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LAD
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Fino a 50 anni fa (prima della rivoluzione sessuale) anche in Italia la verginità femminile era molto importante.
Non dimentichiamoci che 50 anni fa una ragazza non più vergine rischiava seriamente di restare zitellona o andava a finire con lo scemo del villaggio con un matrimonio combinato. Il termine “sciupafemmine” è stato proprio coniato da noi italiani, era colui che portava a letto le ragazze, portandole via la verginità, e quindi “sciupandole”. Difficilmente un uomo avrebbe accettato una non vergine.
Se poi vogliamo parlare che fino a 40 anni fa in Italia vigeva il delitto d’onore, o lo stendere sul balcone il lenzuolo bianco, questo dovrebbe far capire che NOI ITALIANI abbiamo nel DNA usanze e mentalità prettamente islamiche, le stesse che oggi noi tanto critichiamo.
“Gli uomini gelosi retroattivi sono molto più sicuri degli altri uomini, in quanto devono portare avanti i loro valori in un modo di persone che la pensano diversamente.”
Uhahaha??. Gli “uomini” sono quelli che sanno “vedere” una donna per quella che è come persona, e per come sa amarli, e non perchè ha fatto l’amore prima di loro. Il GR di tipologia “ittica” ha il timore del confronto con altri maschi, vede il sesso come una cosa “sporca” (misofobia) e ne ha timore. Nei fatti non ha mezzi per accettare la libertà di una donna, e la giudica per un dettaglio che non garantisce proprio niente a chi ha un minimo di capacità di ragionamento lucido.
Il sesso li “spaventa”, come lo sono dalla “forza” femminile, che può decidere con chi, come e quando fare sesso, al contrario di loro. Il GR crede di manifestare la propria virilità col “possesso” della sessualità femminile intonsa, e lo fa perchè sa di NON avere gli attributi caratteriali e di maturità per conquistarla quella sessualità.
Sulla fedeltà di una donna, questo è un enorme punto interrogativo.
Ho sentito spesso questa “leggenda” dove una sposa vergine all’improvviso le parte l’ormone e inizia a cornificare a destra e a sinistra.
Questo mi sembra un modo per sabotare le ragazze vergini, gettando ancora fango addosso per chi decide di andare “controcorrente”.
Considerando che quasi nessuna donna in Italia arriva vergine al matrimonio, e considerando che proprio l’Italia è il terzo Paese in Europa per tradimenti e conseguenti divorzi, allora si evince che a cornificare e mandare a rotoli un matrimonio non sono le donne vergini ma proprio quelle che hanno avuto esperienze su esperienze.
E lo stessa regola dovrebbe valere pure per gli uomini vergini, o no?
Poi io l’ho sempre detto: nessuna santifica una donna vergine, così come nessuno mette alla gogna una donna esperta, ne potremmo parlare all’infinito.
Purtroppo, a volte, i “valori” di una persona possono cambiare col tempo (triste realtà, ma tant’è).
Comunque bisogna riconoscere che uno che pensa alle porche in un momento come questo per l’ Italia e per il mondo, è un mito. Attimo, uno di noi! 🙂
Pensieriparole, è quello il problema del nostro samurai: è un sessuofobo e misogino. Per lui il sesso è roba per porci. Ma le porche sono le donne. Per lui che si sente un sommo. Parafrasando una famosa battuta, del Nostro sognatore di ossessioni si dovrebbe dire: “Sommo o son desto?” “Sommo” è la risposta giusta.
Marco, tu da “innocente” sei stato travolto dalla lunga polemica sull’argomento nata anni fa su LaD, quando il divino Itto Ogami, prima di assurgere al Virgineo Empireo Celeste, diffondeva il verbo degli eletti della Gierre, che oggi, come fece Paolo di Tarso per il Messia di Natale, viene professato da Attimo. Ma tu Marco non sei un esaltato cartonofilo che predica bene e razzola male, tu hai tutti i diritti di cercarti una vergine se è quello che desideri, perche SEI vergine, e la donna non è un oggetto che deve soddisfare la presunzione di sentirsi un padreterno, come nel caso dell’eroe dei cartoni animati. La coerenza è il PRIMO segno della buonafede, e in qualunque cultura questa è sacra, a prescindere dalla tipologia del DIRITTO che si reclama se questo è legittimo.
