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di
LAD
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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
23.264 commenti
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Signor Golem, io non odio affatto nessuno, sono una pacifista che prova misericordia per tutti gli esseri della terra, compreso lei.”Ama il tuo prossimo come te stesso”. Luoghi comuni e frasi fatte? Addirittura. I vostri luoghi interiori invece sono come il “mare di inverno”, ma un posto al sole ancora ci sarà…
Odiare è un “pour parler” Roberte. Però che tu sia un trionfo di frasi fatte è una realtà ontologica, e “ama il tuo prossimo come te stesso” è l’ultima della serie. Anzi no, la penultima. Quel “mare d’inverno” è un altro “prestito” preso da quei “luoghi”. Ma vedrai che su LaD troverai chi saprà apprezzarli. Io qui sono l’ultimo della classe, quello che sta in fondo all’aula e rompe le scatole, che vuoi pretendere.
Ciaveo.
Questa chat ha bisogno di un vincitore. Non può essere altri che lo scrittore Bruce… Chat-win! Ha-hà!
Caro Professore, sto notando che in questa onorata clinica si sta verificando una caduta verticale anche per quanto riguarda la mediocrità. Non riesco a spiegarmelo. Non può essere solo il sole. ‘Sta cosa mi preoccupa.
Adesso mi avete proprio stancata! Avete perso l’unica cosa veramente importante che è la pace interiore, sta a voi riconquistarla, ma quando la smettete di essere così scontrosi…
Vabbè Robbè, pure scontrosi e senza la pace ineriore. Abbiamo dovuto fare a meno di Leonardo da Vinci, riusciremo a andare avanti anche senza i tuoi buoni consigli. Ciavao.
Gente, per darvi una calmata vi suggerisco di ascoltarvi un po’ di buon swing degli anni 30 e 40. Le migliori orchestre che hanno prodotto questa intramontabile musica sono state: quella di Glenn Miller, quella di Benny Goodman e, la mia preferita, quella di Tommy Dorsey. Per chi volesse approfondire il discorso, metto a disposizione la mia raccolta di mp3 ricolma di quanto di meglio e più raro in materia. Quanto invece alle ormai inconcludenti e incomprensibili diatribe nelle quali vi siete cacciati, vi suggerisco di ascoltare la commedia Così è se vi pare, di Luigi Pirandello. In essa è mostrato il concetto che ogni cosa o ogni problema e il giudizio che ne diamo dipendono, propriamente, dalla persona che li sta vivendo per cui su di esso ciascuno ha la propria verità, che è legittima tanto quanto quella dell’altro. Per chi fosse interessato all’ascolto, ne ho una rara e molto ben fatta edizione radio del 1954 realizzata dalla sede Rai di Firenze. E comunque calma ragazzi, calma.
Max,
lascio i vincitori alle partite di calcio, magari pure truccate.
qui, nel 2000, avvenne un interessante confronto di 68 pagine fra tre utenti (Shelburn, ingegnere elettronico; Zaquini, colto e in generale abbastanza critico per indole; Polifilo, un artista residente in Val di Chiana) sull’importanza del latino.
Shelburn pubblicò la sintesi di parecchi capitoli del “De bello gallico”, riportando la sua traduzione e la versione originale, con i commenti, pro e contro, degli altri due utenti.
un confronto così ricco di particolari, su Elvezi e Celti, su città, su piantine geografiche e fiumi d’epoca e attuali, sulla disparità delle forze in campo, sui tradimenti e le difficoltà di traduzione, sullo stile letterario e sulle motivazioni di Cesare, sui commenti di Cicerone sul condottiero, con tante altre precisazioni da rendere vivo per chiunque, a qualsiasi grado di livello culturale, l’evento e le sue ripercussioni in ambito europeo.
ancora mi piace, di tanto in tanto, rileggerlo…
Roberta, prenditi una compressa di Supradyn Ricarica e ritroverai vitalità, converrai con me che non ci sono più le mezze stagioni e con questo tempo non si sa mai cosa mettere, non é tanto il caldo ma l’umidità che ci frega, nella vita non si puó mai sapere e di questo passo chissà dove andremo a finire.
Max,
“Così è se vi pare, di Luigi Pirandello. In essa è mostrato il concetto che ogni cosa o ogni problema e il giudizio che ne diamo dipendono, propriamente, dalla persona che li sta vivendo per cui su di esso ciascuno ha la propria verità, che è legittima tanto quanto quella dell’altro.” – parole sagge, che condivido totalmente.
a ognuno i suoi concetti, le sue esperiene e le sue “misure”, senza bisogno che sarti da perditempo si dilunghino più di tanto a darne i numeri, tanto per affermare, come al solito, superiorità!