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Che giustizia abbiamo!

di ANPAAL

Signor Direttore, mi chiamo Anna, ho 43 anni, come altre persone mi trovo sull’orlo di un baratro per la disperazione: Sono nata in una famiglia, di emigrati campani. In questa famiglia non si e’ mai tenuto conto di affetto e protezione. Ma solo botte ed umuliazioni: A sei anni, ho dovuto lasciare i miai compagni di giochi, e fare la sguattera in casa, per via della nascita del mio primo fratellino. A otto anni, ho messo da parte le bambole, perche’ ho dovuto iniziare ad occuparmi del mio fratellino di tre mesi. Quando mi rifiutavo, perche’ ero una bambina, volevo giocare con i miei amichetti, mia madre mi scatenava contro mio padre, che analfabeta era succube di mia madre, con scarpate e cinghiate. A undici anni, mia madre con la connivenza di mio padre, mi ha venduta al Suo amante, un caro amico di famiglia, che ha iniziato a molestarmi suessualmente. Io ho avuto un crollo, per via dello shock, non riuscivo piu’ a studiare a concentrarmi. I miei genitori ne hanno approfittato per ritirarmi da scuola, e rinchiudermi per quattro anni in quell’inferno. Ne sono uscita quando i miei genitori, sono stati costretti a mandarmi a scuola, per fare l’esame di terza media. Ho capito che dovevo uscire da quell’ignoranza, e sono riuscita ad ottenere di proseguire gli studi. Le condizioni poste erano durissi me, non ho potuto scegliere il corso di studi, in piu’ dovevo occuparmi dei miei fratelli, lavare stirare, ma la condizione piu’ dura era quella che non potevo avere amici, non potevo uscire di casa per divertirmi, non potevo avere una vita. Pero’ questo mi ha salvata dal suicidio, ho studiato ed ho cresciuto i miei fratelli, che altrimenti sarebbero morti. Nel 1987 mia madre, stanca di avere al Suo fianco un uomo, analfabeta e manesco decide di separarsi. Inizia una battaglia per spartirsi la casa ed il capannone annesso. Mia madre furbescamente, decide di non affrontare personalmente la divisione, e quindi intesta il 50% della Sua proprieta’ a noi fratelli, ma solo sulla carta. Dopo nove anni di causa, dividiamo con ns. padre la proprieta’ a Lui la casa a noi il capannone piu’ 45.000,00 che noi diamo a ns. madre, pensando che ne facesse buon uso. Invece approfittando del fatto che io avevo dimenticato le sofferenze patite, e della ns. totale devozione, si e’ data alle spese pazze, anche se il vizio di sperperare soldi c’e’ l’ha sempre avuto. Io ho sempre pagato anche dopo che mi sono sposata, ho sempre dato del denaro, fino a quando ci siamo stufati. Pero’ avevamo ancora il capannone, io ho aiutato mia madre, le ho anche pagato l’Avvocato, per iniziare una causa per alimenti; ma dovevamo solo metterci d’accordo tra fratelli, perche’ la proprieta’ e’ indivisa, e vendere questa proprieta’ per dare il ricavato a ns. madre, in modo che ci lasciasse definitivamente in pace: Invece, i patti sono saltati, quell’arpia di ns. madre, ha deciso che era molto piu’ confortante e doloroso, per noi farsi pagare gli alimenti. Io, non mi sono accorta del tranello, anche perche’ il Suo avvocato all’epoca, il 2004 era anche il mio avvocato, e mi ha consigliato di scrivere una comparsa a favore di mia madre. Da allora le cose sono precipitate, io purtroppo ho ricordato il male patito in passato, e mi sono rifiutata, di pagare un solo euro: Ma nonostante una perizia-medico legale che stabilisce che mia madre non ha nessuna invalidita’, non c’e’ stato nulla da fare. La causa l’ho persa devo pagare 220,00 euro al mese a partire dal 2004. Io mi sono rifiutata, quindi sono intervenuti ufficiali giudiziari, pignoramenti e quant’altro. Faccio presente che mia madre ha ottenuto illecitamente il gratuito patrocinio, quindi non ha sborsato un euro per questa causa. Io invece, pago di tasca mia. Inoltre quando mi sono accorta del Tranello tesomi dal Suo Avvocato, che all’epoca, era anche il mio ho fatto numerosi esposti all’ordine degli avvocati di Novara, ma senza successo, hanno stabilito che l’Avvocato e’ corretto, grazie ai Suoi appoggi. Io, invece, povera tapina, non ho trovato nessuno che ascolti le mie ragioni, ne’ tanto meno qualcuno che mi aiuti ad uscire da questo tremendo incubo.

