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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Non è bello credere in qualcosa di bello e perseguirlo con passione nei termini che ho espresso, specie se quel dio è un dio terrestre che puoi realizzare con le tue mani? È così disdicevole? Pensi che un “fondamentalista” come sarei io, secondo la tua snobistica visione di certe cose (a proposito di giudizi e pregiudizi sui pensieri altrui) non viva i momenti che descrivi tu, anche se scevri di quelle sdolcinate visioni peynetiane, mentre ritieni che sia solo io a voler sapere cosa dovrebbero pensare gli altri? E non credi che tu stia opponendo alle mie dichiarazioni, che ti appaiono ottusamente apoditticche, altre che non lo sono da meno, seppure espresse con un tono apparentemente più possibilista? Prova a pensarci.
Sicuramente so con certezza (e che vuoi farci) che se fossi una donna, con uno che mi parlasse di Morfeo in quei termini, sveglia non resterei comunque. Nite Adam.
Adam,
– “non è questione di sicuri ed insicuri,ne come persone ne come aggettivi relativi al rapporto.E’ una profonda differenza nell’approcciarsi all’esistenza.”: Suzanne ha messo in luce una caratteristica di approccio all’essere, rispettabile come tutte le altre, che, secondo me, denota equilibrio e maturità.
– “Che non vuol dire mancanza di progettualità ma consapevolezza che si vive in continuo movimento”: appunto, non solo e sempre in fase ascendente.
è attitudine personale testimoniare sopra o sotto le righe. anche per una questione di forma, ritengo più credibile l’invidiabile rapporto di coppia qui accennato più volte da Toroseduto, rispetto ad altri, non del tutto compiuti, espressi con eccessi di perfezione o solo auspicati.
– “Non è nemmemo questione di essere ottimisti o meno,mi ritengo fiducioso verso il futuro,anzi forse proprio per questo non sento il bisogno di sentirmi rassicurato da un futuro già scritto.”: un futuro scritto non esiste, per nessuno, in nessun aspetto.
l’interazione tua e di Suzanne mi ha indirettamente ridato dignità. nel difendere i miei vissuti, che non posso considerare fallimenti, avendo dal primo avuto in dono un figlio e dal secondo la gioia di conoscere l’amore pienamente condiviso (senza convivere ma conservandone intatte nel tempo dolcezza e intensità), mi sforzo di difendere tutti i sentimenti profondi e sinceri, in qualsiasi età, forma e durata.
anche per me, niente insegnamenti, nè regole o paragoni.
PAdam, volevo scrivere esattamente la stessa cosa: tutti gli atti di fede sono rassicuranti ( per chi li esperisce) e dall esterno possono essere considerati anche come una forma di totale dedizione alla propria Causa, disposizione sicuramente affascinante. Diventano un po’ meno rassicuranti per il prossimo quando si trasformano in caccia “all’infedele”, coloro I quali non hanno avuto la fortuna o la capacità di vedere la Luce e rimanerne irradiati.
Bé, io non potrei vivere senza un pizzico di oscurità, imperfezione ( altro che pizzico!), e anche timore “reverenziale” di ciò che si può perdere. Aiuta a vivere ricordandosi che nulla è dato per sempre, e che la Luce Eterna magari era un lampione che ad un certo punto si brucia…
Adam, buon viaggio!
https://youtu.be/v_aMEh6CnWU
Se fossi la carogna che qualcuno ha voluto dipingere, dovrei gioire da quello che si legge tra le righe delle repliche che vedo, perchè è evidente che c’è chi si è sentito colpito inopinatamente dalla mia visione del rapporto d’amore, invece sono solo una canaglia e provo solo un senso di tenerezza nel leggere le giustificazioni che ci si dà per sentirsi “soddisfatti”. Ma il bello è che non cercavo questi esiti, giacchè ho parlato solo di “mie” convinzioni che mi piace esternare, non per colpire questono quella, ma semmai incuriosire chi cerca una strada (che ritengo l’unica vera) per vivere l’amore, cosa questa che ripeto da anni. Malgrado ciò, le inopinate “difese” sono state offerte gratuitamente, malgrado l’attacco ad personam non ci fosse, dimostrando però che se non tutti qualcuno si è “confrontato” con altre “possibili” realtà, non ritrovandocisi. Che si viva l’ammore alla giornata, con il pizzico di eccitante oscurità, tra le braccia di Morfeo o nel meraviglioso mondo di Amelie, resta inalterata la realtà che se una storia “d’amore” finisce è un fallimento. Se poi la si vuole vedere decoubertianamente, si può tranquillamente dirsi che l’importante è aver partecipato, e che a vincere ci penseremo in un altra vita.
