Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 681 682 683 684 685 … 2.291 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 681 682 683 684 685 … 2.291 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
MaryG. volevo dirti che anch’io ho la sensazione, a volte, di far parte di un teatrino: ci sono delle situazioni effettivamente tragicomiche dove l’immedesimarsi nello “ spettatore “ anziché nell’attore permette di osservare con distacco certe scene e valutarle in modo piu’ obbiettivo e scanzonato.
Io spesso faccio questo esercizio soprattutto quando sono in situazioni in cui provo emozioni molto forti: questo per cercare di dare il giusto valore all’emozione vissuta (es. rabbia, paura ecc.) e ridimensionarla quando opportuno.
No Golem, non sapevo di quel programma. Ma ora che me lo hai detto ci guarderò senz’altro. Per me resta principalmente una domanda: perchè per alcune persone, quelle di cui parliamo, è così importante dimostrare agli altri ( ma sopratutto a se stessi ) che hanno raggiunto quel tipo di obiettivo, anche a costo di raccontarsela? Credo che la visione competitiva di cui siamo intrisi, e che ci porta a credere che se nel tassello ci mancano determinati traguardi siamo in qualche modo “sbagliati”, possa darci molte risposte nel merito. E’ altrettanto interessante notare che per certe donne, parlare di desiderio prevalentemente erotico nelle loro scelte “amorose”, richiami in qualche modo qualcosa di “sporco”, di disdicevole, come se le passioni prive dell’ elemento sentimentale vero e proprio non si addicessero a una donna rispettabile. E’ chiaro che per queste donne il giudizio altrui è particolarmente importante, tanto da sabotare un confronto che invece potrebbe arricchirle.
Ci mancava pure la trollessa trollalera..
Ma quale obiettivo si deve raggiungere io non l ho ancora capito. E se è stato amore, illusione, desiderio, noia, e chissà quant’altro, ma che differenza fa a posteriori? Giuro continuo a non capirlo. Se ci serve pensare di essere tra I pochi eletti ad aver sperimentato l Amore Vero, ok, pensiamolo pure, ma che ci frega del finto amore degli altri?
Acqua, va bene tutto, ma sia tu che chi si aggrega al tuo carro allegorico vestita come chi era servo di due padroni, bisogna che ci diciate cosa significa perdere la testa per uno sconosciuto, facendo cento sogni, anche piccanti, e poi quasi scandalizzarsi se si arriva a dire che forse un mezzo per uscirne è quello di conoscerlo “biblicamente”. È ovvio che io parta dal chiarimento con tuo marito, ma a prescindere dal fatto che questo avvenga o meno, dopo aver letto del tuo sorprenderti della soluzione “orizzontale”, cosa vorresti dall’uomo D? Come potrebbe aiutarti se dovesse sapere che tu folleggi intorno alla sua figura? Se non credi che il tuo sia solo un bisogno di “dolce” sesso “addobbato”, credo sia inutile discutere. Puoi affidarti alle cure di chi ha le soluzioni che non risolvono mai niente, e ti asseconda pur lasciandoti come prima, ma continuerai a girare in un looping continuo senza pace.
Comunque io NON avevo in mente di chiedere brutalmente di scoparti, ma di parlargli della tua fissazione per lui>>>
>>> e osservarne le sue reazioni. Che potrebbero anche ridimensionare l’immagine che hai di lui. Anche se questo non ti risolverebbe il problema, che non è D come non lo era M.
La soluzione per uscire dal bollitore sta nel fatto che tu riesca a trovare un desiderato che ti desideri. Non sto parlando di amore secondo i miei parametri di riferimento, ma solo di soddisfazione di un desiderio che coinvolga tutti i tuoi sensi. Quello che ti frena dallo sco.... con uno sconosciuto che “desideri” è solo la tua morale, non la voglia, e dimmi se sbaglio.
Detto ciò, se con A non puoi parlare, da D cosa ti aspetti per calmare i “bollori”? Come si potrebbe abbassare secondo te la temperatura della pentola in cui stai bollendo? Dillo e ne discutiamo.
Suzy, a me non frega niente di come si sono rivelati gli ammori altrui, ma forse a qualcun’altro potrebbe servire non perdersi dietro certi “voli” illusori che si dissolvono senza sapere perchè.
Se non ti basta senti cosa dice Recalcati, che non è stronzo come Golem. Lui è politically correct.
Saggia e Frizzante Acqua:mi hai fatto sorridere molto nel tuo ultimo post.
Condivido, inoltre oltre ad essere un (bel)po’ folle, la soluzione di abbuffarsi di D, al di la di una temporanea soddisfazione, nel lungo lasciarebbe “brufoli” da abbuffata ed il problema irrisolto… se ne è gia parlato…
Insomma, sembra anche a me (come un po a tutti ) che non resti che la pratica: il confronto di coppia, Coraggio!
Ciao Suzanne,
Questa perserveranza e costanza nel giudicare gli amori altrui lascia perplesso anche me…
A volte mi sembra sia legata ad un bisogno di conferme, che sia di avere riscontro di una teoria o di squalificare gli amore altrui per confermare la bontà del proprio.
O forse ,” è solo il tarlo di chi ha tanto tempo ed anche il lusso di sprecarlo:” (cit Guccio,doverosa)
Ciao
Mah, Adam, quando leggo i tuoi interventi e l’inevitabile riferimento al testo di qualche canzone, il mio spirito luciferino mi rimanda per associazione di idee ai testi del Menga (che non è il nick confidenziale di Mengoni, tanto per restare nel tuo campo di conoscenze) e alla sua nota Legge. Tralasciando il fatto che mentre critichi chi giudica a tua volta giudichi, caratteristica non infrequente in chi crede nella propria diversa e migliore “intellettualità”, ignori volutamente che le mie opinioni sono richieste da Acqua, e in quanto tali esprimono un giudizio nel merito, o la logica non ti è chiara? Se non lo sai, “sailo”. Ma capisco da cosa è mossa la tua azione. Fin troppo.
Detto ciò, in ossequio al tuo mentore, sì, ho tempo a disposizione e mi prendo anche il lusso di sprecarlo, secondo la tua autorevole visione. Forse tu ne hai meno, ma vedo che l’uso che ne fai, almeno per la qualità degli interventi, non sembra diverso. Anzi. Ti premeva solo farlo notare, vista l’oggettiva inutilità gossippara di quanto avresti notato. Ciavo neh
MG, quante volte abbiamo visto quante frustrazioni vengono scaricate su questo forum? La prima ragione per cui lo si frequenta è quella di “interagire” con interlocutori, o per avere risposte o per …darne. Ma specie (anzi solo) nel secondo caso, in quella azione si possono celare altre intenzioni che non quelle di dare un contributo, quanto piuttosto di “avere” un contributo. Non si può entrare nelle singole individualità per ovvi motivi, ma se ne possono intuire i bisogni. Tra questi quello di sentiri come, se non “più” degli altri, ma senza farlo notare, (come invece farei io, per alcuni) è una di quelle esigenze. Da dove nasce? Semplice, dall’intima constazione di mancanze o fallimenti che non si vogliono riconoscere come tali, e ai quali si vogliono dare giustificazioni stimolando la risposta altrui in quella direzione attraverso abili quanto “morbide” tecniche dialettiche. Ma intanto un fallito resta tale solo quando nega il fallimento, con una o cento scuse.