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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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A questo proposito consiglio la lettura di un saggio di Bauman, “L’amore liquido”, per chi non è interessato alla guerra tra i generi e nemmeno alla lettura unidirezionale di ciò che avviene nella nostra società.
Max ma le donne di oggi questa sottomissione del passato neppure L hanno vissuta , la legge sul divorzio (e quindi L emancipazione dalla schiavitu patriarcale ) e’ degli anni 70.
Non capisco quindi le 40 enni di oggi di cosa si possano mai lamentare , inoltre pure mi sorella che è degli anni 70 non ha mai subito alcuna vessazione, anzi è lei che ha sfa cullato il marito una volta finito L amore e senza troppi problemi.
Io aggiungerei che comunque le donne durante il patriarcato non erano poi trattate così male , il corteggiamento appartiene a quegli anni, oltre che tutte le concezioni come “la donna non si tocca neanche con un fiore”, “L uomo deve pagare tutto lui”, “la donna è padrona della casa” etc etc
Inoltre il patriarcato Cristiano non era certo assimilabile all islam come sottomission
Oggi le donne sembrano intendere L emancipazione solo dal punto di vista sessuale (ma idraulico,medico di base , prete confessore e giardiniee erano uomini con cui tradivano anche prima )
Dai Max… certo, viviamo nell’epoca dell’usa e getta, molto è cambiato rispetto a un tempo e molto cambierà, forse o probabilmente in peggio. Ma a poco serve trovare una spiegazione storica o sociologica. Certe persone sono al mondo e certe cose succedono. Gli irresponsabili esistono da sempre e sempre ce ne saranno. Se ne prende atto e ci si comporta di conseguenza. Certo dispiace che ci sia qualcuno non in grado di comprendere la gravità di certe situazioni e che maldestramente tende a giustificare comportamenti inaccettabili al limite del rivoltante… ma anche questo di per sè ha poca importanza.
Golem,
non mi va, e non mi risulta che qui si sia tenuti sempre sempre a precisare cosa, per chi e perché. né che si debba per forza cercare il conflitto.
se non mi rivolgo a nessuno in particolare, che importanza ha quel che penso, quel che scrivo o come lo scrivo, magari in momenti d’indebita intolleranza?
stavolta, come quasi tutte le altre, tu NON c’entri. se anche non ti basta come riscontro, mi dispiace ma dovrai fartelo bastare. continua pure a guerreggiare da solo, se così ti piace divertirti…
buona serata, a te e a Sally.
—
PS: non ho nemmeno voglia di riprendere i commenti citati per comprendere i tuoi collegamenti mentali.
… le donne lasciano di più perché hanno più possibilità, per loro natura la ricerca del partner viene prima di ogni cosa (per un uomo non sarebbe un gran problema restare single), sono molto meno romantiche e morali degli uomini, più anaffettive, istintuali, attrici.
Però pretendono di conservare i privilegi culturali che avevano in quel patriarcato da loro tanto odiato (mantenimento, protezione, corteggiamento, donna custode della casa e della famiglia), pur avendo oggi la SACROSANTA parità che implicherebbe non solo il diritto e dovere di andare a lavorare e farsi il mazzo, ma anche la perdita del piedistallo su cui venivano innalzate prima. Difatti le “angelicate creature” fragili non lo sono di certo, per prime non vogliono essere accostate ne alla dolcezza ne alla comprensione, tutto deve essere come loro esigono, e non dimostrano una gran pietà quando si tratta di distruggere.
È L UOMO che ora dovrà uscire storicamente dal patriarcato, adattandosi antropologicamente alla nuova situazione, e vedrai che arriveranno a rimpiangerlo perché la pacchia sarà finita
Eh, sei brava, niente da dire, un’abile politicante. E così pubblichi un post senza una “ragione”, lo fai usando il solito estratto sul pettegolezzo -che é come un indirizzo con tanto di destinatario- però non hai una risposta alla mia domanda, che poteva facilmente smontare la mia tesi “paranoica” che lo vedeva diretto a me, e così farmi fare la figura che meriterei, perdendo un’occasione per ridimensionarmi. Va bene dai. Abbiamo capito.
