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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Anche se vendi tanti Folletti prendi molto!
L’informatore scientifico ha un fisso mensile al netto più alto della media degli stipendi popolari; il venditore di folletti, no. E il follettivendolo deve dare lui per primo tutti i suoi numeri in rubrica diggià solo per poter incominciare aggratis! È diverso proprio! Il netto mensile,fisso e garantito, fa la diffetenza! Per esempio.
C’è qualcosa che non va nella pasta straniera (canadese in primis) e italiana di grano duro: il glifosato.
Esther, è un diserbante selettivo ad assorbimento foliare che non fa nulla. Ha, semmai, un blando effetto lassativo perché stimola – lo dicono gli Enterologi Americani- il ramo 2c dell’innervazione del terzo mediale del crasso. Secondo me, se vai a vendere vorwerk ti realizzi e ti passano ‘ste menate.
Golem! Mg! Siete tornatiiii
Ciao Linux!!
Libertà condizionata con obbligo di firma LinuX. Ma è come essere Jack Nicolson in “Qualcuno volò sul nido del cuculo” dopo la lobotomizzazione. Nessuna concessione all’ironia o al sarcasmo. Non sono ammessi neppure i più puerili sfottò oratoriali. Solo seriosità. Manca la musichetta da ascensore è il bacetto della buonanotte e il quadro soporifero sarebbe completo. Ormai mi leggo solo Esther o Rossella le poche volte che si presenta e naturalmente il Professore per le ragioni opposte, e poi vado a nanna. Se non posso sezionare nessun “cadavere” che senso ha la mia presenza nelLaD morgue?
Bentrovato comunque.
Golem, mi sa che pure a sto commento stai sforando. Non far rimpiangere la tua assenza 😉 ciavo, leggimi sempre.
Ciavo Esther. Lo farò. Ormai giusto quello mi resta non avendo più l’uso del mio caro laboratorio di anatomopatologia laddense.
E tu, col tuo “Ammore” come va? Facci sapere.
Riciavo.
Dottore, la sento sofferente ed imbrigliato. Più Prometeo che Golem…
Ma si ricordi che l’offerta della propria sofferenza non può significare, alla luce dello statuto della LaD H.C.C. Gmbh, un’accettazione passiva ed inerte del dolore che i codfishes Le hanno inflitto.
Il Toponomasta stesso, con le sue parole ed i suoi gesti ci ha invitato ad un impegno attivo per eliminare tutto ciò che lo provoca, invocando la grazia di partecipare «a quella sofferenza mediante la quale si è costruita la community laddiana».
Così afferma il Toponomasta in uno dei suoi, ahimé
rarissimi, post inediti.
La Sua sofferenza, Dottore, trasfigurata dall’amore (comune) per la narda, diventa una delle espressioni più alte del culto del Logos a cui il laddiano, anche il più vile tipo il Beddu, è chiamato.