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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“Seria ma anche priva di forti emozioni. Tant’è”.
Mareforza4, come mai, tra le tante sfumature amorose un po’ “rassegnate” che hai esposto, non hai considerato la possibilità che possa esserci anche quella di un rapporto duraturo, allegro e pieno di nuove emozioni? Anche tu vuoi “consolarti” dagli insuccessi come tanti su questo fosco forum?
Quello che noto negli “illusionofili” è che gli è pressochè impossibile immaginare che finita la sbornia erotormonale possa realmente cominciare l’amore. Per questi soggetti, terminati quegli effetti è “fernuto” l’ammore, e dopo un po’ di romantiche sofferenze si parte alla ricerca di altre illusioni. Nella loro visione epica di quell’elementare sentimento che invece è l’amore, se la storia continua è destinata inevitabilmente a diventare routine e abitudini, e non una opportunità, anzi l’unica opportunità, per far nascere un rapporto “reale”. Insomma, malgrado questa emerita categoria di pensatori, per motivi ignoti si ritenga più “evoluta” rispetto a chi gli fa notare la loro illusofilia, quest’ultima è farcita dei più triti luoghi comuni, che spesso servono solo a rassicurarli della bontà delle loro posizioni, e basta.
Sei femmina vero? Si capisce.
Merry Christmas and Srecna Nova Godina.
Golem, perché scrivi che non ho considerato che possa esserci la possibilità di un rapporto duraturo, allegro e pieno di nuove emozioni ?
Ti é sfuggito un passaggio mi sa:
“…in tutto questo ci sarà anche chi magari dopo 50 anni vive ancora le stesse emozioni dei vent’anni…”
Nel mio commento ho fatto solo delle considerazioni sul fatto che sia piuttosto normale illudersi nella fase dell’innamoramento e che spesso la realtà può essere ben diversa da cio che si percepisce all’inizio.
E per te una frase che non hai letto ê sufficiente per considerare una persona collezionista di insuccessi oltre che a stabilirne il sesso ?
Mah…che dirti…complimenti ! Io non ne sarei capace.
Provvederò a modificare il mio nome e il mio sesso all’anagrafe visto che anni fa, quando venni al mondo, fui registrato come individuo di sesso maschile !
Buon Natale a tutti !
Mareforza4,
bella e giustamente sfaccettata la tua disamina sul sentimento di coppia che non ha mai trovato conferme scientifiche da parte di nessuno. solo la scienza è il regno della verità: tutto il resto non può che ricadere in quello delle opinioni, che terra terra si delineano nel sesso per gli uomini e nell’emozione per le donne. ecco perché al sesso forte di solito basta poco per “sentirsi a casa”.
pagano è il turbolento e inquietante Eros; cristiana la Caritas (benevolenza, affetto, amore fraterno). ovvio che diventa difficilissimo, ma non impossibile, coniugare l’istinto di riproduzione con l’istinto di non correre il rischio di rimanere soli.
di recente ho appreso un nuovo concetto su due fondamentali modi d’amare:
– quello egotico, che si rifà al “dare per avere” e
– quello animico, disinteressato ad aspetti di ricambio, estetica e beni materiali, di cui pare capace solo il 20% degli esseri umani.
ad ognuno il suo, in piena libertà! l’illusione è madre della speranza. senza amore per qualcosa o per qualcuno, e senza la speranza di poter identificare o per lo meno immaginare tali potenzialità, non resta che una vita poverissima di sentimenti, vitali per chiunque, indipendentemente dalla loro durata.
Mare, tu mi dici:
“Ti é sfuggito un passaggio mi sa:
“…in tutto questo ci sarà anche chi magari dopo 50 anni vive ancora le stesse emozioni dei vent’anni…” ”
Non mi è sfuggito niente caro “Maroforzo4”, perchè la tua non è la stessa cosa che io ho inteso dire. Solo chi si “immagina” le cose per stereotipi può dire che dopo 50 anni (ma anche dopo 10) si possa vivere un rapporto come quando se ne ha venti. Non è possibile, nè perchè non si hanno più vent’anni, nè perchè non sarebbe un vero rapporto se non è cambiato col tempo, crescendo. Deve essere un relazione della età che si “è vissuta”, con tutti i guai, le gioie, i cambiamenti e le “rughe” di qualunque organismo fatto di due persone, rimasti due singoli soggetti amorosi, che ne hanno “fatto” un terzo che li contiene entrambi. Ma che te lo dico a fare, so che non sarò capito.
