Ieri ho visto alcune fotografie di una coppia di neosposi ultraquarantenni, che hanno ufficializzato con rito civile nel giugno scorso la loro unione di fatto di ventun anni.
Bellissima ed elegante lei: gonna lunga blu chiaro, semplice camicetta bianca a maniche corte, con un ornamento simil fiore dello stesso colore della gonna sul petto, ma soprattutto con un sorriso sulle labbra e nello sguardo che non ricordo di aver visto mai, tanto sereno e radioso, in una donna appena sposata.
Altrettanto elegante ed attraente lui: un completo leggero color ghiaccio con camicia bianca e cravatta, con un’attitudine di grande sicurezza di sè e di palese soddisfazione.
Una splendida coppia nella piena maturità, che appare parecchio più giovane della sua età anagrafica, e da cui traspare, palpabilissimo, quanto di meglio si potrebbe auspicare in un legame amoroso!
Il loro figlio quindicenne ha accompagnato con orgoglio la sposa al cospetto del sindaco, mentre lo sposo vi è giunto a fianco di un compagno di scuola.
La madre di lei, che ha molto sofferto sia nella famiglia d’origine che nel matrimonio, è stata di supporto alla figlia nella scelta dell’insieme da indossare in un lunedì estivo così importante per l’intera famiglia ed ha goduto, finalmente, di una felicità che l’ha compensata delle sofferenze del passato.
Il piccolo nucleo di parenti e amici ha festeggiato con un pranzo in ristorante e con una panoramica su Torino in mongolfiera. Complici le vacanze d’agosto, i festeggiamenti sono ora ripetuti nella regione natale di lui e saranno poi conclusi in Inghilterra, presso un suo fratello che non ha potuto partecipare alle nozze.
Il tutto, che si era reso “necessario” per evitare complicazioni burocratiche in caso di possibili problemi di salute derivanti dell’avanzare dell’età, si è svolto con semplicità e letizia.
Non so nè come si siano incontrati nè quale sia il perno portante su cui ruota la loro vita di coppia, aspetti peraltro di nessuna importanza di fronte alla loro convinta volontà di continuare insieme, con amore.
Eventi di conferma sulla possibilità che un sentimento possa essere così poco logorato dal tempo e dalla quotidianità sono così rari che non ho potuto fare a meno di condividere la sensazione di gioia che la notizia e le fotografie mi hanno arrecato.
Temo che per una simile coppia potrebbe essere di cattivo augurio persino formulare auguri!
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni
Non scrivo auguri, soltanto “complimenti” per il tuo radioso futuro.
grazie per il commento, Glosstar.
il futuro radioso è quello della figlia di una mia cara amica ma… il mio non è meno radioso, anche se previsto in solitudine…
un abbraccio.