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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Suzanne, cercare di comprendere la psicologia e la mentalità dell’ altro, anche solo per sommi capi, è invece essenziale per rapportarsi con quella persona nel modo più sereno ed equilibrato possibile, cioè senza soffrire più di tanto per sue eventuali intemperanze o comportamenti apparentemente irrazionali. La conoscenza di certe dinamiche serve a questo, a preservarci da inutili dolori. Poi si valuterà se quella persona si adatta a noi oppure no, sempre però con spirito sereno e “distaccato” e senza fare recriminazioni all’ altro se le cose non vanno come speravamo per via di un’ incompatibilità di fondo. Se ad esempio io mi innamoro di un sociopatico, il sapere che è sociopatico mi farà affrontare molto più tranquillamente certi atteggiamenti di lui che altrimenti mi apparirebbero frustranti perchè inspiegabili. Non parlo di te, ma in generale: vedo troppa gente lamentarsi di rapporti finiti in modo burrascoso o anche solo di conoscenze che non hanno portato i risultati…
..perchè certi segnali palesi che c’erano fin dall’ inizio li si è ignorati.
Acqua, un rapporto di coppia è fatto anche di comunicazione. Se l’ altro si ostina a occultare pensieri o proprie istanze che è fondamentale far emergere ai fini del rapporto, di fatto sta applicando un “rifiuto” nei nostri riguardi, e questo aspetto andrebbe affrontato. altrimenti non c’è molta differenza dallo stare da soli. E infatti tu stai guardando altrove, seppur solo in una dimensione immaginifica.
Vabbè, Acqua ma alla fine quest’uomo con chi ce l’ha? Che si sfoghi in certi modi con te è normale, mio padre buonanima faceva lo stesso con mia madre, eppure aveva cento cose da farsi perdonare. Di solito sono proprio questi uomini pieni di colpe piccole o grandi che fanno i “difficili” con mogli che, al contrario, fanno di tutto per far quadrare il menage.
Non so, se è una questione di carriera o di cos’altro, giacchè ho visto decine di colleghi morirci per la carriera. Nel senso che sono schiattati, proprio morti, letteralmente, di infarto, ictus e altre gioie del genere, per acquisire una merdosa posizione in più. Non dimenticherò mai un giovane ingegnere che mi ha scassato le palle per anni perchè mi facessi parte attiva presso un amministratore col quale avevo buoni rapporti, per una sua promozione a dirigente. Quando gli chiesi perchè stesse insistendo in quella maniera così ossessiva, volendo bruciare i tempi, mi rispose “perchè mia moglie è già dirigente”.
Cosa gli vuoi dire a uno così, in più pure ingegnere.
Golem, nessuno ha negato che sia possibile una vicinanza di menti, ma tendenzialmente non ci si mette col proprio psicologo, e non tutta la nostra oscurità necessita di essere illuminata. Hai mai pensato che una persona possa desiderare di custodire degli angoli in cui rannicchiarsi in totale solitudine senza essere disturbata? Attenzione a nom trasformare l’occhio illuminato dell’amore in quello del Grande Fratello di Orwell…
Maria, possiamo comprendere la mentalità e la psicologia dell’altro solo e soltanto fino a dove l’altro ce lo permette; tutto il resto diventa semplice invenzione, nostra fantasia. Come succede anche qui… non abbiamo superpoteri intrapsichici, ci fermiamo laddove vengono eretti muri di protezione. E la maggior parte di noi li ha, anche quando sono invisibili.
Io mi voglio proprio fare del male. Stamattina non ce l’ho piu’ fatta e sono passata dal bar dove ovviamente l’ho incontrato. Abbiamo come al solito scambiato due banali parole al bancone e poi lui e’ andato a sedersi. Io non ho avuto il coraggio di chiedergli: ‘”Sei da solo? Posso sedermi con e te?”: mi sembrava veramente eccessivod aparet mia (anche se, pensandoci bene, se fosse una situazione normale e priva di “interessi di parte” sarebbe del tutto normale sedersi a chiacchierare). Quindi ho finito il caffe’ e deciso di andare via subito. Passando davanti a lui, lui mi ha risalutata e sorriso. Ho come l’impressione che lui, pur sorridendo e guardandomi negli occhi, sia un po’ in soggezione/ timido nei mie confronti ed e’ molto strano perche’ secondo il parere delle mie colleghe e’ uno molto vanitoso e pieno di se’. A quanto pare e’ tutte le mattine li’ al bar fare colazione ed e’ sempre da solo: sembra infatti che non vada d’accordo con i colleghi e che sia un tipo difficile.