Lettera pubblicata il 17 Novembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Controversie - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 11 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    aromatic -

    cara Anna ho letto la tua lettera e non capisco come hai fatto a sopravvivere a quel calvario a cui ti ha sottoposto quel mostro che chiami madre e padre. Ma ho capito bene? Cioè tua madre vuole il mantenimento da voi figli?220€ a testa?se ho capito bene, io sai che avrei fatto? Avrei costretto lei a venire ad abitare con me così non gli avrei dato neanche un soldo e l avrei schiavizzata come lei ha fatto con te fino a farla impazzire e poi rinchiuderla. Se lei si rifiuta a venire da te penso che la legge dica che allora non ha bisogno dei tuoi soldi! Altra soluzione:avrei cercato un avvocato e le avrei raccontato per filo e per segno quello che ti ha fatto quando eri piccola e cioè che ti ha venduta a uno schifoso e che per colpa sua sei depressa e soffri di panico e che ora lei continua a schiavizzarti rendendoti succube di lei,chiedendoti soldi e che tu hai paura di fare qualche pazzia( ovviamente non la fai).magari trovi un giudice di coscienza e farà rinchiudere quel mostro in una cella. Mi dispiace tanto per te, tieni duro e non abbatterti, cercati un avvocato che abbia gli attributi e speriamo bene ciao

  2. 2
    fl53 -

    cara Anna ti capisco. Mia madre ha fatto qualcosa di simile: mi ha continuato a portare da un bisnonno pedofilo per ereditare i suoi soldi, nascondendo la verità a mio padre e impedendo a me di dirglielo. Meno male che, dopo il fatto avvenuto quando avevo sette anni, ogni volta io mi arrampicavo sugli alberi e non scendevo più. Mia madre mi ha isolato dalla nonna che amavo, perseguitando lei e staccandola da mio padre. Poi ha cercato di calunniarmi con lo zio, che amavo: lui non le ha creduto e allora lei ha troncato con lui, con la zia e con i cugini. Poi lo ha rifatto con altri parenti: o le davano retta e mi giravano le spalle, o lei li tagliava fuori mettondoli contro a tutti gli altri. Poi mi ha messo contro i miei fratelli per isolarmi, poi insieme ai miei fratelli è riuscita a rivoltarmi contro anche mio padre,che amavo molto, convincendolo di menzogne inventate da lei, tanto assurde che mio padre si è trovato davanti all’alternativa: o il mostro ero io, oppure lo era lei. Poi, isolato mio padre da me che lo difendevo, lo ha perseguitato fino a portargli via tutto, rivoltandolo contro ai suoi cugini … è morto isolato e nullatenente. Dopo che lui è morto, lei si è alleata con il mio exmarito che nel frattempo mi aveva perseguitato per 30 anni: ho lavorato 25 anni, ma lui ha versato i contributi solo per la sua pensione e ha imitato i comportamenti di mia madre, mentre io lo coprivo per dare una vita serena ai bambini: appena mi sono separata per sfuggire alle violenze, lui (che non mi paga l’assegno stabilito) e mia madre (che ha fatto sparire l’eredità di mio padre)insieme hanno riempito la testa di menzogne ai miei tre figli che, in pochi mesi, mi si sono rivoltati contro e ora mi odiano per cose non vere e non li vedo da anni. dal 2005 non vedo il nipotino che ho allevato io per un anno e non conosco nemmeno il secondo nipotino. I parenti con cui riesco a parlare, mi dicono che non possono far nulla, perchè altrimenti verrebbero tagliati fuori anche loro. Gli avvocati servono solo quando si ha torto: la legge è ‘uguale’ per chi mente e per chi dice la verità. Per una verità che dico io, l’altro inventa mille menzogne e, se non bastano, ne inventa altre. Se ho una prova, gli avvocati avversari la screditano, mentre aggravano al massimo le falsità costruite da chi mente, su pretesti e prove inventate rovistano nel passato, facendo spazzatura delle cose più sacre. Mia madre, che come mio marito trae giovamento dalla spazzatura, è riuscita a tenere in ballo i giudici per anni: alla fine, uno se ne è accorto e si è messo a urlare in aula e lei ha dovuto abbandonare la causa pretestuosa, ma ormai mio padre era morto. Sono felice di non essere come mia madre e penso che lo stesso possa valere per te:questo non toglie la sofferenza ma è importantissimo.Noi siamo le nostre scelte e io ho scelto di non assecondare mia madre, come invece han fatto gli altri.Costa,ma vale la pena. La mia mail è a disposizione,non so se si può scriverla qui …

