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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Buongiorno a lei Sig. Golem
Nessuna approssimazione Sig. Golem, mi sono reso conto benissimo della situazione che si è creata, da tempo mi sembra che siete passati alle offese reciproche, seppur finora contenute nei limiti del buon senso.
Vede Sig. Golem, il fatto di scrivere diari e al limite di crearci romanzi non significa non aver superato certe visioni del sesso. Si tratta solo di trasferire su carta delle emozioni, in questo caso, provate, nel caso di sua moglie, riguardo un rapporto di coppia adolescenziale.
E’ una cosa normalissima. E accade molto più frequentemente di ciò che si possa immaginare, solo che magari non tutte si prendono la briga di trasferire su carta i propri ricordi e le proprie emozioni.
Non è neanche questione di avere caratteri adolescenziali perché tutti noi, chi più chi meno, conserviamo nella nostra mente i nostri ricordi e le nostre emozioni, soprattutto quelle d’infanzia o adolescenziali che rimangono scolpite in maniera più netta perché generalmente libere dai problemi e implicazioni che si instaurano nella mente degli adulti.
Quindi non vedo perché un banale ricordo di un amore adolescenziale debba minare un rapporto matrimoniale consolidato come il vostro.
Lei descrive sua moglie come una bimba eroticamente parlando. Ma a questo punto mi sorge un dubbio, e mi perdoni se le faccio notare questa cosa ma, lei per oltre un ventennio non si è mai accorto di questa cosa ?
Capisco di entrare un po’ troppo nel suo privato però la mia domanda segue per logica il suo discorso.
Nel suo intervento n. 601 mi parla di una crisi che LENTAMENTE si stava insinuando nella coppia. Ora lentamente quanto ? Venti anni sono parecchi per non accorgersi che la propria consorte sia una “bimba” eroticamente parlando
Non vorrei entrare troppo nel personale, ma a questo punto mi pare fin troppo evidente che se sua moglie era “bimba” lo era da sempre, o quantomeno da quando viveva con lei visto che, comunque, nel frattempo, scriveva e romanzava sui
diari. Ora, i romanzi in genere si inventano, ma in questo caso pare che l’interprete principale sia un personaggio realmente esistito, ed esistito in particolare nella vita sentimentale di sua moglie.
Giocoforza non era tanto l’ex fidanzato e nemmeno il discorso del vero o non vero sentimento nei confronti di lui, quanto il fatto che, molto probabilmente, tra di voi, il sesso non andava come avrebbe dovuto. E da qui il ricorso ai ricordi e alle fantasie nei confronti del suo ex amante, nei confronti del quale, quasi certamente, non provava amore vero, ma senz’altro era quello che fino ad allora era riuscito, seppur per un breve periodo, a riscaldare i suoi istinti forse sopiti da morali puritane.
Per cui magari il soggetto maschile in questo caso, non sarà stato un amore rimpianto ma neanche un innesco. Semplicemente un personaggio, che non sappiamo per quale motivo, era riuscito a dare a sua moglie quelle particolari emozioni che lei stessa non era riuscita a riprovare, quantomeno, nella prima parte del vostro matrimonio.
Non parlerei tanto di illusione quindi, quanto di emozioni realmente vissute in passato e assenti per un lungo periodo della vostra relazione. Buon per voi che abbiate risolto; di questi tempi
non è certo facile.
Buonasera Sig.ra Maria Grazia
Apprezzo molto i suoi scritti e il suo modo di essere “sanguigna”
Comunque si mi capitò un episodio del genere. Molta passione ma per alcune divergenze lei mi lasciò e si frequento’ con un altro. Poi le cose non andarono bene e tornammo a rifrequentarci. Ma, nonostante la passione, tornammo ad avere le solite divergenze. Rimanemmo comunque in buoni rapporti.
camy, ma non puoi proprio fare a meno di scrivere le tue baggianate?? Ma che cosa centra Kid, chi lo ha tirato in ballo?? Io rispondevo a chi scrive in chat e poi a Itto da un’ altra parte! E non ho fatto allusione alcuna a nessun altro! Non capisco di cosa tu stia blaterando. Rinsavisci una buona volta e curati l’ esaurimento nervoso. E forse walk potrebbe “aiutarti” in tal senso.
Markus, non posso che risponderti con questo passaggio postato da Golem:
“..non aveva niente da cancellare perché tra i due non ci fu nessun rapporto VERO, se non alcuni di natura sessuale sui quali lei ci ha “ricamato” un romanzo. Ha cancellato SOLO un’illusione, non una storia, un SUO modo di VEDERE un bisogno naturale che per lei aveva i connotati del Tabù, spero sia chiaro.”
Bene, spero di averti chiarito le idee. Perlomeno inerentemente al MIO caso…
“Non ti è mai andato giù il fatto che un uomo come il Benigno avesse potuto far breccia nei pensieri e nel cuore di tuia moglie.”
Markus, non è che ci voglia un genio per interpretare correttamente ciò che scrivi. E questo tuo passaggio fa capire chiaramente quale sia ( o sia stato ) il tuo “cruccio”. Perdona la schiettezza.