Sei un idealista, e forse anche un po’ ingenuo se pensi che una “vergine” sia di per sè una sicurezza. Tutte le zo...... sono state vergini, e tutte le zo...... possono tornare “vergini”. Dipende da noi…uomini…
Golem, sei davvero un caso conclamato senza speranza.
Come già spiegato, tu proponi una litania basata sul nulla, nella quale il geloso retroattivo è un debole perché non sa guardare oltre alla verginità femminile. Ora cerco di chiarirti meglio con un caso pratico. Facciamo finta che una donna si sia messa con te (prima), poi vi lasciate e questa desidera mettersi con me (dopo). Io non ho alcuna paura del confronto sul piano sessuale rispetto alle tue capacità, perché ritengo di averne BEN ALTRE. Al contrario mi fa letteralmente SCHIFO infilarmi nel letto con una tizia che ha accettato TE ! Come te là fuori ce ne sono centinaia di migliaia, quindi la regola vale anche per altre signore. Stai certo che se questa tizia fosse stata drogata per venire a letto con te potrei anche farci un pensiero, ma se fosse stata consenziente, può anche essere una santa, ma la considero OUT.
Ora ti è più chiaro ?
Aggiungo che continui a ripetere che non troverò mai nessuno nella mia vita, quando è da almeno 2 anni che ho scritto che io sono già a POSTO nella mia vita . Capito bla-bla-ro ? Già a posto = già in coppia.
Io non ho bisogno di cercare la persona giusta, ho già fatto le mie scelte. Scrivo su questo sito per confrontarmi sulla gelosia retroattiva e per discutere con altri giovani che possono essere tratti in inganno dalle truffatrici nostrane, pronte a parlare d’amore quando sono più zozze di una cloaca.
La tua opinione, così come le tue “misure” non rappresentano nulla di preoccupante.
PS: hai scritto a Marco che tu comprendi la “sua” gelosia retroattiva, ora invece hai detto: ” Il GR crede di manifestare la propria virilità col “possesso” della sessualità femminile intonsa, e lo fa perchè sa di NON avere gli attributi caratteriali e di maturità per conquistarla quella sessualità”. Che ti dicevo, Marco ? Questo è uno spergiuro incoerente.
Pensierieparole,
grazie per la gentilezza con cui hai ripreso i concetti di solidarietà espressi ad Attimo in modo alquanto scoordinato e superficiale. Cerco di spiegarmi meglio.
Personalmente ho poche certezze e pochi punti fermi di riferimento. Ritengo la volontà dell’uomo troppo debole e in balia del caso per potersi costituire a sistema di regole stabili e coerenti. Per me le eccezioni hanno lo stesso valore dei nuclei statistici più consistenti nello stesso ambito. Tendo ad accettare i miei simili come si presentano non come vorrei che fossero. Se anche questa attitudine risultasse inattendibile e squalificasse del tutto il mio pensiero per la maggior parte delle persone con cui vengo in contatto, a me basto così, esattamente come sono. Di fatto, non posso che estendere alla mia indole e alle mie capacità di ragionevoli scelte la stessa la ampia umana tolleranza che riservo al prossimo.
ovvio che ognuno può vedere e valutare con il proprio metro di giudizio.
Attimo: “Al contrario mi fa letteralmente SCHIFO infilarmi nel letto con una tizia che ha accettato TE!”
Bravo, è uno delle caratteristiche del “rupofobico”, che ha ribrezzo di tutto quello che è stato “toccato da altri”. Il fatto che si tratti di una donna ha a che vedere con l’idea di “sesso e sporco” che ti porti dietro da chissà quale ambiente culturale o sottoculturale dal quale provieni. Lo dicono i tuoi passati richiami ai “cannoli”, dei maschi “mugghianti” che si accaniscono sulle vulve roride di umori vaginali delle “porche”, alle quali tu ti riferisci quando parli delle donne che hanno avuto e hanno esperienze “preittiche”.
Non è che serva un esperto per capire cosa si celi dietro quella visione perversa delle donne e del sesso.
Marco con te c’entra SOLO per la ricerca della verginità come valore morale, e forse per una educazione sessuofobica analoga alla tua, ma non è un rupofobico ossessivo come te. Lui ha nell’inconscio il paradigma della “Immacolata”, anche se non lo sa.