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di LAD
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 22.909 commenti

Pagine: 1 87 88 89 90 91 2.291

  1. 881
    J.J Bad -

    “Io personalmente non ho alcun problema a rimettermi in discussione quando occorre”

    Come no. Per me sei solo chiacchiere e distintivo, altroché.
    Tipo che quando ti dico che passi troppo tempo a scrivere su questo sito e tu cominci a giustificarti con mille sciocchezze sarcastiche per non ammettere la verità.,

    Bah. Troppe chiacchiere.

  2. 882
    rossana -

    Acqua,
    in caso di problematiche di coppia è certamente utile un approfondimento, sia con letture che con confronti sull’aspetto che perturba. non ho però suggerimenti di testi specifici in merito al ricorso alla fantasia, slegata dalla masturbazione.

    osservo soltanto che nelle donne in generale la creatività spicciola è di solito molto più ricca che nell’altro sesso, non avendo nemmeno bisogno di giornaletti porno… e la mente è e resta libera, con obbligo di confessione solo in ambito religioso…

    ti potrebbero interessare:
    – “Che cosa tiene insieme le coppie” (1992) di Jurg Willi, psichiatra e psicoterapeuta;
    – “Innamoramento e amore” (1979) di Francesco Aberoni, sociologo, che per me resta un classico;
    – “Che cos’è l’amore” (1994) di Giacomo Dacquino, psicoterapeuta e docente universitario;
    – “Di cosa parlano le donne quando parlano d’amore” di Iaia Caputo (2001), giornalista e scrittrice.

    in ultimo, poiché non ho mai ritenuto necessario l’ausilio di un uomo per conoscere me stessa o “sverginare” la mia mente, basta una banale guida pratica come “Uomini, amore e sesso” oppure “Senza freni” per consentirti di meglio individuare, e mettere in pratica, le TUE particolari inclinazioni sessuali.

    quanto a smuovere il “fermo immagine” regressivo in cui sembra perdersi tuo marito, potresti provare a cambiare in modo deciso taglio di capelli e look nel vestire, tornare a casa con fasci di fiori, specializzarti in piatti di cucina mai sperimentati in precedenza, disporti all’attento ascolto, sollecitato, di considerazioni a cui è giunto di recente in merito a un argomento di suo o di vostro particolare interesse, dedicargli più attenzioni del solito, ritornando a farlo sentire apprezzato come nei vostri primi incontri…

    risposte evasive a eventuali sue domande sulle innovazioni che, prima o poi, non potrà fare a meno di notare…

    segue…

  3. 883
    rossana -

    segue per Acqua

    la tua crisi di coppia t’induce a sfruttare una ricchissima vena inventiva, che io, ad esempio, non ho per niente. un’altra donna, nella stessa circostanza, si riverserà magari totalmente sui figli, così come un’altra cederà a un corteggiatore…

    ecco perché, SECONDO ME, nessun caso è standardizzabile. in ogni manifestazione affine ci sono radici diverse, ed è da quelle che si deve partire per ipotizzare un iter risolutivo adeguato alla persona.

    persino gli eventi più banali, come una morte o una grave malattia, che pur hanno origini nette, non sono per niente affrontati e superati da tutti con le stesse modalità e gli stessi tempi: dipende dall’intensità degli affetti/eventi, dai punti di riferimento, dalle situazioni esistenziali ma, soprattutto, dalle circostanze, dal temperamento e dalle momentanee forze psico-fisiche del soggetto.

    baso il mio concetto di diversità e difficoltà di superamento sull’esempio pratico della ricorrenza del Natale, devastante nei miei primi 8-12 anni. solo da un paio d’anni sono riuscita a lasciarmene del tutto alle spalle la ripetizione in negativo e a renderlo neutro. mi ci è voluta una vita per liberarmi dall’aura di avvilimento che l’arrivo delle feste finiva con l’impormi. eppure razionalizzavo benissimo il passato di un’infanzia che più niente aveva a che fare con i tempi del presente.

    per cambiare in se stessi qualcosa che arreca danno alla stabilità del proprio equilibrio, non basta conoscerne la motivazione originaria. bisogna, purtroppo, evolvere oltre, e per questo spesso occorre molto tempo, in quanto non è mai una sola ragione, quella più evidente, a tenerci ancorati.

    meglio approfondire innanzitutto la conoscenza di sé, che è alla fine la più importante chiave di volta, magari anche con il supporto di un professionista, che aiuti in modo disinteressato a localizzare i nodi che si ha il coraggio di esplorare, senza timore per i futuri cambiamenti che l’analisi può comportare.

