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Lettera pubblicata il 14 Febbraio 2011. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore giulia77.
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Hai visto Alessandro?? A furia di litigare abbiamo fatto colpo su Giulia!! Dice che siamo pure simpatici… Ma grazie!! 😀 Vabbhè dai, sto scherzando!
Una cosa è sicura, mi spiace che a furia di beccarci alla lunga abbiamo tralasciato quello che è l’argomento principale di questa lettera, il punto di partenza: la ragazza sfigurata… Insomma, è una cosa che ha colpito molto anche me e che è la dimostrazione di quanto siano crudeli alcune persone, proprio le stesse che dovrebbero amare, invece di inveire in questo modo contro le loro figlie, mogli, ecc.
Complimenti per le frasi tratte da autori celebri, sicuramente sono fondamenti che si possono sposare e per citare qualcuno più “vicino al mio mondo”, potrei suggerire i magnifici aforismi di Albert Einstein (si trovano facilmente su internet e sono molto piacevoli), uno scienziato che malgrado tutto aveva delle filosofie molto sottili, alcune anche molto interessanti, quella che mi viene in mente ora è quella che recita qualcosa come: “ci sono solo due cose infinite, l’universo e la stupidità umana, ma solo sulla prima ho ancora qualche dubbio”. Diciamo che applicata a questo contesto, fa capire quanto alcuni uomini siano davvero irrazionali e incomprensibili.
…Ora faccio arrabbiare di nuovo Alessandro… 😛 …Vorrà dire che gli aforismi di Bill Gates e di Steve Jobs li tiro fuori in un’altra occasione!! 😀
Scherzi a parte, io spero davvero che un giorno possa esserci un minimo di dignità per tutti, non riesco a capire come sia possibile che nel 2000 inoltrato ci siano ancora persone così sottomesse e che vivono in condizioni insostenibili, se provo a immedesimarmi mi viene un profondo senso di tristezza e di amarezza, forse perchè a me riesce impossibile anche solo immaginare di fare del male a qualcuno a cui voglio bene, forse perchè unito al concetto di libertà e dignità io ci aggiungerei anche una buona dose di rispetto, il rispetto è una cosa importantissima per vivere in sintonia con gli altri.
🙂
Fa piacere anche a me, Andrea, poter interloquire in modo più disteso: non è proprio il massimo aprire la mail e sapere di dover già litigare, permaloso come sono poi…A tal proposito, rispondendo anche alla tua curiosità circa l’età, ti racconto una cosa simpatica: io non ho ancora 29 anni, ma sono in dirittura d’arrivo, sono nato infatti il 26 luglio 1982, giorno in cui si festeggia sant’Anna. Sant’Anna è la protrettrice delle gestanti, delle partorienti…e qui sta il guaio: mia mamma, rampognandomi spesso per la mia permalosità e per il mio smisurato orgoglio, mi dice questo: “e meno male che quel giorno che sei nato ero protetta, avevo questa protezione tanto speciale ed è uscito uno come te, figuriamoci se fossi nato in un giorno più comune, non ci voglio proprio pensare guarda”!
Non le posso certo dar torto, alle volte proprio esplodo e non ce la faccio a trattenermi. Ti racconto un altro episodio, molto succintamente: giorni fa mi capitò di parlare con una collega anch’essa molto giovane e all’inizio come me, psichiatra del Csm (io sono “applicato effettivo” – vale a dire che non sono nè di ruolo nè dirigente medico – di un Spdc, cioè Servizio psichiatrico di diagnosi e cura…) di una questione riguardante un ragazzo che ho avuto modo di seguire nei suoi giorni di degenza in Tso (una cosa assurda…ma Basaglia ha dovuto accettarla per far passare una legge giusta ed umana!). Alla fine, per fartela breve, finì per litigare, e sentitamente, con questa collega, e lei mi disse questo: “lei dottore, sta pensando che io sia una stronza vero?”. io gli diedi una risposta che non si aspettava, gli dissi questo: “vedo che lei ha una capacità di scandaglio e penetrazione molto profonda! Era poi così difficile cogliere il mio pensiero…”. Ma affondai e colpì in pieno aggiungendo: “comunque, collega, non sono io a pensare che lei sia una stronza, lei è una stronza, è diverso”!