Resta sempre più chiara la tua tendenza a immaginare le cose come ti piace che siano e “sentirle vere”, al di là delle più elementari evidenze logiche. È un classico degli “illusionisti”, che vivono di realtà tutte loro e che grazie a queste peraltro si “riconoscono” in tutte le esperienze altrui convinti di poter dire la loro. Inventando ovviamente, ma trovando sempre qualche allocco che ci crede. Sono così i famosi dialoghi “seri” che ami fare sul forum? Bastava dire “mi sono sbagliata”, e avresti risolto tutto, persino a tuo favore, macchè.
L’immaginazione galoppa quando la realtà zoppica.
Ti saluta Sally.
Ciao Sentenza, grazie per la spiegazione in merito all’episodio del film. Quanto alle altre considerazioni, pur senza parlare di “stronzaggine dentro”, effettivamente i casi che sento, e non solo in questo forum, quantitativamente e qualitativamente non depongono a favore della lealtà e affidabilità del “gentil sesso”. Com’è come non è, di carognate perpetrate da donne in favore di partner maschili ne sento davvero tante. È sperabile un recupero, nell’educazione e nei messaggi inviati all’opinione pubblica, di un certo senso di responsabilità che aiuti a tener sì presenti i sacrosanti diritti, ma gli altrettanto inderogabili doveri di correttezza e lealtà verso chi si ha a fianco. Peraltro, è singolare che, pur essendoci tanti uomini che si comportano in modo deprecabile, quelli che la pagano sono invece quelli che si comportano bene. Misteri insolubili del comportamento umano e, mi si perdoni il rimarco, precipuamente di quello femminile.
Dai Suzie, deponiamo le armi, ché fa troppo caldo per combattere. Per arricchire di un ulteriore supporto il tuo pseudonimo di questo forum, se ne hai voglia ascoltati un po’ di memoria storica musicale con
https://www.youtube.com/watch?v=1mxaA-bJ35s
Saluti e a presto.
Se mi chiedo come mai dei ragazzi che ho conosciuto sono stati lasciati così di punto in bianco, quello che ha detto Sentenza è la risposta esatta. Uno di quei ragazzi era un mio amico, un tipo in gamba di compagnia che aveva sempre voglia di scherzare con gli amici, era felicemente sposato con una ragazza di 20 anni che poi è diventata mamma di una bimba, lui contento come una pasqua. Non posso negare che a vederli mentre si baciavano mi faceva sentire come uno che vedeva i dolci solo da dietro una vetrina di una pasticceria. Quando ci siamo persi di vista ho saputo che lei lo aveva lasciato dopo 10 anni chiedendo pure il divorzio. Non so perché lei ha preso questa decisione, io da quel giorno non l’ho più visto ne sentito, cos’altro so? Sono venuto a sapere che lui è diventato un alcolista dopo che lei lo ha lasciato. Per concludere dico solamente una cosa, rendiamoci conto che forse i dolci è meglio vederli solo da dietro una vetrina perché fanno male.
Golem,
se tu fossi attento per un terzo d’impegno ai post di altri utenti rispetto a quello che dedichi ai miei, avresti capito da solo chi aveva smosso la mia indebita reazione, poiché qui vige libertà quasi assoluta.
vuoi aver ragione? vuoi aver interpretato correttamente? e come mai potrebbe succedere che tu prenda cantonate, nè più nè meno di tutti gli altri?
va bene! hai indovinato a chi era indirettamente diretta l’espressione gesuitica di uno stupido dissenso! contento così?
lascia perdere tutto il resto, che ormai non interessa più che te e il tuo egocentrismo.