“Ma quale archibugio mentale può celarsi nella mente di una donna di 50 anni e innamorata del proprio compagno con il quale vive da oltre 20 anni, che fa si che per oltre un ventennio il suo pensiero invece che al marito sia rivolto ad un amore…”
Sono le ormai strafamose “rose che non colsi”, o “rose che non cogliemmo”, come preferisci. Intendiamoci, nessun misterioso e complicato archibugio. Solo BANALISSIMA amministrazione.
“L’immaginazione può diventare fuga dalla realtà e chiusura nell’angustia delle fantasie e proiezioni individuali, dei desideri consolatori,ma può sboccare anche nella percezione di ciò che sta fuori di noi e quindi nella scoperta dell’altro/a e di altri modi di essere…In questo senso l’immaginazione può diventare il dispositivo di una conoscenza dell’altro/a che non soggiace a criteri formali e astratti, non aspira ad un sapere che spesso è strumento di DOMINIO e di CONTROLLO, ma cerca di arrivare alla comprensione del valore e del significato della sua esistenza”.
Cit.,”Donna m’apparve”, Nicla Vassallo
Golem, ho perfettamente capito la psiche da te delineata di tua moglie, ma continuo a non capire il tuo preciso ruolo in tutto ciò. Mi pare tu abbia asserito di non essere un geloso retroattivo; ebbene allora di cosa si tratta? Come la presenza di quest’ombra avrebbe oscurato il tuo presente? In quali modi? Che dinamiche ha intaccato?
In certi momenti mi ricordi terribilmente mio padre; mi auguro che tua figlia ti sistemi per benino se insulti così il suo fidanzato! Lo sai vero che, se ha una personalità forte, si cercherà un uomo completamente diverso da te?
Buona sera Signor Erre.
Però se lei non legge i mie post dove scrivo quello che lei mi chiede riguardo l’intimità, non posso ripeterli ogni volta. Sì che lo sapevo, che lei non fosse una dea del sesso, e devo dire che per quei pregiudizi che non mancavano neppure a me non forzavo la situazione,meglio così che un’asstatanata. Quanti uomini italiani lo pensano? Questo fino a quando evidentemente non è stato più possibile, e ho voluto vedere meglio. Ma perché, lei crede che nelle coppie sposate che lavorano, che vivono in una grande città, che hanno figli da allevare e le nonne che vivono una in Inghilterra e l’altra in Puglia, ogni sera nel “talamo” si facciano faville? E lei pensa che uno si sposi perchè la moglie è una Messalina o è una donna che ha anche qualcosa da dire oltre che da “dare”. E’ chiaro che fino a che non è nata la bambina le cose andavano relativamente bene, ma quando è subentrata la “vita” vera, oltre ai problemi c’era anche quell’aspetto. Perché io sono uno che le dice queste cose, non faccio finta di niente, non mi vergogno, anche perchè non c’è niente da vergognarsi nel parlare di problemi erotici. Anzi proprio prendendo il toro per le corna e piegandogliele oggi stiamo meglio. E non creda sia stato facile. Siamo andati due volte vicini a lasciarci. Per fortuna lei sapeva quale era la mia vera intenzione, perchè noi non abbiamo mai smesso di amarci e di stimarci, mancava la comunicazione per le contingenze quotidiane e quell’altra per il problema di cui ho parlato.
Ma lei non ha afferrato un aspetto del carattere di mia moglie che neppure io conoscevo e che ho cercato di far capire a chi dialogava con me, solo Markus a quanto pare lo sapeva.
>>>MA se lei crede che applicando le soluzioni tradizionali o la visuale generica di quella vulgata di cui parla il mio “sfidante”, io e lei avremmo risolto il problema, oggi le scrivevo da separato. Come qualcuno qui che viene a pontificare con le teorie quando la pratica probabilmente gli ha detto male.
E’ evidente che c’era anche parecchia ritenzione da parte di lei quando le ho chiesto le ragioni di quello che ho scoperto, perché in fondo sapeva che era un retaggio dell’adolescenza. Era una specie di romanzo Harmony, che scriveva, soprattutto nella testa, una donna colta e intelligente. Come quando durante un viaggio di studio ho scoperto che il mio docente, un noto e stimato professore ultra cinquantenne del Politecnico di Milano, leggeva Topolino prima di dormire. E’ arrossito un po’, ma poi si è tranquillizzato quando gli ho detto che io tengo “i Tre Porcellini” sul comodino. Non sto scherzando, a parte i Tre Porcellini.
Cosa devo dirle, la ringrazio del suo interessamento, ma come ripeto io sto bene, l’inglese pure e “niente sesso siamo inglesi” non lo trasmettono più. Si è cercato di parlarne qui, ma risulto indigesto quasi a tutti. Pazienza. Questo non mi farà cambiare idea visti i risultati, in più il “fantasma” oggi è veramente un fantasma perché ha tirato le cuoia già da qualche anno. Requiem Aeterna.