Questo episodio conferma la mia impetuosità, però lasciami dire che quando ci vuole ci vuole! Questa qua stava macellando un ragazzo con inutili e dannosi psicofarmaci e non c’era modo di farla ragionare…
Comunque, riguardo alla scazzottata, mi rincuora che tu ci abbia ripensato: è vero che sono alto 1.81, ma il mio peso si attesta non oltre i 66 kg, e le palestre le ho sempre considerate un crimine contro l’umanità…Ti lascio immaginare quanto sia muscoloso insomma! Dai scherzo…Ti saluto con simpatia e amicizia, una saluto che estendo anche agli altri,
Alessandro
Giulia, hai fatto studi specifici (Lettere o Filosofia) o si tratta di “semplice” passione? Io ho sempre voluto diventare medico, ma a fare lo psichiatra non ci pensavo nemmeno…poi avvengono certi episodi, certi incontri, ascolti certe parole, vivi certe esperienze e ti si rivela la tua vocazione di vita, e la psichiatria è, dev’essere, un’autentica vocazione: la devi esercitare con passione e convinzione, credere in quello che fai con estrema tensione e costante impegno anche quando pensi che non serva a nulla tutto questo, quando il tuo amico in difficoltà, il tuo “amico fragile” continua a soffrine e ad agitare l’agonia della sua vita dannata!
Dice bene un famoso collega: la psichiatria è una disciplina infelice…non solo perchè si occupa proprio dell’infelicità, ma anche perchè, spesso, non è in grado di liberare da quell’infelicità!
Scusate, scusate davvero, finisco sempre col parlare di questo…
Caro Andrea, quanto a Einstein, ricordo che una delle mie più istruttive letture è proprio un suo scritto: si tratta del confronto che egli ebbe con Freud su invito della Società delle Nazioni (sulle cui ceneri è nata l’odierna Onu) nel 1936 credo. Questo dialogo è stato pubblicato col titolo PERCHE’ LA GUERRA, una tematica affrontata da punti di vista diversissimi, e a partire dalle proprie competenze, ma certamente densa di sproni e motivazioni che ci spingano sempre ad agire per il meglio, per costruire una società migliore e per interagire con uomini migliori. La poetessa Emily Dickinson (così bilanciamo Andrea…) scrive dei versi folgoranti, la cui verità è bruciante e artigliante: in una sua prima poesia scrive: “APPROVA E SEI SAVIO/ DISSENTI E SEI D’IMMEDIATO PERICOLO, LEGATO ALLA CATENA”…Credo che queste parole stiano a ragione di tanti conflitti: se sei una voce fuori dal coro, inevitabilmente rappresenti un pericolo, da isolare e infine da sopprimere! In una sua seconda poesia scrive: IL MONDO HA UN VOLTO D’ARSURA…Il fatto è che ci illudiamo che la sete degli altri non ci tocchi, non ci riguardi, non ci interessi, ma come canta Umberto Tozzi, “gli altri siamo noi”…La sete del mondo è la nostra sete, e anche solo indignarsi di fronte a immagini che mostrano violenza e sopraffazzione che si perpetrano in paesi “lontani”, distanti, da psichiatra posso dire che questo esprime un impulso contrario a quello che Freud chiamava “pulsione del diniego”: il negare una realtà oggettiva, per evitare che arrivi alla coscienza e ci crei turbamento. Ovviamente le cose sono molto più complicate, ma l’indignazione e una sorta di “partecipazione” emotiva ci può salvare da un’apatia sociale che sfocierà poi ad un’estreneità da se stessi che ci lascia in balia dello scorrere inerte del tempo. E quando non ci si aspetta più nulla più di quanto accade al di fuori della nostra volontà e del nostro agire, la tregedia della depressione (vera, non quella esibita qui sopra…)non la si potrà evitare.
Vi chiedo scusa, ma purtroppo, sono pur sempre uno psichiatra! A detta di molti ( e non del tutto a torto) lo psichiatra è quel medico che non cura nulla e nessuno ma è capace di trovare difetti sempre e a tutti (tranne che a se stesso, ovvio!)! Mah…spero di aver dato un’immagine un pò diversa…Siamo troppo bistrattati, troppo bistrattati…
Dato che verrà pubblicato domani mattina, vi auguro una buona giornata,
Alessandro
Hey Alessandro, sono una semplice ragioniera. Mi piace leggere e Ignazio Silone è da sempre il mio mito. Vi leggo e mi fate sorridere..un saluto a entrambi.
Spero non perchè penosi…Un saluto te!
