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Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2014. L'autore, skar1982, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“In poche parole un cane che si mangia la coda: emancipazione-libertà sessuale- donna più disponibile- uomo meno propenso ad assumersi responsabilità.”
ottima sintesi Cinica! concordo perfettamente con te e anche con Laras! sapete dire benissimo le cose e rispondere a questi uomini impauriti dalle donne di oggi, motivo per il quale rimpiangono l’antico, perché all’epoca la donna non aveva scelta e si teneva chi le capitava e così l’uomo non doveva mai mettersi in discussione! questa è l’unica verità ma è troppo scomoda perché questi maschietti di oggi la riescano ad accettare. nasce tutto dalla loro debolezza odierna di stare al passo con una donna un po’ più esigente di quella di un tempo, per cui una donna scomoda, da scansare e “usare sessualmente” come ho letto spesso sul sito (per inciso: che schifo e ribrezzo che mi fate quelli che usano gli altri, uomini o donne che siano).
e poi la cosa che i maschi del sito non vogliono accettare è che se la storia è finita o è andata male non è perché è la donna che non va, altrimenti sarebbero tutte così, le storie finirebbero tutte per colpa della donna di oggi “difettosa” a vostro dire, invece molte storie finiscono anche per decisione dell’uomo! dovremmo dire allora noi lasciate che gli uomini di oggi non vanno bene? quando una storia finisce non è perché l’uno o l’altro non vanno bene perché sono irresponsabili o altro, ma perché non erano la persona giusta, altrimenti non esisterebbero di contro storie che invece funzionano, come quella di Laras, e di altri uomini sposati/fidanzati felicemente che ho letto sul sito, non esisterebbero per nulla neppure queste relazioni che invece funzionano! questo rende fallace la vostra tesi sulla donna di oggi (come renderebbe fallace la nostra se noi dicessimo in coro che gli uomini di oggi non vogliono prendersi impegni). l’unica verità è che alcune storie riescono a funzionare, mentre molte altre no per il semplice motivo che è difficile trovare una persona adatta a noi, “giusta”, come è capitato a chi appunto scrive qui (uomo o donna) ed è felicemente accoppiato. insomma è questa l’unica difficoltà: trovare una persona adatta, con cui le cose migliorano e migliorano sempre andando avanti, questa è la difficoltà ma era uguale 60 anni fa, anche all’epoca solo poche coppie si amavano davvero, molte stavano appunto insieme solo per convenzione sociale.
Fabrizio se il tuo matrimonio è andato male (e mi dispiace) evidentemente non eravate così in sintonia come credevi tu.
Cinica, tutti quelli che non colgono i cambiamenti come nuove opportunità, perdono un’occasione: per crescere.
Fabrizio in realtà ha detto tutto quello che era giusto dire e anche di più. Ammiro molto le persone come lui, con un grande senso critico e grande capacità di analisi.
Detto questo,quando mi perdo nei meandri di una discussione ad un certo punto tiro una riga e mi rimetto ad osservare la realtà. E la realtà mi dice che in questo momento storico, la figura maschile è in crisi ed è stata largamente svuotata del proprio ruolo.
Laras attribuisci alle mia frase sul rispetto una visione gerarchica. E perché mai? Una volta anche la figura femminile doveva essere rispettata tanto quella maschile,se ciò non accadeva l’uomo veniva giustificato e poteva anche farla franca. Sicuramente molti maltrattamenti sono passati sotto silenzio, questo è vero. Ora però accade il contrario. I maltrattamenti verso l’uomo sono giustificati dalla cultura femminista. Maltrattamenti che vanno dall’usare il sesso come un’arma, al sottrarre gli eventuali figli all’ex marito.
“che se tua moglie, 50 anni fa avesse avuto le intenzioni che ha manifestato oggi…, non si sarebbe mai permessa di applicarle.
Forse sì. Anzi quasi certamente sì, ma non perchè ti rispettasse, ma perchè non avrebbe avuto scelta.”
Qui ti sbagli, come hanno già spiegato Fabrizio e Benjamin. Non è questo ciò che auspico. Non è un imposizione forzata. Sono sicuro che la donna di allora avrebbe avuto un senso di attaccamento alla famiglia molto più forte e un rispetto sicuramente maggiore nei confronti del marito. Tu riconduci tale rispetto alla paura, io all’educazione ricevuta.
Nella tua cultura, prodotta dal femminismo, viene frainteso il rispetto per il ruolo del marito, come un atto di sottomissione. L’uomo “capo famiglia”… uhhh che orrore! Vero?
