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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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beetlejuice, ma io non conto sul denaro elargitomi dai cosiddetti schiavi per campare. Non è quello il mio lavoro principale o comunque non è la principale attività che intendo svolgere. La dominazione per me è un “suppletivo”, è più una passione e un “passatempo” ma non la intendo come un lavoro, altrimenti certo che sarei io a dipendere dagli schiavi, e non il contrario. E la cosa non va impostata in questa maniera. Lo schiavo deve percepirti come una donna di “potere”, una donna superiore a lui anche sul piano materiale, altrimenti non riuscirebbe a prenderti sul serio. E in questo senso il discorso del “femminismo” ci sta tutto.
A me comunque non interessa essere femminista. Non ho mai detto di esserlo.
Il quella classifica che ho stilato sono andata oltre gli aspetti prevalentemente sessuali, non mi sono soffermata sull’ età anagrafica perchè altrimenti avrei dovuto elencare un’ ulteriore sottoserie di tipologie, e la semplificazione andava a farsi friggere.
.. Bohemien, è chiaro che nel tuo commento emerge tutto il complesso del maschio irrisolto, della tua idea distorta – quanto superata – sui rapporti uomo/donna. io credo che prima di pensare di poterti avventurare in una nuova relazione, devi prima “evolvere” lavorando su te stesso. La pretesa di ruoli rigidi e predefiniti, con i quali si presuppone che il maschio debba sempre e comunque ricoprire un posto di comando, si richiama a una visione stereotipata e infantile dei rapporti a due, dovuta probabilmente a traumi infantili o a precedenti vissuti non ancora elaborati.
Il gioco di ruolo Dominatrice-schiavo o anche Dominatore-schiava presuppone invece maturità e consapevolezza da ambo le parti, rispetto reciproco nell’ osservanza di limiti e regole predefiniti e sopratutto il tener conto delle istanze anche dell’ altra persona e non solo delle proprie. E’ insomma un “patto” libero e condiviso e non un abuso, come avviene invece nei classici rapporti di tipo patriarcale.
Quando parli di “schiavi” però, lo fai unendo sempre il fattore economico, per cui non è più un “gioco”, ma una vera e proprio attività.
“Bohemien, è chiaro che nel tuo commento emerge tutto il complesso del maschio irrisolto, della tua idea distorta – quanto superata – sui rapporti uomo/donna”
MG senti a me non me ne frega nulla delle tue spiegazioni circa queste pratiche. Perché, sarò antiquato, ma per me certe robe sono da spostati di mente. Sia tu sia i tuoi clienti. Non ti giudico ma quello che fai a mio avviso é comunque prostituzione. Maschio irrisolto io? Sei irrisolta tu, con tutte queste fregnacce. Le mie relazioni sono, e saranno sempre, impostate sul rispetto della mia compagna e della sua famiglia, sulla reciprocitá, sul sacrificio comune ma se potevo far risparmiare lei, mi sacrificavo volentieri io, sul tenere a bada l’uccello perché quando ho un bel nido (almeno così pensavo) non vado a cercarmene un altro che potrebbe esser meno accogliente. Ho un buon lavoro, guadagno bene, alcune quote societarie, bell’aspetto, buona cultura e una famiglia presente alle spalle.*
La mia vita è densa di attività e impegni vari e quando sono un pò più libero viaggio per il mondo con uno zaino in spalla; faccio foto e video che poi monto perché il videomaking é una mia grande passione insieme alla musica, alla pittura e alla poesia. Non mi sono mai attaccato a cozza a nessuna delle 3 donne che ho davvero amato o, se l’ho fatto, é perché, come ho sempre scritto, ho SCELTO di dare prioritá a loro. Ho da fare ma scelgo di stare con te prima di ogni cosa. Ti auguro prima o poi di strovarlo uno come me e di provare realmente cosa significhi esser amata e ricevere una poesia o una musica scritta appositamente per te..altro che passare il tempo con dei sociopatici che si fanno sottomettere. Poi si, si viene lasciati perché l’amore finisce? Ok, non lo capisco ma lo accetto. Non lo capisco perché quando io ti dico “ti amo”, ciò ha il peso di tutto un universo, e l’universo é infinito, come il mio modo di amare. E ne sono fiero..
“Ti auguro prima o poi di strovarlo uno come me e di provare realmente cosa significhi esser amata e ricevere una poesia o una musica scritta”.
Me cojoni Boe, ti sei messo sul mercato esponendo la “merce” con l’annuncio del “buon lavoro, guadagno bene, alcune quote societarie, bell’aspetto, buona cultura e una famiglia presente alle spalle.” E in più sei pure l’uomo che sapeva “amare”, e con una sequenza di “talenti” artistici da racconti che farebbe felice la Liala che leggeva mia nonna negli anni ’50. Solo che leggendo i tuoi post precedenti non so quante donne sarebbero contente degli esempi che hai fatto quando ingenuamente le assimili a delle poveracce mentre tu, in quanto maschio, apparterresti alla categoria degli “aristocratici”, e che SOLO se lo decidono loro (per gioco) si fanno dominare. “Nu masculu amaro” dicono in Salento. È una posizione che se era assurda 50anni fa -ancorché spiegata dalla ancora viva mentalità patriarcale- oggi suona ridicolmente anacronistica, >>>
>>> ed è l’anticamera di tutti i fallimenti in una relazione sentimentale. È abbastanza interessante che una persona giovane, nata negli anni ’80, che aveva 20anni nei 2000, abbia ancora questa arcaica visione pregiudiziale sul sesso femminile, ma certo che augurare a una MG di trovare uno come te suona comico, sia per le tue dotazioni “vintage” di cui si è accennato, che per la candida presunzione intrinseca a quelle dichiarazioni riguardo una leonessa come MG quando le auguri uno comm’a te. A lei piacciono gli uomini sicuri di sé, non quelli che credono di esserlo. Auguri comunque.
P.S. l’amore NON finisce se c’è. Finiscono le illusioni. Anche quelle al “maschile”.
Tu zitto, Yog! Che non sai nemmeno come si gestisce una parrocchia!
E se non hai almeno una parrocchia tutta tua non sei nessuno.
Esther, io invece so bene come si gestisce – latu sensu – una parrocchia. Affidami la direzione della pia casa in Putignano condenda per asiatiche 18-24 da redimere e vedrai che successo!
“A lei piacciono gli uomini sicuri di sé, non quelli che credono di esserlo.”
penso che questa frase riassuma tutto e mi sembra superfluo aggiungere altro circa il mio modo di intendere i rapporti con gli uomini.
Mi sembra chiaro, da ciò che è emerso finora, che la mia personalità e il mio modo di pormi sembrano urtare solamente quei soggetti maschili che hanno situazioni personali e relazionali catastrofiche, e questo la dice lunga.
Bohemien, in tutta franchezza, ma se gli uomini che si presentano e parlano come fai tu cominciassero a dimostrarmi apprezzamento e approvazione comincerei seriamente a preoccuparmi, comincerei a pensare di avere qualcosa che non va. Peraltro se sei così meraviglioso come dici, perchè le donzelle in cui ti sei imbattuto dopo un pò hanno preferito tagliare la corda per darsi in pasto a uomini che tu ritieni indegni?
Poi dai… le poesie! Boh scendi dal pero. Le donne vogliono essere desiderate e sco...., non infarcite con i versi di Dante o di…