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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Veramente Golem io non ragionerei come te nemmeno se avessi 95 anni e una storia d’amore durata 60 anni. Semplicemente sono una persona diversa, che esperisce la realtà in modo proprio, si droga di musica e varie forme di svago diversamente inutili ed illusorie. Tu non conosci le esperienze altrui, ma ogni volta devi sminuirne il vissuto per valorizzare il tuo. Descrivi la vita come un’equazione matematica senza variabili, imprevisti, cambiamenti, flusso caotico. Questa è la tua percezione, non la Verità Oggettiva Suprema dell’Esistere.
Golem, non c’è bisogno di richiami al coraggio, basta rileggermi e troveresti che ho scritto di trovare il messaggio di per sé positivo.
Sul resto, che dire? Il dogma non è nelle opinabili argomentazioni, tantomeno nella sua narrazione ma è presente nel passaggio finale e nelle (salto alle)
conclusioni; con la proiezione sul futuro,anzi nella sua predeterminazione.
In questa visione l’amore, anzi l’Amore o forse ancora meglio l’amorE con la E maiuscula perchè Eterno, Endless e con un futuro già scritto oggi per il domani, vi è il parallelo con la fede,il dogma.
Parli di sobrietà e di distacco dalle culture e altre contaminazioni, ma pur sapendoti ateo, difficilmente ho trovatto un concetto piu’ impregnato di cattolicesimo come questo garantirsi il paradiso (l’amorE) attraerso la buona volontà.
Ultima cosa:
L’inquisizione era ovviamente un’iperbole, un immagine per visualizzare un concetto ma non certo quello del potere riconosciuto bensi la necessità di condanna per chi non segue la dottrina.No, No, di grazia. nessun potere:-)
Pero’ curiosissimo davvero questo tuo collegamento mentale, davo per automatico l’immagine della caccia alle streghe e la loro messa al rogo. (Ribadisco a fine di essere frainteso: Iperbole, esagerazione)
Questo era il punto centrale, e questo dispiace, te lo riscrivo:
“Dispiace invece vedere come sia, molto spesso, accompagnato, dalla necessità di puntare il dito sui sti poveri miscredenti, che quando va bene vengono definiti illusi, le altre volte si passa direttamente al termine patetico.”
Insomma, strano davvero questo bisogno di lapidazione…
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Ciao Suzanne! come sempre, qui di corsissima,, ti scrivo poi con piu’ calma.
Purtroppo sto per uscire, e comunque il limitato spazio concessoci da LaD non mi consente di addentrarmi in modo sufficiente sulla questione, ma voglio soffermarmi su certi dettagli.
Uno di questi è quello evidente della posizione di Suzy, che per motivi sconosciuti definisce assolutista la mia visione della cosa, mentre la sua non lo sarebbe, quando invece lo è almeno quanto la mia. Prendiamo come riferimento la frase riportata da Adam, con cui si accompagna nello stigmatizzare, con termini meno “radicali” ma non meno significativi come senso, la mia visione delle cose:”Dispiace invece vedere come sia, molto spesso, accompagnato, dalla necessità di puntare il dito sui ‘sti poveri miscredenti, che quando va bene vengono definiti illusi, le altre volte si passa direttamente al termine patetico.”
Ora, se il sottoscritto sottolinea la pateticità di chi ritiene essere un illuso, avendo “provato” direttamente e indirettamente la vacuità di certe “indicazioni” a cui invece i primi si rifanno, questi, convinti quanto e più di me delle loro tesi, sia pure, ripeto, in termini diversi, mi collocano suppergiù nella stessa categoria, con la probabile aggiunta dell’ottusità e della presunzione. Ecco, io vorrei che mi si spiegasse…
…per quale ragione io non posso pensare, (spiegandone le cause) che quella visione del rapporto amoroso sia fallimentare nella vita vera, e sentire invece che il “folle” sarei io, dopo aver dichiarato che nella mia non breve vita ho potuto passare tutti gli step di quel discusso “argomento”, compresi quelli che tanto appassionano e pilotano i nostri “dreamer”, fino a trovare quel felice e sereno equilibrio che oggi caratterizza la mia relazione.
Il fatto che lo pubblicizzi non è un bisogno di ostentazione, come pensa la Suzy, ma un avviso “ai naviganti che si apprestano a lasciare il porto”, dopo essere stati imbottiti di quelle “droghe” di cui ho parlato, che “presi” anch’io a suo tempo, e che oggi so quanto siano ingannevoli e su quale strada dell’inevitabile delusione esse portino. Ciò non toglie che oggi, ogni tanto, possa anche godermele, ma con consapevolezza, sapendo che è come entrare in un film, ma certo che con la realtà non c’entrano niente, anzi ne sono la “fuga”. Cosa può fregarmene se Suzy si droga di illusioni intorno a figure che lei ha “iconizzato”, che lo faccia, non è a lei che mi rivolgo, ma a chi può avere ancora i mezzi per distinguere realtà e illusione. C’era un’altra che si sentiva colpita in proprio. Basta.
Adam, a dopo.