Ciao a tutti!!! Scusate per l’angoscioso ritardo nella risposta, ma ultimamente per me è stato un periodo spaventoso sotto diversi punti di vista… Sono sempre stato un tipo molto fortunato col lavoro ma decisamente sfortunato con le donne… Adesso diciamo che la situazione si è capovolta!! Mannaggia a me…
Vabbhè… Mi spiace di non avervi più tenuto compagnia, ma davvero non sono più riuscito a trovare un attimo per scrivere sul forum, solo ora ho questo momento di totale relax per salutarvi e per mandarvi un “in bocca al lupo per tutto”.
Se volete scambiare ancora qualche (pacifica) opinione, io ci sono sempre, solo mi spiace che negli ultimi giorni sono stato alle prese con una situazione lavorativa poco invidiabile…
Un abbraccio a tutti, soprattutto Ale e Giulietta.
Ah guarda: per quanto riguarda il lavoro, io da lunedì 28 sono in aspettativa. E sì che anche un medico si ammala…Essendo uno psichiatra la mia mente è già ammalata, ma ora si è ammalato anche il corpo, quindi bingo!
Ma questo è, non me ne do pensiero (più o meno va…). Io ci scherzo su, ma la situazione è seria…!
Riguardo alle ragazze invece, beh la mia, dopo 6 anni, ha veramente capito come sono fatto…Insomma mi ha lasciato, mi ha mollato, mi ha piantato! E sì che era perfetta per me: stemperava i miei impeti di orgoglio e di passione, e quando mi infuocavo per qualcosa, non ultimo per il mio Milan (non ti inalberare eh: so che consideri il calcio una “sottospecie” di sport…), era la sola capace di riportarmi alla ragionevolezza. E nella mia storia, il fatto che lei mi abbia lasciato e il mio lavoro, sono direttamente interconnessi.
Mi disse che mi sarebbe stata d’intralcio, che non si riteneva in grado di sostenere certe condizioni di vita: infatti per me, il lavoro che svolgo, è l’essenza stessa della mia vita! Se penso all’impegno con l’Associazione dei Medici di Strada a Bologna, la città dei miei studi e delle mie passioni, tipo quella x l’immenso Bergonzoni…! Ma io l’ho maltrattata: non poche volte, nel bel mezzo di una serata, da soli o in compagnia, l’ho lasciata lì ad aspettarmi, mentre correvo per un amico in difficoltà…Ora sono 3 anni che ci siamo lasciati, per fortuna all’epoca non ero ancora specializzato, che sennò…Ci si vede con qualcuna ma…No, niente di serio e importante. E per ora sto bene come sto…e poi, conoscendomi, chi mi si prende…E dire che un amico enologo, sempre molto allegro in effetti, parlava delle mie “credenziali estetiche”: 1.81 di altezza, capelli biondini, occhi azzurri e marcata somiglianza con Kim Rossi Stuart…Al che io, una volta, gli risposi: dai su, ora sai che faccio? Contatto Lele Mora, così mi riciclo a starletta! Meglio ridere, meglio ridere…Che sennò poi, come direbbe il buon Toroseduto (col quale ho bisticciato…per usare un eufemismo…e comunque lui può testimoniare, circa le “credenziali” dico…dato che ci siamo incontrati di persona…), altro non mi sentirei dire che questo: “Alessà sei un pesantone”, e con ragione pure!
Questi giorni, farò una scorpacciata fino alla nausea di vento libero in barca a vela, mare mare mare, sempre più oltremare a veleggiare…Perchè il mare esorcizza la tristezza del tempo! “Ut oblectem pelagus lacrimabile tempus”…direbbe Ovidio!
Ciao a te
Eh ti capisco, è un periodo duro per tutti… Io dal punto di vista lavorativo non mi lamento, nel senso che il mio lavoro mi piace, mi permette di scoprire sempre cose nuove e si basa su regimi che sono completamente diversi da altri impieghi. Questo è un vantaggio in certi casi, mentre diventa uno svantaggio in altri. Forse perchè quando dico a qualcuno che sono un informatico, la prima cosa che mi rispondono è “ah sì?? non è che potresti aiutarmi col mio pc che non funziona??”, oppure “davvero?? sai, non riesco a fare una cosa in Word…”. Insomma, chi fa il mio mestiere, a volte, ne è più vittima che altro.
