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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“la donna comune è da sempre tenuta a occuparsi in contemporanea di più aspetti esistenziali, essenzialmente pratici (bimbi da crescere, anziani e malati da assistere, pulizia di ambienti, lavatura e stiratura di panni, cucina di alimenti e rigovernatura di stoviglie, acquisti di vettovaglie e di forniture domestiche, mantenimento di legami sensuali e affettivi – di recente, contribuire con lavoro esterno all’economia famigliare).”
tutte le cose che hai Elencato le fanno tutti gli uomini comuni odierni, quelli che non le fanno è perché hanno i soldi per pagarsi la governante che le fa al posto loro, oppure perché sono dei lazzaroni disordinati sporcaccioni incapaci… e se voi ve li volete smazzare perché son carini e frocetti esteticamente o “misteriosi” (ahahahahah) non sono cxxxxi che mi riguardano ne tantomeno che mi interessano
Roxi L elenco che hai fatto appartiene al passato e come ho già ripetuto era solo una suddivisione dei compiti con i quali gli uomini (che adorano cucinare ) avrebbero fatto VOLENTIERI A CAMBIO
Gli uomini, ribadisco, avevano un altro bell elenco , credimi, non certo più attraente di quello da te stilato :
“Essere responsabili del tenore di vita della moglie e dei figli (bella responsabilità non trovi?)
Aggiustare il cesso, la corrente, salire sul tetto a sostituire le tegole , vari Ciappini in casa, spostare mobili, montare, smontare, difendere il nucleo famigliare e il patrimonio dai furbi o malintenzionati , lottare ogni giorno nella merda di mondo per portare a casa i soldi per pagare vacanze, scuola, hobbies, parrucchiere ed estetista della moglie , medici privati, regali, dentisti etc ”
E voi venite a rompere facendo sembrare che vi facevate il mazzo mentre noi ci divertivamo?
Ma vi rendete conto di quanto siete egocentriche ed irriconoscenti con tali affermazioni?
potendo scegliere avremmo BEN preferito stare a casa a cucinare e giocare con i nostri figli e aspettarvi al rientro per stare insieme invece che andar fuori a farci il mazzo per sentirci pure rinfacciare tutto
Certe son davvero delle stronxe imbarazzanti, non si possono sentire certe caxxxate porta pazienza(nn c’è L ho con te) , mi sembrano delle bambine viziate
Ci si suddivideva i compiti perché era unico modo per tenere unita la famiglia. Oggi non è più così quindi basta con ste fregnacce
saper cucinare e cucire e’un divertimento ed una abilità per persone AUTONOME e soprattutto BRILLANTI .
Il Resto è solo vulgus becero , puzzolente, inutile e tanto bifolco
Suzanne,
certo che mi va… girami pure i video che ritieni d’interesse.
fra l’altro, anch’io penso che non esista in natura una netta suddivisione di compiti. penso, piuttosto, che alle donne sia stata imposta e che abbiano iniziato da poco a liberarsene.
in passato sono state poche ma molto significative le donne che hanno potuto essere se stesse e dare liberamente il meglio delle loro potenzialità, in tutti i campi. di recente, invece, che piacciano o meno le linee politiche con cui si sono espresse, e continuano a esprimersi, iniziano ad apparire donne con importanti incarichi di governo che, come Marisa Bellisario (capace negli anni ’80 di ristrutturare un complesso industriale che dava lavoro a 30.000 dipendenti) hanno potuto dimostrare eccellenze femminili alla pari di quelle maschili, quando non entra in gioco la forza fisica.
il marito di Marisa, laureato in informatica, era il suo sostegno. si occupava della gestione della casa e dei loro gatti…
Rdf,
ammetto che il mio elenco può risultare obsoleto, e non metto in dubbio che IN PASSATO il contributo maschile potesse essere più importante.
mi sa, però, che anche parecchi uomini d’oggi non sanno più mettere mano alla corrente o sostituire tegole… i tempi sono cambiati, anche per loro…
contenta d’apprendere che ora molti uomini single abbiano imparato a fare in casa tutto quello che prima era imposto al ruolo femminile, anche se, magari, alcune delle donne in questione avrebbe potuto dare di meglio o di più in altri contesti.
sperabile, quindi, che sul lavoro le donne riescano, prima o poi, a ottenere gli stessi compensi spettanti agli uomini quando svolgono il loro identico lavoro e che in ambito di coppia gli uomini si adattino al più presto a condividere equamente i carichi di casa quando anche le loro compagne lavorano.
al momento ancora non è così, a danno, ovviamente, dei rapporti fra i sessi: “Secondo l’Eurostat, infatti, nel Belpaese le donne dedicano, in media, alle incombenze domestiche il 200% del tempo in più degli uomini. Tendenza che ci vede ultimi in Europa (…), e che si ripropone anche quando entrambi i partner” svolgono attività all’esterno. (“Il fatto quotidiano”, 2014)
Infatti io vorrei chiedere alle femministe: ma voi ci siete andati nei Paesi davvero femministi? Io sono stata in ex URSS. Sinceramente, come molte altre slave, preferisco anch’io il sano maschilismo, perché fare l’uomo è una gran rottura di maroni. Noi donne, soprattutto se belle, siamo molto avvantaggiate. Infatti il femminismo spesso è difeso dagli uomini, perché prevede che OLTRE a fare tutto quanto la donna faceva già prima, lavori anche e sopporti omuncoli che non sanno più fare un cavolo in casa e che si comportano in maniera irresponsabile verso la famiglia. E viceversa donne sovraccariche che sprizzano odio e fingono di essere felici ma sono stressate e acide.
