723
rossana – 23 dicembre 2014 10:21
Maria Grazia,
non solo tu e Camy avete perfettamente ragione ma c’è di più… un uomo di solito DIMENTICA i suoi errori, se li lascia alle spalle, come se non fossero mai avvenuti e non avessero apportato beneficio alla sua evoluzione, spesso insieme ai figli che ha contribuito a mettere al mondo, che diventano di serie B… niente deve offuscare la sua perfezione e il suo successo di coppia, se ha la fortuna di raggiungerlo!
a una donna, invece, nulla è quasi mai perdonato e, secondo me, fa benissimo a tenersi tutto per sé e, se possibile, a non lasciar tracce di cosa ha vissuto e con chi.”
scusami rossana, ma tu non eri quella del “è necessario con l’ altro essere completamente sinceri su tutto fino all’ osso” ??…
spero che mi perdonerai se, per un’ ultima volta, ho osato “risponderti” riportando il tuo nick. chiedo venia.
Maria Grazia,
sperando sia davvero l’ultima volta che ti occupi amorevolmente di me, ti confermo che non sei la sola a poterti ricredere, rinnegando di aver provato un amore per un “cialtrone” durato anni. pesi e misure differenti? a chi legge il compito di trarre conclusioni.
ti sorprende che mi possa succedere di evolvere e di cambiare idea? in particolare quando mi soffermo su unioni ideali, tenendo maggiormente presente lo scempio che verità nascoste ma religiosamente conservate possono creare in una coppia, guastando la fiducia, costringendo a pesanti rinegoziazioni di sentimenti e lasciando in seguito dubbi tanto radicati da dover spingere alcuni a impegnarsi in crociate di razionalizzazione preventiva, per venirne minimamente a capo.
posso adottare una via di mezzo o non mi è consentito? forse a fine 2014 non avevo spiegato con la precisione ora richiesta che i segreti che in coppia si desidera tenere per sé devono essere a prova di almeno una decina di casseforti, cioé NON dovrebbero MAI avere la minima possibilità di tornare a galla. ammetto, come già ammisi, di aver conservato un segreto nel mio matrimonio, utile alla serenità di coppia, ma la SOLA a esserne a conoscenza ero io. non era possibile che apparisse nulla in merito in rete o in altri ambiti. avrei potuto solo confessare in sogno quanto ritenevo giusto tenere per me!
premesso quanto sopra, non essendo ancora di legno rinsecchito, posso, né più né meno di altri, modificare i miei punti di vista, in parte o del tutto, come fa chi non si fissa su un concetto, facendolo diventare ossessivo. se volessi evitare ogni umana contraddizione, basterebbe che seguissi l’esempio di altri di scrivere con nick diversi, visto che qui è possibile. sono quello che sono, più nell’incerto che nel certo, e mi sta più che bene così!
buona domenica e buona sorte!
Golem , per carità , ci mancherebbe che io non apprezzi soprattutto il tuo spirito di curiosità e il tuo essere quadrato , direi quasi immutevole ma con una capacità incredibile di riproporti all’ infinito trovando ogni volta parole nuove . Non ci crederai ma ad anche io ho perso , anni fa , una splendida ragazza nello stesso modo . Aveva solo 21 anni ed io 26 . Di lei ricordo quando ci incontravano da lontano ed i nostri occhi che si catturavano mentre il cuore cominciava a battere. Non ci crederai ma anche io ho sempre cercato la mia ballerina tra le “righe” di una gonna , ma come è stato per te , così per me e per tutti , decide il caso di un incontro e del suo destino . E così , c’è chi farà più incontri e chi sarà stato più fortunato o audace ! Ma non dimenticare che ciò che appare complesso ed illogico risponde ,invece , a logiche semplici : Tutti vogliamo quelli che vorremmo perché siamo umani e come tali finiti . Ed è proprio ciò che non è che ci tiene vivi , ci illude , ci fa immaginare e ci porta con la mente , a volte con il corpo e più raramente con l’anima in un altri mondi dove dimentichiamo ciò che siamo per sentirci “nuovi” ed quind “immortali” . È la realtà che ci frega , per quanto essa sia concreta ed importante nel suo fornirci uno scopo , una ragione per essere e per esistere. Ma , purtroppo, da sola non basta e diventa stretta, come una gabbia placcata d’ oro perché è finita e circolare. Quello che “accade” per eluderla , qualunque cosa si faccia , è prima di tutto e sopra-tutto una fuga da essa e dai noi stessi per dimenticarla e per dimenticarci e per voler essere in altre realtà , magari sconvenienti , immortali o addirittura futili , qualcos’altro e qualcun’altro . Prova a pensarla anche in questi termini e magari chiediti ironicamente se un forum non sia la tua fuga ,la tua alternativa a qualche tentazione carnale che resta confinata nella quadratura della tua mente;)
se c’è qualcuno che FUGGE da qualcosa, questo non è certo Golem!…
Kid,
grazie per aver espresso negli ultimi paragrafi della tua mail odierna ciò che, in quanto donna (per forza di consuetudine “romantica da strapazzo” e per realtà di fatto “piangente”), non ho finora ancora osato dire in modo così esplicito e chiaro.