Dobro jutro
..Per il resto, la solita noiosa retorica adamiana sul tema, pensando così di mostrare un intelletto superiore. Invece l’ unico risultato è una noia mortale ( o MORFIFERA ).
“Non è bello credere in qualcosa di bello e perseguirlo con passione nei termini che ho espresso, specie se quel dio è un dio terrestre che puoi realizzare con le tue mani?”
Per una qualunque persona mentalmente sana sicuro che lo è. Ma a chi ciò non è concesso ( per destino o per propri limiti personali ) deve “tirare avanti” in qualche altro modo. Ottima comunque per me l’ idea di ripiegare su una passione artistica, a prescindere o meno dai propri reali talenti. Si fanno certamente meno danni ( specie a se stessi ) che non affrontare nuovi rapporti senza la struttura interiore adeguata a gestirli.
“Sicuramente so con certezza (e che vuoi farci)”
ormai avere certezze è diventato più scandaloso che andare a cena a casa di berlusconi. sarà una corrente storica boss, un pò come lo fu il relativismo.
Golem,perdomami ho letto bene?
“ma in che cosa sarebbe diversa la tua assoluta, ostentata, felice e vagamente decadente quotidianità dal mio per sempre?
Ostentata quotidianità? Detto da te?
Non scrivo praticamente mai di me, recentemente Acqua mi ha chiesto direttamente di parlarne un po’ ed io ho glissato. Ho fatto un’eccezione, visto che il mio silenzio,stava creando incomprensioni:si parlava di insicurezza,pessimismo.Ho voluto chiarire
E poi perché assoluta? Se ho tenuto a precisare immediatamente:
Ma questo vale per il mio,il nostro micromondo, non c’e’ nessun insegnamento ne regola generale e nessun intenzione di farne un paragone con gli altri.
Scrivi“in cosa sarebbe diversa la tua decadente quotidianità dal mio “per sempre”?
Bé,io qualche differenza la intravedo
– nella concezione del domani, il fatto che per me non sia già scritto.
– nello ieri, il fatto che per me non si puo’ riscrivere col senno di poi.
Detto questo,non trovo significato nel paragonare qualcosa di cosi soggettivo.
Scrivi:
“Non è bello credere in qualcosa di bello e perseguirlo con passione nei termini che ho espresso, specie se quel dio è un dio terrestre che puoi realizzare con le tue mani?”
Molto bello,per carità, solo poco tempo fa ho portato ad Acqua tu e Sally come esempio virtuoso della voglia di dialogo ed altro,ricordi?
Meno bello quando diventa l’unica strada(parole tue) per vivere l’amore. Unica strada vera,se ne deduce che le altre…
–/–
Scrivi:
“Anche tu adesso ti senti chiamato in causa?”
No,no io non mi sento chiamato in causa (tranne forse quando mi insulti o mi scrivi tutto contento che ti bannano post a me dedicati…) ma è un forum e si avrà la libertà di portare una visione diversa o anche avere una propria opinione su quanto detto da un altro utente ed esprimerla.
Non credo faccia male a questo sito una pluralità di voci
Sorvolo invece su:
“. Non sembri neanche vero per quanto appari un surreale principe azzuro, con una ere. “
“ intellettuale paleoprogressista o da protobuonista similveltroniano”
“decadente quotidianità”
“sdolcinate visioni peynetiane”
“ se fossi una donna, con uno che mi parlasse di Morfeo in quei termini, sveglia non resterei comunque”
L’ho scritto e te lo ripeto: (terza volta)
Le zuffe non mi interessano, grazie.
