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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Golem, ma?
Tribunale? Giurati?? e soprattutto giurati da convincere?? qui??
Tutto molto strano sarei confuso ma a rassicurarmi ecco ri-comparire il giochino:
Si da, gratuitamentedell’irrecuperabile perdente al mondo e se qualcuno si offende il problemaè chiaramente dell’interlocutore,
inoltre si ha inconfutabilmente dimostrato di avertoccato un tasto scoperto: già visto così tante volte ma sempre incredibile.
Peccato, ho sinceramente centrato di essere neutrale per poter far arrivare il messaggio, e mi ritrovo col giochino,tutto inutile…
tanto vale cambiare registro e passare alla goliardia,che mi sono annoiato da solo.
Anche perché argomenti,son finiti, ripeto:
Se puoi non ti accorgi che oltre aportare avanti la tua visione in aggiunta capita che insulti gli altri, non ho nulla da aggiungere(2)
Hey Suzanne,
Scusami il ritardo ma mi ero perso in un loop, una specie di realtà, virtuale in cui scrivevo sempre lestesse frasi… inutilmente:-)
In ogni caso eccomi qui; comincio con un consiglio spassionato:
non sprecare le tue preziose risorse,niente amazon ormai sei s-p-a-c-c-i-a-t-a!
Il futuro è ormai marchiato nel fuoco della dannazione, tanto vale trovare vuote consolazioni.
Ecco, il mioconsiglio: economizza che sembra arrivare un anno molto interessante!Qui , per esempiotra I buoni propositi per il 2020, piu’ musica, mi sto portando avanti èho già preso:
Pearl Jam in Zurigo a luglio ed evento singolo per I25 anni della Consoli, all’arena di Verona in agosto , pieno di ospiti/amici(già annunciati credo Fabi e Bersani e siamo all’inizio)
il tutto con lapresenza di un’orchestra!So che non è 100% nelle tue corde ma io un pensierino lo farei, laprevendita è appena iniziata
Ciao
Adam, una volta uscito dal looping come Joe il Temerario, potresti spiegarmi perchè le tue iperboli e esagerazioni, come l’Inquisizione, la caccia alle streghe e le lapidazioni, le si deve considerare come tali e i miei tribunali con i giurati no? Non era chiara la forzatura semantica? Perchè qui non ne veniamo più a capo, dove c’è chi dà per sicuro che i propri toni espressivi siano dotati di una ingenita capacità di essere chiari, mentre altri, di altri, che hanno lo stesso intento espressivo, vengono fraintesi al peggio, me lo sai dire Adam, o parafrasando il Bardo dell’Avon “all the LaD’s a stage”?
Quanto alle offese. Tralasciando il fatto che le presunte “offese” estrapolate dal contesto appaiono onuste di splendore come sintesi di tante “umanità”, ti posso assicurare che proprio per questo “valore” non le spreco se non sono meritate.
Adam, senti, almeno sino alla tua prossima epifania teniamoci le soggettive interpretazioni dei testi, come pure dei rapporti, compresi “quelli”, perchè c’è solo una cosa in cui siamo simili: nel pensare che “il problema è chiaramente dell’interlocutore”
Ci.
P.S. ironizzare sul futuro di Suzy le porta sfiga. Lasciala sognare, magari fa che non si “desti”, seppure “Big dreamer never sleep”. Gino Vannelli.
ao.
Sí però Golem non basta scrivere lungaggini arzigogolate per cercare di confondere il lettore e portarsi a casa la vittoria a tavolino. Ad un certo punto si finisce di ribattere perché si entra appunto in un circolo vizioso, ciò non toglie la tua lampante propensione alla distorsione del pensiero altrui.
Come fa ad essere assolutistica la posizione di chi sostiene la pluralità e diversità insondabile di modi per abitare il mondo? Io non sono mai entrata nello specifico della tua personale esperienza; non la ritengo né superiore, né inferiore a quella potenziale di tanti altri. Poi sempre questo disco rotto dell’aver toccato un tasto dolente…Se discutiamo se sia meglio un piatto di orecchiette alle cime di rapa o un brasato al barolo, saresti in grado di sostenere che in passato sono stata illusa dalle orecchiette che si prospettavano come un piatto appetitoso ma poi mi è venuto il mal di pancia. E cosí ora vivo nell’illusione che le orecchiette in realtà non esistano, per non dover ammettere un fallimento del mio sistema digestivo.
Ti rendi conto che non è un ragionamento onesto, di questo ne ho assoluta certezza.
Si infatti anche io sono d accordo con Susanne.
Golem ritieni che lo spazio che lad ti mette a disposizione sia poi così “ristretto”?
Alcuni pensano: e meno male !
Mi aspettavo una replica di quel genere Suzy. Ma a proposito di “interferenze” nelle vite altrui, e circa la distorsione dei pensieri di terzi, io con le mie idee sono entrato nello specifico del tuo vissuto personale o le hai piazzate tu inopinatamente? Da anni parlo di quanto la propensione al sogno e all’illusione porti a certe aberrazioni in un ambito che invece è di competenza della realtà, e di come solo l’accettazione di quest’ultima può consentire la durata di un rapporto sentimentale vero, nient’altro. A meno che non si voglia vivere “consciamente” sempre e solo quella fase illusoria e una volta esaurita cercarne una nuova, in quel caso mi sta bene, è un comportamento reale e coerente. Ma quale “innamorato” dichiara che quell’amore, di cui si “sente” pervaso, lo sarà finché dura. Qui si gioca su questi due piani, i soliti due che non vorrei più ripetere, uno illusorio e l’altro concreto. Ma non per questo meno affascinante del primo se lo si vuole “vivere”, e mi permetterai che personalmente (ma basta la logica per capirlo) possa ritenere che il valore di un’illusione non può confrontarsi con un “valore” tangibile.
