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di LAD
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23.578 commenti

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  • 9221
    Trader -

    Non hai chiarito chi siano questi “soggetti coinvolti e non dall’epidemia” e perché tu non rientri in nessuno di questi due insiemi.
    Golem, le litigate possono anche essere costruttive, perché da esse si può imparare qualcosa. Ma in questo caso Claudio è solo un provocatore, il cui unico fine è litigare parlando del nulla.
    Mi ricorda quando su indymedia scrivevo articoli sulla crisi economica e interveniva qualche persona con insulti insensati, in quel caso infastidita per la mia professione.

  • 9222
    rossana -

    Trader,
    le litigate possono sì essere costruttive. forse, un po’ meno quelle condotte su un forum pubblico, che non si fermano alle prime tre-quattro battute d’nterscambio.

    a mio avviso, va sempre a finire che la ragione non sta in modo netto e totale in uno degli utenti. sono i diversi vissuti e i diversi temperamenti che fanno la differenza nei concetti SOGGETTIVI che vengono espressi.

    un saluto sia a te che a Claudio.

  • 9223
    Golem -

    Trader, siamo sinceri, qui di costruttivo si può fare ben poco. Questo luogo è per la massima parte uno “sfogatoio” o un palcoscenico dove esibirsi ma dove più spesso si rifugiano “solitudini” di ogni genere. Anzi, tanto più si cerca di essere o di apparire “seri”, tanto più diventa grottesca la situazione relazionale che si viene a creare.
    Io LaD lo osservo da anni proprio come “neo” fenomeno sociale dove in fondo si può essere quello che si vuole, tanto chi ti vede nella dimensione “realtà”. Sai, il virtuale è un po’ come quelle linee telefoniche “sexy”, dove al di là del filo ti immagini la “pantera” in tuta di pelle che ti fa impazzire di voglia e invece c’è una casalinga sciatta, in vestaglia, ciabatte di pelo, bigodini in testa e cicca tra le labbra, che mentre ti sta arrapando col “tassametro” gira il minestone tenendo il telefono tra spalla e orecchio. Questo mentre la cenere della sigaretta cadendo nella pentola “insaporisce” la sbobba che vi bolle per il pranzo. Sexissimo.

  • 9224
    Esther -

    Golem, non scambiare la sofferenza per un lutto da elaborare con la sofferenza dei masochisti. Anche tu, al primo giro, quando sei rimasto vedovo, hai sofferto. I lutti portano sempre dolore inizialmente, chi per 1 settimana, come me; altri per molto più tempo. Quindi, non stiamo a dar da mangiare bruschetta alle pecore!

  • 9225
    Suzanne -

    No, aspetta Golem, mi sa che non hai capito bene. Certo, sono nostalgica e malinconica ( ma non necessariamente in amore ), però io mi sono sempre stra divertita nelle mie relazioni amorose. Non sono sicuramente la tipologia di persona che si crogiola nella sofferenza del presente, tant’è che quando la realtà non risultava all’altezza delle mie aspettative, ho sempre dato un taglio (seppur con notevole dispiacere). Per me anzi la vita va vissuta al meglio delle nostre possibilità, evitando tutte le sofferenze inutili, soprattutto in campo amoroso. Per questo mantengo splendidi ricordi delle mie storie passate, proprio perché me le sono godute appieno e hanno rappresentato fasi bellissime della mia crescita.
    Un conto è soffrire mentre si vive una storia, un altro è avere ricordi nostalgici di pezzi di noi che non ci sono più. Sono due condizioni completamente diverse!

  • 9226
    CLAUDIO -

    Dopo aver tirato in ballo il termine “troll”che,guarda caso,ha l’iniziale del tuo nickname,usi, inopportunamente e disgraziatamente,la parola”stalker”che,sempre il caso,ha il finale e ti dovrei dare anche delle spiegazioni?
    L’OMS(organizzazione MONDIALE sanità fondato” nel 1948)ha annunciato che”il peggio deve ancora arrivare”in netto contrasto con ciò che hai scritto nel solito commento n°10 sull’uso delle mascherine ed è stato ripreso da giornali e TV(come le arcinote rai e Mediaset) .tu,invece,dove sei??
    Fa una cosa SERIA nella vita:cura il tuo malato e ridicolo egocentrismo e stupida presunzione poiché non voglio più perdere altro tempo prezioso(tu sì e per di più smentendo il commento 8783 ) e come dichiarato da te stesso, se hai avuto in passato altri scontri verbali con “insulti insensati” (da dimostrare perché devi rivelare la controparte per avere l’altra,ma non meno importante ,versione dei fatti)validi motivi per biasimarti ci saranno!