Razionalmente tutto questo dovrebbe smorzare la mia “passione”. Invece tutta queste “complicazioni” non fanno che accederla maggiormante non riesco fare a meno di cercarlo.
Golem, ti rispondo dopo perche’ adesso sono su di giri.
Suzy, il desiderio di “conoscere” che riguarda l’animo della persona amata, non nasce da una necessità indagatoria, quanto dal bisogno di trovarne quegli aspetti che meglio si fondono coi nostri, come anche quelli che potrebbero non esserlo, proprio per evitare quegli equivoci che sappiamo nascere proprio dalla mancanza di conoscenza di certi aspetti più intimi che tutti bene o male abbiamo. Restare “oscuri” alla persona che ti ama è il modo migliore per coltivare le incomprensioni in una coppia. Il mio modo di vedere queste cose non contempla “segreti” mantenuti da entrambe le parti. Se la partner con la quale voglio costruire una vita mi nasconde qualcosa, dimostra quanto meno una mancanza di fiducia in quell’amore, e questa è un’ipoteca seria sulla durata e sul valore di quel rapporto, che tra l’altro sottintende tutt’altro che quella spontaneità anti razionale di cui accenni nel tuo precedente post.
Insomma una coppia non dovrebbe avere sancta sanctorum inviolabili all’altro, sennò siamo nell’ambito di un Snc, non dell’amore.
Suzanne, ovvio che nessuno ha i superpoteri per leggere nella mente altrui, si tratta invece di imparare a cogliere certi segnali regolandosi poi di conseguenza. Quando abbiamo il sentore che qualcosa non vada, è perchè effettivamente qualcosa non va. e in quel caso, prima di lasciarsi andare a razzo in un innamoramento, sarebbe meglio prima farsi due domande e approfondire razionalmente la questione. intendevo questo, non certo la telepatia o la chiaroveggenza.
Certo, tutto questo modus potrà apparire poco romantico a chi è abituato a pensare nei tuoi termini. ma è efficace per preservarsi da batoste dolorose quando è il momento di doversi svegliare dal “sogno”.
A volte è proprio il fatto che l’ altro rediga ossessivamente muri di protezione, il segnale principe da tenere in considerazione.
Acqua, il tipo “dannato” piace a TUTTE. Nulla di nuovo. in più la situazione in casa con tuo marito non facilita certo le cose, nell’ ottica di una tua presa di distanza da certe fantasie..
..Comunque, relativamente a tuo marito, mi permetto di dire che forse Golem ha centrato il problema. Ovviamente potrei sbagliarmi non conoscendo ne lui ne te.
Sì credo che Golem abbia centrato il problema: forse lui si immaginava una carriera lavorativa diversa. Eppure il suo lavoro gli concede libertà di azione, frequentazione di persone ed ambienti pubblici e privati diversi, attività variegate. Non è affatto un lavoro che definirei frustrante.Non so cosa guadagni, ma è certo che per il momento non abbiamo problemi economici. Io non ho mai fatto confronti non so nemmeno di preciso a cosa ammonti il mio stipendio. Non mi sono mai interessati i soldi: abbiamo un unico conto corrente comune e io spendo quello che serve, stando attenta a non sprecarli in spese futili. Non mi sembra che lui abbia dovuto rinunciare a chissà quali desideri. Insomma non si bene con chi chi c’è l’ha…forse la mia colpa è quella di non farlo sentire sufficientemente importante e al centro della mia attenzione… È un circolo vizioso perché le mie fantasie mi distraggono e aumentano questa distanza.