“A chi può avere ancora I mezzi per distinguere realtà e illusione”. Oddio sono spacciata! Proverò a cercare I mezzi su Amazon, magari li trovo pure scontati…
Adam, ho perfettamente notato il tono del tuo commento e la nota “positiva” contenuta, ma hai fatto una descrizione da arringa tribunalizia quando parli di bisogno di lapidazione, per indurre i “giurati” a considerare questo come aspetto principale dei miei interventi. Lo dico perchè mi pare esagerato parlare di atmosfera da caccia alle steghe. Diciamo che i “romantico-sognatori” mi fanno tenerezza da giovani e pena da maturi. Questo perchè se i primi sono vittime di certe naturali emozioni, incanalandole col “sogno” in una trama di cui hanno un esperienza indiretta, dovuta a quella “sottocultura” di cui ho accennato -che si evolve da oltre duemila anni- i cosiddetti maturi vi si rifugiano perchè chiaramente non hanno più alternative, e questo non può non far pena ai miei occhi. In fondo siamo qui per esporre idee no? E per quale motivo non dovrei dire quello che penso? Perchè qualcuno può risentirsi? E perchè mai? Se tu sei sicuro del fatto tuo su un certo argomento, e io dico, non direttamente a te, che certe posizioni mi fanno tenerezza, o pena, perchè dovresti sentirti “toccato”. Mi pare che vi siano stati non pochi utenti che hanno obiettato su quelle mie idee, ma senza sentirsi per questo toccati sul personale. Come mai secondo te? >>>
>>>Prendi Beetle, che ha chiaramente idee più vicine alle vostre, che ha obiettato sulle mie e al quale ho risposto senza, penso, puntare alcun dito, ma solo approfondendo per quanto possibile le ragioni di quelle mie idee. Pensi che si sia sentito “colpito”? Io non credo, anzi magari ci ha riflettuto un po’. E chissà quanti come lui non condividono del tutto la mia visione ma non si sentono in “pericolo”. Perchè vedi Adam, io passo per presuntuoso, arrogante e saputello, solo a chi intimamente dà fastidio quel mio modo di fare per qualcosa di loro che assomiglia molto a quei miei ESPLICITI “difetti”. Ma poichè si sentono politicamente (e ipocritamente) corretti, non prendono minimamente in considerazione quell’aspetto del loro Sè che invece io (e non solo io) noto tra le righe delle loro “civili” esternazioni.
In fondo quel temperamento presuntivo, “dissimulato” dalle “civili” esternazioni, è la cartina di tornasole della tendenza al “sogno” e all’illusione, reinterpretate dalla qualità di “quell” animo. Ci sono sognatori stronzi e sognatori candidi, ma gli stronzi si “annusano” se si ha “naso”. Ne parleremo.
Quanto alla matematica e la vita, si tratta solo di aspettare, ma arriverà l’algoritmo che sorprenderà la Suzy. Cià
No Golem,non è cosi ma tutto molto,molto piu’ semplice.
La frase riportata non è legata alla tua visione delle cose e su di essa nessuna stigmatizzazione,te lo scrivero per la terza volta (su 3):
“trovo il messaggio di per sé positivo ”
Bene, bastano tre volte, no? ne serviranno 4 o 400?
Ora aggiungo anche che oltre a trovare il messaggio di per sé positivo, sono contento la tua visione ti renda sereno e soddisfatto.
Ottimo,di per se,nessuna stigmazizzazione alla tua visone, MA spesso ci aggiungi insulti verso quella altrui: Illusi, Patetici, Falliti etc. etc.
A me sembra chiaro, ma tu invece scrivi che:
“stigmatizzare, con termini meno “radicali” ma non menosignificativi come senso, la mia visione delle cose”
Volendo, cosi far passare tutto sotto lo stesso piano ma non funziona cosi.
Se vedo qualcuno che insulta e ne segnalo che dispiace vedere un tale atteggiamento, non sto insultando…
Bene, spiegato credo proprio di essermi spiegato.
Se puoi non ti accorgi che oltre a portare avanti la tua visione in aggiunta capita che insulti gli altri, non ho nulla da aggiungere.
Insulto gli altri Adam? Sì, Baddu il “censore”, ma lo merita. Ma Suzy, che stimi, a chi rivolgeva la sua ultima “stilettata”? E perchè si sente toccata dalla considerazione che ho fatto sull’illusione e sulla realtà, l’ho fatta per lei? O forse gli “offesi” si percepiscono tali perchè si sentono “apostoli” delle illusioni. È questo il punto, ed è più semplice di quello che mi hai proposto tu. Peraltro penso che i miei post precedenti lo spieghino bene. Sono le code di paglia che bruciando fanno fumo, e sono quelle che amo incendiare, anche involontariamente come dicevo. Comunque, ti ripeto che ho capito l’intento dei tuoi post, ma ripeto pure che io non voglio offendere nessuno, per le ragioni che ho esposto in precedenza. Ho però tutti i diritti di pensare che un adulto che vive di sogni, specie quando si tratta della relazione amorosa, mi fa pena, tanto quanto fa lo stesso sentendosi, chissà perchè, offeso nel momento in cui però mi considera uno stupido con quell’ironia. Non si può risentirsi se un cretino spara quella che si ritiene essere una stupidaggine, non trovi? A meno che ci sia un “peso” in quelle sciocche affermazioni nelle quali ci si ritrova. Non è logica questa visione delle cose? A me pare di si, ma lo dico da “stupido” neh?
Bye.