È sempre così Maro, quando “non si conosce” un “mondo” lo si “immagina”, e mancando l’esperienza diretta lo si fa usando appunto stereotipi e luoghi comuni. Ma non devi sentirti solo in questo, non solo qui è pieno di “immaginatori” (…trici, soprattutto, per questo ti vedevo “femmina”) ne è pieno il mondo. >>>
>>> Temo però che con quel “profiling” che hai fornito ci sarà difficile capirci. Ma qui troverai chi ci riuscirà, o immaginerà di farlo. Anzi è già successo vedo.
Come spero avrai intuito da quel che ti viene scritto, esistono manuali sui quali si possono apprendere un sacco di nuove cognizioni sull’amore, e sono così tante che ci si può ritrovare nella tipologia che più ci aggrada, e addirittura cambiarla quando se ne incontra un’altra migliore. Servono a chi in amore vuole farsi un’esperienza…da manuale, appunto. Per inciso io non sono “anemico” in amore, anzi, piuttosto sanguigno.
Un ciavo natalizio ci sta però, dai.
Auguro un sereno Natale a tutti gli utenti, conosciuti e non,un augurio e un saluto anche alla redazione di LaD
Le illusioni d’amore, le droghe, le ideologie di sinistra.. il piccolo uomo comune si cerca i suoi paradisi artificiali e fugge come può da una realtà che altrimenti gli sarebbe troppo difficile affrontare.
Rien ne va plus. Giocatevi le carte migliori, il resto è mancia. Possibilmente non mancina.
Senza nessuna vena polemica Golem, ma a questo punto credo che non solo ti sia sfuggito un passaggio, ma un po’ il concetto di ciò che ho voluto esprimere
“Illusione e realtà in amore ? L’innamoramento che termina e non diventa amore. Quanto di piu normale possa esistere”
Non é un ragionamento in stereoripi e neanche immaginare cose che non si conoscono. É solo una considerazione basata sui fatti. La Società attuale é piena di esempi. Le coppie separate superano quelle che restano in piedi e quelle che restano in piedi spesso vivono di stanca, vanno avanti per inerzia. Poi c’è una minima parte che continua a vivere un rapporto soddisfacente ed emozionante.
Ma io l’ho scritto che esistono coppie che anche dopo 50 anni continuano a vivere emozioni. E non serve fare il pelo alla frase “delle stesse emozioni dei venti anni”. É ovvio che dopo 50 anni non si hanno piu 20 anni e le emozioni saranno rapportate. Ma la sostanza é che il rapporto é duraturo e soddisfacente. Quindi la tua “accusa” di non vedere il positivo in amore é infondata.
Ciò non toglie che a te é sfuggito il senso di tutto visto che sei andato a pigiare sul tasto delle situazioni personali quando come ti ripeto erano solo considerazioni generali
…sotto gli occhi di tutti e che nessuno, neanche io e te possiamo negare.
Poi si potrebbe disquisire sul perché accade ciò o se in passato o se in altre latitudini accadono le stesse cose. Aumentare o diminuire alcune percentuali. Ok perfetto. Ma la sostanza é che in amore spesso ci si illude. E l’innamoramento troppo spesso non si trasforma in amore. Con le dovute eccezioni.
Mare, oggi è Natale e dobbiamo volerci bene per forza, ma non temere, non c’è nessuna polemica, è che io parlo senza preoccuparmi di essere politicamente corretto. Tu citi l’illusione in amore e qui ho consumato le dita per liberare quel termine dalla “dittatura” delle illusioni che ne caratterizzano la principale iconografia, ma che non “rappresenta” quello “vero”. L’Amore con la A maiuscola, richiede un salto di qualità emotiva e intellettuale che con il primo non ha niente a che fare, in quanto la “realizzazione” di un “Amore” attiene ad una “scelta” consapevole e a un lungo “lavoro”, e non al “gratuito” dono di Cupido. Il fatto che la maggior parte degli “ammori” finisce è perchè l’Amore non è mai cominciato, poichè l’illusione NON È AMORE, ma un miraggio. Ma la maggior parte di noi si ferma a quel punto, e non sa, o non è in grado di capire, che quello era l’inizio del percorso d’amore e non l’arrivo. Da tempo sostengo che l’amore se è tale NON è come una bottiglia di vino, che smette di dare i suoi effetti quando è vuota, perchè quando “LUI” è vero, ed è stato “distinto” dal più ordinario “succedaneo”, lei sarà sempre “piena”. Per cui, “l’ammore” finisce; l’Amore no, non può mai finire. Pensaci.
Merry Christmas