Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 91 92 93 94 95 … 2.291 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 91 92 93 94 95 … 2.291 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
“I consigli disinteressati “da amici” si danno una volta sola. Quando sono ripetuti decine di volte, sfuggono alla sfera dell’amicizia, e diventano pedanteria insultante.”
Benissimo. Quindi perchè continui a ripetere tutti i giorni ai tuoi ipotetici e virtuali “amici” che certe donne sono luride e zozze e come tali vanno considerate “indegne”? E non solo in questo, ma anche in altri forum. Non è anche questa “pedanteria insultante” nei riguardi di queste donne? Anche nel tuo caso si potrebbe obiettare che i tuoi “consigli” è bastato darli una volta! La solita “coerenza” dei FINTI-perbenisti.
“io non valgo nemmeno un microbo di Gesu’ Cristo.”
questo è sicuro! Anche perchè Gesù ( se è davvero esistito ) basava le sue opere e missioni sull’ accettazione, il perdono e l’ accoglienza degli altri, chiunque essi fossero, e non sul bieco giudizio e sulla cieca discriminazione. Non continuate ad accostare questa figura leggendaria a personaggi e atteggiamenti di dubbia attendiblità, per cortesia.
Ecco bravo, non alimentarla la discussione, anche perchè non gliene frega niente a nessuno di quanto ognuno singolarmente abusa di Internet. Non esiste ancora il crimine di stupro informatico di social network. E poi a Internet magari piace di essere “abusato”, che ne sai. Finora non si è lamentato.
Risposta a 892 maria grazia
Cito: “Itto “Orgasmi” ( mancati )”
Risp: la realtà della tua persona. Boria e insulto.
Cito: “quella famosa smentita alle mie affermazioni da parte di quegli utenti maschi di cui parlavamo NON C’E’ STATA”
Risp: perché non ti cagano di striscio…
Cito: “nessun uomo e nessuna donna del forum ( nemmeno chi ti difende a spada tratta ) ha dichiarato apertamente e convintamente di voler vivere secondo i tuoi dettami”
Risp: e chi se ne frega ? Chi vive secondo i miei dettami sta bene a casa sua con la sua famiglia perbene, mica qui a sentire ste fregnacce.
Cito: “Le ragazzine “troiette” di cui parli non mi contestano perchè vivono NELLA REALTA’”
Risp: No, perché tu dici loro che fanno bene ad essere tali… è diverso. E’ come dire al ladro: “c.... che bravo, sei un vero dio del furto, ti adoro!”
Cito: “Quindi queste tipe non sono persone psicolabili o coercizzate. Diverso è il discorso che riguarda i maschi mentalmente fragili i quali, leggendo commenti come i tuoi, potrebbero autoconvincersi a compiere atti di violenza e aggressione verso quelle donne che loro imparano a considerare “indegne””
Risp: sicuro, le zoccolette sono bravissime e tu le educhi in modo giusto. Io invece sono un deviato che crea mostri assassini e psicolabili… sei davvero povera nella tua fantasia. Ma sei stata picchiata così tanto dagli uomini per credere che siano tutti pronti “alle mani” ? Guarda che ci sono molti uomini perbene, ai quali mi rivolgo. Agli assassini non mi rivolgo, spero che crepino in galera. E nella cella vicino le zo...... che hanno cercato di fregare il giovane maschio.
Infine i miei suggerimenti non sono indirizzati a qualcuno in particolare. E’ a me che hai dato del deviato e del semi-maniaco, non alla categoria (però adesso ti stai allargando).
Va la’, torna a consolare le zoccolette impudiche perché la pacchia per loro è finita.
” e chi se ne frega ? Chi vive secondo i miei dettami sta bene a casa sua con la sua famiglia perbene,”
Dev’essere una di quelle gioie vivere con certe famiglie “perbene”.
Sig. Golem, intanto non le permetto di insultarmi e fare illazioni sul mio conto. In secondo luogo io concordo con chi voglio.
Quando avrei parlato di libro? E quando avrei scritto di aver letto il “libro” “The School of life” ?
Si rilegga bene il mio commento e si astenga dall’ emettere sentenze prima di aver messo in funzione il cervello.
In ultimo, nessuno le ha dato il permesso di darmi del tu.
Per cui si vergogni lei, in particolare dell’educazione di cui é ampiamente carente.
Itto sei sempre più fuori di testa e malato e non capisci un c.... di quello che ti si vuol dire! Maria grazia non ha mai e dico MAI detto che certe donne fanno bene a essere zo...... o avvallato certi atteggiamenti!
Lo stesso io! Solo l’altra volta ho sentito una ragazza che mi raccontava delle sue amiche.. Di cui una che scopava nei cessi delle discoteche e ogni venerdì sabato e domenica che andavano in disco…ogni volta …conosceva uomini o ragazzi diversi e se li faceva in bagno lasciando questa ragazza ( quella che mi raccontava) da sola a ballare e mi diceva quanto questo le creasse fastidio e imbarazzo!.
Questo per me è lo schifo…la troiaggine e lo squallore! Una cosa così come la sua amica.. E gli uomini che si scopano una dopo 5 minuti..questo mi dà la nausea a me! Allora questo sì ti do ragione!
Ma tutte le altre donne..CHE SEMPLICEMENTE HANNO VISSUTO E AVUTO UNA VITA..E LE LORO ESPERIENZE E OVVIAMENTE NON SONO PIÙ VERGINI …non sono tr... e da condannare..tu invece le paragoni tutte alle prime! Alla categoria di quelle che scopano nei cessi!..