Ma il grande fallimento del femminismo è di volere la parità dove fa comodo, mentre dove non fa comodo meglio lasciare le cose così come stanno! Perché non vedo mai donne manifestare affinché ad esempio i padri abbiano gli stessi diritti delle madri? Perchè sento dire dalle donne che l’uomo deve fare l’uomo? Perchè date per scontato che il peso genitoriale della madre sia maggiore di quello del padre? Anche se negherai di pensarlo, sono sicuro che inconsciamente lo credi, così come le altre donne. E la parità in questo caso dove sta?
Le vedete le vostre contraddizioni?Possiamo dire tutto e il contrario di tutto ma so che nella settimana appena conclusa, la mia fidanzata si è dimostrata per l’ennesima volta insoddisfatta per qualche mia mancanza>>>
>>>che nessuna ha tentato di conoscere me o qualche mio amico (alla faccia della parità), che la mia collega normale/carina ha raccolto i soliti consensi al bar in pausa caffè. E so esattamente che la prossima settimana sarà esattamente identica a questa. So che parlando con gli amici, tutti bravi ragazzi, fisicamente normali, intelligenti, simpatici, tutti si dimostreranno scontenti di quello che sono le donne e so che amiche anch’esse intelligenti simpatiche e fisicamente normali dimostreranno invece una certa arroganza, snobbando i normali e ambendo di diritto a quelli di un certo livello.
Io ho notato questo atteggiamento e lo notano in molti. E secondo me questo modo di concepire i rapporti prima del consumismo non esisteva. A mio avviso c’è qualcosa di malato.
Alcuni miei amici che per lavoro fanno i trasferisti, in alcuni paesi esteri rinascono. Un amico in particolare ha lavorato alcuni mesi in Argentina e gli è costato molto rientrare in Italia. Mi ha detto che per come l’ha vissuta lui, ha trovato molta più semplicità, molto meno culto dell’apparire.
Ragazze molto più socievoli, tant’è che è si è fidanzato e ha poi cercato di mantenere la relazione anche in Italia. Allora mi chiedo se sia normale che un tizio come lui possa vivere in Italia snobbato dalle più per anni e poi andare in Argentina e fidanzarsi in pochi mesi. E il commento di Benjamin è l’ennesima testimonianza! Questo perché a mio modo di vedere le cose il femminismo – consumista ha prodotto una serie di donne insoddisfatte e nevrotiche, con un ego smisurato, viziate che non sanno più rapportarsi con la realtà.
“stare al passo con una donna un po’ più esigente di quella di un tempo”
sembra la pubblicità di un assorbente. Vedete che vi riempite la bocca di queste frasi fatte? Ma che significa più esigente? Che prima l’uomo era padre – padrone e adesso deve essere mammo, essere brillante, economicamente benestante, deciso ma anche romantico, voglioso ma senza pensare sempre a quello, e bla bla bla… Le solite vostre fantasticherie.
Sapete dove casca la vostra tesi? Che a fronte di tutto questo,non accettate però la realtà! Perché non accettate che la famiglia così come la conoscevate e sognavate non esisterà più.Volete l’emancipazione, ma volete anche la famiglia stile mulino bianco che duri in eterno e non è possibile! Così come siete diventate ora,in preda ai vostri istinti emotivi, avrete numerosi fidanzati, matrimoni e rispettivi divorzi, un figlio qui e uno là. Bel…
Non credo di avere più i neuroni e il tempo per sostenere questo scambio di opinioni. Però un’ultima cosa voglio dirla.
Indecisione e insoddisfazione, caratterestiche che attribuite a molte delle donne moderne, io l’ho riscontrate anche in molti degli uomini moderni, saranno i nuovi ritmi frenetici e stressanti?
La semplicità purtroppo non è una qualità che viene molto apprezzata in generale (parlo sia di uomini che di donne). E mi riferisco sia a quella esteriore che interiore, lo dico per esperienza personale poi ognuno è libero di avere la sua opinione.
Fabrizio almeno per ventanni tua moglie è stata fortunata a trovare un uomo che l’ha amata con la dedizione e il convincimento che hai qui descritto. Poi non so cos’è successo tra voi… Ti auguro comunque di tornare ad amare con la stessa intensità e magari sta volta sarà per sempre.
Un saluto a Laras, Andrea e tutti gli altri!
