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di LAD
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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23.248 commenti

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  1. 9451
    Golem -

    Suzi, lo so bene cosa intendi dire, ci ho passato tre anni a “documentarmi” sull’argomento, per ragioni fin troppo note. Il punto banalmente sta nel saper sempre ben distinguere i momenti di “narrazione” da quelli reali, e questo si “dovrebbe” imparare con gli anni. Infatti quando ho conosciuto Sally avevo già 36 anni, e un po’ di donne già frequentate per fare dei “raffronti”, anche solo sul primo impatto, che peraltro è stato folgorante per entrambi. Il problema delle illusioni è che diventano letali quando restano l’ultima compensazione al grigiore della realtà, e si finisce per confondere la prima con la seconda. Non casualmente ho citato la storia di AbeLaD e Eowyn come esempio di fuga onirica dai “dolori” della realtà, gestita con tutte le premesse per costruire un’altra delusione per l’enfasi che i due naufraghi ci mettevano per aver trovato un altro sull'”isola deserta” che era quel comune dolore di essere stati abbandonati.>

  2. 9452
    rossana -

    Suzanne,
    sottoscrivo il post 9031. niente è mai totalmente illusorio, come niente è mai totalmente reale, in noi o nel prossimo. indipendentemente dal temperamento e dalle esperienze, che pure contano per la loro parte.

    conflitto, per me, sullo sfondo di quello fra maschio e femmina, fra sistema patriarcale e matriarcale, raziocinio e sentimento, concretezza e immaginazione, fra chi predilige la gerarchia e la differenza, da impostare e controllare, e chi tende ad amare a livello universale, prediligendo concetti di umana uguaglianza.

    basta accettarsi e comprendersi nella diversità, senza voler prevalere o essere i soli in possesso della verità. ognuno ha la propria e non ha bisogno di imposizioni o valutazioni altrui, al di là del confronto fra OPINIONI. prendere o lasciare, senza voler modificare il presente o riscrivere il passato

    ritengo crudele e anche dissacrante valutare, negare o svilire l’intensità e la profondità dei sentimenti altrui, amorosi o affettivi in senso lato, presenti o passati che siano. semplice percezione, del tutto soggettiva.

  3. 9453
    Roberta -

    Golem,

    Sono maestra che insegna tecniche di no-contact anti ammore illusionista. Insegna a chi vuole imparare. Ma quanta confusione e disordine c’è dentro di te?

  4. 9454
    beetlejuice -

    Suzanne, proprio così. E probabilmente essere certi di avere tutte le risposte e saperne più di tutti, è la più grande delle illusioni.
    È anche vero che fa dormire tranquilli e fare bei sogni, per cui, meglio di così..

  5. 9455
    Golem -

    > Non credo che non si notasse come i due ragazzi magnificassero il loro incontro come “straordinario”. Ma VOLEVANO vederlo in quel modo, non perché lo fosse. E facile restare affascinati dai complimenti, le blandizie e persino dalla piaggeria, siamo tutti sensibili e suscettibili alle lusinghe, ma queste sweetyes sono l’inizio di tutte le illusioni, amorose e non, e della distorsioni della realtá. Persino l’equivoco su Adam dimostra come ci facciamo una mappa tutta nostra su basi soggettive di “meccanica” relazionale. Infatti tu pensavi che io ciurlassi nel manico per tirare un tiraccio a Adam che tu stimi, e quindi focalizzavi la tua attenzione sulla possibilitá di vedervi allusioni. Non so se è una tendenza solo femminile a crearsi un quadro “plausibile” anche in assenza di prove, so che non è mai stato una mia caratteristica. Ebbi modo di dire a suo tempo che la “situational awareness” è una necessità di ogni conduttore di mezzi aerei, e non solo, ed è quella che valuto continuamente. Sia in aria che per terra. Sono “vivo” per lei. In tutti i sensi

