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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Golem,
“…cosa si deve pensare? Che abbiamo di fronte un uomo dalle esperienze umane sconfinate o di uno che esagera millantando o credendo di aver capito tutto delle donne, in questo caso? Senza neppure rendersi conto che quella ENNESIMA dichiarazione, ammesso che fosse vera, dimostrebbe solo che in un certo ambito si “leggono” certi fenomeni nella maniera SBAGLIATA se i casi sono così frequenti come pare….”
Dico un numero a caso: 50 ! E secondo te 50 riferimenti ad esperienze reali di vita vissuta sono un numero sconfinato, o di contro, insufficiente per poter stabilire che i tuoi studi sono da considerarsi “la scoperta dell’acqua calda” perché cioè che viene trattato è piuttosto conosciuto e facilmente riscontrabile nel quotidiano ?
Se a te è capitato un solo caso, non è un difetto, ma non puoi neanche prendertela con chi invece di casi gliene sono capitati decine e decine. Che se poi li rapporti in oltre 30 anni di vita vissuta, non sono poi così tanti.
Maria Grazia
Liberissima di acquisire anche tutti gli altri ! Se sei contenta sono felice per te.
Poi però chi ti legge deve farti notare che almeno alcuni di questi difetti creano un po’ di problemi.
E ritorno alla questione relativa del leggere ciò che si scrive:
1. “Tralasciando il fatto, che invece del Benigno era realmente attratta”
“..Markus, ma che scoperta! Nessuno fa sesso con un individuo che ritiene repellente, se non forse qualche prostituta tra le più disperate..è chiaro che un minimo di attrazione, o quantomeno di “accettazione”, ci debba essere! Ma questo non significa, ripeto, che per quella persona si provasse un “sentimento” nel senso più esatto del termine. E’ questo che TU non vuoi accettare, e non si capisce bene perchè…”
Questo è ciò che sostieni tu e anche io. Ma non Golem. Se avessi letto davvero i nostri interscambi ti saresti accorta che più volte ho fatto notare
a Golem che, probabilmente, sua moglie era attratta sessualmente dal Benigno. Apriti cielo !!!!!! Non sia mai ! Il Benigno era l’antitesi dell’uomo che poteva attrarre sessualmente una donna, figuriamoci una bella, colta e intelligente come Sally ! Il Benigno non era in grado di fare sesso se non sotto l’effetto di droga. Il Benigno era solo uno, preso a caso, per poter esaudire i suoi “bisogni sessuali”. Sono innumerevoli le volte che il tuo amico ha scritto che mai sua moglie poteva essere attratta sessualmente da un meschino del genere.
Cosa è che non voglio accettare Maria Grazia ? Che per quella persona Sally provasse un “sentimento” ?
Anche qui dimostri di aver “immaganizzato” il difetto di lettura di Golem:
Non so quante volte ho scritto la frase “DELLE TRE UNA”, riferendomi alle ipotesi sul caso Sally: “o ha provato Amore” “o ha provato emozioni e/o attrazione sessuale” “o è un caso particolare a sé stante”
E inoltre:
“…Le emozioni possono essere anche solo di tipo “sessuale”. E’ duro da accettare, lo comprendo….”
E’ duro per chi Maria Grazia ? Per Golem, non per me. E lui che lo rifiuta e ho spiegato il perché.
Ti sfugge la lezione di Adam e il Sig. Erre ?
Leggiti la più semplice, quella di Adam. Leggiti tutti i riferimenti.
“Altro aspetto non molto simpatico del suo modo di essere.”
Tutti abbiamo aspetti “poco simpatici”, io per primo. Se io termino il dibattito con Golem, non vengo a parlare con te di lui in sua assenza. Lui è andato a citarmi, ironicamente, su post in cui non ero presente. Non è carino.
Markus, 50 eh? Altrochè se bastano, bastano sì, sono più che sufficienti. E io una sola, poverino. Non è difficile da immaginare che te le devi scrollare di dosso le donne e le amicizie femminili. Hai fatto bene a “dare i numeri”, ma ormai l’avevamo capito eccome che con te non si scherza.
Hai una bella e ricca esperienza, si capisce, tanto che potresti farne un libro. Davvero neh?