Qui non c’entra l’assolutismo o la pluralità, ma una considerazione oggettiva su un dato osservabile.>>>
>>> È chiaro che ognuno se lo vede come preferisce il proprio ammore, ma se mettessi sul tavolo, per fare un esempio “mondano”, quello di Paul Newman e Joan Woodward e quello tra Liz Taylor e Richard Burton quale potrebbe essere giudicato “vero” per te? È questo che vado dicendo, e cioè che al di là del soggettivo “sentire” esiste un’oggettività sul valore di un sentimento “serio” com’è l’amore, che non può essere oggetto di “trattative”, ed è la durata. La durata “voluta”, non sopportata ovviamente.
Che poi, ripeto, ci sia, ai confini di quel “sentimento”, chi ama il proprio tappeto e lo sposa (notizia di questi giorni) non significa che solo perchè lo faccia per “amore” questo lo sia. C’è un metro per tutte le cose, è necessario i tutti gli ambiti sociali, e così come Vitruvio usò le proporzioni umane per la parte fisica del mondo, ce ne sarà una per quella sentimentale? Io credo di sì, e se per quel discusso sentimento ognuno si fa il proprio metro, il mio è quello che sai. E non mi interessa se altri preferiscono vederlo ad ogni girata d’angolo, purchè mi consentano di pensare che siano degli illusi, cosi come questi pensano che io sia un presuntuoso quando argomento su quel concetto che mi è caro. È chiaro mò? Speriamo.
Adam,
secondo me c’è grande differenza tra l’esprimere il proprio pensiero e il condannare, nel contempo, quello altrui, così come tra la pluralità di vedute e il dogma assoluto.
nel primo caso, solo un utente qui condanna ripetutamente i miscredenti, mentre nel secondo, quello di avvalorare un dogma, è stato sostenuto, per anni, da un’altra utente…
c’è da chiedersi sia cosa lo spinga ad aggredire indirettamente gli amoriani (incapaci di distinguere l’ammore dall’AmorE eterno), che la ragione di tale OSSESSIVA attitudine, derivante, com’è logico, dalle sue esperienze di coppia.
ammirevole la capacità, che non hanno i migliori psicologi, di leggere i più intimi sentimenti altrui, sconosciuti inclusi, così come quella d’evitare di collegare il “per sempre” del matrimonio alla Chiesa, che l’ha imposto nel Medioevo a tutela della donna e dei figli, dopo aver fatto di tutto per soffocare la sensualità.
se si scrive qui di tanto in tanto, si può non sentirsi coinvolti come perdenti, illusi o falliti. se, invece, si interviene in modo continuativo, poichè le proprie opinioni sono note a parecchi utenti, difficile non sentirsi spesso insultati.
non si può che farci il callo o attuare una blanda difesa indiretta.
Da Passante. “Golem ritieni che lo spazio che lad ti mette a disposizione sia poi così “ristretto”?
Alcuni pensano: e meno male!”.
Passà, puoi spiegarti meglio? E comunque, che c.... c’entra la tua “riflessione” con quello di cui si parla, premesso che quando ho parlato di spazio limitato mi riferivo chiaramente al numero dei caratteri che non consente facilmente la spiegazione di concetti piuttosto complessi. Va bene non offendere, ma bisogna pure spiegare quello che dovrebbe essere ovvio? E neppure per normale logica, ma per semplice intuizione. Tu saresti dunque uno di quelli che pensa? Siamo a cavallo allora.
Suzanne,
a seconda del temperamento, poco o tanto che sia, in ogni affetto c’è una parte di idealizzazione, se non altro nell’enfatizzare i pregi e nell’accantonare i difetti del soggetto prediletto. si ama nonostante questi oppure, in rari casi molto fortunati, proprio per questi.
anche SE le illusioni amorose dovessero essere interamente tali, resterebbe comunque il fatto che le sensazioni e le evoluzioni che sul momento esse provocano negli innamorati sono REALI e apportano benefici che resteranno pressochè immutati nel tempo: rinascita o riassesto caratteriale di sé, più chiara acquisizione della propria valorizzazione, umana e sociale, nuova visione del mondo attraverso la propria proiezione nella visione dell’altro e indubbia crescita esistenziale ed emotiva, oltre a momenti di pura gioia, ineguagliabili e indimenticabili.
tutto questo può, ovviamente, essere seppellito da lenzuolate di verbose argomentazioni, sempre le stesse, noiosamente ripetitive. i missionari laici non possono limitarsi a risultati in ambito famigliare.
che si sia prossimi alla fine dell’AmorE nel paese delle sequoie? no, fintanto che ci sarà chi punterà il dito alla lunghezza dei tronchi, dimenticando che questi derivano da radici!