Ciao Anemone. Piacere. Rispondo a te per prima visto che sei la nuova arrivata. Scusa ma come fai tu, e le altre ragazze come Laras a dire che le donne di una volta non avevano scelta e che prendevano solo che quello che le capitava ? Mia madre ad esempio ha avuto fior di pretendenti, benestanti e quant’altro. Ma ha scelto mio padre. Non glielo ha mica imposto nessuno. Mia nonna, come ho gia scritto, e’ scappata con mio nonno pur di sposarlo, perché le rispettive famiglie non erano contente. Potrei citarti tantissimi altri esempi per dimostrarti che ciò che dici era forse valido in qualche paesino dell’entroterra dove magari vigevano regole ferree familiari. Ma per il resto non mi risulta quello che dici. Cosi come vorrei chiarirvi un concetto: ma parlate sempre del fatto che le donne di una volta dovevano sopportare i continui tradimenti dei mariti. Ma…mi chiedo, dando per certa questa cosa, ma questi mariti con chi tradivano le proprie donne ? A meno che non fossero dei gay penso le tradissero con altre donne. E queste donne da dove venivano ? Erano prostitute o….mogli fredifraghe anche loro ? E’ no perche’ la matematica non é un’opinione: a fronte di un uomo che tradisce c’e una donna che tradisce anche lei. O erano tutte donne single che cercavano avventure ? Facciamoci due conti cara Anemone che qui mi sembra si sia perso anche il senso della logica. Poi scrivi che noi uomini saremmo impauriti dalle donne di oggi. No Anemone non siamo impauriti….siamo sconcertati é diverso. A me una donna aggressiva di oggi non mi mette paura. Semplicemente non so cosa farmene. Convivere con una tigre del Bengala non é la mia massima aspirazione. In una donna, da che mondo é mondo si apprezzano qualità come la dolcezza e la femminilità. Qualità che oggi, raramente si trovano. Dolcezza e femminilità non significano sottomissione sia chiaro. Quindi noi uomini non rimpiangiamo i tempi andati perche vogliamo la giustificazione su tutto. Rimouangiamo i tempi andati perché non troviamo più queste qualità nelle donne. Spesso e volentieri poi le donne più attraenti oggi sono anche quelle più arroganti ed aggressive. Ed é ovvio che spesso gli uomini “ùsino” queste belle figliole solo per sesso. Come puoi prendere impegni con donne del genere. Credo che molti la pensino come me e non aspirino a convivere insieme a delle tigri bengalesi ! Ovvio Anemone che le storie possano finire. Sono il primo a dirlo. Ci sta e l’ho ripetuto fino alla noi che due persone…
…stanno insieme per conoscersi, per capire se sono affini e se possano cercare di costruire una vita insieme. Il problema nasce quando si sono presi degli impegni. Non é normale che in Italia un matrimonio su due vada a rotoli. Qualcosa non torna. Le statistiche parlano di un’alta percentuale di matrimoni che si rompono per volere delle donne. Possibile che ci siano sempre problematiche irrisolvibili ? Parli del mio rapporto. Se sarà il caso spiegherò quali fossero i problemi tra noi. Ma e’ certo che ci siamo sposati per amore e che in realtà mi sentivo un po’ come Laras. Io amavo mia moglie e c’era piena sintonia con lei. Nulla lasciava presagire una nostra separazione. Chiunque ci conosceva é rimasto senza parole. Figuriamoci io. Lei mi ha fatto davvero del male. Ma ciò che ti fa più male é che certe cose te le abbia fatte la persona alla quale credevi ciecamente. Si sbaglia nella vita, si sbaglia durante un rapporto. Ma a tutto c’e rimedio se c’e amore e nulla e’ stato fatto per ferire. Lei invece mi ga ferito e mentito sapendo di mentire e ferire. Ed é davvero brutto questo. Fa male, fa male davvero.
Buongiorno Fabrizio, ma tua moglie, ti ha mai detto il perché del suo gesto? È se si, ce lo puoi far sapere? Perché da come racconti le cose sembra che questa donna sia impazzita improvvisamente . Ciao.