Dai, Markus passa una bella serata su. Ciao
P.S. Oh Markus, ma lo sai che sei cosi “preso” da questa storia che a volte ho la “sensassao” che tu sia “O fantasmao meravigliao do ‘o Benignao?”. E’ incredibile come hai preso a cuore la “fazenda”. Ti sei proprio “immadesimao”.
Un’ultima cosa scusa, ma cosa intendi per 30 di vita vissuta? Che hai 30 anni o che hai cominciato a 20 o giù di lì a “vivere” o che cosa?
Mi sei tornato simpatico dopo il penultimo post.
Fatti vivo, anche se fossi… ‘O fantasmao.
“Dico un numero a caso: 50 !”
Mica tanto a caso, visto che qui si parla sempre di SFUMATURE..
Amori ( e DIALOGHI ) SFUMATI, per l’ appunto.
Golem, ti sembrano tante 50 donne che parlano con te nell’arco di una vita?
E te una sola?
E te con una sola vuoi costruirci una teoria universale? Eh no! Giusto! Allora vai sui libri a studiare a 60 anni!
Non ho 30 anni ma di sicuro sono più giovane di te. Per cui aspetterò di avere i tuoi anni per rincoglionirmi completamente così da mettermi a studiare sui libri come si copula.
E magari verrò in un sito come questo e scriverò di aver scoperto il ruolo del pene che credevo fino allora si usasse per svuotare l’acqua (calda). E magari incontrerò un Markus anche io e che mi dirà: “ma l’hai scoperto ora? E finora cosa hai fatto? ”
E allora rimpiangero’ questi momenti e ti cercherò sperando di ritrovarti, magari dal vivo, per abbracciarti e dirti “Golem finalmente ti ho raggiunto! ”
E brinderemo insieme davanti a un buon bicchiere di vino irlandese! Ah no! In Irlanda non c’e’ vino. Allora un buon Barolo italiano! Brindando alle cazzate che potremo raccontare insieme fino alla fine dei nostri giorni!
Altro che acque.. siete un fiume in piena!
Per Rossana: io ti ritengo un’utentessa molto credibile. Non penso affatto che le tue citazioni siano baggianate. Essendo entrata relativamente di recente in questo forum, non capisco la ragioni dell’astio che si è creato tra te e Golem e mi sembra chiaro che nessuno dei due abbia voglia di ritentare un dialogo equilibrato. Non so come una “semplice” divergenza di idee sia degenerata in tali reciproci toni di offesa, forse perché entrambi avete un carattere fortemente “passionale”. Evidentemente uno dei due ad un certo punto ha esagerato creando un punto di rottura e generando un’interminabile sfida ideologica. A mio parere dovreste evitare di citarvi in contrapposizione ed esprimere ciascuno il suo punto di vista distaccato. Grazie, comunque, ad entrambi per i suggerimenti di ulteriori letture. Relativamente al ruolo dell’ innamoramento nel percorso sentimentale, secondo quanto da me sperimentato ed analizzato a posteriori,ritengo che questo, pur nascendo da un bisogno prettamente egoistico di autosoddisfacimento, costituisca un presupposto imprescindibile della nascita del vero Amore. Ogni innamoramento,infatti, custodisce in se’ una potenziale occasione di amore che si potrà sviluppare solo dopo la disillusione generata dalla scoperta della non perfezione dell’altro e della sua non aderenza al nostro ideale che impone una scelta razionale e un investimento di impegno orientato a portare il sentimento in una dimensione di gratuità . Sono d’accordo sulla tendenza di certi individui di amare “l’amore in quanto tale ” in senso narcisistico oppure ad amare, in senso masochistico, l’amore difficile creandosi ostacoli che, una volta superati, sminuiscono il gusto della sfida. Sono d’accordo perché riconosco di aver provato entrambe queste”deviazioni” che sono probabilmente collegate rispettivamente ad una propensione al vaneggiamento romantico e ad un’insicurezza di fondo.
Tuttavia non ritengo che da tali deviazioni si debba necessariamente guarire per provare amore vero. È’ invece importante riconoscere tali limiti e saperli gestire.
