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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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@Yog: la narda sarebbe lo Spirito Santo? Allora, sì, è proprio quello di cui ho bisogno: una dose massiccia. E penso che stamane farò proprio questo.
Le asiatiche qui stanno tanto tranquille di loro, che io nemmeno devo alzare un dito a dirigere. Se serve uno che ripittura però ti chiamo. Ora già ne ho un altro, bravo.
Acqua capisco e posso immaginare quanto possa essere complicato ritrovarsi; per non parlare del rischio di metter a repentaglio un delicato equilibrio, la scelta è ovviamente solo tua ma mi chiedo se in futuro potresti rimpiangere i mesi passati in questo loop, da quanto scrivi qui di questo,2/3 anni?
Se vuoi cambiamo argomento, ma troviamone uno meno noioso di Adam:-)
Oltretutto ho un indole molto riservata ed intima, quindi sono un po’ allergico al parlare di me
Posso pero dirti che anch’io ho bisogno a volte di evadere dallo stress lavorativo ed uno dei miei modi è sbirciare questo sito e interagirci, anche se posso farso solo a spizzichi e bocconi (sempre in carenza di tempo) quindi mi scuso in anticipo per eventuali lunghi silenzi.
Situazione sentimentale? se sono riservato sul Me, sul Noi il tutto è ancora piu’ esponenziale.
Diciamo che sono profondamente felice e da molto tempo, ma con chiavi di lettura molto,molto lontane da quelle che leggo spesso qui, del resto ogni coppia è un micromondo ognuno con le proprie leggi fisiche e di gravità:-)
Ciao
A me l’unica cosa che mi eccita è la cola dell’ Eurospin.
Blues cola. Me la porto pure domani sera in disco per non pagare il consumo. Però mi sa che è compreso. A scanso di equivoci, me la porto.
Adam, gli errori fanno parte dell’esistenza umana e in alcuni casi sono inevitabili e servono come spinta per i cambiamenti. Se intendi ricordarmi che la mia situazione di “alloopata” (doppio senso voluto) dura da quasi tre anni e che è ora, per me, di prendere in mano le redini, mi trovi perfettamente d’accordo. Purtroppo ho sottovalutato la mia tendenza all’autosuggestione pensando di poterla gestire tranquillamente, in modo controllato, come piacevole “passatempo” antinoia, ed invece mi sono letteralmente innamorata della “mia fantasia” vivente e ora ne sto subendo gli effetti positivi e negativi. Razionalmente so che dovrei fare qualcosa, ma mi sento bloccata. Mi fa molto piacere sentirti dire che sei profondamente felice e da molto tempo:in generale, di questi tempi, è rincuorante avere conferma che ci sono anche relazioni amorose felici e stabili, come la tua e quella tua di Golem. Purtroppo, intorno a me, realizzo che ci sono sempre più storie di fallimenti e tradimenti, anche di coppie che sembravano perfette ed i vostri esempi positivi, in un certo senso, mi sollevano. Non ho capito bene cosa intendi dire con “chiavi di lettura molto molto diverse”, potresti esplicitare meglio qual è la tua chiave di lettura e la tua personale “ricetta” di serenità? Comunque io non sono triste, sono solo molto molto “inquieta” .
Esther, la cola che dici tu io, a casa e per uso non professionale, la uso come diluente per pulire gli attrezzi. Non la uso in sala operatoria solo perché non è prevista nel protocollo, ma è provato che è un un’ottimo sterilizzante, su Cartago non avrebbero buttato il sale se avessero avuto questa cola.
Esther, ma tu fai la bibliotecaria? E leggi molto? Tanto per sapere…
Cioè ma dura da 3 anni? ACQUA! Ma io mi credevo da 3 settimane al max!!!
Si dice che l’immaginazione è la pazza di casa. Il consiglio è di concentrarti sulla realtà e di riconquistare tuo marito, se il matrimonio è valido. Se no fallo annullare e trovatene un altro, NELLA REALTÀ, cara!
Fa’ che le fantasie diventino realtà e sceglile bene. Si dice che se puoi immaginare lo puoi anche fare, ma tutto passa per il focalizzare a dovere le proprie energie. Le tue le stai disperdendo giusto per passare il tempo. Stai sprecando energie per paura, energie che possono realizzare grandi cose, indipendentemente dall’età.
L’inquietudine dipende dal fatto che non hai trovato il senso della vita. Vivi aspettando la morte e così passi il tempo, nell’attesa. Non hai uno scopo di vita.
Chi ha relazioni stabili, accetta di morire ogni giorno a sé stesso per amare davvero e lì trova la vita.
Caxxo s’è bevuta stasera Esther ‘stasera, un libro di aforismi?
Esther, sono sinceramente colpita dalla tua magnanimità nei miei confronti. Il matrimonio è ancora valido, non preoccuparti. Inoltre, nonostante la mia immaginazione, la mia relazione è stabile da circa un quarto di secolo(soprattutto grazie al mio impegno e tolleranza).
Non è vero che non ho uno scopo di vita, anche se è vero che in questo periodo non mi sto concentrando molto sulla realtà, né impiegando le mie energie nella “riconquista” di mio marito. Molto banalmente è successo che tre anni fa un incontro con un fantasma della mia adolescenza ha riacceso in me un desiderio represso. Per allontanare il mio pensiero ossessivo da questo soggetto troppo “irraggiungibile” ho orientato le mie fantasie altrove pensando in questo modo di liberarmi di lui in modo definitivo. Invece ho operato una semplice “sostituzione” dell’oggetto dei miei desideri e adesso mi sono “chimicamente”innamorata di quello nuovo. Spero sinceramente che mi passi in fretta, ma non riesco a farne a meno. Tuttavia razionalmente penso che sarebbe una grandissima ca…ta concretizzare queste mie fantasie. Insomma una bella lotta interiore che prima o poi (immagino) si esaurira’ permettendomi di sbloccare le mie energie e di trovare un nuovo l’equilibrio.
Esther,
benché pazzerella, a piacer tuo, a volte dimostri un gran buon senso!
secondo me, restare ancorati a ciò che non ha potuto essere è un deprecabile ma a volte irrinunciabile incastro; andarsi volutamente a cacciare, per anni, in angoli di fuga del tutto immaginari, per evitare spiacevoli confronti, mi sembra molto difficile da comprendere. soprattutto se chi nel farlo dimostra consapevolezza e ben strutturate personalità d’insieme.
ma… qualsiasi vissuto rispecchia la situazione di chi lo sperimenta, e sono pienamente d’accordo con chi afferma che “ogni coppia è un micromondo ognuno con le proprie leggi fisiche e di gravità”.