Poi negli ultimi anni, ho un po’ riscoperto la vera passione per il mio lavoro, nel senso stretto della tecnologia, nel senso stretto delle performance, questa passione scoppiata all’improvviso per i prodotti Apple, per quella fantastica macchina chiamata Mac, per tutta una serie di questioni che non sono solo legate al fatto di scrivere del becero codice di un becero software, per conto di aziende che non capiscono nulla di computer o software, solo per lucrare astutamente su altrettante aziende che ne capiscono ancora meno, il tutto fatto di materiali scadenti, ideologie vecchie e retrograde, da ideali inesistenti. Purtroppo oggi il mondo dell’informatica dei consulenti è questo: fare soldi guardando indietro, vendendo porcate, invece di sfruttare le tecnologie del presente e del futuro per costruire prodotti innovativi.
Poi se si pensa che il mio capo, che non so se definire pazzo o altro, pretende che mi prenda la briga di sviluppare un lavoro presso un cliente che si trova a oltre 100 km di distanza da casa mia, fregandosene altamente di aiutarmi almeno con una sistemazione, è l’immagine di un business ridotto ai minimi termini, vuoto, freddo, è come pretendere di fare una statua con del fango e spacciarla per un’opera inestimabile, magari sottopagando pure l’artista che l’ha realizzata. Ma io almeno so che dall’altra parte c’è chi usa il buon senso, c’è chi (almeno certe volte) non ci sta a farsi “infinocchiare”.
Cosa mi resta per sorridere almeno in questo periodo duro? La mia famiglia e la mia ragazza. Coi miei genitori ho un rapporto molto buono e sebbene io sia figlio unico, a volte sento eccome l’assenza di un fratello o di una sorella. La mia fidanzata poi è davvero un motivo di serenità per me, perchè sto parlando di una ragazza di 28 anni, polacca (che comunque è in Italia da quasi 20 anni), una persona estremamente buona e semplice.
Come dicevo ieri, sono sempre stato fortunato nel mio lavoro e per nulla con le donne, paradossalmente questa cosa si è un po’ ribaltata. Ho trascorso 28 anni abbondanti pensando solo allo studio, al lavoro, cercando in tutti i modi di costruirmi anche quella realtà “personale e dei valori” che la mia famiglia mi ha sempre inculcato. Ho avuto qualche ex, qualche conoscenza, ma tutte esperienze fatte da situazioni e persone insostenibili, da cose fatte apposta solo per naufragare nel giro di poco tempo, ebbi anche una bruttissima delusione con un’altra ragazza straniera, le uniche soddisfazioni erano i beni materiali che riuscivo a comprarmi, una sorta di “contentino” per sanare i miei malumori e la mia solitudine. Poi, pochi mesi fa, ho conosciuto la mia attuale ragazza e tutto è cambiato, forse perchè lei è una persona adorabile, una ragazza rispettosa ed educata, una persona uguale a me in tutto e per tutto e che si “incastra” al mio carattere in un modo incredibile, io le dico sempre che è impossibile non volerle bene, è davvero una persona buonissima. Che dire? Sono molto felice in questo senso. Posso dire liberamente che sto vivendo una storia bellissima e che sto bene, ho trovato quello che cercavo, posso finalmente mettere in atto i progetti concreti che ho covato per anni e dare a mia mamma i nipotini che tanto spera di avere, comunque con calma, nel prossimo futuro. Per me la soddisfazione è essermi messo alle spalle molte ragazze che parlavano di valori e cose concrete, ne parlavano e bsata, perchè poi non vedevano in me l’uomo ideale… Pazienza, io sono orgoglioso di aver trovato una persona seria che non pensa solo a divertirsi, anzi, ha i piedi ben saldi per terra.
Chiedo scusa se mi sono dilungato su questo argomento…
Caro Ale, per quanto riguarda il discorso sportivo, io vengo da una famiglia di juventini… Ma io ormai mi sono dissociato, primo perchè il calcio non è più uno sport, ma poi perchè guardare la Juve di questi tempi è peggio che fare “hara-kiri”… Io cerco lo sport, quello vero, fatto di lavoro, fatica, valori, per questo infatti seguo con passione il rugby e anche il tennis (che inoltre pratico), sono ambienti dove mi ritrovo di più, dove non c’è ipocrisia.
Senti, cerca di rimetterti e beato te che vai per mare! 😀 Inoltre lascia stare Lele Mora, quello ti procura la gnocca ma è solo apparenza, belle ragazze per carità, ma niente sostanza… Troverai anche tu quella giusta, fidati.
In bocca al lupo e un salutone!