Markus, anche tu sembri una bella persona, ma continui ad apparire “vago” . Non si capisce quale motivazione ti spinge a partecipare al Forum ( se non per il semplice gusto di contrapporti a Golem) e qual è l’argomento di cui vorresti discutere. L’armonia sesso-amore? Il ruolo della donna nella relazione perché questa abbia successo? Insomma qual è il tuo problema? Cosa vorresti approfondire? Io, a differenza tua, ho avuto assai poche esperienze ma se ti può essere di aiuto sono disponibile a condividere le idee che mi sono fatta sulle varie sfaccettature dell’amore.
Vedi Markus, una delle poche cose che si scoprono col tempo su LaD, per chi ha un po’ di capacità di osservazione, è la “VERA” natura del soggetto con cui si dialoga, ma solo quando con questo ci si “litiga”, capisci cosa voglio dire vero? In quei momenti ci si “scopre” per quello che si è, e io ho buon fiuto per questo. Quando “litigo” con qualcuno qui è perchè ho “sentito” puzza di “recita”.
Non sei il primo che ha mostrato la sua vera natura e non sarai l’ultimo, sei solo meno furbo della donna media, che sa dissimulare meglio le intenzioni sottese rispetto a quello che appare.
Il capolavoro di “metainterpretazione” dell’appunto di H2O l’ho conservato e ne farò un capitolo a sè stante del saggio che ho in mente.
Sono molte 50 donne con cui hai “parlato? No, sono poche se ci hai parlato. “Parlare”, come puoi constare tu stesso con questa esperienza non significa niente. Specialmente quando, come te, si conosce già la risposta che si vuol sentire.
co...... eh? Adesso ti svelo perchè citavo così spesso Courteline. Stanco di cercare di parlare con soggetti come te, un bel giorno, ad un amico che gli chiedeva perchè continuasse a discutere con un noto imbecille, gli rispose cosí
“Perchè passare per co...... agli occhi di un cretino é un piacere per palati fini”.
Stammi bene e salutami preti e monache. Anche quelle di Monza.
Idrodinamica, non ritento niente. Ho compreso quello che serve per saperne abbastanza sul soggetto cui ti riferisci.
Come dicevo a Markus, il litigio è illuminante sulla natura della gente. Non si può fingere in quei casi. Viene fuori quello che si è REALMENTE. E io quello cerco. La verità.
Bye
Acqua,
grazie per l’apprezzamento.
l’astio fra me è Golem ha paradossalmente avuto radici in un’iniziale stima reciproca, che mi ha indotta a supporre di poter dialogare con lui anche in presenza di divergenze d’opinione.
secondo me, giunti dopo qualche mese al punto di rottura (anche per l’aggressività di un suo più che probabile alter-ego), la sua visione in amore in senso lato si è cristallizzata in una teoria assoluta, avente come base gli ormoni, applicabile a ogni caso di scontento femminile in ambito amoroso, con frequente annichilimento di sentimenti non funzionali, non ufficializzati, non ricambiati o di non perenne durata.
i miei, invece, sono rimasti molto più fluidi, legati ad analisi più estese delle situazioni in esame, includendo dinamiche di crescita emotiva e necessità soggettive interiori non solo fisiologiche (soprattutto per le donne).
come scritto in precedenza, a lui basta il denominatore comune dell’idealizzazione/illusione per catalogare il caso come affine a quello di Sally, mentre per me, se non sono presenti in concomitanza almeno altri 2 o 3 elementi di base (età, situazione esistenziale e/o ambientale, temperamento, ecc…) non si può fare di tutti gli amori-non amori un fascio.
IMPOSSIBILE giungere a una mediazione di reciproco pubblico rispetto: fino all’arrivo di Markus, Golem ha sostenuto platealmente di essere il SOLO nel VERO riducendomi per 3 anni a “stupida vecchia infantile”, in concerto con un paio di altri utenti.
poichè gran parte dei suoi punti di vista derivano dalla SUA analisi della relazione amorosa della moglie con il portoghese, quando si ritorna sul tema Amore-ammore, non si può che riprendere a discuterne la loro origine.
questo si verifica spesso, in quanto, A MIO AVVISO, è lui stesso a riprovocarne l’avvio, continuando a citare in altri thread, dall’alto della sua superiorità, chi gli si è contrapposto (come fa tuttora un’ altra utente, amante del perenne conflitto).