  3. 3
    aromatic -

    che dire?un orrore senza fine. Mostri che riescono a tenere in pugno una miriade di persone e farne ciò che vogliono. Posso solo pregare Dio che vi liberi al più presto dalla presenza di queste “madri “diaboliche, certo nessuno potrà mai cancellare le vostre ferite, ma spesso guardare e ricordare con gli occhi dell anima ciò che vi hanno fatto,senza tralasciare anche il più schifoso dei ricordi,serve per rendervi invincibili e non permetterete più a nessuno di trattarvi in questo modo.non conosco voi e non conosco i mostri, ma io da perfetta sconosciuta auguro a queste streghe una vita piena di malattie senza avere nessuna possibilità di curarsi.siete due donne forti,ora è arrivato il momento di pensare solo a voi stesse. I figli vi odiano?ma facciano come vogliono!non è un problema vostro se non vi credono.penso abbiate pagato tantissimo.

  4. 4
    alessandro -

    cerca su internet l’associazione di michelle hunziker e dell’avvocato giulia bongiorno,si occupano di queste cose credo.in bocca al lupo.

  5. 5
    aromatic -

    si ha ragione Alessandro. Avevo letto qualcosa anch io riguardo a questa associazione,forse per voi il problema è diverso in quanto dalle violenze è passato tanto tempo, ma i segni ci sono ancora tutti e purtroppo per voi anche le carnefici

  6. 6
    fl53 -

    grazie del consiglio, mi informerò, e grazie della partecipazione, vi assicuro che fa un gran bene … rinforza, e questo mi ‘serve’ perché sto scrivendo un libro e sto fondando un’associazione senza fini di ucro contro la violenza psichica (fonte di tutte le altre violenze) per
    dare aiuto concreto (gratuito) alle persone che vivono questi inferni e
    per sostenere le proposte di legge in merito (ho già fatto il sito e sono appena stata a roma dal garante per la privacy a montecitorio e l’incontro è stato molto costruttivo)
    Ha ragione aromatic: non dobbiamo dimenticare, ma far luce. Questo è l’unico modo per far fruttare la sofferenza vissuta e trasformarla in bene, facendola ‘servire’ per gli altri

  7. 7
    aromatic -

    auguri per il tuo libro. Prevedo che sarà letto da molte persone, anche da quelle che hanno subito violenza e hanno preferito dimenticare, magari vivono immerse in stati d ansia senza fine,però evitano di parlarne anche alla loro migliore amica. Così non si guarirà mai e si vivrà sempre a metà.ancora tanti auguri

  8. 8
    Anna -

    Ciao, fl53, sono Anna, vorrei seperne di piu’ sull’associazione che vuoi fondare, secondo me persone come noi che hanno molto sofferto nella vita possono fare un gran bene agli altri. Anch’io ho accettato i vari consigli che ci sono stati forniti, ed ho scritto alle associazioni indicateci. Mi ha fatto un gran bene ricevere il sostegno di altre persone, anche se estranee. Inoltre vorrei informarVi che forse, nel mio caso c’e’ una possibilita’, inviare al Capo dello Stato, un ricorso straordinario. Una volta fatto Vi informero’ sugli sviluppi. Ciao Anna.

  9. 9
    fl53 -

    ciao Anna, ho provato a scriverti il link dell’associazione, ma hanno tagliato il msg … mi piacerebbe mettermi in contatto con te, ma come si fa?

  10. 10
    fl53 -

    ciao Anna, vediamo se così funziona …
    puoi scrivermi a mremfmd@mail.com

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