“ma questi mariti con chi tradivano le proprie donne ? A meno che non fossero dei gay penso le tradissero con altre donne. E queste donne da dove venivano ? Erano prostitute o….mogli fredifraghe anche loro ? ”
rispondo per ora a questo, semplicemente dicendoti Fabrizio che non mi riferivo esclusivamente ai tradimenti, ma anche a cose come imporre la propria volontà, le proprie idee, le proprie regole che poiché la donna era (ma ora mi sa che è uguale leggendo alcuni commenti di alcuni uomini) considerata incapace di pensare e ragionare dovevano imporre gli uomini le loro verità.
invece riguardo i tradimenti che hai tirato in ballo, appunto, lo dici tu stesso, gli uomini con chi tradivano se non con altre donne? dunque confermi senza renderti conto che come dico io le donne di una volta anche loro erano come quelle che voi dite sono le donne di oggi, cioè per esempio che tradivano. perché gli uomini di una volta che tradivano, appunto, non facevano salti temporali andando avanti nel tempo per tradire con le donne di oggi “buone solo a quello” come dite voi, ma tradivano con le donne dei loro tempi. dunque le donne di ieri non erano ste madonne trasfigurate come le volete vedere voi oggi (tra l’altro al di fuori dei tempi, visto che non ci eravate in quel contesto, quindi come fate a dire le coese che dite??) ma erano donne normali come siamo pure noi oggi. l’unica differenza era che c’erano le regole sociali del restare insieme al marito, non si poteva divorziare.
noi come facciamo a dirlo? perché ce lo hanno raccontato le nostri nonne, e madri e donne di quei tempi, perché non credete che ciò che è stato detto a voi sia la verità, noi donne fra noi parliamo e ci diciamo le cose come stanno, quello che viene sbandierato in società non poteva essere la verità delle donne di allora altrimenti sarebbero state giudicate male, ecco perché noi nipoti o figlie o discendenti ne sappiamo più di voi e soprattutto sappiamo le cose come stavano davvero. e la maggioranza viveva imposizioni, e umiliazioni perché considerata donna=inferiore. non potevano lavorare né studiare, ma solo pensare alla famiglia. sai quante donne frustrate di allora c’erano, perché non potevano realizzarsi in una passione qualunque perché dovevano pensare solo alla famiglia? e non era l’educazione dei tempi, ma la cultura dei tempi che imponeva e costringeva, e si era costrette a castrarsi perché toccava dedicarsi anima e corpo alla famiglia e non tutte (esempio: Rita levi Montalcini, donna…
…di quei tempi) non tutte avevano l’aspirazione casa-famiglia-marito.
quindi sveglietavi dalle favole sul mondo antico che non è come credete. e vivetevi la realtà che vi è toccato di vivere, invece di rimpiangere i tempi andati (e le fidanzate o moglie andate) perché la vita è una sola, non si può passare a compiangersi in nome di teorie rigide come le vostre che invece lasciano il tempo che trovano perchè non cambiano le cose, anche se voi desiderate ardentemente i vecchi tempi. le donne di una volta come le intendete voi non esistevano neppure una volta ,è una fantasia la vostra, è un errato concetto tramandato perché serviva a fare gioco alla società.
noi donne di oggi per fortuna siamo più libere, possiamo sviluppare le nostre idee e passioni, lo studio, il lavoro e quello che vogliamo, possiamo sentirci vive e soddisfatte e non più castrate e represse dalla società, e di conseguenza siamo più esigenti nella scelta dell’uomo che vogliamo nel senso che – per rispondere ad Andrea- vogliamo un uomo vero, che sappia ragionare (ma non con i preconcetti e i pregiudizi che usate voi), che sappia riconoscere il nostro valore oltre al nostro corpo, nella personalità, nei nostri sogni per la vita e nelle nostre idee, un uomo che non ci voglia tenere al guinzaglio così non scappiamo perché ha solo paura di non essere all’altezza, ma che sappia pure lui sviluppare il meglio di sé e donarcelo in uno scambio reciproco dove non ci sono padroni né dominate.
e poi ma cos’è questa dolcezza e femminilità che tanto rimpiangete? noi quando siamo innamorate siamo così, dolci e sensibili e faremmo di tutto per il nostro uomo, quindi di che parlate? che siamo più stressate? e va beh, certo, purtroppo quello sì, ma non c’è bisogno di vederlo come una negazione di qualità che abbiamo pure oggi, ma solo come momenti dovuti alla vita più stressante di oggi. con l’amore che ci sapete dare ci passa anche lo stress, ma se vi ponete giudicanti come fate e lamentosi che “non ci sono più le donne di una volta” ci perdete perché non sapete guardarci davvero dentro e non sapete capirci e apprezzarci., allora buon inseguimento delle chimere, se tanto vi piacciono, ma se restate soli e tristi non venite poi a dire che è stata la società, ma riconoscete che siete stati voi ad inseguire la principessa rosa che non esiste né mai è esistita. quindi svegliatevi.