  6. 9456
    Suzanne -

    Ciao Rossana, alla fine l’ho pescato col retino 😉 Ah, nemmeno io credo che le illusioni siano tutte uguali, anzi mi sembra piuttosto assurdo metterle sullo stesso piano.
    Comunque, Adam non ha bisogno che mi preoccupi per il suo buon nome e per la sua reputazione in questo luogo virtuale; immagino che sia già sufficientemente realizzato nella sua vita per potersene fregare di Lad e di tutti i partecipanti…

  7. 9457
    Golem -

    Purtroppo esiste UNA realtà, e sfido a dimostrare il contrario. Che poi si voglia “giocare” con la “verità” è una scelta del tutto personale, ma la realtà incombe come le cartelle di Equitalia, che presto o tardi ti presenta il conto, e se ne frega se hai messo la testa sotto la sabbia sperando che la rinomata Agenzia si scordi del tuo “debito”. Anche solo in questo ristretto panorama umano si vedono decine di illusi che vivono di ricordi alterati dal desiderio di vederli come piacciono e non per quello che sono. Il recente esempio di Beetle è perfetto. Ogni scarrafone è bello a mamma sua, ma se a mamma sua ‘o scarrafone “appare” solo molto sensibile, nella realtà questo è solo un piccolo stronzo maleducato.
    E forse lo è proprio grazie alla “non realtà” che VUOLE vedere ‘a mamma sua.
    P.S. Suzy. È certo che Adam se ne freghi di LaD. Era a te che premeva la cosa.
    Ma a proposito di “campi di esistenza” del reale, io sto ancora aspettando di sapere da dove giungono le certezze sul trattamento di mia moglie. Arriveranno? Macchè: oblio.
    Riflettici.

  8. 9458
    Golem -

    Roberta, non più di quanto ce ne sia in te. Chi ha ragione? Tu sei l’ennesima eccellente acquisizione di questo forum, almeno dal mio punto di vista. Mi chiedo solo se sei ascendente o discendente come colon. Ma lo scopriremo col tempo. Al momento propendo per la seconda ipotesi, ma avrò bisogno di altri autorevoli borborigmi.

  9. 9459
    Acqua -

    Anch’io sono d’accordo col post 9031: infatti credo che siamo tutti in perenne cambiamento. È proprio qui che sta la difficoltà nel rendere stabile una relazione di coppia, ovvero nel continuo lavoro di adattamento delle nostre “illusioni” (su noi stessi e sugli altri) alla realtà mutevole. Noi cambiamo e l’altro cambia e quindi per andare d’accordo è necessario per forza di cose, ad un certo o punto, imparare a sintonizzarsi sulla stessa frequenza e a procedere con lo stesso ritmo. Nei momenti in cui viene a mancare questa sincronia può capitare di essere distratti da disturbi esterni che conducono su altri canali e programmi che sembrano più allettanti e più simili al nostro ideale. A questo punto sta a noi scegliere. La sintonizzazione (o sintonia) in una coppia comporta la volontà reciproca di conoscersi profondamente, di accettare la differenza tra ideale e reale, apprezzandosi per quello che si è in quell’istante e che si presume si diventerà in futuro.

  10. 9460
    Golem -

    9031? Allora chiariamo i punti topografici del territorio realtà vs illusione.
    Che in questa vita si sia tutti in “itinere” è persino inutile sottolinearlo. Che si “cambi” strada facendo pure. Cambiamo fisicamente come cambiamo psicologicamente e durante tutto questo viaggio aggiustiamo il tiro per cercare di stare bene. Sbaglio? Diciamo, senza troppe elucubrazioni tra i se e i ma degli incerti sul da farsi, che la sostanza della nostra vita è questa, amore compreso, giusto? Allora, seguendo il corretto ragionamento Acquatico, quella difficoltà di individuare la giusta rotta nella coppia, non corrisponde alla “situational awareness” citata? Sbaglio pure qui? E per fare una valutazione oggettiva, realistica, di quella che è una condizione oggettiva, come è comunque una storia che si ritiene d’amore, o vedere il proprio VERO Sé proiettato nella realtà, con cosa si deve valutare lo stato dei fatti, con le “nostre narrazioni che possono essere più o meno fantasiose” o con un minimo di oggettiva, “adulta” lucidità? >

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