  • 9227
    rossana -

    Suzanne,
    mi sembra che gran parte dei maschi conviva con il pensiero del sesso, da mattino a sera, dai 12-13 anni per lo meno fino agli 85-90 anni (e ne ho pure avuto più di una testimonianza diretta). per loro c’è un solo pilota automatico, che di solito prevale su tutto il resto. in alcuni casi, si accontentano di qualsiasi donna, purché respiri. logico, quindi, che quasi tutti ragionino essenzialmente con gli istinti.

    per le donne, invece, soprattutto se più avvenenti della media, la scelta è molto più ampia e i criteri sono molto più sfaccettati. quando possono scegliere, per loro il sesso non è che una parte del pacchetto, che deve colmare bisogni diversi (presenza, ascolto, condivisione, attenzione e rinnovo di emozioni).

    non si è automi ma sessi differenti, che hanno bisogni complementari e che sono attratti nei vari momenti di vita da soggetti che ne colmano le specifiche aspettative.

    allucinante la presunzione di giudicare in base ai propri valori.

  • 9228
    Max -

    A proposito di nomi: Io mi presento come Max appunto perché Massimiliano. Rossana credo si chiami così. Suzanne, che non interviene qui ma in altri treats, probabilmente si chiama Susanna e per giunta è una grande appassionata di Leonard Coen. Ma Yog? Probabilmente a scelto questo nome d’arte in omaggio allo yogurt, visti i suoi commenti simpatici e freschi ma con un fondo di aspro, come appunto è lo yogurt? E Solnze? L’analogia col tedesco (Salz) potrebbe farmi pensare al sale: e infatti i suoi commenti hanno un che di piacevolmente salace e salato. Chi lo riterrà opportuno potrà svelarmi l’arcano e darmi modo di capire se ho avuto un minimo di perspicacia (per la cronaca: già da bambino mi chiamavano Einstein, ha-ha-hà!)

  • 9229
    Golem -

    Suzy, non sto parlando di patologia, tu sei serotina ma “regolare”, non fraintendere. Parlo di quelle sfumature “sofferte” che a molti sembrano dare più “spessore” all’episodio, sia che si tratti di un tramonto (che cos’è se non l’allegoria di una “morte”) o di uno struggente ricordo d’ammore è lo stesso. Sono quei piccoli “dolori” che per illegibili ragioni psicofisiche ci danno un piacere apparentemente antistintivo.
    La storia è lunga, ma in ambito di ortodossia cattolica la possiamo osservare nelle sue manifestazioni più eclatanti nei cilici, nei “flagellanti” che si frustano a sangue, nelle camminate a piedi scalzi o in ginocchio per mostrare devozione alla “divinità. E da queste basi archetipiche che nasce il rapporto eros-thanatos, che arriva a mostrarsi in mille piccole azioni dove il sacrificio e il dolore diventano il SOLO mezzo per guadagnarsi il “divino”, anche se nei fatti si tratta di un co...... qualsiasi che ha prodotto la chimica giusta al momento giusto>

  • 9230
    Golem -

    > Quante si saranno dette, “ma come casso ho fatto a innamorarmi di quel pirla?”. Se non hai avuto questa esperienza l’hanno avuta altre donne, che hanno capito che con l’amore, certe cotte, c’entravano come la pasta condita col ketchup.
    I maschi pensano solo al sesso? Vero, ma pure le donne, solo lo vogliono “gourmet” e non take away. Molto più ricco di colore, sapori e profumi, e il perchè è stato ripetuto centinaia di volte, in ragione di una proiezione della relazione sul lungo periodo, per l’ingenita ma INCONSCIA prospettiva di una “maternità”. L’ammore femmina è regolato da quell’aspetto recondito, legato all’investimento di un bene “raro” come lo sono 4/500 ovuli di una vita, contro miliardi di spermatozoi in un solo rapporto. Dietro quei numeri c’è tutta l’umana storia delle relazioni tra i sessi.
    Quanto a “…allucinante la presunzione di giudicare in base ai propri valori”; con quali “valori” quel “valore” è stato “giudicato” allucinante? Con “i propri”, no? E quindi?

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