  4. 884
    Golem -

    “in ultimo, poiché non ho mai ritenuto necessario l’ausilio di un uomo per conoscere me stessa o “sverginare” la mia mente, basta una banale guida pratica come…”

    Non può essere vero per tutti ovviamente specie quando si parla di certe “emozioni”. Solo pochi illusi, di solito scarsi di esperienza, pensano di conoscere sè stessi da SEMPRE. Ci si “impara a conoscersi” strada facendo.
    Quando, come nel caso in argomento, si ha la fortuna di incontrare chi si ama e che ti ama si fanno scoperte su di sè inimmaginabili, e caso mai ci si “svergina” a vicenda. Non c’era nessun intento di natura maschilista in quella dichiarazione, era sufficientemente ovvio che ossa riguardare le due facce della medaglia. Infatti chi non ha pregiudizi l’ha saputa leggere nel modo giusto quella frase.

    I problemi di comunicazione in una coppia di buon livello culturale, come appare quella di Acqua almeno dalla qualità espressiva di quest’ultima, si possono, anzi si DOVREBBERO, risolvere tra i due protagonisti.
    Al di là delle manifestazioni “epidermiche” di disagio, sempre simili tra loro, come quelle di Acqua, Sally, Francesca e un milione di altre donne, la dinamica della singola coppia è troppo “singolare” per poter essere affrontata da terzi, ancorchè “professionisti”, se non applicandovi soluzioni generiche. La “conoscenza” deve necessariamente avvenire con la “volontà” reciprica, che la presenza dello “pscicologo” tende a limitare istintivamente. Senza contare la scarsa qualità di certi “professiinisti” che non sono neppure medici.

    La ricerca su internet di testi afferenti alla questione è sconfinata. Cercarli in modo mirato, dopo aver compreso i termini del proprio problema specifico è tutt’altra cosa. Altrimenti è come leggere l’oroscopo.

  5. 885
    rossana -

    Itto,
    ho conosciuto persone considerate dai più “particolari” (per restare sul leggero) nella realtà dei fatti MOLTO più serene e tranquille della norma.

    A MIO AVVISO, se i loro convincimenti non danneggiano nessuno e non s’impongono in modo assoluto, non c’è alcuna ragione per contrastarli. è il timore della diversità che di solito mette in atto attitudini di critica, giudizio o condanna.

    fra l’altro, ho potuto rilevare che questo tipo di parenti, amici o conoscenti è più onesto e affidabile della media.

    opinioni ed esperienze personali!

  6. 886
    Golem -

    Certo, Acquadream, era sottinteso che in questo momento non potessi liberare il nido. L’esempio serviva a riconoscere quanto i doveri famigliari limitino le nostre “aspirazioni”, soprattutto quando certi desideri emergono strada facendo, non avendone potuto assaggiare il “sapore” quando forse si sarebbe dovuto fare.
    Cercare di conoscersi meglio, come leggo tra i consigli che ti vengono dati, è utile a metà. Se il problema è la vita di coppia il soggetto è “la coppia”. All’interno della quale le dinamiche non potranno mai essere “SINGOLARI”, se mai lo fossero da entrambe le parti è pacifico che il connubio non esiste più, e le decisioni da prendere non riguarderebbero più la vita in due.
    Come ripeto, per quello che è stata la mia esperienza rispetto alla NON comunicazione che si era creata tra me è lei, far finta di niente, ignorare o rassegnarsi, significa solo procastinare il momento della resa dei conti. E i conti saranno tanto più numerosi e pesanti quanto sarà stato il tempo che si è lasciato passare.