Cmq tu sei malato… E non l’ho ammetterai mai..come non ammetterai mai che sei da solo come un cane perché le donne dopo 5 minuti che ti conoscono scappano a gambe levate. …come non ammetterai di aver bisogno di aiuto e di venire a scrivere qui per sentirti importante e perché almeno qui hai qualcuno che interagisce con te!..quindi itto sei un caso totalmente PERSO..il primo passo per guarire è riconoscere di avere un probblema …tu sei ancora lontano anni luce!ecco perché io con te non sprechero’_più energia vitale a parlarti..se gli altri lo vogliono fare OK..se va bene a loro..cmq sono totalmente d’accordo con Maria grazia!
Tu non hai capito nulla del suo discorso! Ma non mi sorprende che tu non riesca a vedere le sottili sfumature che può portare una cosa che si dice! Non ti ha dato dell’assassino psicolabile ne tanto meno ha detto che ti rivolgi a
Che ti rivolgo agli assassini..! Ma tu non mandi buoni messaggi!sei malato e fanatico e parlando in generale siamo in una società di persone totalmente schizzate e malate di mente a ogni livello e sotto ogni punto di vista….persone fragili e suggestionabili… Persone senza un pensiero loro..persone senza la capacità di capire …persone totalmente ignoranti in tutto che dicono”be allora se l’ha fatto lui..l’ho faccio anche io”! Senza valutare se è bene o male! Perciò Maria grazia ha ragione..uomini falliti e fragili che leggono i tuoi commenti potrebbero sentirsi in diritto di compiere atti di violenza contro le donne che stando ai tuoi deliri sono considerate impure!
Quindi stai sempre attento a come parli qui…questo è un forum pubblico.. Ti rivolgi a ogni categoria di persone..anche a quelli con la mente fragile…
Ti converrebbe di più uscire per un attimo dalla tua patologia e cercare di essere utile qui rispondendo in modo sensato e utile a chi ci viene a chiedere aiuto…
Stammi bene!
In generale penso che saremo tutti d’accordo sul fatto che la lettura non è’ mai”ovvia” in quanto ci mette a conoscenza di un diverso punto di vista che può aprire nuovi spunti di riflessione per un’autoanalisi a cui precedentemente non avevamo pensa. Non sarà,poi, sufficiente leggere solo manuali e guide per risolvere un nostro problema, così come non ho particolare fiducia nelle doti “guaritrici” di professionisti del settore, quali psicologi e psicoterapeuti, che non possiedono per quanto “bravi” , per forza di cose, un’ approfondita conoscenza del “paziente” quando questi si presenta per intraprendere una “terapia” e non è detto che riusciranno mai a cogliere l’essenza del suo problema. Credo molto più nel supporto che possono offrire gli amici , soprattutto se queste amicizie sono consolidate da anni, o almeno persone che hanno avuto esperienze che appaiono simili alle nostre e che quindi possono quindi “capirci”.
Quello che invece trovo “ovvio” è’ che sia necessario, in ultima analisi, approfondire la “conoscenza”di noi stessi ed “evolvere” . Ma come si fa? A mio parere riflettendo (anche attraverso letture), comunicando (con chi ci può capire ed in primis con il proprio compagno) e vivendo ( ovvero sperimentando quanto precedentemente interiorizzato, per “testare” se funziona nella realtà ). Detto questo ringrazio di nuovo tutto per i consigli e suggerimenti che apprezzo, indipendentemente dalla vostra divergenza di vedute.
Sulla gelosia retroattiva faccio solo una domanda al “grande” Itto ( mi sembra di parlare con “Quelo” il profeta di Corrado Guzzanti in “Pippo Kennedy Show”, trasmissione di qualche anno fa): immagino che tu ritenga quindi assolutamente indispensabile che anche l’uomo, come la donna, debba giungere vergine al matrimonio in modo da non essere “schifato” dalla sua donna. Come porsi di fronte al problema delle coppie divorziate, magari a causa dell’abbandono da parte del compagno/o? L’abbandonato/a secondo la tua teoria dovra’ per sempre essere considerato immondo è indegno di intraprendere una relazione . Deve almeno sperare di non incappare nel geloso retroattivo che lo ripudiera’ per sempre.
Golem, io non ho parlato di banalità in riferimento a De Botton, bensí di lucida razionalità. Inoltre, siccome amo discutere di ciò che conosco sufficientemente e tacere invece su ciò che ignoro, mi sono riferita in particolare alla critica al romanticismo che tu hai riportato.
Il punto comunque non è ciò che sostiene il filosofo, ma la sperimentazione in prima persona dell’argomento qui tanto dibattuto. Io trovo assolutamente naturale l’insoddisfazione che, ad esempio, racconta H2O ma che potrebbe essere la mia o quella di tantissime altre persone. Trovo invece un po’ meno “umana”, ad essere onesti, una vita così perfetta come la tua, tanto da sembrarmi uno slogan pubblicitario. Ma, se fossi davvero così felice,che interesse potrebbe esserci verso una vita così perfetta da sembrare patinata?
Io credo che per natura siamo portati ad essere continuamente insoddisfatti; ” siamo come pozzi che fissano il cielo”, affermava Pessoa. Oltre a questa tendenza umana, troppo umana, viviamo in un’epoca storica il cui motto pare essere “non accontentarti mai”. Essere insoddisfatti equivale da un lato a sentirsi sempre in continuo movimento, ricercando sempre nuovi obiettivi o modalità per migliorarci. L’altro lato della medaglia, però, è il grande rischio di non sopportare la normale routine quotidiana, la ripetitività dell’esistenza, l’inevitabile sopire delle emozioni e dei sentimenti in certe fasi della vita. Con la conseguenza di ricercare palliativi del tutto inefficaci e, talvolta, dannosi.