Adam non mi trasmetti credibilità, sono un po’ d’accordo con golem sulle cose che ti ha scritto riguardo la tua visione dell’amore.. ma tu davvero vivi bene nell’incertezza del domani? ti godi i momenti quotidiani (e grazie al.. chi non ama i bei momenti quotidiani..). è strano, e non ti ritengo credibile per il semplice fatto che chi è innamorato davvero vuole che il suo stato felice duri “per sempre”. su questo concordo con golem. non ci credo che tu vivi bene non sapendo se domani tu e la tua donna sarete ancora abbracciati a letto.
Altra cosa è : voglio essere realista, so che un sentimento potrebbe finire, da parte mia o sua, allora lo capisco, metti le mani avanti. ma se hai un cuore che ama davvero profondamente la tua compagna, non pensi all’ amore incerto, ma speri ardentemente che duri e che sia certo, che lei ti ricambi insomma (perché mi sa che la tua sia una paura che da parte di lei possa finire), per questo dico che non sei credibile nel tuo discorso. sembra più un paravento, per mascherare eventuali fallimenti futuri, mia opinione comunque, nessun intento di zuffa.
Adam, non devi prendere il mio temperamento come voglia di zuffa, è solo un modo diverso di approcciarsi, che a qualcuno apparirà come un attacco malgrado non lo sia. Ti ripeto che il “banno” a cui ti riferisci è stato del tutto immotivato, e 90 su 100 tu non c’entravi; ho scritto cose ben più “toste” e sono
passate, ma quel giorno ne hanno censurati due di post. Quindi se puoi non farti altre idee preconcette.
Saltiamo le controdeduzioni alle tue osservazioni sul mio modus relazionandi per ovvi motivi di “gusti”, per il “sodo”. Tu dici:”…Meno bello quando diventa l’unica strada(parole tue) per vivere l’amore.”
È il caso che ripeta per la ennesima volta che questo vale solo per me? Trovi che abbia costretto qualcuno a pensarla come me? Ritieni che chi, in toto o in parte, condivida la mia visione sia stata plagiata in un modo o nell’altro dal sottoscritto? Non so, prova a togliere la tara della “non simpatia” e vedi se la mia sicurezza non assomiglia alla tua “diversa” sicurezza. Se io sono convinto che l’amore per essere tale debba avere certe caratteristiche, che per questo motivo esclude le altre modalità, in che modo impedisco a chi si vive quelle altre modalità di godersele pensando di amare o di aver amato?
È chiaro che ognuno si vive le proprie cose in un suo proprio microcosmo, anche io ovviamente, solo che la mia visione, essendo esclusiva per quanto riguarda altre pur gradevoli modalità, tocca evidentemente la “suscettibilità” di qualcuno >>>
>>> Ma è ovvio che se durante la lettura delle opinioni che vengono espresse sul sito, leggo di soggetti che si arrampicano sui vetri pur di riconoscersi in un ammore con modalità che spesso dipendono da condizioni fisiologiche o “sottoculturali”, o “piangono” per una “imprevedibile” rottura, se non commento al riguardo usando le mie convinzioni mentre penso di intravederne le cause, come dovrei reagire? “Va bene dai, è finita perchè tutto finisce. Prendi il bello che c’è stato e prova di nuovo, sarai più fortunata”. No, sarei un ipocrita se non comunicassi a questo gli errori di lettura “da me” intravisti, in un’esperienza che nella vita dovrebbe essere forse la più importante dopo la vita stessa.
Io credo che non si possa parlare sempre di fatalità nelle nostre vicende, e un amore, per come oggi lo vedo io, e per come ho già detto, se nasce con l’istinto cresce e diventa adulto SOLO nella mente. Senza che questo escluda le dolcezze alla Peynet dalle quali molti dipendono per chiamare amore una emozione spesso, appunto, solo ormonale.
Sono in Puglia da qualche giorno, solo. Lei mi raggiunge sabato, e malgrado gli oltre 30anni di convivenza mi manca, e io manco a lei. È presunzione dire che queste sensazioni siano “più meglio” del ricordo di qualche ammore finito, o di altri più o meno illuminati senza che nessuno si senta offeso? Vedi tu.
E a Cipro vai a Màa a vedere il museo dalla cupola di rame (Κύπρος=rame=Cipro) fatto dal mio ex prof. Bruno. Vale. Bye