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LAD
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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Guardi Professore, non ha caso La nomai a furor di popolo col titolo maiuscolo per le doti accademiche che periodicamente conferma, ma oggi la Sua descrizione mi ha dato una fresca boccata di “sapienza” che ha reso questa torrida giornata più vivibile, almeno su LaD, e per quanto riguarda certi afrori di stantio che troppo spesso tocca respirarne .
Quindi torno alla lettura del forum come se avessi preso un PoLaDse, che mi ha dato nuova energia per affrontarne la costante mediocrità vestita con l’abito buono.
La ossequio con rispetto.
Wiki
https://it.wikipedia.org/wiki/Cos%C3%AC_%C3%A8_(se_vi_pare)#:~:text=Cos%C3%AC%20%C3%A8%20(se%20vi%20pare)%20%C3%A8%20un'opera%20teatrale,il%20signor%20Ponza%2C%20suo%20genero.&text=L'opera%20%C3%A8%20incentrata%20su,coincidere%20con%20quella%20degli%20altri.
L’opera è incentrata su un tema molto caro a Pirandello: l’inconoscibilità del reale, di cui ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri. Si genera così un relativismo delle forme, delle convenzioni e dell’esteriorità, un’impossibilità a conoscere la verità assoluta
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rossana – 5 Luglio 2020 14:34
Max,
“Così è se vi pare, di Luigi Pirandello. In essa è mostrato il concetto che ogni cosa o ogni problema e il giudizio che ne diamo dipendono, propriamente, dalla persona che li sta vivendo per cui su di esso ciascuno ha la propria verità, che è legittima tanto quanto quella dell’altro.” – parole sagge, che condivido totalmente.
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Brava Franceccia, almeno così leggi qualcosa, anche se da Wikipedia.
Dimentichi però che quello del Nobel è un “romanzo”, e quella condizione di “relativismo” nasce da UNA condizione soggettiva, che nel caso dello scrittore ha basi culturali legate alla sua terra siciliana, molto “formale” e socialmente “controllata, mentre per altri ambiti sono di chiara natura “comodologica”. Non di meno esiste una materia che si chiama “ontologia”, più antica del bel romanzo pirandelliano, prova a vedere su Wikipedia cosa tratta. Peraltro, il Pira raggiunse l’apice con l’ultima opera, “Uno, nessuno, centomila”, dove è più evidente la dissociazione tra l’Io soggettivo e quello oggettivo, e la “maschera” sociale che emerge fuori da quel relativismo, di cui parli usando a casso parole altrui.
Leggiteli entrambi, e poi forse capirai qualcosa di quello che intende lo scrittore di Girgenti al riguardo dell’uomo. Poi ce lo spieghi però. Sai, io coi tre porcellini…>
> Vedi cara Francy, la filosofia pirandelliana si incentrava proprio sulla costruzione di realtà “parallele”, e il suo era un relativismo pessimista sulla condizione umana e sugli sforzi che si fanno per renderci “accettabili” a noi e agli altri. Condizione che Vitangelo Moscarda in “Uno, nessuno, centomila” rappresenta benissimo nel momento in cui si rende conto che di sè aveva un’immagine diversa da quella che gli altri avevano di lui, cominciando un percorso che lo porterà “volutamente” alla follia. Pira scrive:
“Il nostro spirito consiste di frammenti, o meglio, di elementi distinti, più o meno in rapporto tra loro, i quali si possono disgregare e ricomporre in un nuovo aggregamento, così che ne risulti una nuova personalità, che pur fuori dalla coscienza dell’io normale, ha una propria coscienza a parte, indipendente, la quale si manifesta viva e in atto, oscurandosi la coscienza normale, o anche coesistendo con questa, nei casi di vero e proprio sdoppiamento io”
Ci sei? No eh.
@Golmo? ma ancora mi parli?
Quanto sei Goffo e buffo 🙃
@Rossana,
Ciao!Si molto divertente,guarda:
Sempre da wiki:
“Che la Verità assoluta esista o meno è cosa tantomeno irrilevante: è questo il messaggio finale di lettura dell’opera”
“Protagonista assoluto di scena, il dramma esistenziale della vita umana nella sua infinita complessità, il fatto che la Verità assoluta, quella imprescindibile non esiste”
LOL🤪
LOL!? Ho letto bene? Hai chiuso con LOL? Franciccia, ma lo sai che questo è un marchio di fabbrica? Guarda caso ancora prima di scoprirlo ti ho consigliato di farti una cassa, e ancora una volta il mio intuito non sbagliava. So riconoscere un organo dai suoi borborigmi.
Comunque dai, mi fa piacere che ti diverta sai? Anch’io mi diverto molto, sono qui per i tipi come voi, ma alla fine provo un senso di pena per le vite passate a credersi un altro. Per certi versi la vostra è una classica Sindrome di Ogilvie. È coerente fisiologicamente.
Ma sai il signor Golem ha un giardino “ZEN” interiore tutto da scoprire…il che potrebbe essere interessante a mio parere.:-)
Francesca,
ti sono grata per l’attenzione, che mi compensa di persecutoria malevolenza ed evidenzia un temperamento, opposto al mio, ma almeno altrettanto sgradevole. utile qualche sottolineatura, di tanto in tanto…
come sai, NON ho MAI rivelato alcun dettaglio privato che già non fosse stato qui pubblicato dall’interessato: accusa falsa e denigratoria, spesso ripetuta, come un mantra.
quanto a Pirandello, la tua risposta mi sembra esaustiva, anche senza il florilegio della citazione del luogo di nascita dello scrittore. più parole si scrivono, più si fa sfoggio di cultura, meglio di convince di essere vincenti!
d’altronde, i depositari della Verità, su passati e presenti amorosi altrui, così come sulla personalità di utenti mai incontrati di persona, sono rari come gli Amori eterni e perfetti, liberi da ogni specie di condizionamento. come si potrebbe non apprezzarli quanto meritano?
un abbraccio a te e al piacere della sintonia, nel reale come nel virtuale.
Ma andiamo su, “forniscimi i dati” è davvero il top. Io non so dove trovi come si possa dare peso a certe indicazioni per trarre conclusioni su una storia, specie quando si legge che “ogni storia è a sè”.
A proposito, io reagisco a quelle che ritengo essere delle assurdità che vengono pubblicate su LaD, da chiunque queste provengano, e SI SA che non risparmio nessuno. È la frequenza dell’utilizzo del sito da A che le rende frequenti in B. Le mie obiezioni le hanno ricevute tutti e da tutti le ho ricevute. Ricordo anche che lo stalking non prevede che vi sia un intermediario o un filtro preventivo come quello praticato della direzione del sito, che sa cosa censurare. Io esprimo opinioni su quello che viene pubblicato, e se ne trovo di opinabili, opino. Come fanno tutti con tutti.
La diffusione di notizie sensibili private, quella sì è una cosa seria. Ma qui, ognuno scrive quello che vuole, e se passa è perchè è lecito. Questo È LaD, non la propria casella postale. Teniamolo a mente.