    Quanto all’ OGR (orgoglioso geloso retroattivo), siamo di fronte al classico esempio di ribaltamento del problema, di cui avevo già accennato.
    Come nel caso del pene piccolo, (e anche in quel caso si tratta di soggetti fortemente insicuri di sè) non potendo sopportare la propria inadeguatezza di fronte ad una situazione, si cambia il “punto di vista” credendo di imbrogliare sè stessi. Ovviamente non è possibile, infatti il thread sul “penino” dura da quasi 11 anni, e l’OGR a quello stadio durerà per sempre. Pertanto, nel momento in cui non si trova quello che si cerca, stante le dotazioni richieste quasi impossibili da trovare ai nostri giorni, non sarà più a causa della propria inadeguatezza( che si vuol NEGARE) ma per l’inadeguatezza altrui. Anche se riscontrabile su basi anacronistiche. Lucida follia.

    Nel frattempo la pacchia continua imperterrita, per chi sa godersi la vita. OGR free

  7. 887
    maria grazia -

    Come sempre i commenti di Rossana, più che suggerimenti utili per il suo interlocutore, si propongono di essere solo un vago sfogo allusivo nei confronti di chi li è indigesto, con il risultato di non apportare nulla di costruttivo alla discussione. Che differenza vuoi che faccia se io e altre donne riscopriamo noi stesse grazie all’ aiuto di una presenza maschile piuttosto che di un manuale tascabile? Queste sono solo assurdità. E’ importante invece avere la capacità di rimettersi in discussione e di rivedere i propri vissuti e le proprie scelte in chiave critica, e questo lo si può fare in totale libertà ( se non si hanno chiusure e preclusioni di sorta ) e INDIPENDENTEMENTE dal “fattore propulsivo” che ha determinato in noi l’ inizio di questa ricerca. Continuare a fermarsi di fronte al fatto che certi chiarimenti non possono essere accolti solo perchè ci provengono da un uomo, mi sembra veramente sciocco. Detto tra l’ altro da una persona che non fa che accogliere benevolmente tutti i misogini che si presentano qui.

    “così come un’altra cederà a un corteggiatore…”

    Voglio toglierti ogni dubbio anche su questo rossana: IO NON SONO QUEL TIPO DI DONNA CHE TRADISCE IN COPPIA, SE ESISTE una “coppia”. Diversamente, nessuno deve nulla a nessuno, nè tantomeno il confessarsi su aspetti/fatti molto intimi riguardanti i propri vissuti. Mettetevelo in testa una buona volta ( tu e chi ti sostiene ), e RASSEGNATEVI al fatto di non potervi appellare a una mia presunta mancanza di valori etici. E’ inutile che perseveri/perseverate con le tue/vostre frecciatine. Ah già, ma tu non ce l’ avevi con me, ovvio. Parlavi in generale!
    Accetta una buona volta il fatto che siamo diverse, e che di conseguenza abbiamo una diversa modalità di risposta rispetto agli altri utenti e agli argomenti trattati. Inutile continuare a indispettirsi per il fatto che ci sono donne che non ti somigliano e che nonostante questo riscquotono COMUNQUE dei consensi.

  8. 888
    maria grazia -

    “la mente è e resta libera, con obbligo di confessione solo in ambito religioso…”

    Certamente, e io sono d’ accordo con te. E sicuramente lo sono anche Itto e gli altri tuoi alleati al maschile…

  9. 889
    maria grazia -

    J.J Bad, tu non mi sopporti e vorresti che non scrivessi più. Punto e basta. Ma questo non ha niente a che vedere con il discutere e il confrontarsi. Quali sciocchezze sarcastiche?? Io ammetto solo le cose intelligenti e sensate, non le cretinate. E questa cosa che passo troppo tempo qui è una cretinata. Pure se fosse vero, cosa cambia? Se mi dovete contestare dovete farlo con argomenti VERI, non attaccarvi a queste fesserie! Ciao ciao.

  10. 890
    Golem -

    Certo che ritenere implicitamente che la teoria di Itto (misogina all’estremo limite) sia tutto sommato accettabile malgrado sia accompagnata da aggettivazioni vergognose verso le non vergini, e considerata nonostante ciò meno pericolosa della mia, tanto osteggiata perchè “offensiva” della dignità femminile, è un’altro capolavoro di coerenza intellettuale, da aggiungere al già nutrito palmares.
    A meno che questa “licenza poetica” non serva a togliersi qualche sfizio dove il soggetto serva solo come “utile idiota”.

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