non si tratta di piaggeria ma di sincero apprezzamento di una sintonia di pensiero che per me è diventata particolarmente importante. è triste sentirsi perennemente bombardati e aggrediti, a 360 gradi, nel proprio modo di essere, di pensare e di sentire da due utenti in contemporanea, che tendono a imporsi come depositari di verità superiori. si perde il gusto del confronto e si trae da questo sito sensazioni di solitudine mentale difficili da amalgamare con le già pesanti realtà della quotidianità.
guai se non potessi contare sulla speranza, che è cosa diversa dal sogno, ma molto gli si avvicina. e se non avessi potuto beneficiare di un recente incontro nel reale che mi è giunto come dono, nel rinfrancarmi e nel ridarmi fiducia nel prossimo, anche quando non è che virtuale.
Accidenti Kid, non mi aspettavo una replica ad un mio post di gennaio. Comunque, perchè no, la fuga dalla realtà nasce con l’intelligenza e la capacità di riflettere sul senso della vita, che letta nella sua essenza più visibile sarebbe solo quella della “riproduzione”, declinata in tutte le accezioni mutuate dal temperamento e qualità di chi la vive.
Io potrei dirti che sono diventato “realista” proprio dopo la morte di quella ragazza, che appariva “illogica” persino nei termini naturali appena citati.
Mettendosi di fronte a certe realtà che sono variabili indipendenti dalla nostra volontà, oltre a osservarne gli effetti a volte devastanti rispetto al progetto che ognuno può farsi sul proprio destino, mi sono reso conto che essere realisti non vuol dire essere cinici, ma porsi “obbiettivamente” di fronte alla vita, nelle condizioni che avevo sperimentato vivendo quella tragedia che mi aveva stravolto un progetto, o un “sogno”, se vuoi, per il mio futuro.
Non è stata una presa di coscienza “ragionata”, quanto una acquisizione di un dato di fatto inoppugnabile, per il quale NON POSSIAMO CONTROLLARE gli eventi, ma solo sperare che vadano per il meglio, e lavorare perchè questo accada.
Non so se questa inconscia “acquisizione” dovuta alla tragica esperienza mi ha spinto alla reazione di “lanciarmi” con Sally quando la conobbi, in ragione sì di tutti i “rischi” che questa scelta comportava, ma che comunque non avrei potuto evitare per quanto ho appena scritto. Chiisà, ma se è dovuto ANCHE a quella vicenda, questa si è aggiunta a un mio modo caratteristico di vedere la vita come una sfida alla “realtà”, ma senza “coprire” questa col “sogno” o con voli pindarici che, comunque, soprattutto da ragazzo, non mi sono fatto mancare.
Se il forum è una fuga dalla…fi.. intendi dire? Non so, io mi diverto a scrivere (sempre meno a dire il vero) dopo aver sfogato le ragioni di certe scoperte. Di storie ne ho avute pre Sally, persino senza cercarle come ho scritto a suo tempo, anzi, sempre senza cercarle a dire il vero, e di possibilità ne capitano ancora oggi, anche con donne di trent’anni. Ma tolto il sottile, vanitoso piacere di sentirsi ancora attraenti, non vado oltre. A che mi serve se è già “fatta” quella donna. Mi sentirei figo dopo la sco.... e uno stronzo per il resto del tempo verso una persona che rispetto. Non so se OGGI riuscirei a tenere un piede in due scarpe. E poi diciamolo, quando si arriva a dividere sesso e sentimenti, qualcosa è finita.