Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 652 653 654 655 656 … 2.291 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 652 653 654 655 656 … 2.291 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Angwhy, mi ero dimenticato di te. Auguri a te e ai Tirammolla che spero tu abbia ancora in soffitta.
rdf,
mi scuso per la dimenticanza nei confronti di un utente storico, con cui ho spesso interagito in sintonia.
auguri di buone feste di fine anno, sperando di continuare a leggerti, almeno di tanto in tanto…
Acqua, il problema nasce proprio quando il mito non permette alla coppia di vivere il presente. È una situazione diversa dalla tua, perché nel tuo caso si tratta di sogni ad occhi aperti, nel mio è stato un passato idealizzato, che non diventa tale e che non lascia spazio a nuove esperienze ed emozioni. Una relazione basata sul potenziale prevale su quella reale, perché non si scontra appunto con la realtà, fino a quando la “fame” di realtà non prende il sopravvento.
A parte questo, tanti auguri anche a te..
He no,ho dovuto fare repulisti perche non entravo piu in casa,pero mi sono pentito.auguri anche a te,per tutto.
Sirenetta, dai i numeri??? “Narda = fi..”???? Forse sei un po’ troppo autocentrata, la narda è accessibile in qualsiasi supermercato; anche l’altro articolo che citi come equipollente tutto sommato abbonda, ma non vi è uguale garanzia di qualità. Inoltre la narda, lo ho sempre detto, la preferisco stravecchia, l’altro articolo di norma si preferisce di recente immissione e di assolta freschezza. Il mio commento era serio e argomentato, non posso scrivere cose non oggettive solo per compiacere.
In ritardo, tanti auguri anche a te Rossana! Ti auguro per il prossimo anno tutta la serenità possibile accanto alle persone che ami!
Beetlejuice, “il problema nasce proprio quando il mito non permette alla coppia di vivere il presente”. È lo stesso problema che ho vissuto anch’io nella mia coppia, che ci stava portando alla lenta ma inevitabile separazione. È stato difficile e doloroso uscire da quel loop perchè, come avrai capito sulla tua pelle, molte donne amano “rifugiarsi” nei ricordi magnificandoli e adattandoli alla bisogna, ma dopo quasi tre anni ci siamo riusciti, e il rapporto non solo è rinato ma è migliorato in maniera straordinaria.
La posizione di Acqua è almeno chiara verso sè stessa. Quando si hanno le idee chiare sul fatto che si tratta di una banale “masturbazione” mentale con riflessi sentimentali -perchè una donna ha spesso necessità di dare connotati amorosi a delle normali istanze sessuali- non si dovrebbero verificare grossi problemi. Quelli intervengono quando si dà corso alla “concretizzazione” del sogno in quello stato di “sonnambulismo”. In quel caso sì che sono c.... per il rapporto. E non solo metaforicamente.
Golem, quello di acqua credo sia un tentativo di fuga dalla quotidianità, poiché nel rapporto con il marito riscontra lacune che cerca di colmare viaggiando di immaginazione. Apparentemente sembra facile far funzionare un rapporto, ma chissà perché nascono quasi sempre ostacoli che sembrano insormontabili. Diverso è il caso di quelle donne che idealizzano il soggetto in questione tanto da renderlo “perfettissimo”. Un conto è confrontarsi con qualcuno sul piano pratico, reale, un altro trovarsi dinnanzi ad un “essere superiore” per diritto di nascita. Credo semplicemente che in certe fasi della vita, soprattutto quando si è ancora molto idealisti, anche l’innamoramento assuma caratteri idealizzanti. Ci si innamora di un’idea. Sta poi all’intelligenza della persona e all’esperienza maturata far scendere dal piedistallo il perfettissimo, trasformandolo da divino a uomo.
Beetle, tu sei relativamente nuovo del forum, ma sull’argomento è stato condotto un lungo (di anni) e sanguinoso dibattito sul tema della “verità” in amore. Riassumerne i dettagli è impossibile ma uno di questi riguardava proprio la “costruzione” del mito ad uso di quel recondito bisogno femminile di idealizzare chi in qualche modo ne ha “scosso” gli ormoni, trasformando in “amore” quello che in fondo riguarda un banale quanto involontario richiamo naturale alla riproduzione, che a mio avviso con l’amore ha lo stesso rapporto che esiste tra i colori, i pennelli e il dipinto finale.
Il bisogno di “mitizzare” come “fuga” è necessario per giustificarsi a livello “metacosciente” il fatto di aver operato la miglior scelta possibile in vista di un potenziale investimento come quello di riprodursi, che per una donna ha tutt’altro peso in termini di impegno che per un uomo.
Credo che Acqua abbia tratto giovamento da quel dibattito almeno nei termini di comprensione della genesi di quell’attrazione di cui ormai le sono chiare le ragioni.
Sì Beetle, io ne ho tratto davvero giovamento dal sanguinoso dibattito citato da Golem, soprattutto per quanto riguarda la piena comprensione della genesi dell’idealizzazione di un mio M(ito) passato. Peccato che il risultato sia che attualmente l’ho sostituito con un D(esiderio) presente, sempre “inventato” a mio “uso e consumo”. Finché lo “uso” da lontano con gli occhi, tutto ok, mentre è bene che io ne eviti assolutamente il “consumo” ravvicinato. In realtà se io avessi la certezza di non rimanere coinvolta emotivamente, sarebbe poi così tremendo e moralmente condannabile concedermi solo per una volta un rapido “giro in giostra” ? Alla fine trattasi pur sempre di un gioco di fantasia :l’importante è che le regole siano chiare per entrambi i partecipanti. Tuttavia io non ho questa certezza e quindi cerco di non “forzare” le situazioni e di osservare la regola del distacco, sperando che lui non sappia leggere i miei sguardi e non si accorga delle mie celate “avances”.