Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 31 Luglio 2015. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore biancabianca.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
“Dio che vergogna per chi come kid esprime dei concetti da far capire che a volte meglio non esserlo madri se vengono fuori animaletti simili”
Allora sei forte:
http://www.bastardidentro.it/immagini-e-vignette-divertenti/dai-che-sei-forte-58848
Biancabianca,
è inutile farla tanto lunga. La bellezza dà una marcia in più a chi la possiede.
È così da millenni e sarà così anche per i prossimi 150000000000 anni.
Una parte dei perché li ho scritti qualche post fa.
Se una persona è diversamente intelligente, ma bella, in certi contesti sarà più facilitata rispetto a una non bella, ma intelligente.
Questo non significa che una donna o un uomo rotondo non possa riuscire nella sua vita.
Proprio ieri sul sito dell’huffington post c’era un articolo dedicato ad un progetto fotografico che aveva l’intento di ritrarre donne obese, e dimostrare così che “anche il grasso è bello”.
Se lo dicono loro…….
http://www.huffingtonpost.it/2015/08/05/mariana-godoy-fotografie-donne-grasse_n_7937664.html?utm_hp_ref=italy
Ah, dimenticavo…..sui siti porno esistono sezioni dedicate ai rotondetti.
Hanno alte visualizzazioni, ma non tanto quanto le bionde o le more con fisico statuario.
Quindi, anche per i cicciotti, c’è speranza.
“Eh ma il criminale bello va via più del pane !”
Kid
preferisco “la farcitura interna”, più che il “pane”! .. specie se PICCANTE 😉
mariagrazia eh eh he farcitura piccante buongustaia…ma occhio allo stomaco non tutte le mucose lo reggono ;D
Biancabianca,
secondo me, le categorizzazioni, come le generalizzazioni, sono strumenti pratici atti a comporre una propria mappa d’orientamento, da delinearsi negli anni soprattutto in base alla personalità. più o meno incisiva in alcuni aspetti, a seconda se si è o meno inclini ad avere certezze o a preferire la via del dubbio. ad esempio, per me vincenti e perdenti sono categorie inesistenti, mentre per altri possono essere un indicativo prioritario, soprattutto in termini economici. gli obiettivi possono essere i più svariati, e così anche le categorie e le classificazioni.
è scontato che se si passa ad attuazioni pratiche, tutti i criteri precedenti possono svanire in un batter d’occhio, perché non c’è nessuna persona o evento che rientri del tutto in canoni generici.
Perdente è colui che si inventa cento scuse per non riconoscere i propri limiti e individuare in questi la causa delle proprie sconfitte.
hai ragione dottor… ma le mie mucose si! 😉
Golem, condivido appieno la tua definizione di “perdente”. e che non ha necessariamente a che vedere con chi non è riuscito a fare tanti soldi.
Certo MG, l’ho detto più volte che il denaro non è l’indicatore del successo di un individuo, ma un prodotto, anzi, un sottoprodotto, per chi ha capito il senso delle mie parole.
Nell’ultimo mio post ho voluto solo sottolineare che per molti, spesso il modo usato per giustificare le situazioni fallimentari nelle quali si trovano è quello di adattarcisi, trasformando il tutto in una soggettiva filosofia di vita, a volte talmente “originale” da apparire chiaramente una scusa che vorrebbe convincere gli altri, ma soprattutto sè stessi.
È il solito modo fare di necessità virtù, che evita così di “guardarsi” allo specchio per non riconoscere i famosi propri limiti che hanno prodotto quel risultato. Limiti che frequentemente sono molti più di quanto si sia in grado di accettare. È un altro dei tanti modi di NON vivere la realtà. Il thread sul “pene” ne è un classico esempio. Ma ne vedo altri, solo meno clamorosi all’apparenza.