Perché in Ucraina le donne le hanno messe sul serio a fare i lavori degli uomini. Ferrovie, autiste di tram, operaie… File di ore davanti ai negozi x comprare il cibo razionato. È vero che le donne avevano nidi statali e altri aiuti. Ma tornate a casa cucinavano spesso loro e poi badare ai figli (perché i figli servono se non ci vogliamo estinguere). Se marito voleva divorziare dosvidaniya te lo diceva in 30 minuti. Divorzio in comune e addio. Poi il cesso, il tetto e altro te lo riparavi tu da sola. Adesso invece sono diventati tradizionalisti. I maschilisti post sovietici sono tornati a occuparsi della famiglia, le donne sono tornare ai fornelli e, anche se lavorano, vogliono essere considerate DONNE, c’è più armonia. I divorzi sono in calo anche se restano troppo alti.
Occhio a cosa desiderate che potrebbe avverarsi.
In generale gli uomini sono attratti dall’energia femminile e con essa indotti a migliorarsi e aiutare in casa.
Io vedo molto male questo terzo femminismo. MOLTO.
Mi allaccio all’intervento di rdf per domandare alle donne che parlano di grandi vantaggi maschili “credete davvero che gli uomini se la passino meglio?”. Certo, fino a 50 anni fa, prendendo come riferimento la libera scelta, le donne erano penalizzate, ma al giorno d’oggi proprio no. Facendo finta che il divario salariale sia reale (lungo sarebbe il discorso per dimostrare che non è così, basti solo pensare che i dati presi a riferimento finiscono tutti nello stesso calderone, parte time/full time, impiegati/camionisti) e che l’uomo guadagni un 20-30% in più, dico, embè? In ambito relazionale di solito è colui che paga o paga di più, per non parlare dei figli che per tradizione sono di entrambi ma un pò più della mamma con tutto ciò che ne consegue, anche economicamente. Siamo poi sicuri che le donne ambiscano a fare tutti i lavori tipicamente maschili, spazzino, operaio di cantiere stradale ecc o solo quelli “fighi”, tipo manager di multinazionale? L’uomo inoltre, cinicamente parlando,”esiste” se produttivo, capace di sostentarsi e potenzialmente sostenere. Ci sono eccezioni certo, ma la regola generale è questa.
Guarda Beetle, a RdF non rispondo piu’ perche’ sembra che viva in un altro mondo/epoca. Io mi baso sui esperienze personali e conoscenze dirette (quindi fatti reali e non solo statistiche) e posso assicurarti che molti uomini sono ancora adagiati sui loro pregiudizi e privilegi storici che ritengono di dover mantenere “di diritto”. A giorno d’oggi molte giovani donne si fanno “un mazzo cosi’ “, aggiustano i cessi, montano e carteggiano i mobili e fanno le autiste, oltre a portare a casa, spesso, stipendi maggiori dei loro uomini (molto sudati in termini di ore e impegno dato e che IN MEDIA guadagnano MENO dei loro pari ruoli). Questi discorsi mi fanno inc..zzare di brutto perche’ io so benissimo cosa significa gestire un doppio lavoro (esterno pagato +domestico non pagato) avendo una famiglia numerosa e una % di aiuto maschile a casa pari al 20% (forse) di quella che mi servirebbe . Certo che cucinare e’ divertente quando ne hai voglia e non devi occuparti di altre mille incombenze egualmente necessarie, ma noiose o faticose (magicamente invisibili per molti uomini). Urge attuare UNA CONCRETA ED EQUA SUDDIVISIONE QUOTIDIANA DEI COMPITI DOMESTICI (la statistica riportata da Rossana e’ assolutamente veritiera)
Ciao Rossana e Acqua, concordo con I vostri interventi e, se avete voglia, vi giro qualcosa da leggere in merito a ciò che cercavo di esprimere io, seppur non con la stessa incisività e capacità culturale.
https://www.wired.it/play/cultura/2014/01/24/nicla-vassallo-eliminare-distinzione-uomo-donna/
https://www.codiceedizioni.it/rassegne/donne-la-donna-non-esiste-il-secolo-xix/
Suzanne, grazie. Sono letture molto interessanti. Penso che mi prenderò il libro.
Spero che il tuo viaggio in Perù sarà bellissimo e non preoccuparti troppo dell’altitudine: gestirai eventuali disturbi se e quando capiterà. Scommetto che Adam ti accompagnerebbe e ti farebbe da guida molto volentieri… Anche a me piacerebbe venire con te…Prima o poi ce lo facciamo un viaggetto insieme! Buone vacanze!