La saluto cordialmente signor Erre, e grazie.
Suzanne, bello, molto, ma pieno di troppi può, non trovi? E se non “può”, che fai? Continui a mettere il fumo nel panino invece dell’arrosto, cosi a un certo punto succederà che avrai una “fame” così spaventosa che finirai per scambiare uno stronzo per un pezzo di cioccolata. E’ un rischio serio, non credi?
Avrai notato la mia immaginazione no? So di averla, ma so anche quando è il caso di usarla e quando di metterla nel fodero. Altrimenti ero uno di quelli che davano una mano a Narkus per mettere nell’angolo il Golem. A già: lo è già nell’angolo.
Ciao.
“Lui in realtà è quello che le ha infranto tutti i sogni e fatta sentire una merda di donna”
già.. è proprio così che ci si sente! UNA MERDA. Finchè un bel giorno arrivano qualcosa o qualcuno a farti capire che la “merda” non eri tu.
Sig. Sandro Erre, grazie per i suoi chiarimenti. Buona serata.
Suzanne, quindi, anche Nicla Vassallo ipotizza, come noi, che l’immaginazione, a seconda di come viene esercitata, non porti necessariamente a smarrirsi nel proprio inebriante labirinto mentale, ma possa anche costituire una diversa modalità di conoscenza e riscoperta.
Riguardo la tendenza di alcune persone a mantenere o a voler rivivere alcune emozioni provate nell’infanzia, io, personalmente, non ci trovo nulla di negativo e castrante, come invece traspare dal giudizio di altri utenti. Anch’io trovo che ognuno di noi abbia bisogno di conservare alcuni ricordi positivi delll’infanzia e di trovare delle modalità per rivivere alcune emozioni ad essi correlate. Per questo motivo non trovo imbarazzante che un esimio Professore si tenga sul comodino il “Topolino” o che il distinto avvocato si succhi quelle caramelle che evocano i sapori del suo passato. Cosi’ come non trovo infantile costruirsi delle situazioni mentali romanzate per ricreare,di tanto in tanto, quell’atmosfera emozionante di attesa e incertezza che una situazione reale e ben definita non può più dare. Questa evasione, se momentanea e ben gestita, permette poi di carburare la mente e tornare alla realtà con più emergia e rilassatezza.
A tal proposito, riguardo la mia personale situazione “illusoria”, da una decina di giorni mi sento improvvisamente libera dalla “dolce ossessione” che mi ha intrattenuta negli ultimi 6 mesi (anche se so che un eventuale fortuito incontro potrebbe riscatenare nuovamente mie fantasie).
Oggi, comunque, ho anche incontrato una persona “potenzialmente” interessante” conosciuta di sfuggita qualche anno fa. Una di quelle persone che ti suscitano una curiosità iniziale speciale, per un qualche motivo, che però rimane insoddisfatta a causa delle circostanze o di un allontanamento per fattori esterni. Chissa’ se si creeranno nuove o diverse circostanze…
Golem, la mia personale (forse sbagliata) visione sulla tua storia è la seguente: tu ora ti senti molto appagato del nuovo rapporto che sei riuscito ad instaurare con tua moglie e sei anche molto compiaciuto del fatto che lei sia”rinsavita” dopo questi 3 lunghi anni di autoanalisi di coppia, grazie al tuo determinante contributo in questa sua presa di consapevolezza della vacuità della propria illusione amorosa.
Contributo peraltro reso possibile dal tuo lodevole interessamento nel voler capire motivazioni e meccanismi che avevano causato l’allontanamento mentale di tua moglie, anche attraverso specifiche e numerose letture scientifiche e umanistiche sull’argomento. Ciò che mi lascia perplessa è il tuo attuale interessamento a voler continuare ad indagare su questo “fenomeno” che in realtà dichiari di aver già sviscerato a fondo e chiarito, almeno a te stesso e a tua moglie. Che ti importa se Markus ha una diversa opinione? Perché lo vuoi convincere a tutti i costi? Io sospetto che tu in realtà voglia autoconvincerti che tutti siano d’accordo con te per eliminare del tutto il dubbio che Sally (donna colta ed intelligente) abbia confermato le tue teorie solo per compiacerti e perché ti ama (chi non vuole far soffrire l’amato, come sai, talvolta “commette” delle piccole”omissioni”). Quello che non ti va giù e’ che ci sia qualcuno che ti dice che queste emozioni sono REALI seppur scaturiscano da situazioni irreali e fantasiose. D’altronde la mente umana è fatta così, altrimenti non sarebbe complessa. La vita reale è costituita da fatti concreti, ma anche da pensieri. I pensieri sono reali per chi li sta formulando. Sally senz’altro ti Ama, ma tu non puoi pretendere di essere l’unico e il solo nei suoi pensieri. Questo e’ egoismo. Nei suoi pensieri c’è’ anche vostra figlia e forse sussiste qualche ricordo divertente del passato, o ancora, c’è’ una potenziale curiosità verso qualcuno di nuovo…chissà.